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Venetia #2

The Apothecary's Shop: Venice 1118 A.D.

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In a medieval Venice ravaged by famine and orgiastic revelries, the protagonists of The Apothecary’s Shop explore the depths of the city and the paths to the supernatural in their search for a missing child.

The young Costanza, of the noble Grimani family, has disappeared. Edgardo, the family scribe, vows to return the girl to her family, an ambitious enterprise considering his failing eyesight. Physical ailments and emotional torment hinder Edgardo’s search, for as he undertakes this perilous investigation, images of his own lost love—Kallis, a slave from the Far East who disappeared in a storm years ago—are resurrected. Help arrives in the form of Abella, the only female doctor in Venice. From her, Edgardo learns of occult medical practices and of Sabbatai’s Apothecary, where the city’s most desperate citizens seek heretical remedies and concoctions to sooth their suffering. It is here, however, where the secret of Constanza’s disappearance may lie.  
 
Venal physicians and legitimate healers, unscrupulous relatives, mystics and apothecaries, wealthy nobility and the wretched poor, undertakers, Eastern merchants, African slave traders, each plays a role this ingeniously constructed mystery set in the busy and licentious trade port of Venice.
 
The Apothecary’s Shop  is an erudite literary thriller in the vein of Umberto Eco’s  The Name of the Rose  and takes readers on an astonishing voyage into a city both distant yet familiar.

336 pages, Kindle Edition

First published March 1, 2016

21 people are currently reading
897 people want to read

About the author

Roberto Tiraboschi

9 books19 followers
Laureato in lettere e filosofia all'Università Statale di Milano e diplomato alla Scuola del Piccolo Teatro di Milano, comincia a scrivere per il teatro e nel 1982 vince il Premio Riccione con il dramma La madre rovesciata.Nel 1989 scrive il suo primo lungometraggio con Silvio Soldini, L'aria serena dell'ovest,che segna l'inizio della sua carriera di sceneggiatore. Collabora con diversi registi italiani, quali Silvio Soldini, Pasquale Pozzessere, Liliana Cavani, Marco Pontecorvo.

Nel 2002 pubblica con le Edizioni e/o il romanzo Sguardo 11 al quale seguirà nel 2007 Sonno (Edizioni e/o) che vince il Premio di Narrativa Bergamo.

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110 (36%)
3 stars
100 (33%)
2 stars
43 (14%)
1 star
9 (2%)
Displaying 1 - 30 of 57 reviews
Profile Image for Orsodimondo.
2,428 reviews2,403 followers
July 12, 2025
L’ALBA DI VENEZIA



È una Venezia mai vista prima quella che s’incontra in questo romanzo (secondo titolo di una trilogia annunciata – il primo era La pietra degli occhi).

Una Venezia ancora lontana dall’essere la Serenissima, già potente economicamente ma non ancora politicamente e militarmente – il Canal Grande non esiste ancora, è solo uno dei bracci del Medoacus – i ponti sono fatti con barche – la terra va conquistata all’acqua, che sale e allaga, grande è la difficoltà di lottare contro il mare, contro i fiumi che sfociavano in laguna – le case di pietra sono poche, le costruzioni sono ancora in legno e assomigliano più che altro a capanne, i grandi palazzi si contano sulle dita – è una città cupa, infida, insidiosa, piovosa, che sa però scatenarsi nel Carnevale, scatenamento di istinti primordiali, eccessi dei sensi, e rovesciamento delle differenze di classe.



Siamo nell’Alto Medioevo, 1118, epoca in cui la grande spiritualità cammina a braccetto con grande e feroce violenza: prima di eseguire una condanna a morte si accecava il condannato, poi lo si sventrava, poi lo si impiccava.
Però, sembra che il boia veneziano strangolasse le vittime prima di squartarle in modo che soffrissero meno.
Venezia era già da allora scuola di giustizia: la giustizia veneziana ha anticipato il garantismo, la necessità di prove concrete era un’esigenza che anticipava la condanna.



È affascinante il rapporto con la morte nell’epoca che fa da sfondo al racconto. Domina una concezione della vita molto labile: un po’ perché la mortalità era alta e la durata della vita breve, un po’ perché condizioni di vita terribili portavano facilmente a morti premature, un po’ perché si viveva in una grande incertezza a causa delle guerre e della povertà, non esisteva, come oggi, un rifiuto della morte che portava a considerarla argomento tabù, al punto che nel momento della morte si debba essere soli. La morte era legata a una profonda fede che tutti avevano, anche quelli che tagliavano le mani, che squartavano, che facevano le cose più tremende. Per esempio, fino al 1300/1400, i nobili più importanti quando morivano si facevano tagliare a pezzi e poi ogni pezzo del corpo veniva seppellito nelle cittadine di loro possedimento perché questo rendeva quei luoghi sacri e inviolabili. Morire, uccidere, squartare, tutto avveniva con grande impegno e per ispirazione divina.



Al centro del romanzo, qualche personaggio che arriva dal precedente, su tutti Edgardo, di famiglia nobile, ex amanuense, per anni ha ricopiato i libri degli antichi, aiutando a difendere e tramandare e diffondere la cultura, imparando lui stesso un mondo di conoscenze col suo lavoro di trascrizione, di copiatura.
Al centro del racconto la medicina, non solo attraverso un personaggio affascinante come Magister Abella, ma proprio con ricette e medicamenti, come la mitica teriaca, e l’ancora più misteriosa polvere di mummia – ricette preparate come se fossero pozioni stregonesche, con ingredienti e rituali che rimandano a nobile tradizione (penso alle streghe del Macbeth)



Come in esempi più celebri (penso a Il nome della rosa ovviamente), l’investigatore è il monaco, o meglio, l’ex monaco amanuense, che ha lasciato la tonaca perché ha scoperto l’amore femminile (una bellissima schiava mongola): è lui che indaga per risolvere i misteri nascosti dietro morti sparizioni e apparizioni misteriose. Edgardo è un personaggio tormentato, un uomo moderno, intaccato nel corpo: oltre alla vista fortemente indebolita, ha un corpo deforme, con una strana gobba posta sul petto anziché sulla schiena (bella la vicenda di questa gobba, dove per spiegarla Tiraboschi fa ricorso alla psicanalisi).

Roberto Tiraboschi conosce bene le regole del racconto, tiene teso il filo narrativo ma nello stesso tempo si abbandona al fascino delle immagini e delle descrizioni, privilegia il godimento attraverso il divertimento, attinge al genere (giallo, gotico, avventura…), si collega a illustre tradizione (a lui piacerebbe senz’altro citare Dickens, a me viene in mente Dumas, e prima ancora De Foe), Hieronymus Bosch aleggia, crea l’atmosfera, anche se non è mai citato.

Profile Image for Nell Beaudry McLachlan .
146 reviews42 followers
November 10, 2017
I'm very frustrated by The Apothecary's Shop. It was a well-constructed mystery, with occasional flashes of brilliance. The prose had moments of luminous description, and the characters were frequently intriguing. But the translation (I assume this is an issue with the translation based on the lavish prose for the source text) felt clunky in certain areas. There's a vulgarity to the text that often felt superfluous. Edgardo and Abella were interesting but felt rather two-dimensional. The mystery itself had a surprising ending that I only guessed a page or two before the grand reveal, but there were other, minor surprises that felt less surprising and that I had guessed well beforehand.

Honestly, the novel generally felt a bit clunky and confusing, with certain things only superficially and barely explained despite their repeated mention (ie. what happened with Kallis twelve years ago? What exactly went on in Edgardo's past?) which made the read feel a bit unfulfilling.

Totally worth it for the occasional lovely description, but not ridiculously compelling.
Profile Image for Emio_.
13 reviews
September 21, 2023
Il protagonista di questo libro, nonostante in alcuni capitoli il punto di vista sia differente, è sicuramente Edgardo. Scriba e segretario di Casa Grimani, è colui che si adopera maggiormente nelle ricerche di Costanza motivato dal senso di colpa della sua distrazione, causa della scomparsa della ragazza. Edgardo non solo è obbligato da un rapporto di subordinazione rispetto alla famiglia, ma soprattutto da un senso di riconoscenza verso queste persone che l'avevano salvato. Infatti molto tempo addietro in realtà era un monaco il quale per amorosa follia aveva lasciato la toga per seguire la propria amata kallis, una schiava che lavorava come assistente in una vetreria nella laguna veneziana. Giunto in città aveva lavorato anch'egli nello stesso posto e dopo un pò di tempo aveva chiesto alla ragazza di sposarlo. Questa felicità però viene spazzata via in una notte, infatti un violentissimo cataclisma sommerge l'isola e la sua promessa sposa scompare, probabilmente morta. Questi avvenimenti corrodono i pensieri e la stabilità psichica dello scriba anche dopo innumerevoli anni, portandolo a non dormire la notte e a renderlo particolarmente instabile. Infatti egli è un grande consumatore di oppio, che compra alla bottega dello speziale Sabbatai (dal quale prende il titolo l'opera). Possiamo notare come nel periodo in cui è ambientato il libro era molto più facile e libero l'acquisto di droghe, che venivano considerate alla stregua di veri e propri medicinali. In particolare, l'oppio era utilizzato come narcotico, grazie alla presenza di alcuni principi attivi come la morfina, e come analgesico contro i dolori più intensi e persistenti. Questi effetti dell'oppio hanno fatto sì che fin dalla antichità fosse consumato non soltanto a scopo terapeutico, ma anche ricreativo. Infatti a seguito della conquista della Grecia da parte dei romani, anche quest'ultimi ne fecero un grande utilizzo e addirittura, secondo alcune fonti, anche l'imperatore Marco Aurelio ne era un abituale consumatore. Nonostante ciò, Edgardo riesce a scovare la verità anche grazie all'importante contributo della medica Abella. Per sua scelta la donna si fa chiamare "Magister", che in latino significa maestro o esperto in un dato campo, e viene attribuito esclusivamente a figure maschili. Dalla sua scelta possiamo capire contemporaneamente, sia in un certo qual modo il contesto socio-culturale in cui ci troviamo, ma al contempo anche un tratto fondamentale della sua personalità. Siamo nel basso medioevo, un periodo di una discreta, ma pur sempre notevole prosperità se comparata ai secoli precedenti. Assistiamo a un aumento demografico della popolazione in tutta Europa, incentivata da un nuovo fiorire dell'agricoltura e soprattutto dagli scambi commerciali. In particolare la città di Venezia, illustre repubblica marinara, era considerata il fulcro dei commerci del mediterraneo, dal quale arrivavano stoffe pregiate, gioielli, spezie e alimenti soprattutto grazie a scambi mercantili con le popolazioni arabe e con la città di Costantinopoli. Non solo, per via terrestre invece, seguendo la strada che da lì a un

secolo avrebbe percorso un giovane mercante di nome Marco Polo, si arrivava fino all'oriente più estremo. Questo aumento generale del benessere della popolazione però, non ha riscontro nel miglioramento della condizione femminile. Persistono le stesse modalità e gabbie sociali che hanno il fine di annullare la volontà della donna, anzi proprio aggirararla e renderla plasmabile alla volontà dell'uomo. La donna rispetto alla servitù e alla parte meno abbiente della popolazione ha certamente dei "privilegi" maggiori, ma questi vengono completamente nullificati dal capofamiglia, che rende la propria sposa, la propria concubina utile solamente all'obiettivo della procreazione. Infatti persino la sfera intima, quella più privata viene raggiunta da questo odio, e ciò che dovrebbe essere un qualcosa di passione condivisa, diviene uno strumento di umiliazione e di dominanza. La donna è del tutto alla mercé dell'uomo. Abella dunque sceglie di uscire da questi ruoli di genere e in un certo qual modo facendosi chiamare Magister sfida questi archetipi. Nonostante questo, a mio parere, il suo è un personaggio alquanto inverosimile. Pur essendo il suo carattere forte e determinato, la sua figura trasportata effettivamente nel 1118 sarebbe stata totalmente annientata e riposizionata negli schemi configurati dalla società patriarcale ( che ad oggi continua a persistere, se pur in forme più subdole). Per questo motivo, Magdalena signora di Ca'Grimani, matrona e protettrice del focolare domestico, rappresenta il prototipo di donna del XII secolo. Dopo la perdita del suo primo figlio, Magdalena si trova costretta a rimanere nuovamente incinta. È un obbligo nei confronti del marito, deve dargli a tutti i costi un erede, un figlio maschio per perpetuare il lignaggio e garantire la stabilità della nobile famiglia. Ma la situazione si complica nel momento in cui non riesce a rimanere gravida. Naturalmente la colpa (ammesso che ce ne sia una) viene riversata su di lei poiché è impensabile che sia il marito, Tommaso, a essere sterile. La sterilità maschile è stata a lungo un tabù, l'incapacità di concepire era considerata inaccettabile per gli uomini. Veniva spesso associata a un fallimento personale e a un'incapacità di rimarcare il proprio ruolo sociale. Per questo motivo era molto più facile accusare la propria donna di infertilità. Molto spesso un uomo aveva il diritto di ripudiare la moglie, addirittura in alcune culture più radicate il marito, quando non era soddisfatto della propria compagna, poteva legarla ad una sedia e bruciarla pubblicamente. Capiamo quindi, che su Magdalena grava una responsabilità non indifferente. Di che altra utilità sarebbe se no? Le fasi della vita di una donna sono rispettivamente: figlia, moglie, madre, vedova. La soppressione o l'alterazione di una o più fasi determinerebbe la sua immediata "espulsione" dalla società. Questo è proprio ciò che succede alla sorella Costanza, che nonostante la sua età di diciassette anni, non mostra alcun interesse verso la vita coniugale e non si adopera a trovare marito. I suoi interessi sono altri, più simili a quelli delle adolescenti dei nostri giorni: le piace leggere, segue alcune lezioni di scrittura e ama danzare. Tommaso la reputa un peso e per questo motivo la manda in convento. Infatti, le fanciulle dell'alta nobiltà avevano un'alternativa al matrimonio ed era quella di dedicarsi totalmente alla vita religiosa, in modo da non recare disonore alla famiglia. Ma nella sua pazzia, l'uomo ha ben altri piani per lei. Infatti la ragazza, ormai esterna alle già dette fasi della vita di una donna, è sacrificabile, la sua esistenza non è né utile né conforme per la società, e dunque può morire per portare una nuova vita nel grembo della sorella. A mio parere, uno dei punti forza di questo libro, è la capacità dell'autore di rendere vivi i luoghi della Venezia del XII secolo, grazie anche alla scelta di utilizzare alcuni termini

specifici in dialetto veneziano. Insieme a Edgardo ci immergiamo nell'atmosfera brulicante di vita, tra i canali malsani della laguna e riusciamo persino a sentire gli odori della città. Assistiamo anche al Carnevale, con i suoi festeggiamenti grotteschi e quasi primitivi. Le origini di questo evento risalgono alla festa dei Saturnali ai tempi dell'antica Roma, festa in onore del Dio Saturno che avvenivano durante il solstizio d'inverno. Dopo un primo giorno di solenni cerimonie, si svolgevano banchetti e feste nelle quali i ruoli sociali si invertivano e i poveri si prendevano beffe dei patrizi e quest'ultimi nascondevano la propria identità con una maschera per unirsi ai festeggiamenti. In conclusione è un libro che si fa leggere ben volentieri, mantiene per tutta la sua interezza un ritmo incalzante, con non troppe pause morte, il che porta ad andare avanti con la lettura e a voler scoprire e indagare insieme a Edgardo. Siamo noi in prima persona che mettiamo in ordine i vari tasselli che il libro ci pone e scopriamo la verità insieme ai personaggi.

ps. se la recensione non corrisponde alla valutazione è perché è stata scritta per la scuola ;)
Profile Image for Lucy Barnhouse.
307 reviews57 followers
April 16, 2019
I really enjoyed this book. I loved the deliberate strangeness and fearless lyricism of its prose, the exuberance of startling detail. All this was impressively rendered in translation, though it also left me wanting to read the original Italian; there were several points where I wondered whether startling juxtapositions of vocabulary (e.g. "one of the scariest tempests...") were in the original.

As a medievalist, I did have some misgivings about the treatment of the setting and environment as inherently exotic, strange, and dangerous (although it is Venice, which perhaps always feels a bit that way.) And I wasn't entirely happy with the way that women's ideas, roles, and bodies were treated in the narrative. But I'll still seek out more of Tiraboschi's work; it's always a treat to find such startling, intricate, and engaging storytelling. Comparisons to the deliberate erudition and daring fantasy of The Name of the Rose and Perfume are apt.
Profile Image for giulia.
20 reviews
September 6, 2023
la trama più sembrare intrigante ma fin dall’inizio si capisce chi è l’assassino, noioso senza colpi di scena ne momenti di suspence. Parliamo di un libro letteralmente vuoto con tantissime parti anche indecenti che si potevano benissimo eliminare. Avrei messo zero stelle ma non è possibile.
Profile Image for Kirsten McKenzie.
Author 16 books273 followers
January 7, 2021
Fabulous prose. And an intriguing plot with twists I didn't expect.
To be honest, I was going to give this five stars, but after the last page, I dropped one whole star! To be fair to the author, I didn't realise there was another book in the series, which is maybe why the book ended so abruptly, but it did leave a bitter taste in my mouth!
The writing is exquisite and the descriptive passages were delightful. There were enough characters to keep the pace romping along, but without leaving you bogged down in trying to remember who everyone was. I loved the information about glass production, and eye glasses - very educational.
I've read some of the other reviews criticising small aspects of the history, but this is a book of fiction, so I'm comfortable with the author taking small liberties with the use of Quinine etc!
All in all, I would happily recommend this book to others who enjoy historical fiction, fiction set in Italy, or amateur sleuth stories.
Profile Image for Melody.
81 reviews
January 14, 2020
This was HORRENDOUS. The translation is indeed a translation, and it completely loses the flow of what is a pretty pathetic story anyway. Sudden modern turns of phrase leave you puzzled at the stumbling pace. Summary: idiotic, unsatisfying deus ex machinas over and over, characters out of the blue who make ZERO sense, and a 5-paragraph description of a vaginal exam written by a man who has maayyyybe seen a vagina, but probably only read about them.
Profile Image for Susanna Neri.
607 reviews21 followers
October 3, 2021
Una bella scrittura con una ricostruzione accurata di Venezia. Gradevole
Profile Image for Beatrice.
Author 2 books16 followers
September 24, 2023
3.5

Tutto bello ma questo libro ha delle descrizioni grafiche di splatter e violenza tali che sconsiglio la lettura prima/dopo mangiato
Profile Image for David Hesson.
446 reviews5 followers
May 7, 2024
Unique and original. Transports you to a world you never knew existed
Profile Image for The Books Blender.
703 reviews104 followers
August 6, 2017
“description"/

Questa recensione è presente anche sul blog-> http://thebooksblender.altervista.org...

Alvise, approfittando di una provvida mareggiata che ha scoperto una zona di laguna sepolta da ben dodici anni, è a caccia di granchi belli saporiti.

I crostacei ovviamente non sono molto propensi a far da cena al ragazzo e uno di questi si nasconde sotto dei filamenti grigiastri.

Se non che i filamenti grigiastri si rivelano essere un bel viso di donna. Il cadavere della poveretta, mezzo incastrato nella melma e completamente nudo, per esser rimasto sotto l'acqua dodici anni è davvero troppo perfetto e ben conservato.

Il ragazzo è sconvolto, ma il bello deve ancora venire.

Colpito dagli ultimi raggi di sole, il corpo della donna irradia luce e resta sospeso nel vuoto.

Alvise scappa (e chi non l'avrebbe fatto davanti a uno zombie), ma il dubbio resta: chi è quella donna? Come a fatto a finire nella melma lagunare e restare perfettamente intatta? È ancora viva?

Bè, a Ca' Grimani, dimora della famiglia per cui Alvise lavora, c'è qualcuno che forse potrebbe fare un po' di luce sulla figura di questa miracolosa donna…

… ma anche gli abitanti di Ca' Grimani hanno i loro bei problemi. Costanza, la giovane sorella della padrona di casa, sparisce improvvisamente nei pressi del monastero di San Zaccaria. Di lei nessuna traccia.

description

Prima di cominciare con il mio commento, una piccola precisazione. "La bottega dello speziale" è il secondo volume della serie dedicata alla nascita di Venezia, cominciata con "La pietra per gli occhi" (ambientato nel 1106). Ci tengo a precisarlo, perché questo dato in copertina non è molto chiaro.

Sebbene la storia riguardi sempre lo scriba storto Edgardo, la vicenda di questo nuovo romanzo si segue comunque bene.

Verso la fine, però, dati i richiami a personaggi e vicissitudini passati, si soffre un po' nel non conoscere le avventure raccolte ne "La pietra per gli occhi".

Tutto questo per dire che, se questa lettura dovesse interessarti, leggere prima "La pietra per gli occhi" e seguire il giusto ordine nella storia di Edgardo è la scelta giusta (io mi attrezzerò per leggere anche il primo volume).

Veniamo, quindi, a "La bottega dello speziale".

Ciò che più mi ha affascinata in questa lettura è la certosina ricostruzione di Venezia e le tantissime curiosità sugli usi, i costumi (dal trucco ai vestiti) e sulla medicina (un misto di intrugli disgustosi e falegnameria alla buona).

La Venezia di Tiraboschi è lontana dal comune immaginario seicentesco ricco di colori, balli, maschere, intrighi.

Siamo, infatti, nel 1118.
Venezia, vittima di alcune calamità naturali che - solo l'anno precedente - si sono crudelmente abbattute una dopo l’altra sulla lacustre città, è priva di un doge e in mano a ladri e stupratori e, nel periodo del Carnovale, anche a folli - e alcuni davvero schifosi - eccessi.

Un ristretto, ma efficace gruppo di personaggi ci accompagna tra le calli, i ponti e le isole. La tipica parlata veneziana (che, però, in alcune parti, somiglia al Jar Jar Binks di Star Wars) è riservata ai più umili; mentre per gli altri il latino si fonde con italiano.

Ma niente panico: si capisce tutto senza problemi e, laddove la lingua si fa un po' più ostica, ci viene in soccorso un glossario finale.

description

La storia, pur partendo dal misterioso ritrovamento nel limo lagunare, segue due figure molto particolari: quella di Edgardo, lo scriba mezzo cieco e con una protuberanza purulenta sul petto, e quella di Abella, magister mulier sapiens (un medico donna).

E ben presto si trasforma in un'indagine dilettantesca condotta dalle intuizioni di Edgardo (che non sempre ci azzecca) e dalla ferma logica di Abella (che, è evidente, nasconda qualcosa).

Certo, per entrare nel vivo del storia ci vuole un po' di pazienza. Solo a metà del romanzo, finalmente, la storia comincia a intrecciarsi, gli eventi si ingarbugliano e le domande si infittiscono.

Insomma, un romanzo interessante a mezzo tra un manuale breve di curiosità storiche e un gialletto piacevole e non scontato.

description
297 reviews2 followers
July 30, 2019
What kept me going to the end of the book, just, was the plot, I wanted to find out who killed the sister of the rich merchant's wife but my suspicions were right and although I did not guess the reasons for the murder I found the ending a bit of a let down.
I found some of the writing jarring but I am not sure whether that was due to the translation or editing. Some of the writing was most extraordinary, the four paragraphs describing the internal examination by the doctor to find out if there was a reason for the wife's inability to conceive was fantastical; this woman had a swelling on the wall of her vagina like the head of a unicorn and another like the trunk of an elephant! No wonder she could not conceive, but the doctor found her fit and well. I was also suspicious that I was coming across anachronisms and then one lept out of the page at me. The doctor diagnoses someone with malaria and prescribes quinine. In 1118, in Venice, no they don't. Quinine comes from a tree found originally in South America so it is not discovered until the Spanish sail over there and the first sailing is 1492. The jesuits bring quinine back to Europe but that takes a while so we are probably about 500 years out here.
Profile Image for Maria.
14 reviews
December 28, 2023
Picked this book up from an Italian bookstore in San Francisco.

God, give me strength.

Apparently when I wrote a comment somewhere towards the middle of the book about the amount of bodily fluids, I spoke too soon, for I was immediately confronted with an entire festival of gory details I do not want to reread. This author takes a startling interest in medieval medicinal exams. I haven’t read this much since AP European History all those years ago.

Edgardo and Abella make a surprisingly good team but I hated the fact that there was an implied romance throughout the book. To me, they felt like good friends, siblings even. Abella’s realization felt entirely out of character and left a sour taste. I couldn’t have honestly cared less about the Tomasso/Magdalena subplot about her getting pregnant.

The murder mystery was actually interesting and I’ll admit I had no guesses for the true perpetrator. The prose has an erratic quality to it, not including the fact that this is translated.

An Italian medieval murder mystery bogged down by unnecessary details, irrelevant subplots, and a choppy translation.
This entire review has been hidden because of spoilers.
Profile Image for Giovanna Barbieri.
Author 28 books66 followers
August 3, 2022
Stupende e calzanti le descrizioni di una Venezia agli albori, fangosa, puzzolente di pesce e odorosa di spezie, povera ma anche con fiorenti commerci con Costantinopoli, l'Egitto e il Medio Oriente.
Il protagonista è un monaco, uno scriba quasi cieco, zoppo e gobbo, ma anche molto intuitivo e intelligente. Fa molta tenerezza nel suo sentirsi sempre inadeguato a causa della deformità, quasi cecità (usa delle lenti convesse che un tempo erano utilizzate prima degli occhiali), uso dell'oppio e del suo amore per Kallis, una schiava mongola che è scomparsa in mare anni prima e non ha più incontrato. Nella trama gialla (la scomparsa di Costanza Grimani) lo aiuta magister Abella, una donna forte e determinata, magister in medicina che conduce il lettore a scoprire le pratiche mediche dell'epoca.
La trama gialla è molto incalzante, adatta all'epoca storica (l'autore non lascia nulla al caso) e mi sono piaciuti tanto anche alcuni brevi dialoghi in dialetto veneziano.
Profile Image for Karry.
914 reviews
May 21, 2018
The story takes place in venice in the 12th century. It is quite definitely an amazing read and it might even have gotten 5 stars if the author wasn't quite so into gory details of entrails medical procedures along with explicit sexual details. However, that being said, it's still a gread book. The plot is about a female physician, an oddity at least in those days, and a defrocked monk who work together to discover who is killing young people, one a poor boy and the other a wealthy young woman. What do they have in common? Not much, yet there seems to be enough of a connection that it needs to be looked into. When they add that there is a young man who is being accused and is likely to be put to death, in the most abhorrent way possible, very soon, the two join together to find out who the real murderer is. I loved the story and the translation is very readable.
Profile Image for Noemi Veneziani.
50 reviews8 followers
August 21, 2019
Terminato, appena prima di cena, anche il secondo volume di questa suggestiva e avvincente trilogia.
Questa volta ci troviamo nella Venezia dell'anno domini 1118 d.c.
Una Venezia scossa da terremoti e inondazioni destinate a mutare per sempre l'aspetto di tutta la laguna.
Una Venezia nelle cui strade si consumano delitti atroci e in cui uomini e donne devoti all'alchimia e alla medicina si fronteggiano svelando un mondo tutt'altro che oscuro e privo di innovazione - come spesso siamo portati a pensare quando si parla di Medioevo.
Anche in questo volume, come nel precedente, l'autore fa un ampio utilizzo di termini derivati dalla lingua parlata concedendosi anche il divertimento, a volte, di strappare una piccola risata al lettore.
Cosa mai nasconderà l'ingenuo speziale nella sua bottega?
Io l'ho già scoperto e ora tocca a voi farvi trascinare in quest'avventura!
Profile Image for Andrea.
65 reviews15 followers
November 2, 2017
A merchant’s young sister-in-law vanishes. A glassmaker’s apprentice disappears. Are the two events connected? This is just one of the questions that a former scribe, Edgardo, and female physician, Abella, intend to answer.

Although I acquired but have yet to read the first book in this series, I plunged into The Apothecary’s Shop without any trouble. As I progressed through the novel, however, my impressions oscillated widely. One minute I was enjoying a medieval Venetian landscape elaborately constructed with historical detail, and then I was forced to sigh at the misleading employment of addictive substances. Another minute I was engrossed in an exciting investigation, and then I found myself eyerolling at plot deviations. Upon reaching the end, I was treated to an amazing motive but found it lodged in a rushed and jumbled conclusion. I gave this historical fiction/whodunit three stars.

**I received a free copy of this book via the Goodreads' giveaway program.**


Profile Image for Thomas.
392 reviews12 followers
April 17, 2019
E anche il secondo libro della serie mi è piaciuto. Le descrizioni degli avvenimenti e dell'atmosfera del luogo sono molto vivide e crude, quasi papabili, sembra di essere là e di viverla coi protagonisti. La terminologia mi pare adeguata, molto ricercata, accurata e mai noiosa, con ampi dialoghi in dialetto e curiosità dell'epoca. C'è da dire che l'ho "letto" in audiolibro e il narratore è stato perfetto a parlare in dialetto e a rendere unici i vari personaggi. Il giallo è abbastanza interessante e intricato, ma la qualità della storia si perde nel finale un po' affrettato con qualche scelta che non ho gradito molto.
Profile Image for Franz.
166 reviews2 followers
May 27, 2019
Overall, I liked this installment of the medieval Venice murder series and, clearly, a third book is planned. As observed by others, the book is reminiscent of Umberto Eco's "The Name of The Rose".
Medieval Venice must have been a dark and disturbing place. Strengths of the book are the capture of the poverty of regular people and their widespread ignorance and their belief in a form of Christianity that incorporates plenty of elements of the supernatural.
The book introduces a female doctor who stands for reason, clarity of thought and scientifically based knowledge; attributes that are rare and easily overpowered in medieval Venice, especially as they come from a woman.
66 reviews1 follower
May 22, 2018
The Apothecary’s Shop by Roberto Tiraboschi is a terrific mystery set in 12th century Venice.
A tale that draws the reader to medieval Venice with authenticity. The cast of characters are well written with human failings, kindness, and triumphs.
Journey alongside Edgardo, a merchant’s scribe as he tries to solve the mysterious disappearance of a young girl, Constanza, his benefactors sister in-law. Supported by some, impeded by others Edgardo must see through emotions and motivations to find the truth.
A book that kept my interest engaged from page one till the end.
Profile Image for Ombretta.
195 reviews
December 16, 2021
Premesso che non sono una patita di gialli, noir e misteri perché non amo che, prima della conclusione del libro, mi si narrino nuovamente tutte le vicende che hanno condotto me lettore fino a quel punto, in questo romanzo, poi, mi è bastata una frase per capire, già a meta' della storia, chi fosse il malfattore.
Detto questo, il racconto è ben scritto, interessante è stato scoprire e riscoprire luoghi della vecchia Venezia ma sono certa che non leggero' il proseguito.
40 reviews3 followers
August 26, 2018
A page-turner, for sure. Interesting details about Venice in the 12th century. I liked the characters, but did not know it was part of a series. The ending left an opening for another book, so not complete closure at the end. Some gross descriptions of Carnival excesses and a bit flowery, but that could be the translation. I did enjoy the story, but did find it a bit odd.
5 reviews
March 10, 2022
Sometimes the translation made it feel clunky and a bit confusing. Also, this book is a sequel which is not at all made known in the English edition. So I kept waiting for things vaguely mentioned to be explained but it turns out there’s a whole prior book I was missing. Otherwise the mystery set in old Venice was an interesting read with a good ending.
Profile Image for Jackie Rogers.
1,187 reviews21 followers
January 1, 2018
This an Italian book translated by Katherine Gregor. Is a medieval novel taking place in Venice. I struggled through this book due to gross scenes of violence. Very graphic and disgusting at times. Is a book of mysteries and political intrigue. Thanks to Goodreads.
38 reviews
May 1, 2018
I wasn't too sure about this one at first but the unlikely team of the female physician and the misfit grew on me. I have to say that the descriptions of this ancient city and the brutality that occurred during the novel was disturbing at times. I could have done with a little less atmosphere!
Profile Image for Olivia.
468 reviews23 followers
February 27, 2020
I was glad to be done. The characters felt flat, and the language used to describe them often robbed them of humanity, so I didn’t particularly care when something happened to them. And there were so many passages that were needlessly graphic, yet clunky.
Profile Image for Daniela.
125 reviews6 followers
January 13, 2025
Questa seconda parte della trilogia é meno interessante della prima (La pietra per gli occhi), la storia é più debole e l'autore insiste senza necessità su alcune descrizioni che non arricchiscono il racconto. Anche questo romanzo l'ho ascoltato in audiolibro, sempre ottima la lettura di Pennacchi.
Profile Image for Susan.
1,155 reviews15 followers
January 19, 2025
Intriguing mystery set in Venice in the 1100s, a young girl from a wealthy household has disappeared and a scribe in the house is assigned to find her. Working with a (rare) female doctor, the two work together, learning that appearances are deceptive along the way. A fast read..
216 reviews6 followers
November 27, 2017
Wasn't sure I would enjoy a novel of venice 1118 a.d. But it was absolutely entertaining. A delight and a page turner.
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