Jump to ratings and reviews
Rate this book

La vita normale

Rate this book
«Per me il tribunale è un luogo di osservazione come un altro, come la strada, o la mia camera da letto» ha risposto Yasmina Reza quando le è stato chiesto perché, da quindici anni, segua processi, oscuri o clamorosi, in giro per la Francia. «Colui che crediamo altro da noi non lo è» afferma Reza, che, lasciando ai cronisti giudiziari il loro mestiere e alla giustizia di cercare (invano?) un senso nel caos, preferisce fare un passo di lato – e ogni volta spiazza il lettore. Senza curarsi di proclamare verità universali e concentrandosi invece su «frammenti di umanità» – un gesto, una frase, una postura, un dettaglio dell’abbigliamento –, Reza riesce a cogliere, nelle esistenze degli imputati, dei testimoni e delle vittime, qualcosa che non di rado alla giustizia sfugge, e che a quelle esistenze ci accomuna. È «la vita normale», che segue come un’ombra la sua controparte assassina, sovrapponendosi continuamente a essa. Come nel caso della donna che, un mattino di novembre, «incalzata, spinta da una forza senza nome», esce di casa per andare su una spiaggia ad abbandonare sua figlia alle onde, e poi torna a chiudersi nell’opacità della sua esistenza, «presente senza esserlo, come a strapiombo su sé stessa». A lei e ad altri fantasmi è dedicato questo libro. Fantasmi che irrompono sulla scena accanto a quelli dell’autrice, che ha la capacità, propria solo dei grandi scrittori, di insinuarsi nella psiche del lettore senza lasciargli il tempo di comprendere ciò che ha appena letto.

190 pages, ebook

Published May 13, 2025

70 people are currently reading
838 people want to read

About the author

Yasmina Reza

55 books574 followers
Yasmina Reza began work as an actress, appearing in several new plays as well as in plays by Molière and Marivaux. In 1987 she wrote Conversations after a Burial, which won the Molière Award for Best Author. Following this, she translated Kafka's Metamorphosis for Roman Polanski and was nominated for a Molière Award for Best Translation. Her second play, Winter Crossing, won the 1990 Molière for Best Fringe Production, and her next play The Unexpected Man, enjoyed successful productions in England, France, Scandinavia, Germany and New York. In 1995, Art premiered in Paris and went on to win the Molière Award for Best Author. Since then it has been produced world-wide and translated into 20 languages. The London production received the 1996-97 Olivier Award and Evening Standard Award. Screenwriting credits include See You Tomorrow, starring Jeanne Moreau and directed by Didier Martiny. In September 1997, her first novel, Hammerklavier, was published.

Ratings & Reviews

What do you think?
Rate this book

Friends & Following

Create a free account to discover what your friends think of this book!

Community Reviews

5 stars
60 (11%)
4 stars
170 (32%)
3 stars
214 (41%)
2 stars
68 (13%)
1 star
8 (1%)
Displaying 1 - 30 of 59 reviews
Profile Image for Silvia.
358 reviews27 followers
July 26, 2025
Fotografie

Yasmina Reza, che ho amato in quasi tutto quello che ho letto (con punte di vero entusiasmo per 'Felici i felici'), qui ci consegna brevi prose autonome, tratte dalla propria esperienza di vita e dalla più singolare di osservatrice di processi- per lo più per crimini violenti- nel tribunale della sua circoscrizione.

Ci sono stralci di sublime lirismo, a fianco di altri la cui notevole capacità di penetrazione all'interno dell'animo umano offre al lettore l'istantanea su un mondo di fragilità, solitudine, disperazione (come nelle fotografie di Diane Arbus, più volte richiamata dalla stessa Reza): del resto, l'autrice a mio avviso è straordinaria nel cogliere l'attimo in cui la farsa degenera in orrore.

Tuttavia non sono riuscita ad appassionarmi a queste pagine slegate tra di loro- o di cui non ho compreso io il filo rosso a unirle, tranne l'ovvio rimando del titolo- e, seppur veloce, la mia personale lettura è proceduta svogliata e distante.

Non amo i racconti- a meno che non abbiano una cornice forte e chiara a compattarli ('Decameron', 'I racconti dell'Ohio', 'Olive Kitteridge') e, pertanto, non sono la destinataria naturale di questo tipo di esperienze editoriali, a cui ogni tanto mi accosto per testare se i confini di ciò che amo leggere si smaglino con l'età che avanza e si ridefiniscano.

Le ultime due pagine, in cui una novantenne rimprovera la sua interlocutrice perché fuma- ed il fumo è ferale per la pelle delle donne: inammissibile auto sabotaggio del fascino dell'intero genere- per poi dichiarare di aver smesso tre anni or sono, mi ha restituito in extremis la Reza che amo e aggiunto qualcosa alla valutazione globale.
Profile Image for Grazia.
494 reviews214 followers
May 21, 2025

"Certe volte più che di un processo si tratta di una brusca immersione in una vita."


Anche Reza, come Carrere, ha un passatempo bizzarro. Frequenta tribunali e osserva. A modo suo eh, chirurgica e precisa registra dettagli. E si fa un'opinione: il suo sguardo apparentemente impietoso ha un occhio di riguardo per l'imputato e nessuna pietà per chi è chiamato a esprimere giudizio.

"Crede al bene e al male. È solo una giudice. Non ha imparato a superare le categorie."


Miserabili, disperati, donne fortissime e tremende, una variegata umanità sotto la lente della Reza. Gesti efferati apparentemente incomprensibili senza ricerca dell'umanità sottostante.


"Siamo di fronte a un caso di quadruplo omicidio con l’aggravante dello smembramento dei cadaveri ma il tono deve rimanere garbato, nessuna alterazione deve perturbare il venerabile lavoro della giustizia. Un timore di esondazioni che rende tutto tetro e approssimativo. Smorzare, sopire fino all’idiozia, là dove proprio la tensione potrebbe invece illuminare. È il gusto del momento, la rispettabile tendenza del nostro tempo."


La personalità della Reza appare ma senza esondare (come accade con Carrere). E questo la rende sublime.

"Quando la trama è semplice, sovrano è il racconto."


Impossibile non adorarla, d'altra parte è una Dea.
Profile Image for Gabril.
1,000 reviews248 followers
June 16, 2025
“Quando la trama è semplice, sovrano è il racconto.”

Questo libro è una raccolta di brevi frammenti narrativi.
Alcuni episodi sono tratti dall’esperienza personale dell’autrice, altri - la maggior parte - sono testimonianze su “vite che non sono la mia”, per dirla alla Carrère (c’è una certa affinità tra i due in questo senso), ma da un punto di osservazione molto particolare: il tribunale.

A quanto pare a Yasmina Reza piace intrufolarsi nelle aule dove si svolgono i processi, i più svariati nelle località più svariate, assistere al dibattito tra pubblico ministero e avvocato difensore, osservare il comportamento dei/ delle giudici, oltre che degli o delle imputati/e insieme alle relative famiglie, e trarne poi acute, a volte sorprendenti, riflessioni.

Con l’intelligenza brillante che la distingue, l’autrice ci mostra così brevi ritagli di “vita normale” che comprende anche, tuttavia, tutto ciò che normale non ci pare affatto: violenza domestica, delitti efferati, squilibri mentali.

Insomma:
“A essere sotto processo è la vita. La sua imperfezione.”

E proprio questa imperfezione rappresenta, ahimè, la nostra traballante normalità.

Profile Image for Buchdoktor.
2,302 reviews182 followers
March 17, 2025
In Kürzesttexten setzt sich Yamina Reza einerseits mit dem eigenen Altern und dem Verlust vertrauter Personen auseinander, andererseits liefert sie mit Berichten von Strafverfahren dieses Jahrzehnts aus ganz Frankreich einen Abriss sozialer Probleme. Die verhandelten Straftaten reichen vom Mord an Ehepartnern oder Kindern, über sexuelle Ausbeutung Jugendlicher bis zu Straftaten von Pflegepersonal /Hausmeistern an einsamen, hochbetagten, hilflosen Menschen. In der Reihung der Gerichtsverfahren stellt sich die Frage nach dem Weltbild französischer Staatsanwälte und Strafverteidiger, wenn z. B. eine Klägerin im Prozess penetrant als „Opfer“ bezeichnet wird. Ist es Aufgabe von Klägern und Opfern sich dem vorgefassten Bild Justizangehöriger und Juristen anzupassen – oder Aufgabe der Justiz, ein Bild der Persönlichkeit Prozessbeteiligter zu liefern?

Fazit
Yasmina Rezas pointiert formulierte Kurztexte umfassen fiktive Handlungen, biografische Notizen einer in die europäische Literatur- und Theaterszene eingebundenen Prominenten und bilden mit Berichten aus Gerichtsverhandlungen ein Frankreich vereinsamter wie psychisch belasteter Personen ab. Außer prominenten Personen wie z. B. Sarkozy oder Imre Kértesz treten eine Reihe mir unbekannter Figuren auf, so dass mich nur ein Teil der Texte erreichen konnte.
Profile Image for Seregnani.
670 reviews27 followers
June 1, 2025
«Qualche anno prima avevo letto in un giornale che la madre di un bambino di otto anni ucciso nell'attentato di Boston chiedeva alla giuria di non optare per la pena di morte. Mi ero commossa per quella donna che trovava la forza di resistere all'assoluto della vendetta.
In un empito romanzesco mi ero perfino detta che esistono persone destinate a incarnare lo scandalo del perdono, per usare l'espressione di Jankélévitch.
Da una lettura completa dell'articolo emergeva che lei considerava la pena di morte una sentenza troppo clemente, dal momento che l'accusato avrebbe potuto tranquillamente andarsene a spasso da un appello all'altro anziché marcire per sempre nel buio di una segreta.».


5 ⭐️ Inutile dire che amo la scrittura di Yasmina, anche questo libro comunque l’ha azzeccato! Parla di vari processi che segue in Francia, riporta le emozioni degli imputati, dei testimoni e delle vittime. Una vita normale che si sovrappone alla sua controparte assassina. Parla anche di Venezia, dove ha recentemente preso casa.
Profile Image for Prusseliese.
374 reviews15 followers
May 5, 2025
Ein Mosaik aus Strafprozessen. Ich finde das Buch sehr gelungen, gerade auch in der Kürze der Schilderungen.
Profile Image for CAMILLA FERRARIO.
79 reviews
June 24, 2025
Sinceramente non l'ho capito... una raccolta di racconti senza senso. Si alternano storie di tribunale a estratti pseudo-autobiografici della Reza che (a parere mio) l'ha cannata. Come sempre scrittura ineccepibile, ma durante tutto il libro mi continuavo a domandare: perché? Boh... ho bisogno del parere di qualcuno ahahaha
Profile Image for Camille Godin.
52 reviews
January 22, 2025
Correct ça se lit vite. Mais il y a trop de courtes histoires sans lien entre les autres donc on passe de l’une à l’autre non stop on se tanne vite. J’aurais pris moins d’histoires et plus longues pour avoir un semblant de lien et qu’on ne change pas tout ltemps.
Profile Image for Fab. Tummi.
104 reviews
August 20, 2025
Elegante, prezioso, raffinato e, soprattutto, capace di darmi ciò che cerco.

Alternando scampoli della sua storia con i racconti di ciò che ha visto nelle aule dei tribunali (criminali e vittime, persone distrutte dalla violenza, dall’emarginazione, dall’odio), Reza ci ricorda, pagina dopo pagina, che “colui che crediamo altro da noi non lo è”.

Si legge velocemente, vi rimane incollato alle dita, ve lo consiglio dal cuore.
Profile Image for Nathalie.
53 reviews
July 14, 2025
Habe ich es verstanden? Jein. Mochte ich es? Jein. Würde ich es empfehlen? Jein. Würde ich es noch mal lesen oder verstehen wollen? Nein. Es ist allerdings gut geschrieben.
Profile Image for Federica Colli Vignarelli.
73 reviews2 followers
May 30, 2025
E' sempre una bella sensazione scoprire che quella che per te è un'ottima scrittrice è anche un'ottima persona. Ieri sera Yasmina Reza ha dialogato con Paolo Giordano sul palco del Parenti, ed io che ero già convinta di voler leggere qualsiasi cosa da lei prodotta nella vita non ho potuto che rafforzare quest'idea. Perché una donna capace di osservare e di scrivere in quel modo, sempre così affilato e ferocemente comprensivo, che al contempo è capace di imbarazzo, autoironia e umiltà non è frequente da incontrare.

Si è parlato di intelligenza, di vecchiaia, di giustizia, di malinconia, di umanità, di Venezia. Tutti temi trattati in questo libro, che - come ammette lei stessa, nutrendo forti dubbi sul proprio operato - non ha niente a che vedere con ciò che ha scritto finora.

"Cronache di certi fatti" - questa la (bellissima) traduzione letterale del titolo in francese - alterna il suo punto di vista sulla legge dell'uomo, affinato mediante numerose partecipazioni a udienze più e meno pesanti nei tribunali francesi, che osserva e di cui restituisce la profondità e l'inadeguatezza, a scorci della sua vita personale - la casa a Venezia, l'editore di Adelphi, i coniugi Kundera, Bruno Ganz, la piccola nipote, Sarkozy, il suo agente berlinese inspiegabilmente anziano, randomici sconosciuti impressi nella rètina.

Eppure non si è davanti a una raccolta sconclusionata, perché ogni episodio risulta un frammento di "vita normale", a tratti comica e a tratti tragica, potente e fragilissima, ironica e seria, complessa nella sua banalità, catalogo di tristezza e fonte di speranza, narrata in un modo quasi colloquiale persino laddove chiunque altro avrebbe caricato di enfasi ed emotività.

Del resto, "quando la trama è semplice, sovrano è il racconto". E il suo, a me, tocca sempre moltissimo.
Profile Image for La lettrice controcorrente.
575 reviews249 followers
May 25, 2025
La vita normale di Yasmina Reza (Adelphi edizioni) è un romanzo che intreccia vicende personali dell'autrice a episodi di cronaca giudiziaria.

Anni fa comprai Felici i felici ma devo ammettere di non averlo mai cominciato. Non è mai arrivato il momento giusto, l'altro giorno in libreria è arrivato proprio quest'ultimo romanzo e a scatola chiusa l'ho cominciato. Non ho capito subito che tipo di romanzo fosse e anche ora che l'ho finito non so se appunto possiamo parlare di romanzo.

La vita normale è formato da capitoli brevissimi, sono scorci sulle vite degli altri, come lampi entriamo e come lampi usciamo.
RECENSIONE COMPLETA: www.lalettricecontrocorrente.it
Profile Image for fiordiligi.
240 reviews196 followers
June 20, 2025
yasmina reza scrive, e scrive testi incredibilmente diversi, ma sorprende sempre per la sua lucidità e chiarezza nel dipingere l'essere umano
Profile Image for Salvatore.
165 reviews7 followers
July 25, 2025
Una evitabile lunga serie di prose mediocri, senza guizzi e con banalità da rotocalco deteriore.
Profile Image for Marika Castagno.
110 reviews5 followers
May 30, 2025
Sprazzi di vita normale e non, la Reza (cosí come Carrerè) ha la passione guardinga dei tribunali. Con il suo sguardo attento e sottile ci descrive le sentenze rimanendo neutra, non si fa influenzare, non è niente giusto e niente sbagliato. In questi appelli abbiamo donne, uomini, disperazione, meschinità, terrore, orrore, violenza. Ma ci sono anche pezzi della sua vita normale e quotidiana, i litigi con suo marito e con il suo architetto, la collezione dell’annuario dell’automobile vecchia anni luce e che continua a traslocare di casa in casa, il suo amico Luc,frammenti divertenti e altri nostalgici. Prima lo schiaffo e poi la carezza, cosi è la Reza.

“Nei tribunali lo si sente dire spesso: Abbiamo parlato del piú e del meno. Ci si vede in posti che non sono da nessuna parte, si dicono cose il cui contenuto svanisce all’istante. Rimproveri mai, dispiaceri mai. E’ il rovescio della vita. Ci si tiene compagnia, si passa il tempo. Niente di che. Del piú e del meno vuol dire esserci, semplicemente.”
Profile Image for Nora.
78 reviews9 followers
April 17, 2025
Habe irgendwie etwas anderes erwartet. Die Kurzgeschichten über die Gerichtsverhandlungen waren wirklich sehr kurz und ich konnte sie gar nicht richtig erfassen, weil die Personenkonstellationen teilweise sehr kompliziert beschrieben wurden. Die eingestreuten privaten Anekdoten aus dem Leben der Autorin waren auch zusammenhangslos und willkürlich.
Ein paar Geschichten haben mich schockiert und überrascht, andere haben mich auch zum Schmunzeln gebracht. Aber weiterempfehlen kann ich dieses Buch nicht so wirklich, da es für mich einfach zu oberflächlich und zusammengewürfelt war.
Profile Image for Valentina.
52 reviews
June 26, 2025
Una serie di brevi occhiate nelle buie aule del tribunale, illuminate da delitti banali nella loro insulsaggine, meschini, ordinari. Piccoli attori nella tragicità di vite “normali”, con traumi che segnano destini tremendi. A inframmezzare questi racconti, delle pennellate di vita quotidiana dell’autrice, che non raggiungono mai fino in fondo un obiettivo.
10 reviews
July 13, 2025
ich mag so kleine Beobachtungen sehr, hat was von Roger Willemsen? etwas weniger fein vielleicht, aber eine ganze Reihe spannender Perspektiven auf Gerichtsverfahren und das Leben in der Bürgerlichkeit
Profile Image for Anna.
70 reviews
July 14, 2025
Mit der Zeit bin ich rein gekommen, aber irgendwie ist mir bei vielen der Geschichten die Pointe entgangen bzw haben sie mich mit dem Gefühl zurück gelassen, ich hätte sie nicht verstanden. Die geschilderten Fälle sind sehr trostlos, was aber ja irgendwie naheliegend ist.
4 reviews1 follower
August 12, 2025
a lot of short chapters and no continuing storyline which makes it easy to read the book for a short while every now and then. some interesting stories, some out of context. and so many deaths, it made me sad
Profile Image for Nino Ciglio.
56 reviews1 follower
June 7, 2025
Devo dire che La vita normale di Yasmina Reza, per quanto sia scritto con grande eleganza e con quella malinconia lieve che attraversa ogni pagina — dai ritratti che cercano di andare oltre la superficie dei faldoni giudiziari fino ai ricordi degli amici scomparsi — non è riuscito a coinvolgermi davvero.

È un libro che ho trovato curato, in certi momenti anche poeticamente efficace, e alcuni passaggi li ho sinceramente apprezzati. Ma nonostante tutto questo, non mi ha preso, non mi ha toccato. Forse per la sua brevità, che non mi ha concesso il tempo di lasciarmi andare completamente, o forse perché quella malinconia, per quanto raffinata, mi è sembrata un po’ compiaciuta, quasi distante.

Non sono riuscito a entrare in sintonia con il tono, né a provare quel tipo di partecipazione emotiva che cerco quando leggo.

Ammetto anche che non sono un amante né un lettore di short stories, e questo certo non ha aiutato. Ma la verità è che, anche mettendo da parte le mie passioni letterarie, La vita normale non è riuscito a lasciarmi nulla di duraturo. Forse ora è davvero il momento di aprire Felici i felici: chissà che con quello vada diversamente.
Profile Image for Christian.
245 reviews
September 20, 2024
C’est méchant, c’est triste, c’est grinçant, c’est du Yasmina Reza, donc c’est talentueux, sans doute trop, car ca dispense d’avoir une unité ou une histoire.

Ce sont des bouts de vie glanés dans les cours d’assise, des récits de proches dont la vie s’étiole, des petits éclats autobiographiques nostalgiques.

C’est parfois drôle, c’est souvent un peu trop pathétique pour donner du baume au cœur.
Profile Image for Simona~ pagine_e_inchiostro.
600 reviews13 followers
July 7, 2025
Recensione a cura della pagina instagram Pagine_e_inchiostro:
“Per me il tribunale è un luogo di osservazione come un altro, come la strada, o la mia camera da letto", dice Yasmina Reza. Ed è questo sguardo laterale e mai scontato a rendere questo libro affilato e sorprendente.
Da oltre quindici anni l’autrice segue processi giudiziari noti o sconosciuti in tutta la Francia. Il suo obiettivo non é raccontare i fatti di cronaca in senso stretto, ma sondare quello spazio grigio in cui il normalità e follia si sfiorano.
Il libro si muove tra cronaca nera e osservazione umana. Con uno stile che ricorda Emmanuel Carrère, la Reza restituisce frammenti di processi, in particolare quelli in cui le donne sono le carnefici e gli uomini le vittime, in un ribaltamento inaspettato rispetto alla narrazione odierna dominante del femminicidio. Lo stile non é sensazionalistico: ciò che interessa all'autrice è la frattura interiore, l’attimo in cui il quotidiano sfuma in tragedia. Ogni caso viene raccontato in due o tre pagine, con capitoli brevi, una scrittura tagliente, essenziale e obiettiva, ma che lascia spazio alla complessità.

Accanto ai racconti giudiziari, si intrecciano aneddoti autobiografici, ricordi della Reza stessa, piccoli racconti intimi che amplificano la sensazione di un mondo in cui nessuno è del tutto innocente o colpevole, ma semplicemente umano. A volte basta un dettaglio, un abito, un gesto, una frase, per generare un abisso.
Ho amato questo libro. È diverso dal solito, denso nella sua brevità; perfetto per chi fosse affascinato dai casi di cronaca, anche da approfondire in un secondo momento, ma anche per chi cercasse uno sguardo lucido ed empatico sul senso di giustizia e sul dualismo dell’animo umano.
Profile Image for Ludo.
51 reviews4 followers
September 16, 2024
Note : 3,5/5

Yasmina Reza nous offre avec Récits de certains faits un patchwork d’histoires, un entrelacs d’instants de tribunal et de fragments de sa propre vie quotidienne.
La force de Reza réside dans sa capacité à capturer ces instants insignifiants avec une écriture précise et élégante. Mais ils m’ont laissé une impression de simple juxtaposition, Je ne trouve pas le fil. Il doit y en avoir un puisque l’enchaînement n’est pas chronologique comme dans un journal que le livre pourrait être.

Le livre alterne entre des scènes de procès, partielles (et c’est probablement l’un des intérêts de ces pages) et des moments plus personnels, sans cohérence particulière. On pourrait penser à Delerm mais ce ne sont pas des plaisirs minuscules, juste des instants bien écrits.

C’est frustrant. Il y avait probablement quelque chose à faire de ces heures au tribunal. Je ne sais pas quoi. Il y aurait peut-être eu quelque chose à faire également de ces fragments de vie (même si j’en suis moins convaincu).

Il n’y a finalement que cette juxtaposition de certains faits joliment écrits…
Profile Image for Laura Ferrarese.
4 reviews
September 2, 2025
Il libro è composto da capitoli brevi e frammentari, in cui si alternano scene di udienze giudiziarie (processi noti o anonimi) e ricordi personali dell’autrice senza un filo cronologico lineare.
L'autrice mette in evidenza come il caos o la violenza emergano all’improvviso nel contesto apparentemente quotidiano, trasformando “la vita normale” in qualcosa di ambiguo e perturbante. Dalle udienze a cui l'autrice ha assistito emergono “frammenti di umanità” che spesso la giustizia ignora. I racconti che trattano dei fatti di cronaca mi sono piaciuti: l'autrice ha saputo mostrare, con la sua prosa asciutta ma profonda, stralci di vita imperfetta e personaggi vulnerabile che all'improvviso, a volte senza apparente motivo, emergono dalla banalità del quotidiano per entrare nel mondo, per così dire, straordinario.
I racconti più personali/biografici mi sono piaciuti meno, forse perchè troppo brevi e forse anche perchè parlano di persone che fanno parte, o hanno fatto parte, della vita della Reza. E in questi racconti non sono riuscita a immedesimarmi o a farmi coinvolgere. Magari è solo un mio problema...
Per questo motivo assegno 3 stelle invece che 4.
Profile Image for Gaia Graziosi.
42 reviews1 follower
August 20, 2025
Ho amato questo libro! Mi è piaciuto tanto avere la visione del mondo Reziana. Con sensibilità e acume, e grazie al suo lessico preciso e forbito, dipinge scene di vita personale e di dinamiche di tribunale. I racconti sono estremamente brevi e concisi; con poche frasi riesce a darci una fotografia di un momento, un’emozione, o spesso di una tragedia, con originalità e intelligenza. Riesce ad essere molto incisiva e anche profonda.

Alla lunga ho trovato un po’ stancante ricominciare da capo ogni 4 pagine, ma d’altronde è una raccolta di racconti. Inoltre sembra che il libro non nasca da un’idea vera e propria, è un insieme di frammenti, di brani presi un po’ da qua un po’ da la - può dare fastidio che non ci sia un progetto di fondo da sviluppare, può sembrare un libro messo insieme così, tanto per. Comunque è scritto così bene che si legge volentieri, e questo aspetto passa in secondo piano.

Profile Image for gaia.
28 reviews
Read
July 16, 2025
purtroppo mi sono trascinata questo libro un po' a fatica. ho conosciuto yasmina reza con "felici i felici" che mi ha subito entusiasmata e mi ha fatto innamorare della sua scrittura e della sua visione del mondo (e soprattutto delle persone). ho quindi ovviamente messo tutti i suoi libri in wishlist: ho letto al di sopra delle cose ed ora questo. mi dispiace perché in nessuno dei due ho trovato l'originalità e il fascino del primo, li ho trovati quasi improvvisati e non molto fluidi. soprattutto questo, che sulla carta poteva essere totalmente il mio cup of tea, ho trovato che continuasse a perdere il focus su quello che è uno spunto interessante. uffi :(
Displaying 1 - 30 of 59 reviews

Can't find what you're looking for?

Get help and learn more about the design.