Les histoires déjantées de Mœbius, parues pendant sa période Métal Hurlant. Cofondateur du magazine Métal Hurlant et des Humanoïdes Associés, Mœbius a profondément changé l'esthétique de la science fiction et les modes narratifs du genre en bande dessinée. Avec Arzach, Le Major Fatal et des dizaines d'histoires (La Déviation, Cauchemar Blanc...), l'œuvre de Mœbius a eu un retentissement mondial, influençant toute une génération d'auteurs en France, aux États-Unis ou au Japon. Désormais l'univers de Mœbius appartient à l'imaginaire du vingtième siècle. C'est ce que permettent de (re)découvrir ces albums, regroupant les histoires courtes et longues publiées par Moebius pendant sa période Métal Hurlant.
Jean Henri Gaston Giraud (pen-name: Mœbius) was a French artist, cartoonist, and writer, who worked in the Franco-Belgian bandes dessinées tradition. Also published as Jean Giraud.
Racconti che mostrano come Moebius non sia solo un disegnatore di fantascienza. Qui, raccoglie alcuni racconti molto interessanti che ruotano intorno al tema del viaggio o dello spostamento.
Si vede l'influenza della psicoanalisi poiché il tema del sogno è ricorrente e anche quando non è esplicito, comunque le atmosfere evocate hanno tratti onirici.
In tutti i casi, però, i racconti assumono dei tratti inquietanti, mostrando come il bisogno di movimento, alla base della vita, non sempre porti con sé elementi positivi o di arricchimento. Ad esempio, la voglia di viaggiare potrebbe portare all'annichilimento del proprio essere per troppa fiducia in sé o negli altri. Oppure l'arroganza può condurre alla distruzione dei grandi miti del passato, in favore del potere che vuole controllare ogni meandro dell'esistenza. O, anche, un viaggio nonsense che conduce tutti al movimento senza che questi abbia una meta precisa.
I due racconti più inquietanti sono, però, legati in maniera più sottile al tema del viaggio. In uno di questi una bambina osserva, viaggiando sulla moto del fratello maggiore, il mondo della sessualità giovanile. Una volta tornata a casa, la sua testa 'viaggerà' tra i suoi desideri più reconditi. Il racconto più lungo della raccolta, invece, parla del razzismo, che deve essere subito da chi ha dovuto 'viaggiare' per fuggire a condizioni di vita misere. Anche qui, attraverso il sogno, Moebius mostra la paura del razzista (quella di essere ridicolizzato davanti all'altro) e il piacere del lettore (cioè vedere il razzista ridicolizzato). Purtroppo, l'esito non manterrà le aspettative positive.
Un importante volume per gli appassionati della storia del fumetto.
This collection, currently available on Kindle Unlimited, is a very mixed bag of shorts, some beautiful, some shabby, and several deeply disturbing. As a demonstration of the freedoms granted to graphic artists in France in the 1970s, Moebius tackles taboo subjects in a deliberately ambiguous way. His introduction, discussing the background to each tale, is very revealing. An uneasy read, and most of these shorts I only very vaguely remember, but I am glad to have rediscovered them, and will read them again despite them being difficult subjects. Mainly because artists don’t dare make use of freedoms in this way any more. It’s provocative, revolutionary stuff.
2 magic mushrooms a pinch of dreams amazing bright colors great drawing a little bit of social critique
Mix it all up to create a great visual and cognitive experience which will leave you dazed and confused with its story and lack of logic but also amazed and liberated with its beautiful colors and scenes radiating with unconventional way of thinking and freedom of mind.
Moebius est un grand dessinateur, ce n'est plus à prouver. J'ai cependant eu du mal à accrocher aux différentes histoires de ce recueil, surtout au niveau du scénario. "Ballade" est très intéressante, et m'a vaguement fait penser à Nausicaä et aux travaux de Katsuhiro Otomo.
Sorprenent, com sempre, Moebius. Aquest recull és prou heterogeni per a captar diverses facetes de l'autor, totes elles punyents i rellevants, amb l'afegitó que el mateix Moebius ens dona quatre pinzellades sobre cadascuna de les històries.
Posats a destacar, visualment em flipa «Ballade»; a escala narrativa «Absoluten Blindaden» trenca tots els esquemes —recorda en part a l'obra mestra de Phil Tippet, una mena de descens difícil de descriure—; «La tarta de manzana» és una delicatessen gamberra i sensual; «Cauchemar blanc» és demolidora en tots els aspectes, una crítica ferotge a la societat del moment (i a l'actual); i «Ktulu», doncs bé, és una anada d'olla monumental amb algunes vinyetes per emmarcar.
Quines ganes de gaudir de la resta de volums de Moebius!
8 historias cortas publicadas en distintos formatos pero de genero común, la fantasía y ciencia ficción. Con unas ilustraciones variadas y deliciosas. - La ciudad ciega. Caballero Tornsoc - Delma - Balada - Hermético absoluto. - El pastel de manzana. - Pesadilla blanca. - Comte de Noël. Mètal 77.I - Ktulu.
L'equivalente fumettistico della Bustina di Minerva di Umberto Eco. E egualmente godibile. Non avendo la conoscenza del mondo del fumetto tale da poter cogliere le citazioni stilistiche nel tratto e nel disegno, ho apprezzato particolarmente l'introduzione di Moebius a ciascuna storia: mi ha permesso di cogliere riferimenti e contesto.
Raccolta un pò eterogenea di brevi (a volte brevissime) opere del grande autore francese - la ridotta dimensione di molti episodi lascia un pò in sospeso: ci sono alcune idee buone e parecchie tavole interessanti, ma resto dell'idea che il genio di Moebius si esprime meglio in opere lunghe e complesse come Arzach o l'Incal
Bellllllllllllísimo tomo que se lee en media hora pero que te puede dejar embobado a cada página. Para leer primer sin tener idea de qué va cada historia, y retomar después de leer la introducción contextualizadora del autor.
"Una colección imprescindible para un artista irrepetible" reza la descripción no sin fundamento. "Una colección casi inconseguible para sibaritas inconformables", le agregaríamos. Pero a no bajar los brazos, que el infinito Mœbius siempre vuelve.