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Storia confidenziale dell'editoria italiana

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Chi racconta questa storia di scrittori e editori, stampatori e mecenati, talenti e miserie è stato un protagonista dell’editoria italiana del Novecento. Ha lavorato in case editrici medie e grandissime, si è occupato di patrie lettere e letterature straniere, soprattutto ha incontrato persone e cose, attraversato epoche, inventato collane, assunto e licenziato. Chi racconta somiglia abbastanza all’editoria italiana, elegante e iraconda, generosa e umbratile, colta e commerciale. Perché l’editoria, si legge in queste pagine, è figlia dell’intellettualità e del commercio, non appartenendo in fondo a nessuno dei due. E poi, annosa questione, sono gli editori capitani d’azienda? Esistono ancora come i primi trent’anni del Novecento ce li hanno consegnati? Chi racconta ricostruisce con passione e puntualità una storia che si suppone magmatica, casuale, con accelerazioni improvvise e sacche, costellata di invidie e affetti, rabbie e riconciliazioni, amori e antipatie. Chi racconta sa che attraverso l’editoria si può raccontare la storia d’Italia, quella tra le due guerre e quella degli anni di piombo, quella dei magnifici anni Ottanta e la più recente, quando i protagonisti sono forse meno eroici ma più inattesi. Con tono epico e comico, affettuoso e tagliente, con occhi distanti e nel contempo vicinissimi, Gian Arturo Ferrari ci accompagna nelle avventure umane e culturali degli uomini e delle donne che si sono occupati di scegliere come, quando e quali libri pubblicare in un paese in cui tutti scrivono e pochi leggono.

368 pages, Paperback

First published November 15, 2022

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About the author

Gian Arturo Ferrari

8 books8 followers
Gian Arturo Ferrari (Gallarate, 1944), dopo la laurea in Lettere classiche all’Università di Pavia (dove era alunno del Collegio Ghislieri) ha perseguito per un certo tratto una doppia vita. Da un lato l’insegnamento universitario, come professore di Storia del pensiero scientifico, sempre presso l’Università di Pavia. Dall’altro l’apprendistato editoriale, prima con Edgardo Macorini alla est Mondadori, poi per un decennio, come stretto collaboratore di Paolo Boringhieri. Editor della Saggistica Mondadori nel 1984, direttore dei Libri Rizzoli nel 1986, rientrato in Mondadori nel 1988, con il 1989 ha scelto l’editoria libraria come propria unica vita e si è dimesso dall’Università. Direttore dei Libri Mondadori nei primi anni novanta, è stato dal 1997 al 2009 direttore generale della divisione Libri Mondadori, che comprendeva, oltre a Mondadori, Einaudi, Electa, Sperling&Kupfer, Edumond e, più tardi, Piemme. Dal 2010 al 2014 ha presieduto il Centro per il libro e la lettura, presso il Ministero dei Beni e delle Attività culturali.

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Displaying 1 - 30 of 38 reviews
Profile Image for Ilaria_ws.
974 reviews76 followers
January 12, 2023
“Ancor più al fondo della vocazione minore c'è l'intima certezza che tutto passa dai libri, il bene e il male, l'effimero e l'eterno. Una specie di immensa radiografia dell'umanità. Ma non statica, in continuo movimento, più un filmato che un'immagine fissa.”

Storia confidenziale dell'editoria italiana è raccontato in prima persona da chi il mondo dell'editoria lo conosce a menadito. Gian Arturo Ferrari ha collaborato con diverse case editrici fino ad approdare definitamente alla Mondadori. Conosce perfettamente ogni meccanismo che si nasconde nel mondo editoriale e ne parla in questo libro che è un po' saggio un po' resoconto della storia editoriale del nostro paese.
Ricco di aneddoti interessanti su alcune delle case editrici più importanti del panorama italiano, ma non solo, è un libro che incuriosisce e allo stesso tempo ci permette di gettare uno sguardo più completo su un mondo tanto affascinante quanto a volte respingente.
Credo che un po' ogni lettore sia affascinato dal mondo dell'editoria, dai complessi meccanismi che si nascondono dietro la pubblicazione di determinati libri. Gian Arturo Ferrari parla anche di questo processo nel suo libro, soffermandosi su alcune delle più interessanti pubblicazioni di svariati editori, momenti che hanno segnato a tutti gli effetti la storia editoriale italiana.

Oltre alla ricchezza delle informazioni contenute in questo libro, quello che ho apprezzato ancor di più è il tono del racconto. L'autore non si pone come voce distante, piuttosto il tono del racconto è spesso ironico, molto onesto. É la voce di chi ha visto l'evolversi del mondo editoriale e ancora sta assistendo ai continui cambiamenti che la vedono protagonista.
A prevalere su tutto c'è poi un certo affetto dell'autore, probabilmente un vero e proprio amore, per l'editoria, i libri, la lettura e tutto quello che hanno rappresentato e ancora rappresentano. Più che la storia dei libri, infatti questo è il racconto di chi quei libri li ha letti, scelti e pubblicati.
Profile Image for Antonio Fanelli.
1,030 reviews203 followers
December 15, 2022
Un viaggio fantastico nella storia e pratica dell'editoria italiana.
Personaggi meravigliosi sia per passione che per carattere e visione.
Appassionante.
Peccato per il poco spazio all'editore Laterza.
Profile Image for Tittirossa.
1,062 reviews334 followers
December 14, 2024
il titolo corretto, ma troppo lungo, doveva essere:
Bignami degli editori italiani dal primo dopoguerra narrati con tono finto confidenziale (per non sembrare troppo condiscendente) per giustificare perché un quarantista (cioè nato negli anni 40 e quindi naturalmente di sinistra) è finito a lavorare per il Berlusca (che non si è mai, dico mai, ingerito negli affari di Mondadori).
ps: Il gossip sulla concorrenza c'era ma gli avvocati mi hanno consigliato di eliminarlo
pps: e comunque quelli si che erano bei tempi quando a fare il bello e brutto tempo c'erano dei geniacci come me

NdL (nota del lettore): trascurabile se non per qualche dettaglio. Pervaso anche da un discreto sessismo. Presumo che per gli addetti ai lavori sia stato più interessante leggere chi NON era citato.
Profile Image for Francesco Panzeri.
34 reviews12 followers
April 13, 2023
Cosa: Storia confidenziale dell'editoria italiana

Chi: Gian Arturo Ferrari

Quando: 2023

Come: italiano (Marsilio)

Perché: è uno dei due libri sviscerati nella prima puntata di Comodino, nuovo podcast del Post sul mondo dei libri e dell'editoria.

Sunto: Gian Arturo Ferrari (GAF), classe '44, "editoriale" (come lui stesso si definisce) di lungo corso, parte dalla nascita di Mondadori e Rizzoli e racconta in una sfilza di capitoletti, aneddoti e pensierini come si è formato il panorama editoriale italiano per come lo conosciamo oggi. Se la prima parte è più storica, quasi agiografica, l'entrata di GAF in editoria segna il passaggio a una narrazione personale, con vari sconfinamenti nelle vicende altrui ma soprattutto incentrata sulla carriera in Mondadori, di cui l'autore è stato a lungo un dipendente, fino a diventarne vicepresidente.

Bonus: molto godibili le storie e i personaggi descritti nella prima metà del testo - quando Mondadori, Garzanti e Einaudi non erano aziende ma persone in carne ossa, ognuno con le sue passioni e le sue idiosincrasie; apprezzabile il tentativo di delineare i caratteri delle case editrici che col tempo hanno popolato e ravvivato il mondo culturale italiano; interessanti anche le dinamiche interne a una CE su come "si fanno" i libri (taglio, copertina, carta, prezzo, posizionamento), specie per chi dentro l'editoria non ha mai messo piede.

Malus: su tutto il libro regna una tangibile coltre di autocompiacimento - GAF me lo immagino accanto al caminetto, con un sigaro in bocca, che racconta ai nipotini: "Eh, noi generazione dei Quaranta, noi sì che sapevamo fare i libri". La volontà è quella di raccontare gli "editoriali" come onesti mestieranti (seppur talentuosi), lontani dai veri soldi e dai veri agi, ma la narrazione sortisce l'effetto opposto e consegna un'immagine della categoria piuttosto elitaria; si segnala anche un certo (comprensibile, per carità) aziendalismo nell'affrontare temi spigolosi come la proprietà Berlusconi o il recente pastrocchio Mondazzoli.

Supercit.: GAF ci spiega da cosa si riconosce un vero "editoriale":

Ma il precipitarsi nella lettura non basta. Lo fanno in (relativamente) molti, ma pochi sono quelli che varcano la soglia, entrano nel monastero e prendono i voti editoriali. I principali sintomi di una vocazione conclamata sono da una parte una sconsiderata bulimia, una sorta di febbre libraria, un misterioso impulso ad accumulare libri anche senza leggerli. Ma soprattutto una torsione dello sguardo, una sorta di strabismo che porta certo a guardare al contenuto, ma nello stesso tempo a chiedersi perché abbia preso quella forma, perché quel libro sia fatto così, perché sia stato pubblicato proprio in quel momento. A chiedersi se molte cose che sembrano ovvie e naturali - quel titolo, quella copertina, quel formato, quel prezzo - non siano state invece calcolate, messe giù come una trappola. Nella quale, alla fine, sono caduto anch'io.


Consigliato a: navigatori del mare magnum dell'editoria italica

Curiosità: tutta la classe di GAF (e di Mondadori) viene fuori al Premio Strega del 1989, quando il "suo" Giuseppe Pontiggia supera al fotofinish Roberto Calasso (Adelphi) grazie a un inciucio con un altro editore nella cinquina finale, Newton Compton: i voti del loro autore in cambio delle licenze su alcune opere mondadoriane.
Profile Image for Akemichan.
703 reviews27 followers
July 20, 2023
Speravo di gran lunga meglio.
Il problema principale è che questo libro non sa esattamente cosa vuole essere: una biografia delle case editrici italiane, una autobiografia, una raccolta di aneddoti? Finisce per essere tutto e niente, un lungo elenco di nomi tra autori ed editori che per forza di cosa non possono essere approfonditi se non per due commenti castici.
Il risultato è che non solo non c'è niente di confidenziale, ma nemmeno nulla che ci faccia effettivamente entrare nelle dinamiche dell'editoria. Anzi, ho avuto l'impressione che l'autore volesse a tutti i costi difendere la categoria e la sua eticità (noi pubblichiamo tutto, non siamo influenzati dalla politica!) eppure nemmeno qui c'è un minimo di approfondimento sulla questione.
Profile Image for Anna.
1 review3 followers
February 28, 2024
Libro molto interessante, anche se il moltiplicarsi di nomi lo rende a volte difficile da seguire. Peccato per i ripetuti commenti fini a se stessi sull'aspetto fisico delle donne: estremamente fastidiosi, nonché inutili.
Profile Image for Beatrice.
476 reviews219 followers
May 7, 2023
Speravo in un the ben più bollente di questo, invece Ferrari firma un puro e semplice manuale di storia dell'editoria che di confidenziale (o anche solo vagamente interessante) ha ben poco, se non il tono compiaciuto e supponente dell'autore.
Profile Image for marty.
28 reviews6 followers
January 2, 2024
Sono combattuta. La prima parte, in cui si racconta della nascita e della prima evoluzione delle case editrici italiane, è davvero interessante. Tuttavia, appena l'autore diventa il protagonista della storia le pagine sono intrise del suo ego - oltre che di un non troppo velato sessismo che a quanto pare non guasta mai - e questo ha reso la mia esperienza di lettura abbastanza fastidiosa.
(Poi l'apologia di Berlusconi anche no.)
Profile Image for RangerSix.
136 reviews5 followers
August 10, 2023
Interessante carrellata storica sull'editoria – soprattutto italiana, ma anche estera – con alcuni spunti stimolanti e racconti del dietro le quinte. Scoraggiante per certi versi, nella sua cruda analisi di un mondo esclusivo (escludente) e autocompiaciuto.
24 reviews
September 6, 2024
"Il fatto è che anche per gestirli, soprattutto per gestirli, i libri bisogna averli nel sangue. Bisogna esserci nati e vissuti dentro. O per ragioni familiari ed ereditarie, i più fortunati, o per vocazione e scelta spontanea (o per entrambe). Platone sognava i re filosofi, il potere congiunto all'amore per la conoscenza. Noi potremmo sognare capi dei gruppi, proprietari, manager, ingegneri, che siano anche editoriali, le capacità di gestione congiunte all'amore (come diceva Bompiani) matto e disperatissimo per i libri. Ce ne sono già alcuni così, anche in Italia".
Profile Image for Jay .
535 reviews30 followers
September 19, 2024
L’editoria è un Giano bifronte, da un lato mostra il volto amico della cultura, ma dall’altro il cipiglio dell’economia.
Profile Image for nina♡.
191 reviews2 followers
April 30, 2023
3,5/4⭐
Sono un po' indecisa e devo fare un attimo di mente locale. Se non mi dimentico due righe le scrivo, giuro. (Non ci spererei troppo però)
Profile Image for Svalbard.
1,138 reviews66 followers
January 4, 2024
Gian Arturo Ferrari ha trascorso tutta la propria vita nel mondo editoriale italiano, conoscendone personaggi, miti e tendenze nella maniera più approfondita. Questo libro è il racconto della propria esperienza e contemporaneamente un’interessante e approfondita disamina della storia dell’editoria e dei suoi protagonisti. Per quanto possa apparire una narrazione estremamente soggettiva, sia pure da una persona grandemente informata dei fatti, sicuramente questo non piccolo libro vale anche come compendio storico, e aiuta anche a chiarire i retroscena e le ragioni di molti fatti avvenuti in Italia e non solo. Alcuni di questi fatti sono alquanto noti - i colpacci messi a segno da un giovane editore ricchissimo e comunista, Giangiacomo Feltrinelli, con il Dottor Zivago e poi col Gattopardo, romanzo pervicacemente rifiutato dalle majors dell’editoria - altri meno, tipo la fissazione dell’Einaudi per le enciclopedie e le grandi storie della cultura, che l’hanno trascinata nella rovina con conseguente acquisizione da parte della berlusconiana Mondadori.

A proposito di Berlusconi e Mondadori, molto interessante è la gerarchia morale, riportata dall’autore, che il noto personaggio privato e pubblico attagliava alle varie figure professionali con cui doveva confrontarsi. All’apice ovviamente i capitani d’industria, quelli che si sono fatti da sé; poi gli imprenditori generici; poi gli “specialisti” ovvero tutti coloro che sanno fare un mestiere, quale che sia, lo spettacolo, il calcio o scrivere libri; alla fine, gli unici degni di disprezzo, i manager, coloro che non rischiano nulla del loro e pretendono tutto, soprattutto dal punto di vista retributivo. E’ la prima volta che mi sono trovato d’accordo su qualcosa con Berlusconi, dato che anche a me la categoria dei manager, gente pronta a vendersi al miglior offerente peggio di Giuda e a millantare conoscenze che non possono materialmente avere, non ha mai fatto particolare simpatia. “Come gli impiegati, i manager sono esecutori, gente che non rischia, non crea e non inventa nulla. Pericolosi però, dato che, senza rischiare e senza saper fare, coltivano smodate ambizioni di potere”.

Si è sempre ritenuto che Berlusconi condizionasse le scelte della Mondadori, per cui l’autore ha lavorato a più riprese. A suo dire, c’è stato solo un caso di palese condizionamento: quando Berlusconi si incazzò per la pubblicazione di un pamphlet che attaccava duramente tutti i vertici economici e industriali italiani… tranne lui. Era stato a una riunione di Confindustria e tutti lo avevano guardato male pensando che dietro questa iniziativa editoriale, peraltro calendarizzata prima del suo arrivo, ci fosse lui. Proibì allora la ristampa del volume in questione (che venne invece ristampato di nascosto).

Ferrari aveva lavorato anche per RCS, il gruppo editoriale Rizzoli-Corriere della Sera di proprietà della famiglia Agnelli. Vi era approdato pensando, come gli era stato promesso, che vi avrebbe trovato grande libertà. Si rese conto invece con sconcerto che la proprietà, senza mai apparire ufficialmente (troppo poco aristocratico sporcarsi le mani…), faceva valere la propria volontà per interposta persona, facendo “cadere dall’alto” i propri desiderata. Un atteggiamento abbastanza comune in quest’ambito, spesso manifestato anche nei confronti di parti pubbliche o di ogni organizzazione di qualsiasi genere nei cui confronti si potesse far valere il peso del proprio prestigio o più spesso quello economico. Non a caso Ferrari se ne andò appena potè.

Lo sguardo dell’autore si amplia anche alla grande editoria internazionale, alle case editrici americane, francesi, tedesche e inglesi; le informazioni sono ampie e sempre molto interessanti. Curiosa peraltro, in un panorama che offre qualche parola a tutti, l’assenza della UTET, importantissima casa editrice torinese, che fu poi assorbita dalla De Agostini che l’ha praticamente liquidata (anche della De Agostini non si parla mai). Ci sarebbe molto da sapere e da capire a questo proposito.
Profile Image for Valentina.
278 reviews15 followers
July 2, 2023
Un saggio che racconta sia lo stretto legame tra editoria italiana e la storia del Novecento sia il percorso di Ferrari come editore in diverse case editrici nelle quali ha lavorato, per poi approdare a Mondadori.

L'ho trovato molto interessante nelle sue varie sfaccettature: curioso conoscere i motivi che hanno portato alla nascita delle diverse case editrici e i principi morali e stilistici che le regolano. Ma è stato anche interessante conoscere la storia di Ferrari in quanto editore e alcune vicende del mondo editoriale, come quelle legate allo Strega o a Rushdie/Calvino.

Forse un libro per addetti ai lavori, o comunque per coloro che conoscono già bene il mondo dell'editoria e le figure che lo hanno popolato e lo popolano tuttora.
Purtroppo, ho trovato che il racconto della storia editoriale, si riducesse spesso a una sfilza di nomi di agenti editoriali e autori, che non sapevo bene come collocare.

Un libro che mi ha comunque intrattenuto molto e che ho trovato piacevole!
Profile Image for dv.
1,401 reviews59 followers
November 30, 2023
Libro imperfetto e incompleto ma comunque prezioso per ricostruire la storia (dal dopoguerra a oggi) dell'editoria italiana, guidati da Ferrari che mette in primo piano la sua esperienza in Mondadori. Interessante scoprire persone, momenti, libri e collane che hanno fatto la storia della cultura in Italia. Peccato che la storia si sviluppi bene nella prima parte, evolva in un ampio blocco centrale su Mondadori e poi recuperi in extremis nel finale con una carrellata su altri editori. Ferrari non riesce proprio a risultare simpatico, data la sua ricorrente autocelebrazione, il malcelato approccio sessista e forse perfino punte di razzismo qua e là. Azzeccata davvero la copertina, in cui è divertente cimentarsi a identificare gli editori citati con i pappagalli dai diversi colori.
39 reviews1 follower
August 13, 2025
Il testo è piuttosto lungo ma risulta sempre scorrevole. Anche i singoli capitoli sono abbastanza lunghi, ma non lunghissimi: lo dico per chi, come me, deve iniziarne e finirne uno nella stessa sessione di lettura. Viene ripercorsa la storia dell'editoria italiana dai primi anni del Novecento in avanti: vengono nominati titoli e autori che in qualche modo hanno fatto la fortuna di una casa editrice, ed è stato piacevole riconoscerne alcuni... e naturalmente un'ispirazione leggere gli altri. Tornando invece a questo libro, è stata una lettura davvero piacevole e che consiglio a tutti gli amanti dei libri per scoprire tra il serio e il faceto cosa accade, e cosa è accaduto, nelle loro case editrici preferite e in quelle che magari amano un po' meno.
Profile Image for Marty Pirri.
14 reviews
May 12, 2024
Libro necessario per capire l'editoria italiana (e non solo). La consiglio anche per capire un po' di Novecento italiano, non si immagina quanto le vicende storiche e politiche siano connesse con l'editoria e le case editrici. Ferrari è uno che ha fatto editoria e sa di cosa parla, raccontando le vicende in modo sincero e senza idealizzare l'industria dei libri (cosa molto difficile per chi i libri li ama). Inoltre la lettura è molto piacevole, si tratta di saggistica ma raccontata in modo leggero ed è interessante come Ferrari racconta vicende vissute in prima persona.
Profile Image for Adriano Pugno.
Author 2 books22 followers
June 20, 2025
Mi hanno regalato questo libro anni fa, lo leggo ora che devo fare un esame di storia dell'editoria. Bella la prima parte, con questo senso mitico delle origini, dei fondatori (il corpo a corpo di Garzanti, Valentino Bompiani e il suo amore burrascoso per libri e autori, Arnoldo Mondadori e il suo senso del pratico). La seconda, dove Ferrari entra in scena, un po' troppo compiaciuta e quasi una grande supercazzola di apologia del suo lavorare in Mondadori.

Comunque utile e interessante, si legge bene. Apprezzata la mancanza di namedropping.
5 reviews
January 8, 2023
Avvince, scorre veloce, incanta ma senza mai abbandonarsi al pettegolezzo, al sensazionalismo né ricorrere alle insinuazioni ecc.
Tratta gli argomenti con profonda conoscenza ma senza saccenteria, ripercorre tanti episodi personali senza scadere nel vizio di tanti di millantare amicizie, conoscenze o relazioni altolocate.
Dalle pagine di questo libro traspare passione fortissima per quello che si è fatto per una vita, amore addirittura. E tanta umanità.
Profile Image for chiara lusetti.
112 reviews1 follower
August 20, 2023
Mi piace molto l’aneddotica, là storia di cose piccole, di dettagli, ma che avvengono nell’inevitabile scorrere della Storia. E mi piace soprattutto quando sullo sfondo la Storia che scorre è quella italiana. Questo libro racconta l’editoria italiana. Si legge col sorriso sulle labbra, ancor di più se sei un divoratore di libri. L’ho letto con calma e intervallandolo con altre cose, ma molto volentieri :)
Profile Image for Stefano Cucinotta.
Author 4 books49 followers
May 3, 2023
Per me sarebbe ok, se fosse un lungo articolo. Quattrocento pagine cronologiche e storiche con QUALCHE chicca e indiscrezione sono davvero indigeste se non si è super appassionati della materia. Divertente a tratti, noioso molto più spesso. Forse più divertito che divertente, ecco. Un buon testo di affiancamento universitario, anche se un po' di sintesi o un "montaggio" diverso avrebbero giovato.
Profile Image for Carlotta Borasio.
Author 6 books53 followers
August 7, 2023
Molto interessante per chi è del mestiere o semplicemente vuole capire cosa c'è dietro a tutto quel gran casino (o casinò) che è l'editoria.
Va tenuto conto dell'esperienza e del ruolo dell'autore, che naturalmente e fortunatamente incide sulla visione delle cose. Ma se così non fosse stato non sarebbe stata una storia confidenziale ma semplicemente storia.
1 review
October 5, 2023
Tra storia e pettegolezzo, piacevole da leggere se si accetta il tono un po' compiaciuto (per me sì, se lo può permettere). E' interessante vedere l'evoluzione (o involuzione) dell'editoria da passione personale ai più anonimi gruppi editoriali.
Profile Image for Rob.
54 reviews1 follower
December 26, 2022
Molto bella la prima parte che è una storia dell'Italia del 900 da punto di vista dell'editoria.
Nella seconda si perde quel respiro più alto, si ingarbuglia e fa scemare l'interesse.
Profile Image for Matteo Canalicchio.
5 reviews1 follower
April 27, 2023
Molto interessante e allo stesso tempo poco imparziale, molto personale. Scritto bene, ti riesce ad ammaliare con storie di editor, publishers e case editrici. Consigliato
Profile Image for Abîme.
38 reviews
April 29, 2023
Un libro favoloso che tra aneddoti e racconti di vita traccia gli ultimi cento anni dell'editoria e del mondo editoriale italiano.
Profile Image for Martina.
35 reviews2 followers
June 19, 2023
A tratti divertente ma per leggere l’elegia su Silvio Berlusconi vado a vedere gli striscioni fuori dai bar in circonvallazione a Milano. Almeno durano il tempo di un caffè
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