Nièce de Marcel Schwob, Claude Cahun (1894-1954) aura été une artiste inclassable, adepte de la subversion poétique. Dans son oeuvre tant littéraire que photographique, elle fait valoir avec audace son « androgynie » et sa volonté de cultiver sa singularité.Dans ces seize nouvelles écrites entre 1920 et 1924, toutes réunies pour la première fois en volume, elle s’empare des légendes de quelques grandes figures féminines pour en donner une version étonnante et décapante où s’inversent les genres : Dalila, Judith, Sapho, Cendrillon, Salomé, Ève, etc., sont ses héroïnes qui lui prêtent un peu de leur visage. Ainsi, Claude Cahun compose-t-elle son autoportrait en kaléidoscope, celui d’une femme insolite, à rebours des conventions.
Claude Cahun was a French artist, photographer and writer. Her work was both political and personal, and often played with the concepts of gender and sexuality. She began making photographic self-portraits as early as 1912, when she was 18 years old, and she continued taking images of herself through the 1930s.
Dobbiamo ringraziare “Vanda edizioni” se, finalmente, nel 2024 possiamo leggere “Eroine” di Claude Cahun, figura di spicco francese appartenente alla comunità LGBTQIA+ e femminista.
Una figura eccentrica, che non si è mai definita né etichettata riguardo il suo genere e la sua sessualità. Le sue opere scritte e fotografiche hanno ispirato artisti del calibro come David Bowie e Maria Grazia Chiuri (direttrice creativa di Dior) per la sua collezione autunnale del 2018.
Fortunatamente, è grazie ai suoi scritti antinconvezionali e trasgressivi riscoperti in Francia negli anni 70’ del 900’ che oggi possiamo leggere il suo libro.
Claude Cahun affascinata dagli scritti di sessuologia dell’epoca, nel suo libro Eroine, non fa che riprendere figure importanti della Bibbia e della letteratura, trasformandole in donne reali ognuna con caratteristiche diverse e non “catalogate” nello stereotipo di genere dell’epoca. Spaziamo quindi da Giuditta (di Giuditta e Oloferne) a Salomè, Cenerentola e Penelope, ognuna indagata sotto un punto di vista sessuale diverso interpretando, per ogni personaggio, tutte quelle devianze o perversioni che, secondo gli scienziati dell’epoca, affliggevano uomini e donne.
Il libro di Vanda edizioni è un gioiello prezioso in quanto si apre con un saggio introduttivo sulla vita e sull’opera di Claude Cahun scritto da Desiré Calanni Ridina, l’opera della stessa Cahun e alla fine il testo originale in francese.
I found this book incredibly interesting and thought-provoking: the Italian edition is very well made, with a long and detailed introduction and the original French text at the end of the book. I loved getting to know Claude Cahun’s character in the intro, and the piece itself features the portraits of some famous female figures, from the bible to Ancient Greece. I particularly loved the chapters about Penelope, Sophie and Eve.
I need to reread this like 2 more times to create an articulate pov. But ahead of its time in so many ways, funny, witty, clever and so good at combining all the cultural trends in whimsical ways. Cahun would have been trending on tumblr.
"L'idea genera l'essere - e l'amore precede gli organi che in seguito lo renderanno manifesto. Così, fino al momento in cui avrà ali, la bestia dovrà trovare degli equivalenti del volo. La prima bambola fu, per Sophie, il primo piacere e la prima pena d'amore, il defloratore e la primogenita. Appena estratta dalla confezione, appena vide la luce, fu viva: sì, fragile, facile e deliziosa a rompersi."