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Racconti fantastici

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Otto racconti fantastici scritti tra il 1916 e il 1924, gli anni più fecondi nell'attività artistica di Akutagawa Ryunosuke; otto storie attraversate da una potente vena onirica, da una creatività che si sottrae alle limitazioni del realismo per spaziare nel territorio della libera immaginazione. Si rivisitano leggende (Il tabacco e il diavolo, Il tasso), si narrano fiabe (I cani e il flauto, Momotaro, Il filo di ragno), si intessono trame dal sapore surreale (Magia, Il «sennin», Bianco), in una comune ispirazione fantastica. Autore inquieto e cerebrale, qui tuttavia Akutagawa sublima nella fantasia il proprio irrisolto conflitto interiore ritrovando la capacità di credere nelle favole. Così che, in questi suoi racconti, l'esistente viene a coincidere con quello in cui si crede, o meglio in cui si riesce a credere almeno per un istante: con un mondo incantato a cui sempre sottende, però, il disincanto dell'uomo moderno.

127 pages, Paperback

Published April 1, 1995

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About the author

Ryūnosuke Akutagawa

1,321 books2,127 followers
Akutagawa Ryūnosuke (芥川 龍之介) was one of the first prewar Japanese writers to achieve a wide foreign readership, partly because of his technical virtuosity, partly because his work seemed to represent imaginative fiction as opposed to the mundane accounts of the I-novelists of the time, partly because of his brilliant joining of traditional material to a modern sensibility, and partly because of film director Kurosawa Akira's masterful adaptation of two of his short stories for the screen.

Akutagawa was born in the Kyōbashi district Tokyo as the eldest son of a dairy operator named Shinbara Toshizō and his wife Fuku. He was named "Ryūnosuke" ("Dragon Offshoot") because he was born in the Year of the Dragon, in the Month of the Dragon, on the Day of the Dragon, and at the Hour of the Dragon (8 a.m.). Seven months after Akutagawa's birth, his mother went insane and he was adopted by her older brother, taking the Akutagawa family name. Despite the shadow this experience cast over Akutagawa's life, he benefited from the traditional literary atmosphere of his uncle's home, located in what had been the "downtown" section of Edo.

At school Akutagawa was an outstanding student, excelling in the Chinese classics. He entered the First High School in 1910, striking up relationships with such classmates as Kikuchi Kan, Kume Masao, Yamamoto Yūzō, and Tsuchiya Bunmei. Immersing himself in Western literature, he increasingly came to look for meaning in art rather than in life. In 1913, he entered Tokyo Imperial University, majoring in English literature. The next year, Akutagawa and his former high school friends revived the journal Shinshichō (New Currents of Thought), publishing translations of William Butler Yeats and Anatole France along with original works of their own. Akutagawa published the story Rashōmon in the magazine Teikoku bungaku (Imperial Literature) in 1915. The story, which went largely unnoticed, grew out of the egoism Akutagawa confronted after experiencing disappointment in love. The same year, Akutagawa started going to the meetings held every Thursday at the house of Natsume Sōseki, and thereafter considered himself Sōseki's disciple.

The lapsed Shinshichō was revived yet again in 1916, and Sōseki lavished praise on Akutagawa's story Hana (The Nose) when it appeared in the first issue of that magazine. After graduating from Tokyo University, Akutagawa earned a reputation as a highly skilled stylist whose stories reinterpreted classical works and historical incidents from a distinctly modern standpoint. His overriding themes became the ugliness of human egoism and the value of art, themes that received expression in a number of brilliant, tightly organized short stories conventionally categorized as Edo-mono (stories set in the Edo period), ōchō-mono (stories set in the Heian period), Kirishitan-mono (stories dealing with premodern Christians in Japan), and kaika-mono (stories of the early Meiji period). The Edo-mono include Gesaku zanmai (A Life Devoted to Gesaku, 1917) and Kareno-shō (Gleanings from a Withered Field, 1918); the ōchō-mono are perhaps best represented by Jigoku hen (Hell Screen, 1918); the Kirishitan-mono include Hokōnin no shi (The Death of a Christian, 1918), and kaika-mono include Butōkai(The Ball, 1920).

Akutagawa married Tsukamoto Fumiko in 1918 and the following year left his post as English instructor at the naval academy in Yokosuka, becoming an employee of the Mainichi Shinbun. This period was a productive one, as has already been noted, and the success of stories like Mikan (Mandarin Oranges, 1919) and Aki (Autumn, 1920) prompted him to turn his attention increasingly to modern materials. This, along with the introspection occasioned by growing health and nervous problems, resulted in a series of autobiographically-based stories known as Yasukichi-mono, after the name of the main character. Works such as Daidōji Shinsuke no hansei(The Early Life of

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Displaying 1 - 14 of 14 reviews
Profile Image for Sephreadstoo.
666 reviews37 followers
June 12, 2023
Le otto fiabe che compongono i "Racconti Fantastici" sono il mezzo con cui l'autore fugge dalla realtà e dove si rifugia.
Rielaborazioni di leggende popolari, spesso Akutagawa ne ribalta la morale, adattandola alla sua quotidianità: così l'eroe della popolarissima leggenda Momotaro che trionfa sui demoni avidi, diventa lui stesso l'avido conquistatore con manie di conquista che prevale sui pacifici demoni, in una metafora, neanche fin troppo velata, della situazione che stava attraversando il Giappone imperialista negli anni in cui fu scritto.
Profile Image for Il lettore sul trespolo.
218 reviews8 followers
December 5, 2019
Ho scoperto questo autore leggendo l'antologia fantastica di Borges e mi ha subito incuriosito poiché non conoscevo autori di racconti fantastici giapponesi.
"Sennin" è decisamente il racconto più bello di questa piccola raccolta di otto racconti; tutti gli altri sono scritti discreti che non si scostano dalla costruzione classica della favola e anzi, se proprio dovrei trovare un difetto, aggiungono quelle nozioni enciclopediche che disturbano un poco soprattutto nelle introduzioni.
Sono in disaccordo con la revisionatrice quando dice che Akutagawa ha attinto dagli autori fantastici europei:qui non c'è nulla del fantastico francese e nemmeno del romanticismo di Hoffman ma al contrario sono tutte storie orientali fino al midollo.
Piacevole ma nulla di piú.
Profile Image for Vittorio Ducoli.
580 reviews83 followers
April 20, 2013
Anche il rifugio nelle fiabe alla fine non basta più: la realtà irrompe

Otto racconti di questo autore giapponese del primo novecento, dalla breve e tragica vita, famoso per essere stato l'autore di Rashōmon, racconto da cui è tratto il celeberrimo film di Akira Kurosawa.
Si tratta in alcuni casi della rielaborazione di fiabe popolari, che fanno entrare nel magico mondo della mitologia giapponese, oppure di brevi racconti "fiabeschi" interamente originali.
Leggendone alcuni sembra quasi di essere alla presenza di un Boccaccio nipponico, senza tuttavia che del grande autore del Decameron vi sia la capacità di narrare la società del suo tempo. Anzi, il tratto che colpisce in Akutagawa è proprio il rifugiarsi nelle fiabe quasi come rifiuto delle difficoltà personali e sociali che lo colpivano.
Sono comunque racconti molto godibili, soprattutto Il tabacco e il diavolo, Il filo di Ragno, Magia e Momotarō, anche se sembra che manchi sempre qualcosa per farne dei capolavori oppure, (ad esempio in Magia) che l'influsso di scrittori occidentali come Maupassant sia un po' troppo scoperto.
Bella, parzialmente in contrasto con quanto sino a qui detto e significativamente appartenente all'ultima stagione della vita dell'autore, la costruzione del racconto Momotarō, dove l'impianto di una fiaba popolare molto conosciuta in Giappone viene rovesciato quasi a denunciare le contraddizioni della società militarista e imperialista in cui l'autore viveva.
Profile Image for Freca - Narrazioni da Divano.
391 reviews23 followers
July 13, 2023
8 storie scritte fra il 1916 e il 1924, che rivisitano fiabe e leggende classiche giapponesi. Il tutto è immerso in una atmosfera fantastica, onirica, quasi surreale: ognuna ha la sua autonomia ma il contesto rimane costante, come un file rouge. Possiamo davvero apprezzare l'abilità immaginifica dell'autore che riesce a trascinarci in mondi irreali senza mai staccarsi dal terreno.
Profile Image for Sebastiano Saraceno.
283 reviews2 followers
May 17, 2023
In questi 8 racconti fantastici di Akutagawa ritroviamo la cifra stilistica e tematica di quest'autore controcorrente del primo Novecento giapponese. Si tratta infatti di rifacimenti di favole, leggende ed altre storie originali ma sempre accumunate da una componente surreale.
Akutagawa scrive in maniera lineare, semplice, con "pennellate" brevi che ricreano immagini ed sensazioni olfattive. Inoltre, non esita ad apostrofare il lettore per dirigerne l'attenzione.
I racconti più maturi ed con plurità di letture sono, a mio avviso, il primo e l'ultimo, ovvero "Il tabacco e il diavolo" e "Momotaro".
La citazione che mi è piaciuta di più, invece, si trova in conclusione del racconto "il Tasso":
"Non dobbiamo forse credere a quanto dimora in noi, proprio come i nostri antenati credevano che il tasso trasmutasse per mescolarsi agli esseri umani? E non viviamo forse seguendo i dettami di quello in cui crediamo?".
Una menzione d'obbiglio va anche all'introduzione all'opera e alla vita di Akutagawa: esaustiva senza essere prolissa.
Profile Image for Vanilla.
55 reviews7 followers
March 30, 2024
Serie di racconti brevi scritti da Akutagawa. È la prima volta che mi approccio a questo autore e non me ne pento!
Sto sempre più approfondendo i racconti brevi degli autori giapponesi tra XX e XXI secolo e mi sto davvero appassionando a questo tipo di narrazione.

In questa piccola antologia di racconti, i miei preferiti sono sicuramente il tasso, i cani e il flauto e Bianco.
In tutti i racconti emerge la fantasia dell'autore e quella velata oniricità che sto apprezzando in questo tipo di narrazione — racconti brevi nei quali il fantastico si unisce alla tradizione dei miti e delle leggende locali giapponesi.

Lo consiglio, sia perché come lettura è molto scorrevole e breve, sia perché sono racconti adattissimi per prendersi un quarto d'ora/mezz'ora di pausa da tutto e immergersi nell'immaginario fantastico di Akutagawa!
Profile Image for Ame.
98 reviews
April 2, 2023
Una raccolta di racconti che mi ha spiazzata: lo stile di scrittura di Akutagawa è diretto, senza tanti fronzoli, semplice ma incredibilmente efficace. Non si perde in inutili descrizioni e rimane conciso, per questo le brevi storie sono state leggere quanto illuminanti. In questo libro riscrive alcune fiabe in modo innovativo e per niente noioso, rimescolando le carte in tavola e dando preziose lezioni alla fine. Mi è capitato di leggere molte fiabe di diverse culture ma queste sono state per me le migliori anche per la struttura narrativa, chiara e logica, che presentano.

Le storie presenti in questa raccolta sono:
Il tabacco e il diavolo 💯
Il tasso 💯
Il filo di ragno
I cani e il flauto
Magia 💯
Il sennin
Bianco 💯
Momotarou 💯
Profile Image for Marta.
896 reviews13 followers
November 20, 2019
Raccolta di 8 racconti scritti tra il 1916 e il 1924. Sono un po' schizzinosa sui racconti e il fantastico non mi interessa più granché, ma questi racconti di Akutagawa hanno fascino e ritmo, sono curiosi e sarcastici, mai pedanti, neanche quando c'è l'intento morale. Intelligente la considerazione che i missionari, introducendo il cristianesimo in Giappone, ci hanno portato anche il diavolo.
Peccato solo non ci sia anche il celebre Rashomon.
Profile Image for lislisette .
34 reviews3 followers
January 27, 2023
Alcune storie mi son piaciute tanto (Il tabacco e il diavolo, Magia, Bianco, i cani e il flauto), gli altri un po' meno. Tutto sommato una piacevole raccolta di un autore che non conoscevo e di cui sicuramente cercherò di recuperare altri scritti!
Profile Image for Diletta Miccini.
112 reviews
April 18, 2023
La recensione deriva da una media tra le valutazioni che darei agli 8 singoli racconti. Alcune, infatti, mi hanno colpito nei dettagli (solo in apparenza casuali) ricchi di significato in quanto simbolo del disincanto moderno. Lettura consigliata, soprattutto per gli amanti dei racconti brevi.
Profile Image for Carmen.
35 reviews16 followers
July 6, 2019
Non sono i racconti più famosi di Akutagawa, ma li consiglio comunque tantissimo!
Il mio preferito è sicuramente "Il filo di ragno" <3
Profile Image for Mariko1988.
419 reviews4 followers
May 14, 2021
RACCONTI:
Il tabacco e il diavolo ****
Il tasso ***
Il filo del ragno ****
I cani e il flauto ****
Magia *****
Il sennin ***
Bianco ***
Momotaro *****

Per una come me, da sempre innamorata delle fiabe, libri così sono manna dal cielo.
Più autori dovrebbero cimentarsi nel scrivere fiabe...
1 apr 2010, 10:52:54
Displaying 1 - 14 of 14 reviews

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