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L'abito di piume

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Il titolo originale del romanzo Hagoromo (letteralmente: abito di piume) indica un particolare tipo di kimono leggerissimo con dei lunghi nastri indossato dalle tennyo, sorta di donne-angelo, che serviva per volare tra il mondo terreno e l’aldilà. Il ritorno di Hotaru, la protagonista di questo struggente romanzo, nel paese natale rappresenta il suo hagoromo, un vestito che le permette di librarsi in volo alleggerita dal dolore per la perdita della persona amata. Anni prima era andata ad abitare a Tokyo e aveva vissuto una storia d’amore con un uomo sposato, un fotografo sempre impegnatissimo nel lavoro e incapace di scegliere tra la moglie e lei. Ferita profondamente, Hotaru trascorre le sue giornate aiutando la nonna nel suo piccolo ristorante e rivedendo i luoghi e le persone della sua infanzia, soprattutto la sua vecchia amica Rumi, dotata di quella speciale capacità nell’intuire ciò che si nasconde nell’animo delle persone, che ora lavora in un asilo come puericultrice e sogna di aprirne uno tutto suo. Un giorno, passeggiando lungo le sponde del fiume, incontra Mitsuru, un ragazzo che stranamente crede di aver già incontrato da qualche parte senza però riuscire a ricordare dove e quando. Con l’aiuto della nonna e della madre di Mitsuru Hotaru ricostruisce l’enigma: da bambini erano stati ricoverati entrambi in fin di vita nello stesso ospedale e, in sogno o in quello strano stato di incoscienza indotto dal coma, si erano incontrati e salvati reciprocamente. Rumi intuisce che fra i due sta nascendo qualcosa di molto profondo e offre all’amica di rimanere e lavorare con lei nel suo asilo nido. La protagonista ritrova la sua serenità: alleggerita dal dolore può finalmente librarsi in volo e far ritorno nel mondo della giovinezza e dell’amore. Il tema centrale del romanzo è la “guarigione”, il lento ritorno alla vita normale che la protagonista riesce a raggiungere grazie alla riscoperta del valore dell’amicizia, del calore umano e grazie alla vita semplice e tranquilla del piccolo borgo. Il titolo scelto da Banana è il simbolo del lento processo che permetterà a Hotaru di sentirsi rinfrancata e “leggera” come se indossasse un hagoromo.

136 pages, Paperback

First published January 20, 2003

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About the author

Banana Yoshimoto

236 books9,170 followers
Banana Yoshimoto (よしもと ばなな or 吉本 ばなな) is the pen name of Mahoko Yoshimoto (吉本 真秀子), a Japanese contemporary writer. She writes her name in hiragana. (See also 吉本芭娜娜 (Chinese).)

Along with having a famous father, poet Takaaki Yoshimoto, Banana's sister, Haruno Yoiko, is a well-known cartoonist in Japan. Growing up in a liberal family, she learned the value of independence from a young age.

She graduated from Nihon University's Art College, majoring in Literature. During that time, she took the pseudonym "Banana" after her love of banana flowers, a name she recognizes as both "cute" and "purposefully androgynous."

Despite her success, Yoshimoto remains a down-to-earth and obscure figure. Whenever she appears in public she eschews make-up and dresses simply. She keeps her personal life guarded, and reveals little about her certified Rolfing practitioner, Hiroyoshi Tahata and son (born in 2003). Instead, she talks about her writing. Each day she takes half an hour to write at her computer, and she says, "I tend to feel guilty because I write these stories almost for fun."

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32 (1%)
Displaying 1 - 30 of 167 reviews
Profile Image for Sophie.
289 reviews334 followers
April 14, 2019
Ganz sanft und behaglich fangen einen die kurzen Romane Banana Yoshimotos ein, wenn man sie liest. Es ist stets dasselbe, von ihr vielfach variierte Themengespann von Verlust, Trauer und Tod, das ich ab und an sehr genieße. Ich habe mich nach dem Lesen der ersten ihrer Werke immer gefragt, wie ihre Bücher auf mich wirken, wenn ich selbst unmittelbar einen Trauerfall/Verlust erleide. Und ich stelle fest, es ist heilsam, einer Figur zu folgen, welche den Wert des Lebens reflektiert und neu für sich entdecken muss angesichts eines Schicksalsschlages.
In „Federkleid“ begleiten wir die junge Hotaru, die nach einer 8 Jahre währenden Affäre mit einem verheirateten Mann verlassen wird und keinen anderen Ausweg sieht, als vorerst in ihre Heimat zurückzukehren. Erst dort bemerkt sie, wie sie alles einem Mann geopfert hat, der sich letztlich gegen sie entschied und ewig hinhielt. Sie muss nicht nur die Trennung verkraften, sondern vielmehr zu sich selbst zurückkehren, herausfinden, wer sie ist, wenn es nur noch sie gibt. Banana Yoshimoto lässt ihre Figuren im Übrigen nie in Einsamkeit versinken – meist stehen Tanten, Großmütter oder alten Freundinnen den jungen Frauen zur Seite, um ihnen neuen Mut und Selbstwert zu verleihen.
Ein Hauch magischer Realismus ist fast in jeder Geschichte zu finden, in „Federkleid“ spielt ein besonderer Fluss des Heimatortes eine große Rolle, der seine ganz eigene Magie entfaltet.

„Nachts, wenn die Menschen schlafen, schlängelt sich der Fluss durch ihre Träume. Er hat sich tief in ihre Herzen gegraben und begleitet sie überall hin, egal, welche Wendung das Leben nimmt.“

Die Werke laden alle zum Verweilen ein und man beobachtet Charaktere, die sich erst gegen ihre Trauer wehren und letztlich doch ihren Gefühlen all den Platz einräumen, den sie so dringend brauchen. So richtige Happy Endings gibt es trotz allem nie. Man lernt vor allem eines über das Leben: Es geht weiter. Und oft hilft schon diese kleine, stille Erkenntnis.
Profile Image for Dolceluna ♡.
1,259 reviews152 followers
August 3, 2018
La sensazione che questo libro mi ha lasciato dopo averlo letto è qualcosa di, di...inspiegabile. Anche cercandolo non riuscirei a trovare un aggettivo adatto che possa esprimere i sentimenti e le emozioni che questo romanzo, il mio primo Yoshimoto, mi ha lasciato. Qualcosa di mai provato, ma di positivo. L'abito di piume è una favola triste e malinconica che tocca temi come la morte, l'amicizia e soprattutto la rinascita interiore dopo un momento di crisi: lo stesso titolo è una metafora del percorso compiuto dalla protagonista verso il superamento del dolore e il raggiungimento della pace e della serenità attraverso la lenta e graduale costruzione di nuovi rapporti e la riscoperta di quelli del passato, il dialogo e il confronto con le persone care e la cognizione delle sofferenze altrui.
Sì, la rinascita interiore è proprio il tema attorno il quale ruota tutto il romanzo: la stessa Yoshimoto nei ringraziamenti sostiene "..Mi farebbe piacere se qualcuno che sta passando un brutto momento la leggesse e riuscisse ad alleviare le proprie sofferenze".
Lo stile è semplice e incisivo, la narrazione piana e leggera, la lettura piuttosto scorrevole.
Non un libro eccezionale ma mi è piaciuto.
Profile Image for Sorairo.
896 reviews1 follower
August 21, 2019
Questo piccolo romanzo è stato davvero una coccola.
La protagonista, Hotaru, esce da una brutta delusione amorosa e per questo torna nel paese natio, lasciando Tokyo. Qui recupera legami col passato e ritmi lenti, ritmi che seguono anche gli altri compaesani, la cui vita sembra guidata dal fiume locale. Grazie ad un locale di ramen (e qui torna la cucina di Banana!) conosce un giovan che le è familiare, ma che non ha mai conosciuto. Il mistero ci verrà svelato, prima o poi!
Il realismo magico qui è più potente e vivo che mai, del tipo che adoro io. Leggendo ho provato un senso di benessere, grazie alla penna della scrittrice, ma anche grazie alla consapevolezza che ci viene donata per cui brutti periodi si prendono tempi, ma, una volta che si inizia ad affrontarli, comincia la risalita. Non è facile, ovviamente, perché quando si sta malissimo si perde la via.
E' un romanzo inventato, a detta dell'autrice niente di che, se non in alcuni passaggi. E meno male perché mi è piaciuto un sacco!
Profile Image for sfogliarsi.
434 reviews374 followers
October 13, 2023
Conoscevo già la sua penna visto che ho letto diversi suoi romanzi e ogni volta è sempre una scoperta, a tratti la narrazione è lenta, a tratti è entusiasmante. Con la Yoshimoto è così, temi importanti, forti e significativi affrontati con leggerezza.
Il libro risulta significativo sin dal titolo, perché “l’abito di piume” indica un particolare tipo di kimono leggerissimo con dei lunghi nastri indossato dalle donne-angelo, che serviva per volare tra il mondo terreno e l'aldilà. Questo è il nucleo di questo romanzo, questo vestito le permette di librarsi in volo alleggerita dal dolore per la perdita della persona amata.
Hotaru ritorna nella sua città natale dopo esser stata lasciata dal compagno; un ragazzo sposato che l’ha abbandonata a causa della moglie malata. Questa città natale, lontana dalla Tokyo caotica in cui viveva, è attraversata dal fiume, fiume che ha un significato importante di attraversamento, di ritorno alla realtà, di ritorno ai momenti felici.
Hotaru ricorda bene questa città, ricorda l’attività della nonna e i momenti in solitudine, visto che la madre è morta quando era piccola e il padre è sempre fuori città causa lavoro, è un importante psicologico.
Un libro che affronta tematiche importanti, facendo viaggiare indietro nel tempo la protagonista, tenendola lontano dalla realtà dolorosa: è difficile ricominciare eppure è necessario. Dopo anni si ritrova da sola, nella sua vecchia casa a lavorare nel bar della nonna. Rivede i suoi vecchi amici e tutto si allinea perfettamente: incontra un ragazzo, Mitsuru, che le ricorda un vecchio ricordo, è davvero un déjà vu. Aiutata da sua nonna e dalla madre di Mitsuru, figlia di un’abile e famosa veggente, scoprirà cosa si cela dietro quella strana sensazione: un evento misterioso. Hotaru seguirà un percorso lungo il quale ritroverà la perduta serenità e, guarita dal dolore, potrà finalmente riappropriarsi della sua vita e trascorre al meglio la sua vita.
Profile Image for Gabril.
1,041 reviews254 followers
March 23, 2020
Un mondo rarefatto e delicato, come solo Banana Yoshimoto sa raccontare.
Un' immersione nella dolcezza e nell'invisibile che ci plasma.
Profile Image for Elisa.
65 reviews87 followers
June 10, 2011
Secondo lei a legare gli esseri umani non erano le parole, bensì tutto un insieme di sensazioni. E aveva capito che noi, in effetti, non facciamo altro che scambiarci una sensazione con l'altra.

Ho letto "Kitchen", "Moonlight shadow" e "Chie-chan e io" di Banana Yoshimoto. "L'abito di piume" è una versione shakerata di tutti e tre. C'è la cucina come cura dell'altro, c'è il personaggio femminile un po' atipico ma complementare della protagonista (Chie-chan e Rumi), c'è la morte presente sottoforma di una miriade di volti accalcati sulla riva di un fiume o nelle spire spumose di un sogno.
D'altronde, la stessa autrice nella postfazione dice che il suo racconto non è granché dal punto di vista dei contenuti (apprezziamo l'autocritica).

La trama è molto semplice come spesso accade nei libri della Yoshimoto. Hotaru, ventisettenne di un paesino vicino a Tokyo, è reduce da una storia con un uomo sposato naufragata nel nulla. Con una valigia piena dei cocci della sua vita, torna a casa in attesa di riprendersi dal periodo di depressione. Li rimira e rigira in continuazione, quei cocci, anche a costo di ferirsi le mani con il loro bordo tagliente. Lavora nel ristorante della nonna, rivede le persone del suo passato, sonda il suo dolore e impara a sopportarne il peso giorno dopo giorno. Il suo ritmo vitale, scombussolato dal fragore cittadino di Tokyo con il traffico e la televisione perennemente accesa, si accorda con il gorgoglio del fiume che attraversa il suo paesino d'origine. Nella calma delle montagne e del continuo scorrere del fiume e dei torrenti, Hotaru viene risucchiata da una piccola avventura che la strappa alla sua sofferenza d'amore.
Al centro del racconto sta il tema del ritorno, declinato in diverse sfumature. E' il più semplice ritorno fisico dalla città alla campagna, ma parallelamente è anche ritorno a una vita più raccolta e consapevole, un riavvicinamento alla propria interiorità. Dal caos cittadino alla calma del paese, in cui basta il paesaggio a farti sentire una strana armonia. E' il temporaneo ritorno dei morti al mondo dei vivi, dal quale la vita emerge abbellita e lucidata per bene. E' il ritorno dei personaggi dalla stasi mortale alla valorizzazione della vita. Tutti loro ritornano, e il paesino è un ambiente ideale per la revisione momentanea.

Dopo aver letto tre libri dell'autrice, si individuano presto le costanti: la cura dell'altro che germoglia nei piccoli atti quotidiani, il pollice verde dei personaggi che si sentono in equilibrio con loro stessi, l'unione tra i personaggi raggiunta attraverso il sogno. A parte questo, ci sono altri aspetti che rimandano alle opere precedenti che credo derivino dalla cultura giapponese piuttosto che dall'autrice. Tra questi, il fiume come luogo di incontro tra la vita e la morte: lungo i suoi argini si possono vedere gli spiriti dei morti che si avviano verso il paradiso.

Ammetto di avere sollevato il sopracciglio perplessa in diversi punti del racconto. A volte diventa scontato e non si sa più se si sta leggendo un romanzo o guardando un film del ciclo "Fantastica avventura" di Italia 1. Alcuni personaggi non mi hanno convinta affatto, per non parlare dell'intreccio.
Tuttavia, a me la prosa di Banana rilassa. Se normalmente di fronte a storie del genere sento l'impulso di scagliare il libro lontano, quando Banana racconta mi sento cullata in un alone tiepido. Mi dà l'idea di una donna che parla sottovoce con un tono molto dolce ma mai melenso. E' una scrittrice che comunica sensazioni attraverso l'accostamento di parole semplicissime, tanto che la citazione che ho riportato all'inizio potrebbe essere il suo manifesto personale. Mi piace il modo semplice di scrivere, le azioni quotidiane che porta in scena, dando loro una luce particolare. I personaggi si prendono cura l'uno dell'altro come dei giardinieri curano il loro meraviglioso giardino, e lo fanno preparandosi dei ramen in modo particolarmente meticoloso o esprimendo il semplice piacere di essersi incontrati. In sostanza, ho amato in questo libro ciò che ho amato in Kitchen.

Nel complesso, credo che possa servire allo scopo a cui la Yoshimoto l'ha destinato: Mi farebbe piacere che qualcuno che sta affrontando un brutto momento lo leggesse e riuscisse ad alleviare le proprie sofferenze, senza pensare di trovarci dei messaggi particolari. Sì, credo che sia possibile. In fondo i personaggi di questo romanzo non sono altro che declinazioni del ragazzo fantasma col corpo d'albero, e il lettore ferito che vi trova rifugio è un'edizione più realistica della piccola Rumi che per sfuggire alla solitudine pulisce le tombe nel cimitero di paese.
Profile Image for Psicologorroico.
470 reviews45 followers
July 2, 2017
L'abito di piume mi ha appassionato sin dalla prima pagina.
Hotaru è stata insieme a un uomo per 8 anni, finché lui non ha deciso di lasciarla per tornare stabilmente con la moglie. Decide quindi di tornare al paesino di montagna dov'è nata, dove ancora vivono la nonna e il papà (quando non è in giro per l'America).
Da sola potevo tranquillamente scappare a piangere all'improvviso senza il bisogno di correre in bagno e fare finta di vomitare.

Hotaru infatti si trasferisce nel retro del caffè della nonna, per quanto potrebbe abitare nella casa dell'infanzia.
La sua storia è raccontata con passaggi davvero efficaci, che illustrano il modo in cui la protagonista vive la rottura.

Pensavo in continuazione le stesse cose tanto da temere di essermi bruciata il cervello
~
Vivevo nell'attesa che si facesse vivo.
~
Non ero altro che un passatempo.
~
Non piangevo molto e le lacrime mi si erano depositate dentro.


Ma la mazzata si ha con questa frase:
Per quanto andasse bene la nostra relazione, nella sua vita io non ero nient'altro che un fantasma che compariva di quando in quando.


Per fortuna ci sono anche dei messaggi positivi, sia che si tratti di consigli provenienti da altri, sia riflessioni della stessa Hotaru.
Se mai ti capiterà di perdere la testa per qualcuno, ricordati di non dedicargli mai tutto il tuo tempo. Sei una ragazza molto seria e purtroppo hai la tendenza a buttarti a capofitto nelle cose.
~
Pensai che la gentilezza disinteressata delle persone, le loro parole spassionate, fossero come un abito di piume. Avvolta in quel tepore, finalmente libera dal peso che mi aveva oppresso fino a quel momento, la mia anima stava fluttuando nell'aria con grande gioia.


Passeggiando in riva al fiume e lavorando al caffè della nonna, Hotaru ripercorre la sua vita, popolata da personaggi bizzarri: il padre, psicologo e interessato a tutto ciò che è mistico; la madre ormai morta; una delle fidanzate del padre, veggente; la figlia Rumi, amica di Hotaru che vuole aprire un asilo. Qualche considerazione sotto spoiler sul finale:


Concludendo, Un ambito di piume è un romanzo delicato e struggente. Un'ottima lettura :)
Profile Image for Luana.
99 reviews359 followers
June 10, 2011
Vi è mai capitato di avere un’amica in preda ad uno stato d’animo particolarmente suscettibile a causa di un’atroce delusione amorosa? Se sì, avrete sicuramente provato il desiderio di trovare un qualsiasi metodo, una qualsiasi baggianata, un balsamo con il quale stemperare il dolore delle sue ferite. ‘L’abito di piume’ – una copertina elegante e sole 132 pagine di narrazione – è il racconto salvifico che Banana Yoshimoto ha scritto pensando proprio a coloro che soffrono in preda alle bizzarrie del dio più temuto e onorato, Eros.



Vuoto.

Vuoto.

Vuoto.

Ho finito ‘L’abito di piume’ ieri notte. E ancora non so cosa dirne, se dirne, come parlarne. Ha attraversato il cielo della mia carriera da divoratrice di libri troppo in fretta, impedendomi di vedere bene le sfumature e di cogliere i sensi della traiettoria. La spiritualità, il senso di immersione nella natura, la funzione salvifica del ritorno in paese dopo la delusione in città; sono tutti ottimi ingredienti per una ricetta gustosa, ma che la Yoshimoto ha tirato fuori dal forno troppo in fretta. Così il non-cotto lascia in bocca la sensazione di intuire, ma non di assaporare davvero la pietanza. A commentare il libro dicendone poco bene è l’autrice stessa, i presupposti non sono dei migliori. Non lo consiglio, ma nemmeno lo sconsiglio, magari è un buon racconto per palati diverso dal mio, io preferisco mangiare altro.
Profile Image for La contessa rampante.
154 reviews96 followers
September 17, 2017
"Pensai che la gentilezza disinteressata delle persone, le loro parole spassionate, fossero come un abito di piume. Avvolta da quel tepore, finalmente libera dal peso che mi aveva oppresso fino a quel momento, la mia anima stava fluttuando nell'aria con grande gioia".

Ho acquistato questo romanzo proprio l'anno scorso, perché non avevo mai letto nulla della Yoshimoto ed ero incuriosita da questa scrittrice di cui tutti parlavano. Così, mi sono lasciata catturare dalla bellezza del titolo e l'ho lasciato sugli scaffali della mia libreria per un po', fino a quando non ho avvertito che fosse arrivato il momento di leggerlo.

Volete sapere cosa mi ha lasciato questa lettura? Il nulla.

La Yoshimoto racconta la delusione d'amore di Hotaru e il suo tentativo di riprendere in mano la propria vita lasciando Tokyo e ritornando al piccolo paesino in cui è nata e cresciuta. Tutta la narrazione è avvolta da uno pseudo mistero fatto di sogni assurdi ed incontri fortuiti con creature mistiche, che è meglio non provi a descrivere.
Banana Yoshimoto afferma che "L'abito pieno di piume" sia una favola da raccontare a chi sta soffrendo per alleviargli le sofferenze. Io, invece, ritengo che di certo non lo consiglierei a nessuno e se proprio volete leggerlo prendete questo libro per quel che è: un lettura-passatempo senza alcuna pretesa.
Profile Image for Ladra di conchiglie.
23 reviews8 followers
September 3, 2017
L'abito di piume inizia con leggerezza narrandoci del fiume che, diramandosi come fili di ragnatela, collega tutto il paesino di montagna dove la protagonista è nata e sarà presente per tutto il libro sullo sfondo della storia raccontata da Banana Yoshimoto.
Purtroppo questa leggerezza sarà rovintata da un ben più pesante rimarcare una storia durata 8 anni tra Hotaru ed un uomo sposato che, nel voler restare con la moglie malata, la lascerà senza darle modo di replicare.
Pesantezza che ci seguirà per gran parte del racconto, fin quando l'attenzione di Hotaru non verrà distolta dal suo ex compagno per ricadere su un altro ragazzo, con cui la sua vita sarebbe stata intrecciata durante l'infanzia, nel momento in cui deciderà di lasciare Tokyo per tornare a casa, dalla nonna e dal padre, pur intestardendosi di voler vivere nel retrobottega del caffè che la nonna tiene in piedi da sempre, tra orchidee e scatoloni vari.
Sicuramente il potenziale poteva esserci, ma in questo caso è la stessa autrice a rassicurare il lettore sul fatto sia lei stessa poco convinta del risultato finale, perciò non mi sentirò in colpa nel darle appena tre stelline, sebbene arriverei a due non fosse io abbia adorato tantissimo altri suoi libri.
Profile Image for Ele Bozzy.
158 reviews
February 6, 2020
Fantastico, non ho nient'altro da aggiungere; la storia mi ha molto toccato; diciamo che mi ci sono vista molto nella protagonista. Non riuscivo a smettere di leggere, più leggo libri della Yoshimoto più la apprezzo come scrittice, che dire, assolutamente consigliato
Profile Image for Ian D.
611 reviews72 followers
February 5, 2022
Μια κομψή, αέρινη ιστορία χωρισμού, επούλωσης κι ανασυγκρότησης, ανάμικτη με στοιχεία ονείρου και μαγικού ρεαλισμού. Νομίζω ένα από τα πιο δυνατά αναγνώσματα από τη Banana Yoshimoto, που χωρίς τυμπανοκρουσίες, αγκαλιάζει τον αναγνώστη με μια νοσταλγική τρυφερότητα.

3.5/5
112 reviews16 followers
December 1, 2015
Als die junge Hotaru nach einer achtjährigen Affäre, von ihrem verheirateten Geliebten verlassen wird, steht die schöne Japanerin vor dem Nichts. Alleingelassen bleibt sie im gemeinsamen Appartement in Tokio zurück und fällt in ein tiefes Loch. Sie verliert von heute auf morgen jeglichen Sinn im Leben, denn ihr komplettes Denken und Handel war auf ihren Liebhaber ausgerichtet.

Erst als Hotaru in ihr Heimatdorf am Fluss zurückkehrt und dort eine spärliche Unterkunft in der Nähe ihrer Großmutter bezieht, werden ihre Lebensgeister allmählich wieder geweckt. Der Fluss scheint eine heilende Wirkung auf Hotaru auszuüben und auch die Bewohner des Dorfes haben eine einzigartige Beziehung zum Übernatürlichen. So trifft Hotaru eines Tages in einer kleinen Suppenküche auf Mitsuru, dem sie bereits als kleines Kind in einem Traum begegnet ist und mit dem sie fortan viel Zeit verbringt. Auch ihre Großmutter und ihre Freundin Rumi wecken alte Erinnerungen in der jungen Frau und helfen ihr, wieder zu sich selbst zu finden.

Märchengleich erzählt die Autorin Banana Yoshimoto , Hotarus Geschichte und lässt den Leser in eine magische Welt voller Gefühl und zauberhaftem, japanischem Flair eintauchen. Sie lässt gekonnt kleine, übernatürliche Elemente in ihre Geschichte einfließen, ohne damit zu übertreiben und erschafft liebenswerte und interessante Charaktere. Vor allem Hotaru und ihr Gefühlsdilemma wurden authentisch und lebensnah beschrieben.

Durch die symbolreiche Sprache und den einzigartigen japanischen Schreibstil, kann man als Leser, der Hektik der heutigen Zeit ein wenig entfliehen und eine kleine Reise nach Japan unternehmen. Neben japanischen Autoren wie Haruki Murakami und Hiromi Kawakami, ist Banana Yoshimoto meine persönliche Neuentdeckung in diesem Lesejahr und ich freue mich bereits auf weitere Bücher der Autorin.
Profile Image for Caterina.
14 reviews
January 11, 2023
Se letto al momento giusto, questo libro è come una favola in cui ci intravedi un messaggio che varia a seconda del tuo animo
Profile Image for YourDarlinClementine.
3 reviews4 followers
November 15, 2010
ho provato un'emozione unica a rileggere - a distanza di un anno esatto - il libro che mi a permesso di scoprire banana yoshimoto. come spesso accade una seconda rilettura ha cambiato le cose, le ha trasformate in un candore che - inizialmente - non ho saputo cogliere a pieno. ho amato questo libro perchè - come scritto sulla copertina - "è un romanzo struggente e salvifico che riesce a trasmettere un forte senso di speranza nel futuro" e per questo motivo ho avvertito l'impulso di gettarmi nelle morbide atmosfere aranciate e orientaleggianti che solo la yoshimoto sa porre in evidenza così bene:

["Fuori soffiava un vento forte e impetuoso, dentro all'appartamento però si stava bene. La stufa infatti emanava un calore ideale. Dai vetri leggermente appannati si vedevano i rami di un albero secco disegnare nell'aria delle fantasie elaborate. Il gusto dolce e quello amaro del tè si sposavano alla perfezione con quell'atmosfera. Io ero seduta sul divano e Rumi coricata su un enorme cuscino appoggiato sul pavimento. Sulle ginocchia aveva un plaid di maglia davvero bello.Erano mesi che non passavo dei momenti così rilassanti in compagnia di qualcuno."]

E' una semplicita lancinante, che va diritta al cuore. Per tutta la durata del libro mi sono sentita sempre presente, come se quel fiume magico l'avessi visto anch'io, come se avessi gioito dell'intimità di sere d'inverno trascorse a dormire da una sorella 'mancata', come se io stessa avessi sofferto per l'abbandono di una porzione di passato. Amo sapere di avere questo libro - e molti altri della yoshimoto - nel mio scaffale, sempre disponibile nel caso avvertissi la pura e semplice volontà di sentire più 'un'amica' che 'una scrittrice' accanto, per sottolineare tratti di narrazione a matita e sentirli ancora e sempre miei.
Profile Image for Yukino.
1,120 reviews
September 27, 2012
DELICATO

E' il primo libro che leggo della Yoshimoto.
Delicato come una piuma.
Toccante a tal punto da sentire anche io le sensazioni di Hotaru, che torna nel paesino natale vicino ad un fiume dopo una delusione d'amore. Lui sposato, ma che stava con lei, tanto da prendere un appartamento a Tokyo dove vivere insime, la lascia. Ritorna da sua moglie.

E per Hotaru questo è un brutto colpo. Fino ad ora ha vissuto per lui e in funzione di lui,e ora non le rimane nulla. Solo l'appartamento, pieno di ricordi.

Capisce che lei non ha una sua vita, non ha nessun interesse nessun sogno...e proprio grazie ai sogni, ai ricordi, ad un incontro fortuioto, alla nonna e alla sua quasi sorella riesce a ritornare se stessa..e a scoprire un mistero che la sua mente aveva celato...

é un favola (come scrive l'autrice) ed è proprio vero..una favola come protagonista un fiume che trasporta i suoi abitanti e anche Hotaru in mondo magico..capace di farla avvicinare alle persone, a riprovare sentimenti che ormai aveva sotteratto, a farle riscoprire le piccole cose che rendono la vita serena e piena di gioia.

Mi è davvero piaciuto..anche se la Yoshimoto non va fino in fondo nel descrivere i sentimenti..li lascia lì in sospeso..ti apre la porta..e poi..sei tu che entri e piano piano ti senti vicino a tutti i personaggi..

Magico davvero.

Non vedo l'ora di leggere ancora qualcosa di suo.

Adorabile..

Ho dato 4 stelle..perchè sento che puà fare di più..
Profile Image for The Frahorus.
991 reviews99 followers
August 24, 2018
Era dalla lettura di Kitchen che non ritrovavo una Yoshimoto così rilassante e delicata. La storia è un insieme di ricordi della protagonista, Hotaru, che ritorna nel suo paesino natale dopo una brutta delusione d'amore col suo ex. Qua conoscerà un nuovo ragazzo e riabbraccerà una cara amica, ma soprattutto ritroverà se stessa.
Il tema dominante è il tornare in se stessi, il ritrovarsi. Il tutto condito con tanti ricordi (spesso tristi) dei bei momenti passati con le persone a noi più care (soprattutto i genitori e i nonni). Questa lettura mi ha dato la serenità che attendevo, una Yoshimoto in splendida forma. Leggendolo è proprio come se si indossasse un abito di piume, ci si sente coccolati, si rimane incantati dallo scorrere del fiume (evidente simbolo del tempo che va via e passa) e la protagonista ritorna a riconoscere i suoi veri sentimenti.
“Pensai che la gentilezza disinteressata delle persone, le loro parole spassionate, fossero come un abito di piume. Avvolta da quel tepore, finalmente libera dal peso che mi aveva oppresso fino a quel momento, la mia anima stava fluttuando nell’aria con grande gioia.”
Profile Image for Alessia.
53 reviews6 followers
December 7, 2015
Avevo bisogno di ovatta, pura e semplice ovatta per il mio animo che non ne voleva sapere di agganciarsi alla realtà.... Ed ovatta ho trovato! Tra queste pagine la Yoshimoto mi ha confortata e rinfrancata, lasciandomi con quel giusto languorino che mi permetterà di proseguire la lettura di altri suoi scritti...
Profile Image for Gefühlsgier .
55 reviews2 followers
November 15, 2022
Schon vor Jahren fand ich diesen Roman sehr berührend, musste ihn mehrmals lesen. Je älter ich selbst werde, desto mehr empfinde ich ihm nach.

Yoshimoto bedient sich einer sehr präzisen, emotionalen Sprache, die mich auch noch lange Zeit nach dem Lesen beeindruckt.
Profile Image for Kanin Nitiwong.
72 reviews44 followers
September 9, 2016
ระหว่างอ่านเหมือนนั่งอยู่ริมแม่น้ำในฤดูหนาว ไม่ดราม่า ไม่หวานซึ้ง ไม่หวือหวา

ฟีลกู้ดเล็กๆ พอสั่นไหวหัวใจนิดหน่อย :)
Profile Image for Carla.
1,023 reviews135 followers
May 30, 2022
Hat richtig gut getan. Hab’s genau zur richtigen Zeit gelesen. Wahrscheinlich mein drittliebstes Buch von den 5, die ich bisher von ihr gelesen habe. Wenn man sich einmal in den Schreibstil und die mystische Atmosphäre mit einem gewissen Hauch Komik verliebt hat, muss man all ihre Bücher lesen fürchte ich!
Profile Image for Martina Marinaro.
12 reviews
October 6, 2024
Nel Postscriptum Yoshimoto scrive "Trovo che sia una storia molto simile a una favola. Mi farebbe piacere se qualcuno che sta affrontando un brutto momento la leggesse e riuscisse ad alleviare le proprie sofferenze, senza pensare di trovarci dei messaggi particolari".

Leggere questo libro è stato come sedersi al tavolo di Mitsuru, ordinare il rāmen e farsi riscaldare dal brodo caldo.
Profile Image for Linda Basso.
3 reviews2 followers
August 29, 2021
Trama non eccezionale ma un bel modo per evadere dai propri pensieri. Ora sogno un viaggio in Giappone
Profile Image for Tseboim.
44 reviews
Read
August 29, 2023
Fermata dopo aver letto del padre plurilaureato in psicologia in California, della madre morta, di una ragazza “unica”, perché bellissima ma ribelle stile “tu non puoi capisci fuck the world”, di un incontro, descritto frettolosamente, che ti fa riscoprire il valore e il calore della vita dopo la depressione, e di una tizia che sicuramente ha detto alla protagonista, così random, che è forte, sincera, le persone la feriscono, ma lei si rialza… così, perché si nota

(Ossia a pagina 39)
Banana Yoshimoto che combini

Edit: Non riuscendo a lasciare le cose a metà, mi sono dovuta imbattere nella protagonista che è sopravvissuta alla poliomielite… negli anni 2000… in Giappone…
Questo romanzo è tutto un agglomerato di eventi assolutamente randomici collegati da dialoghi che vogliono essere di una certa portata ma che non possono esserlo per via dei suoi contesti, glossario e modo di scrittura.
L’autrice stessa nel postscriptum ha dichiarato di averlo scritto in un momento di grossa difficoltà, però caspita…
Profile Image for Rosaria.
56 reviews2 followers
April 26, 2017
Da premettere che è il primo libro in assoluto che leggo di questa autrice: trovato quasi per caso, non mi sono chiesta se valesse la pena leggerlo. Ero curiosa e l'ho fatto. E devo dire che non mi ha delusa.
In verità è l'autrice stessa la prima e più severa critica di sé quando nel "Postscriptum" a fine libro afferma di non credere che sia un romanzo strepitoso, definendo il contenuto "non un granché". Con queste due affermazioni quindi le tre stelline se le è date praticamente da sola. È infatti difficile contraddirla: leggendo pare subito chiaro di non trovarsi dinnanzi a un capolavoro letterario né a un libro che ci cambierà la vita. Senza infamia e senza lode quindi? Non ne sono sicura.
Sarà che l'ho letto in un periodo della mia vita in cui mi sento molto vicina al senso di smarrimento di sé provato dalla protagonista all'inizio del libro, ma io credo davvero che sia un romanzo che valga la pena leggere come credo che siano da leggere tutte le favole: ci insegnano quanto imperfetti e Fallaci possano essere gli eroi, quanto frustrati e persi nel loro dolore, quanto accecati dalla sofferenza e dalla delusione. Eppure alla fine ce la fanno (sempre): loro, umani, semplici e non soli. Mai soli. In mezzo agli altri, in mezzo alla natura.
Ecco, forse è questo quello che davvero mi è piaciuto di più: la natura, vera protagonista, lenisce e guarisce le ferite più profonde. Perché niente è più potente di lei, se solo decidiamo di affidarci completamente.
Profile Image for Tasha.
Author 9 books18 followers
March 12, 2021
Loved reading another of Yoshimoto's novel and along with "Kitchen" this was the one I enjoyed the most so far. It's a tale of healing and coming back to life after loss. As always I loved reading about her unusual spiritual characters.
Profile Image for Marta.
362 reviews9 followers
June 12, 2019
Finalmente in questo romanzo ho ritrovato la penna e la profondità che tanto amo dell'autrice che negli utlimi libri letti mi era sembrata molto debole.

Adoro la Yoshimoto, il suo essere profonda e introspettiva, il suo saper unire reale e surreale ed ancora una volta lo fa raccontando una storia semplicissima, senza troppi avvenimenti, che scorre lenta ma che coinvolge e trasporta nel suo mondo tra realtà e magia.

L'autrice attraverso le sue storie dà sempre dei messaggi che personalmente apprezzo molto, anche per il loro non essere sempre chiari nell'immediato ed seppur molto statiche racchiudono al loro interno davvero molte tematiche importanti, anche in questo caso raccontate molto bene.

In questo romanzo, attraverso la storia di Hotaru, una donna che dopo essere stata per anni l'amante di un uomo sposato viene lasciata e torna nel suo paese per ritrovare la serenità persa. L'autrice in questa storia, come in molte altre, parla di dolore, lutto, malattia, solitudine, spiriti, visioni, amicizia, amore, relazioni che feriscono e molto altro.
Un giorno per puro caso incontrerà un uomo con il quale da subito nasce un legame, un legame che inconsapevolmente li unisce da tempo e che con lo scorrere dei giorni diventerà sempre più forte.

E' la storia di una fine e di un nuovo inizio inaspettato, del ritrovare se stessi, il proprio equilibrio.
Un romanzo veramente molto carino, coinvolgente, scorrevole e delicato, se amate lo stile dell'autrice ve lo consiglio.
Profile Image for Salomé Cosma.
32 reviews
April 28, 2024
Habe das Buch aus Zufall im Treppenhaus entdeckt. Ich bin generell ein großer Fan von japanischer Literatur und der bildhaften Erzählweise, die immer eine schöne Botschaft mitbringt. Es ist schön, Charakteren auf ihrem Weg zu folgen und vor allem deren persönliche Entwicklung zu verfolgen: In Hotarus Fall - von ihrem verletzten Zustand nach der Trennung hin zu dem Verständnis, dass sie in der Beziehung mehr für ihren Partner lebte als für sich selbst. Wie sie sich aufs Neue mit ihrer Heimatstadt verbunden fühlt und lernt, das Leben wieder zu schätzen und mehr in sich selbst zu vertrauen. Das Buch hat mich dennoch nicht super dolle gefesselt. Ich hätte mir noch einen tieferen Einblick in die Gedankenwelten der verschiedenen Charaktere gewünscht.
Profile Image for Ludovica.
132 reviews6 followers
December 2, 2022
Per me questo libro è innanzitutto catarsi. Banana Yoshimoto concilia perfettamente l'atmosfera sognante tipica della letteratura giapponese e un punto di vista estremamente introspettivo. Mi trovo a preferirla anche a Murakami per la diramazione dei pensieri e il modo in cui sono espressi i sentimenti. La sensazione di pace dopo aver finito i suoi libri penso sia unica e speciale.
Profile Image for Imke.
239 reviews
June 2, 2020
Was für eine zauberhafte kleine Geschichte. Ich habe die 150 Seiten innerhalb eines Tages durchgelesen und war ganz verzaubert, als ich das Buch zuschlug. Hotaru ist eine junge Frau, die nach dem Ende einer Beziehung aus Tokyo flieht und in ihre Heimat zurückkehrt. Dort versucht sie wieder Fuß zu fassen, begleitet von einer Reihe seltsamer Ereignisse, die auch übersinnlicher Natur sind. Es geht um Freundschaft, Heimat, Verlust und Trauer, und auch um Übernatürliches. Banana Yoshimoto schreibt eigen, aber auch eindringlich und echt, ich mochte den Stil sofort, eine gewisse Magie wohnt ihm inne. Ein ganz besonderes kleines, aber feines Leseerlebnis.
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