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295 pages, Kindle Edition
Published June 1, 2019
Kalayla di Jeannie Nicholas è un romanzo che racconta di tre generazioni di donne. La più piccola tra loro è Kalayla, ragazzina astuta e senza peli sulla lingua ma dal cuore d’oro, cresciuta in fretta e praticamente da sola. Poi Maureen, dolcissima giovane donna con un animo da artista, arte nella quale si è rifiugiata dopo la morte dell’amorevole marito, e con un grosso peso sulle spalle: un segreto riguardante la sua famiglia sul quale ha tenuto la figlia all’oscuro. Infine abbiamo Lena, un’anziana signora che veste solo di nero e vive in un appartamento tutto bianco, perché la sua vita ha perso tutti i colori da quando due dei suoi figli sono morti in guerra.
Tre donne tanto diverse, eppure con una cosa in comune: tutte e tre sanno cosa significhi soffrire. E di fronte al dolore non contano l’età, l’estrazione sociale o le esperienze di vita. Il dolore rende tutti uguali, e unisce. Le loro strade, apparentemente così diverse, si sono incontrate, e forse era destino che accadesse. Forse avevano bisogno le une delle altre per poter andare avanti. Per poter sopravvivere. E crescere insieme.
Il romanzo è ambientato più di vent’anni fa ma è ancora molto attuale, poiché tratta di temi che fanno parte della vita di tutti, e superano i confini del tempo. Parla di amore, di amicizia, di fiducia, di lealtà. Di discriminazioni, di dolore, di lutto, di traumi, di abusi. Parla di coraggio. Parla delle difficoltà della quotidianità, di cambiamenti, di errori, di scelte difficili. Parla di seconde occasioni.
Lo stile della narrazione è molto scorrevole, leggero, a tratti molto comico, e le vicende narrate scaldano il cuore. È uno di quei libri perfetti per i tiepidi pomeriggi di primavera. Ma lateralmente vengono trattati temi importanti e sempre attuali, quali la violenza domestica, il razzismo, l’omofobia, le difficoltà della genitorialità, il fatto che un legame di sangue non sempre significa famiglia. E l’autrice tocca questi argomenti così delicati con una sensibilità davvero toccante.
La caratterizzazione dei personaggi è sottile, è mostrata più dai dialoghi e dai fatti che dalle descrizioni vere e proprie, ed il punto di vista che ciascuno ha sugli altri fornisce un quadro più completo e aiuta a renderli più autentici. Le parti narrate dal punto di vista di Kalayla sono senza dubbio le mie preferite. Quella ragazzina è semplicemente esilarante! La miglior costruzione di un personaggio che abbia visto negli ultimi anni in un romanzo di questo genere. Tutti i personaggi principali hanno avuto un’evoluzione, ma in particolar modo Kalayla. Lei è così preziosa. Ho adorato talmente tanto questo personaggio che vorrei poterla conoscere!
È stata una lettura davvero piacevole. Consiglierei questo libro a chiunque abbia un cuore gentile e a chiunque ami le storie familiari toccanti e piene di significato.