Jump to ratings and reviews
Rate this book

La stanza della tessitrice

Rate this book
I desideri sono fili invisibili da cucire insieme.

Interrogò il tessuto. E lui rispose. Vedeva il vestito nella sua mente e, come un pittore, ne definiva la struttura, il disegno e il colore. Gli abiti che Camilla rielaborava e confezionava erano creati sui sogni individuali di chi li indossava, capaci di infondere protezione, coraggio, sicurezza. Ciò che desiderava per sé stessa con tanta intensità, sapeva crearlo per gli altri.

Bellagio è il luogo dove Camilla si è rifugiata per iniziare una nuova vita. Solo qui è libera di realizzare i suoi abiti capaci di infondere coraggio, creazioni che sono ben più di qualcosa da indossare e mostrare. Ma ora è costretta ad abbandonare tutto perché Marianne, la donna che l’ha cresciuta come una madre, ha bisogno del suo sostegno. È lei a mostrarle il contenuto di un antico baule, un abito che nasconde un segreto: vicino alle cuciture interne c’è un piccolo sacchetto che custodisce una frase di augurio per una vita felice. È l’unico indizio che Marianne possiede per ritrovare la sorella. Camilla non ha mai visto nulla di simile, ma conosce la leggenda di Maribelle, una stilista che, all’epoca della seconda guerra mondiale, era famosa come «Tessitrice di sogni». Nei suoi capi erano nascosti i desideri e le speranze delle donne che li portavano. Maribelle è una figura che la affascina da sempre: si dice che sia morta nell’incendio del suo atelier parigino, circondata dalle sue creazioni. Camilla non sa quale sia il legame tra Maribelle e la sorella che Marianne vuole ritrovare. Ma sa che è disposta a fare di tutto per scoprirlo. Sente che la sua intuizione è giusta: Parigi è il luogo da dove iniziare le ricerche; stoffe, tessuti e bozzetti la strada da seguire. Una strada tortuosa, come complesso è ogni filo di una trama che viene da lontano. Perché i misteri da svelare sono a ogni angolo. Perché Maribelle ha lottato per affermare le proprie idee. Perché seguirne le orme significa per Camilla scavare dentro sé stessa, dove batte un cuore che anche l’ago più acuminato non può scalfire.

Cristina Caboni è una delle voci più prestigiose e stimate del panorama letterario italiano. Con i suoi romanzi come, tra gli altri, Il sentiero dei profumi e La rilegatrice di storie perdute è entrata nel cuore dei lettori. Ora torna con un libro dove i fili del passato e del presente si intrecciano. Dove gli abiti sono pieni di significati misteriosi. Dove i destini di due donne si incontrano per far volare i sogni, senza paura.

328 pages, Kindle Edition

First published October 18, 2018

8 people are currently reading
315 people want to read

About the author

Cristina Caboni

40 books308 followers
Cristina Caboni lives in the province of Cagliari with her husband and their three children. In addition to devoting herself full time to writing, Cristina also works for the family beekeeping business, dealing with the care of queen bees, and also enjoys cultivating a variety of roses. The world of perfumes and natural essences has been a passion of Cristina's for a long time. Her debut novel, The Secret Ways of Perfume, is a tribute to the connection between scent, memory and emotion, and was a highly acclaimed bestseller in Italy before its publication in English.

Ratings & Reviews

What do you think?
Rate this book

Friends & Following

Create a free account to discover what your friends think of this book!

Community Reviews

5 stars
146 (31%)
4 stars
197 (43%)
3 stars
88 (19%)
2 stars
20 (4%)
1 star
6 (1%)
Displaying 1 - 30 of 60 reviews
Profile Image for Valentina.
267 reviews8 followers
November 30, 2018
Nuovo romanzo di Cristina Caboni che questa volta si cimenta con una storia sulla moda nel presente, ma che affonda le sue radici nel passato. Scritto nel solito stile dell'autrice, anche con "La stanza della tessitrice" si entra in un mondo coinvolgente fatto di emozioni, tessuti e sogni.

Recensione completa su: https://www.sololibri.net/La-stanza-d...
Profile Image for Leggo Quando Voglio.
371 reviews100 followers
October 18, 2018
Per questo la chiamavano «tessitrice di sogni»: perché inseriva nei vestiti dei sacchetti che racchiudevano i desideri di chi li indossava, insieme a fiori, semi e portafortuna.
La stanza della tessitrice di Cristina Caboni esce oggi, 18 ottobre 2018, ed è edito da Garzanti.

Si tratta della seconda opera che leggo dell'autrice, la prima è stata Il giardino dei fiori segreti. In questa nuova lettura, i grandi pregi che avevo notato in questa scrittrice, sono stati totalmente riconfermati.

La prima cosa che credo si debba dire, poiché potrebbe non essere evidente dall'esterno, è che la struttura è finemente elaborata.
Non solo vi è più di un punto di vista, ma ci sono anche capitoli relativi al passato, oltre che flashback di pochi anni prima rispetto al momento in cui si svolgono le vicende.
La storia è divisa su più piani e intricata, ma ogni elemento viene inserito al momento opportuno e con apparente semplicità, permettendo al lettore di seguire l'intera narrazione senza alcun problema di comprensione. Il libro è, perciò, facilmente fruibile e adatto a lettori di ogni genere, anche quelli che, avendo a disposizione poco tempo e/o concentrazione, prediligono trame maggiormente lineari.
Si tratta, dunque, di un libro semplice da seguire ma costantemente misterioso; ad ogni pagina si scopre qualcosa di nuovo che, inizialmente, si poteva solo immaginare grossolanamente.

Il resto della recensione al link https://www.leggoquandovoglio.it/libr...
Profile Image for Chiara Albertini.
110 reviews35 followers
February 15, 2019
Cristina si riconferma un’abile penna, delicata e incisiva al contempo. Le sue storie sanno sempre emozionare e far sorridere il cuore.
Profile Image for LettriceAssorta.
391 reviews159 followers
December 17, 2018
Camilla Sampietro lavora e vive a Bellagio sul lago di Como, presso una piccola sartoria chiamata Gioielli di Stoffa di Sandra Finot. Si è trasferita da poco dalla città di Milano e ogni tanto sente acuta la nostalgia per le persone che ama, soprattutto della signora Marianne, la donna che si è presa cura di lei dopo la morte dei genitori. Camilla differenzia le clienti comuni da quelle che lei stessa definisce le “altre”, ossia coloro le quali desiderano non un semplice abito, ma qualcosa che le identifichi e le faccia provare delle emozioni. La sartoria dove lavora è specializzata nella confezione di abiti new style, ossia capi ormai vecchi che vengono recuperati in modo straordinario e restituiti alla cliente in maniera inedita e attuale. Camilla ha un dono: è capace di sfiorare un abito con le dita e immaginarlo in una nuova forma, capace di adattarsi perfettamente alla personalità della committente, in modo da consentirle di affermare i propri valori senza conformarsi, e questo le provoca emozioni intense. Ogni tanto riaffiora un recondito malessere a ricordarle uno strappo subito e una ferita profonda, ma anche che la vita va comunque sempre avanti…

La stanza della tessitrice è un romanzo che fin da subito riesce a creare un’intrigante atmosfera magica grazie alla scrittura matura, delicata e variopinta. Camilla, uno dei personaggi chiave della storia, è una donna che ha raggiunto importanti traguardi e qualche volta ha vinto delle battaglie, ma tutto perde d’importanza nel momento in cui scopre che la donna che si è occupata di lei da piccola, l’amata Marianne, sta male: le sue priorità mutano improvvisamente e decide di ritornare a Milano dove si ritroverà faccia a faccia con dinamiche relazionali lasciate in sospeso, travolta dai rimorsi di una donna profondamente tormentata, e oppressa da ferite difficili da sanare, come quelle lasciate dal controverso rapporto con Daniela, la nipote di Marianne. Grandi amiche fino a quando è cambiato qualcosa, sono emersi i dissapori e il dialogo è cessato: non più racconti, nessuna condivisione, nulla più, soltanto l’eco di parole sferzanti, impresse a fuoco nella memoria, che bruciano e rendono Camilla indifesa, riportandola di peso al tempo in cui sono morti i suoi genitori e lei si sentiva una piccola orfana da compatire. Il ritorno a Milano costringerà Camilla a ritrovarsi faccia a faccia anche con Marco, del quale è stata innamorata. Marco è un uomo dalle molte sfaccettature, ma nello stesso tempo limpido, che non lascia nulla in sospeso. In sua presenza Camilla si sente vulnerabile, il passato riemerge, doloroso e difficile da affrontare.

La stanza della tessitrice racconta di sentimenti, di ricordi sepolti sotto strati di oblio, di rancori inutili che avvelenano l’anima, azioni imperdonabili, segreti a lungo celati per tutelare il buon nome di una famiglia, ma soprattutto descrive una storia d’amore, speranza e coraggio, ammaliante e piena di mistero. Molto belle le descrizioni ambientali, come per esempio quella relativa alla città di Milano, nella quale antico e moderno si fondono ne “i viali dall’aria spettinata, i palazzi con le facciate ottocentesche accanto a quelle di vetro e acciaio, i terrazzi verdi di arbusti e aiuole…” oppure della Sardegna, la terra d’origine di Caterina la mamma di Marianne, dipinta con il suo caratteristico profumo di ginepro e rosmarino e il blu dell’oceano immenso, ancor più immenso se paragonato al lago della meravigliosa Como, che le appare come un mare, ma più piccolo, dall’odore diverso, privo della salsedine seppur piacevole, o come i blu e i rosa sulle rive della Senna, un luogo particolare che la riempie di stupefazione. Il tema dell’acqua nelle sue varie manifestazioni, dal mare della Sardegna al lago di Como, oppure nei flutti che si agitano nel mare sconfinato impresso sulle tele del suo amato Jean, è sempre caro a Caterina: muta la forma, riflette la luce, ma soprattutto ha il potere di cullare la sua anima…

Più che la trama, in questo libro a farla da padrone sono i profumi, i colori, i sentimenti, le suggestioni e la commozione che l’autrice riesce egregiamente a evocare nel lettore. Da sottolineare l’abilità nel trasmettere la forte passione per i tessuti delle protagoniste, un sentimento vivo, dal forte sentore simbolico, che straripa prepotente dalle righe. Il finale, adeguato e rassicurante.

La Lettrice Assorta
www.ilviziodileggereblog.wordpress.com
Profile Image for Antonio Parrilla.
742 reviews29 followers
November 8, 2018
La Caboni fa parte di quella schiera di autrici italiane che sta ultimamente fornendo prove più che convincenti: lei, Ilaria Tuti, Francesca Bertuzzi, Silvia Zucca sono le migliori novità del panorama letterario italiano del 2018.
Il libro è scritto benissimo, con un linguaggio chiaro e diretto, e un ritmo perfetto. A mio avviso, a lei come a qualche altra delle summenzionate, mancano soltanto un paio di accorgimenti per arrivare a scrivere un vero capolavoro: innanzitutto, dimenticarsi del facile ricorso ai buoni sentimenti per accontentare un mercato che di questi non è mai sazio (in altre parole, fregatevene del numero di copie vendute, e uscite dall'"harmony-style"), e poi cercare di sporcarsi un po'. Un cattivo davvero cattivo, una parolaccia, un sentimento che non sia proprio da santificare... arricchiscono la trama e i contenuti.
Nel caso più specifico, a mio avviso qualcosa ancora poteva asciugarsi. Un esempio? La figura del bambino indiano: a cosa serve? È lì solo per far fare bella figura a uno dei protagonisti? È un po' poco, no?
November 19, 2018
Recensione sul blog: https://ikigai.altervista.org/la-stan...

I romanzi di Cristina Caboni mi avevano sempre incuriosita, ma non avevo ancora avuto l’occasione di leggere qualcosa di suo. La stanza della tessitrice mi ha stuzzicata un po’ di più e quando l’ho notato tra le nuove uscite, non ho potuto fare a meno di lasciarmi catturare. Beh, vi dico da subito che recupererò presto gli altri suoi romanzi. Mi è piaciuto il suo modo di scrivere, delicato e diretto allo stesso tempo, il suo creare una storia dove amore e famiglia la fanno da padroni, conditi dalla giusta dose di suspance.

La storia di Camilla, come avete capito, mi ha davvero presa ed il mio parere è super positivo. Dopo i primi capitoli di introduzione, un po’ confusi ma assolutamente necessari – con il senno del poi – per creare la giusta atmosfera, la lettura scorre senza intoppi, senza buchi e senza ‘cose’ di troppo.

Camilla è una ragazza che nella vita ha conosciuto sia il dolore che l’amore e che ora, dopo uno scontro con la sua migliore amica, nonché cugina ‘acquisita’, sente il bisogno di crearsi una nuova vita con le sue sole forze. Da Milano si trasferisce a Bellagio, ma nel momento in cui tutto sembra aver preso la giusta direzione, si trova costretta a tornare: chi le ha dato tutto l’amore che ha conosciuto nella sua giovane vita – Marianne – ha bisogno di lei. È proprio in questa occasione che Camilla scopre un segreto che Marianne si porta dentro da una vita, un segreto che non ha mai detto a nessuno ma che ora le pesa troppo sul cuore.

Camilla è una protagonista che ho amato alla follia. Coraggiosa, leale, vera e pronta a mettersi in gioco. I suoi momenti di indecisione, le sue premure sono gestite in maniera magistrale dall’autrice, in modo da renderla reale e non lamentosa nonostante più volte si trovi in difficoltà e le venga voglia di mollare tutto e riprendersi la sua nuova vita.

Caterina è l’altra protagonista, un personaggio effimero, impalpabile. Simile in certi versi a Camilla, nella sua voglia di riscattarsi, nelle sue idee rivoluzionarie ed interessanti. È una ragazza avvolta dallo stesso alone di mistero che permea il libro, è la chiave che incuriosisce il lettore, dando una marcia in più al racconto.

Sono rimasta affascinata dalle descrizioni dell’autrice, dalla sua capacità di intrecciare le storie, portando il lettore a capire insieme a Camilla il segreto che si nasconde dietro la sua famiglia adottiva. Nulla è scontato, nemmeno quello che ci sembra di capire da subito. Si trova comunque un intreccio, un particolare sfuggito.

La storia si divide in blocchi di capitoli alternati tra la storia di Camilla, ai giorni nostri, e quella di Caterina, negli anni Venti. Due storie che si intrecciano e sono più simili di quanto ci si potrebbe aspettare.

E poi c’è la storia d’amore di Camilla, forse un po’ affrettata, ma accogliente, piacevole e molto molto romantica.

Ho poi apprezzato che ogni capitolo sia dedicato ad una stoffa diversa, corredata dalla sua descrizione e dagli utilizzi più comune: piccole perle interessanti e brevi al punto giusto per non distrarre dalla storia.

Se ancora non vi fosse chiaro, è un libro che consiglio, tra i più belli letti quest’anno. Una storia che lascia il lettore soddisfatto e felice, entrandogli nel cuore.

Profile Image for Elisabetta.
431 reviews11 followers
February 20, 2019
Devo dirlo che contiene spoiler? Va beh lo dico, ma non è che ci sia tutta sto mistero eh.




Deludente. Narrativa commerciale, che vuole solo vendere. Personaggi senza spessore, discorsi da soap opera, filmini paranoici tra una battuta e l'altra: "Non mi amerà mai", "Non saprà mai che l'amo", "Ora che mi ama non so come affrontare sta storia".
Una miriade di personaggi inutili (e/o anacronistici) tra cameriere, governanti ed autisti. Abbastanza inutili anche i fratelli di Caterina ed altri che gravitano a lei attorno.
Daniela, che dovrebbe essere uno dei personaggi principali, fa tre comparsate di cui due da isterica e una da amica pentita.
La storia è trita e ritrita, così come le descrizioni dei tessuti ad inizio capitolo (sostituire tessuto con altro oggetto a scelta tra tè, fiori, ingredienti, e si trova la formula in altri 340 libri).
Aggiunta del belloccio di turno, che per l'occasione si trasforma nell'imprenditore onesto che vuole cambiare le regole in India e nel frattempo si porta a casa un bambino (altro personaggio perlopiù inutile se non a rimarcare la stucchevole bontà del personaggio maschile).

A seguire: il belloccio che cucina in camicia aperta, Parigi sullo sfondo. Il belloccio che finalmente capisce che gli muori dietro da tre vite e ti porta in camera in braccio. Il belloccio che ti attende addormentato sullo zerbino del tuo monolocale.
Dimenticavo: se non hai avuto almeno una disgrazia, non puoi partecipare al racconto. In compenso, donne che rimangono incinte anche solo a parlare di spermatozoi.

Ulteriori note di demerito: il treno per Bellagio, i bambini che si ammalano per le condizioni atmosferiche, il viaggio da Bellagio a Milano che pare la salita sull'Everest, la "coincidenza" finale riguardante Sandra.

Finale telefonatissimo, con tanto di casetta e giardino. Mancava solo il cane.

Emozioni zero, gonadi in caduta libera.

A mia discolpa, il libro me lo hanno regalato. In genere sto alla larga dalle copertine rigide con le fascette commerciali, ed ho avuto la conferma del perchè.

Per ora, il libro più brutto dell'anno.

Firmato: lettrice esigente e anche abbastanza cagacazzi.
Profile Image for Anna Giovane Reader.
247 reviews20 followers
October 22, 2018
Come il filo, in un antico telaio, affronta l'ordito per diventare trama, allo stesso modo si dipana la storia custodita tra le pagine di questo romanzo. Una tela tessuta nel passato i cui fili, nel presente, verranno riannodati dal destino, per dare forma ad una narrazione avvolgente ed emozionante. Una storia di grande sofferenza, ricca di mistero ed infinito amore, raccontata da un coro di voci tutto al femminile.

Recensione completa sul blog: https://appuntidiunagiovanereader.blo...
Profile Image for Linda  Kwakernaat (Linda Linea Recta) .
389 reviews12 followers
July 30, 2019
Mijn volledige recensie is terug te vinden op:
https://linda-linea-recta.nl/de-drome...

Het proloog en het begin van het verhaal kon mij niet zo boeien, dacht ik, maar zonder dat ik het in de gaten had weefde het verhaal zich onder mijn huid en moest ik gewoon door gaan met lezen!

Het verhaal en de personages zijn via fijne weefdraadjes met elkaar verweven. Geen van de hoofdpersonen hebben een makkelijk leven, maar maken er wel het beste van.
Langzaam maar zeker komt de waarheid op een onthutsende manier boven water.
Ik vind het een fascinerend, ontroerend boek.
Profile Image for Sonia Donelli.
2,513 reviews115 followers
October 17, 2018
http://www.esmeraldaviaggielibri.it/r...

Review Party – Recensione di Margherita – La stanza della tessitrice di Cristina Caboni, in uscita domani, 18 ottobre, da Garzanti.

Dopo La rilegatrice di storie perdute, pubblicata lo scorso anno, Cristina Caboni torna con un nuovo emozionante romanzo dove il presente e il passato di due donne si incontrano per portare alla luce delle verità a lungo nascoste.

Camilla Sampietro è in grado di raffigurare ed rielaborare nella sua mente un vestito in tutte le sue fasi solo interrogando il tessuto. Le sue capacità di ridare loro nuova vita le permette di infondere sicurezza e coraggio a chi li indosserà ma, questo purtroppo non è in grado di farlo per se stessa. A seguito di alcune incomprensioni Camilla si trasferisce a Bellagio, sul lago di Como, l’unico luogo che le abbia concesso un’opportunità, solo qui può realizzare i propri sogni lavorando in una piccola sartoria in paese. Improvvisamente la sua presenza è richiesta nuovamente a Milano, Marianne, la donna che si è presa cura di lei come una madre, ha bisogno del suo sostegno. In un momento di grande dolore mostra a Camilla un baule di legno contenente accessori e vari vestiti, tra i tanti uno in particolare attira la sua attenzione: un abito elegante, in seta bianca e pizzo, all’interno di esso, in un punto nascosto, è fissato un sacchetto contenente fiori, un’immagine ed un foglietto. La ragazza non ha dubbi su chi abbia confezionato quegli abiti, sono opera di una donna che da sempre l’ha affascinata: Maribelle.

Maribelle è una stilista vissuta in Francia durante il periodo della seconda guerra mondiale, secondo alcune voci morì nel suo atelier divorato dalle fiamme anche se, non ci sono mai state conferme o prove della sua scomparsa. La chiamavano “tessitrice di sogni”, un aspetto caratteristico degli abiti da lei confezionati era quello di nascondere al loro interno i desideri e le speranze delle donne che li avrebbero poi indossati.

Dopo averle raccontato la storia, Marianne chiede a Camilla di cercare la sorella che non ha mai conosciuto con solo questi pochi indizi a sua disposizione.

Che legame c’è tra Maribelle e la sorella di Marianne?

La sua ricerca inizierà da Parigi, dove si trovava l’atelier della stilista, ma la strada verso la verità sarà lunga e difficile. Durante questo viaggio Camilla non scaverà solo nel passato di Maribelle per cercare le risposte alle mille domande che insorgono, ma avrà modo di riflettere su se stessa e guardare dentro il proprio cuore.

“La vita è come una catena composta da tante maglie, a una se ne collega un’altra, e così via. E se credi di interromperla, quella catena, restando a guardare, sei un illuso. Perché anche quello avrà una conseguenza. Ogni azione ha una causa, ogni azione ha una conseguenza.”

Non è un mistero che io adori i libri di Cristina Caboni, La rilegatrice di storie perdute ha ancora un posto speciale nel mio cuore, quindi nutrivo grandi aspettative in questo suo nuovo romanzo, non vi nego che ero in trepidante attesa per la sua uscita.

Care lettrici La stanza della tessitrice vi conquisterà con i suoi misteri, le mille rivelazioni e curiosità, l’autrice ci apre una finestra sul mondo dell’arte della tessitura e del cucito, con le sue tecniche, stoffe, tessuti e grande immaginazione, suscitando sempre di più la vostra curiosità. All’inizio di ogni capitolo troverete nominato un tipo di tessuto, con le sue caratteristiche ed informazioni varie, ho trovato l’idea molto carina.

La storia è emozionante, tormentata, intensa, in alcuni momenti vi scalderà il cuore ma in altri avvertirete tutta la sofferenza e la disperazione patita in modo particolare dal personaggio di Maribelle, per tutto ciò che ha vissuto, subito e per le tante prove che ha dovuto affrontare lungo il proprio cammino.

Camilla è una ragazza determinata e cerca il proprio posto nel mondo, da bambina ha subito una grande perdita che ha portato Marianne ad occuparsi di lei fino a quando qualcosa ha distrutto i loro equilibri e Camilla ha dovuto lasciare Milano per rifarsi una vita in perfetta autonomia. Bellagio è stata la sua salvezza, le ha permesso di crescere e maturare, capire quale strada intraprendere, guardarsi dentro e costruirsi un futuro tutto suo. Ma ricordi, delusioni, risentimenti e dolore riaffiorano al suo ritorno. La sua idea di moda si basa sulle emozioni, segue una corrente tutta sua, quella di ridare nuova vita a vecchi abiti capaci di creare nuovi ricordi con essi, perché un abito non è solo un oggetto ma un’insieme di fili che creano un legame tra chi è appartenuto e chi lo indosserà, in ognuno di essi sono riversati desideri e sentimenti.

I fili delle vite di Camilla, Marianne ed il passato di Maribelle si intrecceranno tra loro, vi chiederete cosa accomuna queste donne, sicuramente la loro passione per la tessitura e il cucito ma non solo, conoscerete il loro passato, il motivo delle scelte compiute, la sofferenza provata ed il coraggio dimostrato che ha permesso loro di andare avanti e di non fermarsi di fronte alle difficoltà.

La storia di Maribelle è quella che mi ha più colpita, scossa e lasciata senza parole anche grazie all’intensità con cui è stata raccontata, non credevo potesse farmi un tale effetto infatti anche terminato il romanzo ho sentito il bisogno di raccogliere i miei pensieri e le mie impressioni su quanto letto.

Ma, chi è in realtà Maribelle?

Non amo dare anticipazioni, per questo lascio a voi il compito di scoprire la sua vera identità, non sarà l’unico aspetto del romanzo che vi sorprenderà, ovviamente in tutto questo non mancherà una bella storia d’amore, come opportunità per essere felici, amare ed essere amati.

Non vi sarà difficile immaginare e raffigurare nella vostra mente luoghi, personaggi ed ogni oggetto menzionato grazie alle scrupolose descrizioni ed ai tanti dettagli presenti. Sono rimasta molto affascinata dalla storia di questi sacchetti nascosti negli abiti che hanno il compito di proteggere e rassicurare chi li indossa, come un amuleto, ammetto di non aver mai letto nulla di simile.

Con il romanzo La stanza della tessitrice Cristina Caboni conferma la sua bravura nel tessere storie che donano sensazioni ed emozioni difficili da dimenticare.
Profile Image for Mieke Schepens.
1,723 reviews47 followers
March 25, 2020
De hoofdstukken beginnen met de beschrijving van een stof, soms ook waar de naam van de stof vandaan komt en waarvoor de stof gebruikt wordt. Steeds weer prachtig om te lezen.

“Alpaca. Zacht, licht, warm. Het is de stof van de herinnering, roept heimwee op naar de jeugd. Afkomstig van een kleine kameelachtige, wordt gebruikt voor jassen, kleden, truien en dekens.”

Caterina groeit op bij Rosa, een weefster. Zij is degene die Caterina verzorgt.
Al in de proloog lees je hoeveel vertrouwen, informatie en liefde gedeeld wordt door deze twee personen. Je kent ze nog niet, maar het is genoeg om je te laten verleiden door de prachtige schrijfstijl van deze auteur: het maakt enorm benieuwd naar de rest van het verhaal.
Lees mijn recensie hier verder: https://graaggelezen.blogspot.com/202...
Profile Image for Eleonora.
190 reviews6 followers
January 7, 2019
Quanto amo la scrittura di Cristina Caboni. Storie di donne alla ricerca di se stesse che si sviluppano tra diversi stati e in diverse epoche temporali. Questa volta ci troviamo tra Bellagio e Milano dove la giovane Camilla, sarta e stilista, cerca di staccare il cordone con la sua famiglia di origine per mettersi alla prova e scoprire cosa vuole fare del proprio futuro. Camilla deve tutto ciò che è a Marianne Leclerc, la donna che l'ha cresciuta come una madre pur non avendo con lei legami di sangue. Camilla torna a Milano per assistere Marianne, che presenta seri problemi di salute, e si ritrova coinvolta in un mistero: un baule pieno di splendidi abiti confezionati dalla madre di Marianne per la sorella mai conosciuta poiché rapita durante gli anni della guerra. Marianne chiede a Camilla di aiutarla, prima di morire, a scoprire se la sorella è ancora in vita e dove si trova. Camille, pur avendo pochissimi indizi, accetta la sfida e parte per un viaggio che la condurrà a Parigi insieme all'uomo di cui è da sempre innamorata. Camilla indaga sulla vera identità della madre di Marianne, Caterina, che potrebbe coincidere con la famosa stilista Maribelle. Stilista enigmatica e apprezzata del secolo scorso per la caratteristica di realizzare abiti unici e personalizzati da un sacchetto, al loro interno, contenente il sogno della committente. Camilla è affascinata dalla storia della Tessitrice dei sogni che trae origini in Sardegna e diventa emblema della forza delle donne durante il periodo dell'occupazione nazista. Un romanzo poetico che tocca diverse tematiche grazie allo stile romantico e accurato che caratterizza tutti i libri di Cristina Caboni. Non vi svelo di più per non rovinare i colpi di scena del romanzo ma vi consiglio di leggerlo e di innamorarvi, come è successo a me, della storia di Camilla e Marianne.
Profile Image for Bernie.
50 reviews
September 20, 2025
Gepassioneerd verhaal over mode, jurken die gemaakt zijn door de tante van Camilla die ze niet kent, maar waardoor ze getriggerd wordt en op zoek gaat naar de achtergrond van haar tante. Mooi geschreven.
Profile Image for L..
270 reviews8 followers
December 26, 2018
Questa lettura è stata un alternarsi e un susseguirsi di emozioni. L'una differente dall'altra. Le prime pagine mi hanno subito coinvolta, per poi mandarmi un po' in tilt via via che mi addentravo nella storia, a causa dei troppi personaggi, dei troppi figli cresciuti da terzi. Poi mi ha di nuovo conquistata, a mano a mano che i nodi venivano al pettine, che le vicende vissute da Caterina - una delle protagoniste - venivano narrate. E, concludendo, il finale mi ha lasciato un po' a bocca asciutta. Mi aspettavo di più, un maggiore racconto, una maggiore narrazione e invece tutto è stato ritagliato in cinque righe o poco più.
Tuttavia è stata una lettura avvincente, mi sento di consigliarla a tutti coloro che amano i drammi e gli intrecci famigliari. A coloro che apprezzano quelle storie che percorrono a ritroso i tempi bui della seconda guerra mondiale.
Profile Image for Toglietemi tutto, ma non i miei libri.
1,509 reviews8 followers
October 22, 2018
La stanza della tessitrice" è un libro affascinante, ricco di bellezze, di immagini meravigliose, di emozioni, di difficoltà, di storie e rivelazioni.
In particolare, la leggenda di Maribelle, la "tessitrice di sogni"che nasconde segreti nei suoi vestiti, è una storia semplicemente divina, idilliaca all'apparenza; sotto la superficie, però, nasconde ombre e ferite mai rimarginate.
Quasi tutti i personaggi del libro sono appesantiti da rimpianti, da promesse non mantenute, da dissapori che fanno male al cuore.
In comune hanno una storia famigliare travagliata.
La mancanza di un affetto profondo.
La solitudine.
Sono tutti personaggi ben costruiti e proprio i loro limiti, i loro problemi, li rendono figure complesse.
Caterina e Camilla sono due protagoniste separate dal tempo ma unite da una vita dura, una vita in cui hanno dovuto darsi da fare per trovare il loro posto nel mondo.
Due protagoniste sole, che fanno affidamento sulla loro forza per non lasciarsi abbattere dalle difficoltà.
A fare da collante anche il loro lavoro, la loro passione per i tessuti, per la creazione di vestiti cuciti con uno spago fatto di sogni.
Profile Image for Tutta colpa dei libri.
962 reviews43 followers
October 31, 2018
Seconda esperienza per me con Cristina Caboni. Dopo aver letto e adorato “La rilegatrice di storie perdute”, dove ci ha fatto conoscere “l’arte della rilegatura”, mi sono tuffata ad occhi chiusi su questo nuovo libro, e devo dire che per me è stato un ulteriore conferma di quest’autrice capace di “tessere” storie magiche sulle quali aleggia sempre quel pizzico di mistero. “La stanza della tessitrice”, è anch’essa avvolta nel mistero, una storia che parla di tradizioni fondate su radici antiche, dove leggende fatate narrano come alle donne di un tempo vengano date una certa sapienza e arguzia per poter lavorare il filo. Questo libro è un vero inno all’arte della tessitura, in cui i desideri e i sogni delle persone vengono messi al centro di creazioni uniche e assolutamente personali. 

Per la recensione completa seguiteci qui:

http://tuttacolpadeilibri.blogspot.co...
Profile Image for Novella Semplici.
426 reviews9 followers
January 8, 2022
Inferiore al solito. Storia interessante che all'inizio mi ha preso, ma alcuni capitoli sono prolissi nel descrivere il mondo interiore e altri sono particolarmente tirati via invece sulle vicende (tipo il primo matrimonio di Caterina). La storia d'amore moderna è babale e psicologicamente piuttosto incoerente, la protagonista alterna scelte da donna forte a momenti di assoluta debolezza. Anche il finale è improvviso, e telefonatissimo. La Caboni sa scrivere e il suo stile è sempre una garanzia, ma stavolta sembra che il contenuto non sia stato curato come nei libri precedenti (non è un caso che ne abbia scritti molti in breve tempo dopo i primi tre che erano ben fatti, la qualità richiede tempo). È comunque un libro carino per passare qualche ora a fantasticare di abiti, trine, ricami e atelier.
Profile Image for Miriam Giorgi.
Author 8 books23 followers
October 19, 2018
Recensione completa al seguente link ---> https://meandbooks.altervista.org/rev...

Ciò che mi è piaciuto di più di questo libro e stata la bellissima storia di Camilla e Marco. Sin dalla prima volta che Marco è entrato in scena nel libro, all'ospedale, ho sperato, e anche predetto, che sarebbe presto nato qualcosa tra lui e Camilla, e con mia immensa gioia così è stato, e ne sono davvero contenta perché è una piccola parte di questo libro che però è immensamente utile alla storia intera perché rende il tutto più bello durante la lettura.
Profile Image for Giulbooks.
131 reviews14 followers
May 21, 2019
* TRAMA *
Bellagio è il luogo dove Camilla si è rifugiata per iniziare una nuova vita. Solo qui è libera di realizzare i suoi abiti capaci di infondere coraggio, creazioni che sono ben più di qualcosa da indossare e mostrare. Ma ora è costretta ad abbandonare tutto perché Marianne, la donna che l'ha cresciuta come una madre, ha bisogno del suo sostegno. È lei a mostrarle il contenuto di un antico baule, un abito che nasconde un segreto: vicino alle cuciture interne c'è un sacchetto che custodisce una frase di augurio per una vita felice. È l'unico indizio per ritrovare la sorella che Marianne non ha mai conosciuto. Camilla non ha mai visto nulla di simile, ma conosce la leggenda di Maribelle, una stilista che, all'epoca della seconda guerra mondiale, era famosa come «Tessitrice di sogni». Nei suoi capi erano nascosti i desideri e le speranze delle donne che li portavano. Maribelle è una figura che la affascina da sempre: si dice che sia morta nell'incendio del suo atelier parigino, circondata dalle sue creazioni. Camilla non sa quale sia il legame tra Maribelle e la sorella che Marianne vuole ritrovare. Ma sa che è disposta a fare di tutto per scoprirlo. Sente che la sua intuizione è giusta: Parigi è il luogo da dove iniziare le ricerche; stoffe, tessuti e bozzetti la strada da seguire. Una strada tortuosa, come complesso è ogni filo di una trama che viene da lontano. Perché i misteri da svelare sono a ogni angolo. Perché Maribelle ha lottato per affermare le proprie idee. Perché seguirne le orme significa per Camilla scavare dentro sé stessa, dove batte un cuore che anche l'ago più acuminato non può scalfire.

* WHAT I THINK *
"Taglia tutto quello che è di troppo, ma abbi cura dei fili essenziali" questa è la frase che più mi ha colpita del romanzo e si trova già alla fine del primo capitolo.
C'è una sorta di solennità ed eleganza nella scrittura del romanzo e questo baule misterioso fa impreziosire ancora di più tutta la storia.
Mi è piaciuto molto, soprattutto la protagonista Camilla. Una donna di grand cuore che da alla luce abiti con anima.
Un romanzo raffinato che ho letto tutto d'un fiato
393 reviews1 follower
March 6, 2023
La stanza della tessitrice
di Cristina Caboni

Questo romanzo racconta la storia di due donne, collegate tra loro. Entrambe creano abiti assolutamente perfetti per chi lo indossa, abiti creati sui sogni individuali capaci di infondere a chi lo indossa coraggio, sicurezza e protezione. Camilla si trova a Bellagio, dove ha intrapreso una nuova vita, ma viene richiamata da Marianne la donna che l'ha cresciuta quando è rimasta orfana. Marianne ha un segreto, un peso sul cuore ed ha bisogno che Camille l'aiuti per sbloccare questa matassa. Ed è così che dopo un intuizione Camille parte alla ricerca di Maribelle, una figura che l'ha sempre affascinata, una stilista definita "tessitrice dei sogni" ma di cui si sono perse completamente le tracce durante la seconda guerra mondiale.
Durante la ricerca Camille riesce a guardare all'interno di se stessa e a fare pace con il suo passato.
Il romanzo è ben scritto, ma mi ha dato l'impressione di essere una "media" copia dello stile della Riley, con l'alternarsi della storia delle due protagoniste senza però un apparente filo logico.
Tantissimi sono i punti rimasti oscuri durante la trama e tante cose sono accadute troppo improvvisamente. La storia è scritta sufficentemente bene, ma i caratteri dei personaggi li ho trovati poco profondi.
È una storia semplice che si legge facilmente ma che almeno a me non ha lasciato grandi emozioni.

Voto 2/5
Profile Image for Elena.
716 reviews1 follower
September 12, 2024
Camilla si è rifugiata a Bellagio per iniziare una nuova vita. Ancora una volta ha dovuto ricominciare, come era già successo in passato quando aveva perso i suoi genitori. Ancora una volta ha perso le persone care. In una piccola sartoria può realizzare i suoi abiti ricavandoli da vecchi abiti. Però è costretta ad abbandonare e ritornare indietro a Milano da Marianne, la donna che l’ha cresciuta. La donna le mostra un antico baule, pieno di abiti ed ognuno vicino alle cuciture interne c’è un piccolo sacchetto che custodisce una frase di augurio per una vita felice. L’unico indizio che ha Marianne per ritrovare la sorella. Camilla si ricorda che una leggendaria stilista usava i sacchetti per i suoi vesti: Maribelle che era scomparsa durante la Seconda Guerra Mondiale. Qual è il legame tra Maribelle, la sorella e la madre di Marianne. Ritornare a Milano significa rivedere anche Daniela, la nipote di Marianne che da amica e diventata sua rivale e la tratta con odio e gelosia e soprattutto significa rivedere Marco che lei ama, ma che l'ha sempre tratta come una sorella. Parigi saprà essere anche per loro due la città dell'amore? Le ricerche di Camilla li condurranno proprio in quella città. Una favola moderna che riempie l'anima e il cuore, scritto ocn grande maestria e padronanza di linguaggio. La descrizione dei vari tessuti è molto interessante. Si denota una grande ricerca dell'autrice in questo campo.
Profile Image for Anita.
539 reviews9 followers
January 20, 2021
Die Geschichte von Camilla, die nach dem Tod ihrer Eltern bei der Modeschöpferin Marianne aufwächst, selbst Designerin und Schneiderin wird und nach der Krankheit der Ziehmutter versucht, ein lang gehütetes Geheimnis aus deren Familie aufzuklären, ist von der Idee her sehr schön.
Nach und nach erfährt man in eigenen Kapiteln vom Leben Caterinas (Mariannes Mutter), ihrer Kindheit und den Entbehrungen, die sie während des zweiten Weltkriegs erlebt. Die Geschichte an sich hätte das Potential für 5 Sterne gehabt, wenn man ihr 100-200 Seiten mehr Raum dafür gegeben hätte.
Das Buch lässt sich vom Stil her gut lesen und ich hatte die 370 Seiten innerhalb eines Tages durch, weil ich die Geschichte an sich auch wirklich interessant fand.
Manche Sätze zwischendurch fand ich sehr flach und plump. Ich kann aber nicht beurteilen, ob das vielleicht mit der Übersetzung zu tun hat oder im Original auch schon so ist.
Leider rasen viele Entwicklungen nur so dahin. Manche Beziehungen entwickeln sich dadurch viel zu schnell, anderes kommt einem viel zu einfach und problemlos vor. Da hätte ich mir wirklich gewünscht, dem Buch mehr Seiten zu geben, denn es gab leider viele Stellen, die mich sehr kalt gelassen haben, weil sie einfach so dahingeworfen wurden und man gleich zum nächsten überging.
Profile Image for Camy.
318 reviews12 followers
September 3, 2020
''La stanza della tessitrice'' è il quinto romanzo di Cristina Caboni.
Come sempre, la Caboni ci descrive puntualmente i suoi personaggi, ponendo l'accento soprattutto sulla sfera emotiva. Anche qui troviamo delle donne forti, come Camilla e Marianne, che vanno alla scoperta delle loro origini per arricchire e ritrovare se stesse. Queste donne non si arrendono, nonostante le avversità della vita.
Il ritmo della narrazione è adeguato alla vicenda, in alcuni punti quasi lento ma mai tedioso.
Il lessico è semplice ma mai banale e ciò rende il romanzo adatto a tutti, piacevole e rilassante.
I romanzi di Cristina Caboni mi piacciono perché sono capaci di distrarci dalla routine senza però farci perdere il contatto con il mondo reale. Per quanto le vicende siano palesemente romanzate, mantengono molte caratteristiche di quella che è la vita reale.
Inoltre amo molto il modo in cui l'autrice descrive i luoghi in cui ambienta le sue storie e vi trasporta il lettore.
Profile Image for Justine.
474 reviews5 followers
February 19, 2022
Wat een prachtig verhaal. De liefde staat voorop, maar voor alles toch een happy end krijgt moet er wel wat gebeuren. We volgen Camilla, die met stoffen kan toveren. Die de stof kan omtoveren tot een jurk die bij de persoon waarvoor hij is, past. Die de dromen bewaard door een zakje wat in de jurk wordt gemaakt. En daar begint het mysterie. Camilla gaat op zoek, naar verloren gewaande familie. Maar ook naar de liefde van haar leven. Heden en verleden, worden zo mooi uitgewerkt, alleen al doordat ieder hoofdstuk begint met een soort stof en daar wordt uitgelegd wat het is en hoe het voelt. Heel mooi. Heb echt een paar mooie uren beleefd aan dit verhaal.
Profile Image for Tina Amodio.
74 reviews
October 14, 2022
La stanza della tessitrice di Cristina Caboni di 312 pagine .
Pubblicato nel 2018 da Garzanti.

Cristina vive in Sardegna con marito e figli.
È nata nel 1968.

Autrice di tanti successi letterari che valorizzano le antiche tradizioni.

Ogni capitolo inizia con la descrizione di un tessuto .

Camilla promette a Marianne,la donna che la cresciuta come una figlia di ritrovare la sorella mai conosciuta.
L'unico indizio è un antico baule che contiene degli abiti cucito dalla madre.
Sulla cucitura di uno degli abiti è cucito un piccolo sacchettino che custodisce una frase di augurio.

Da leggere ❤️
Profile Image for Stephan de Bruijn.
65 reviews
January 12, 2022
Het boek heeft op sommige momenten iets weg van een bouqette reeks boek: iets te veel intrige en damesmode. Maar goed, het is wel een mooi verhaal waarbij het einde echter niet erg spannend is. In een persoonlijk doel om meer verhalen te lezen, past dit echter bijzonder goed. Ik heb het zeer vlotjes helemaal uitgelezen.
Ieder hoofdstuk start met een uitleg over een bepaalde stof, het verhaal speelt zich af in 2 tijdlijnen: rondom de 2e wereldoorlog en het heden in Italie. Uiteindelijk komen deze samen in de plot
Displaying 1 - 30 of 60 reviews

Can't find what you're looking for?

Get help and learn more about the design.