La presenta obra recoge los poemas de Guillaume Appollinaire, poeta genial, quien canta al amor con sensibilidad y lirismo a través de una búsqueda persistente de la lbiertad y la vida. Dichos poemas fueron extraídos de Alcoholes, Ondas, Caligramas, Estandartes, Poemas a Madeleine y otros libros de este poeta polémico e inconformista, capaz de las más espectaculares innovaciones formales, así como de expresarse en un tono más directo y emotivo.
Italian-French poet Guillaume Apollinaire, originally Wilhelm Apollinaris de Kostrowitzky, led figures in avant-garde literary and artistic circles.
A Polish mother bore Wilhelm Albert Włodzimierz Apolinary Kostrowicki, this known writer and critic.
People credit him among the foremost of the early 20th century with coining the word surrealism and with writing Les Mamelles de Tirésias (1917), the play of the earliest works, so described and later used as the basis for an opera in 1947.
Sono andata d'accordo con Apollinaire? Non saprei dirlo. Certamente posso dire che questo libro di poesie mi ha coinvolta e colpita meno rispetto ad altri che ho letto in passato; non sono riuscita a sentire crearsi un legame di qualche tipo con la scrittura di Apollinaire, ma al tempo stesso non ho voluto dargli un voto pessimo perché non l'ho trovato "illeggibile" o cose del genere. 🤷🏻♀️
I componimenti sono molto vari sia per lunghezza che per argomenti. Non fa eccezione nemmeno la struttura: ho apprezzato molto le poesie in stile "calligramma" (anche se le parole non compongono veri e propri disegni riconoscibili ma solo forme). Per quanto riguarda i temi, naturalmente le poesie che ho apprezzato maggiormente sono quelle che portano malinconia ("L'Addio"), quelle cruente con forti simbolismi ("L'Assassino") e quelle paradossali e macabre ("La Casa dei Morti", una sorta di ballata / storia sull'incontro tra vita e morte, la mia preferita della raccolta). 🪦💀
Toccati anche da Apollinaire nelle sue poesie argomenti sociali che risultano molto attuali, come quello dei migranti. Vi lascio un estratto:
"Con occhi pieni di lacrime guardi i poveri emigranti Credono in Dio pregano le donne allattando fantolini Riempiono del loro afrore l'atrio della stazione Saint-Lazare Confidano nella loro stella come i re magi Sperano di guadagnar soldi in Argentina E di tornare al paese fatta fortuna Una famiglia si trascina un piumino rosso come voi il cuore Quel piumino e i nostri sogni sono altrettanto irreali Alcuni si fermano qua e vanno ad abitare In Rue des Rosiers o in Rue des Écouffes in catapecchie Li ho visti spesso di sera prendono una boccata d'aria per la strada"
Non credo ci sia da aggiungere altro, se non che certe scene sono realistiche ed estremamente vive nei nostri occhi, ogni giorno in ogni città. 🏙️