Ric ha perso la sua anima gemella, perché le leggi degli Dei vietano ad un demone e una ninfa di amarsi. Da quando non può più parlarle, la sua vita sembra aver perso di significato e il demone si limita a sopravvivere, giorno dopo giorno, preda della disperazione. Ma se qualcosa cambiasse tutto? Se, all’improvviso, tornasse di nuovo umano? Allora potrebbe stare con la sua myssi senza infrangere nessuna regola e vivere quell’Ektel, quella completezza, che insegue da oltre cento anni. Gli Dei, però, non tollerano chi disobbedisce alle loro regole e Persefone, la Regina degli Inferi, è pronta a punire entrambi per quella violazione. Dovranno combattere per aver salva la vita e solo un uomo può aiutarli: Damian, il Principe dei Guerrieri. Ma, dopo tutto il tempo che hanno trascorso lontani, Ric e Dina si ameranno ancora abbastanza per continuare a lottare?
Affezionarsi ai personaggi di un libro fantasy è una cosa abbastanza normale, anche se sai che si tratta di pura finzione. Innamorarsi perdutamente di loro fino ad assorbirne ogni emozione sulla propria pelle e sentire la loro atroce mancanza quando il libro finisce e ti lascia con un senso di vuoto…. beh, questo non è propriamente normale. Qui le cose sono due: o sono impazzita io, o la scrittrice è un genio. Ad occhio e croce punterei sulla seconda.
Incontrare di nuovo i suoi audaci e irriverenti eroi dell’Olimpo è stato come tornare a casa dopo una lunga e sofferta assenza. Mi ha riempito il petto di un’emozione calda e inebriante. Ric e Dina. Un amore impossibile e tormentato come il loro non si dimentica tanto facilmente, una passione così struggente da ingarbugliarti lo stomaco senza un briciolo di compassione, con la consapevolezza di quanto sia sbagliato separare due anime così perfette l’una per l’altra e così dolcemente complementari. Ma gli Dei sono perfidi e tutte le creature vivono in balìa dei loro capricci. E’ per colpa loro che una maledizione svanisce solo per lasciare il posto ad un supplizio ancora più grande. Così Ric e Dina dovranno affrontare una ricerca disperata, scontri con creature leggendarie, oscuri misteri da svelare e troppe crudeli menzogne. Per buona parte del libro, l’ansia mi si è aggrappata alla gola e non l’ha mollata più. La sofferenza non risparmia neppure Damian, il Principe guerriero ridotto all’ombra di se stesso dopo la scomparsa della sua Sissi. Ma poi si accende una fiammella, quella di una passione a stento ritrovata che decolla tra mille difficoltà e tanta frustrazione. E’ stato amaro e straziante. E di una tenerezza unica. Ma l’obiettivo della scrittrice non è soltanto quello di stritolare il nostro povero cuoricino in una morsa, perché con lo stile schietto e audace che Thalia padroneggia in modo speciale, riesce anche regalarci attimi di stupenda sensualità e a stemperare l’atmosfera con le note colorate del sarcasmo, dando voce a un’ironia a volte delicata e a volte spudorata. In quest’arte il maestro indiscusso è lui, il Krathos. Un sospiro da cotta adolescenziale se lo merita tutto. 50 bambini mai cresciuti, con gli ormoni a briglie sciolte, infagottati dentro al corpo di guerrieri sexy , irascibili e tremendamente pericolosi. Un concentrato di sfacciataggine e di testosterone così imponente non lo trovi da nessun’altra parte. Dio li benedica. I personaggi di Thalia Mars mi hanno coinvolto e travolto con l’impatto di un tornado, con i loro piccoli e grandi drammi personali, con la loro adrenalina, con il loro irresistibile erotismo e la loro spudorata irriverenza, ma anche con la loro dolcezza disarmante. In questo libro ho sofferto molto più degli altri, perché dietro ad ogni piccola e splendida conquista, c’era sempre nascosta una straziante pena da scontare. Era ingiusto e stavo male per loro e con loro. Ancora una volta Thalia Mars ha dato vita a una simbiosi magica di fantasia, mitologia e potenti emozioni, modellandole con originalità, delicatezza e un pizzico di insolenza.
Questo libro mi ha centrato il cuore con la precisione di un cecchino.
Ma da questa scrittrice non mi sarei aspettata niente di diverso.
Partiamo subito dicendo che ho atteso questo libro per mesi e mesi. Ricordate il primo capitolo della saga? (RECENSIONE QUI) e per rinfrescare le menti anche il secondo libro (RECENSIONE QUI). Ricordate il demone sfregiato e maledetto Ric e il suo amore tormentato per la ninfa guerriera Dina? Esatto, proprio questo amore che di prepotenza si è intromesso nella storia che doveva raccontare di Damian e Sophia, e invece ci ha mostrato anche scorci dell'amore-odio che dominavano i cuori di questi due amanti? Ecco, che in questo terzo volume vedremo il loro giusto epilogo. Mi sono subito innamorata di Ric, della sua ironia e sfacciataggine, della sua totale devozione per quella sua myssi abbandonata per salvarle la vita e l’ho compatito e mi sono commossa quando, grazie alla maestria dell’autrice, mi trovavo a provare la sua stessa agonia per non poter toccare quella sua metà esatta di anima. Perché, per chi l'avesse dimenticato, Ric è un Oimedo, un demone dal sangue velenoso per il genere umano, basta che una sua lacrima entri in contatto con un umano che questo, verrebbe infettato da una malattia che lo porterebbe alla morte in poche ore. Se il contatto fosse con il sangue basterebbero pochi secondi per la morte. Di conseguenza, mentre Dina ritornava umana per l'effetto dell'unione con il suo myssi, veniva avvelenata. Tornando al libro... potete immaginare con quanta gioia io abbia accolto la possibilità di leggerlo in anteprima! Per cui partiamo e immergetevi con me nel mondo del khrathos e di questi Dèi capricciosi e vendicativi.
Sono passati vent’anni. Ci ritroviamo nel 2032, ma le cose non sono cambiate granché. Damian è sempre senza Sophia, Ric è sempre senza Dina e i Maximi sono sempre più focosi. Detto questo, ben presto le cose si evolveranno… Ricordate l’epilogo del primo libro? Ricordate la ricongiunzione tra Damian e Sophia? Vi giuro che se non ci fosse stato quell’epilogo, all’epoca, avrei adorato di meno questa saga. Sì, perché la signora Mars è veramente diabolica. A ogni passaggio del libro, dove la felicità regna incontrastata, si ha sempre la paura della catastrofe in arrivo. Infatti, sebbene i nostri protagonisti siano immortali o semi-dèi, non possono fare nulla contro i giochi maligni degli Dèi greci.
"..Voglio solo dirvi che è un libro da leggere. E non solo questo, ma tutti gli altri di Thalia meritano. Ma questo ha preso un posto speciale. È diventato uno dei miei preferiti.."
Oggi sono qui per parlarvi di un'altra bellissima opera arrivata nelle nostre librerie. Come sapete sono una grande amante del genere, quindi potevo mai farmelo scappare? Assolutamente no. Finalmente posso parlarvi del terzo volume di questa bellissima saga mitologica, e inoltre il mio preferito perché si sa, sono sottona per Persefone così quanto per Ade quindi poteva essere diversamente? No.
La saga attualmente è composta da: 1 – La chiave di Poseidone 2 – I figli di Apollo 3 – La maledizione di Persefone 3.5 – La scommessa di Zeus 4 – L’ira di Ade 4.5 – L’incanto di Afrodite
I nostri protagonisti stavolta sono Ric e Dina, il demone ne l demone sfregiato e maledetto e la ninfa guerriera. Dalle prime pagine si capisce come entrambi i protagonisti siano cambiati, come i vent’anni in cui sono stati separati li abbiano irrimediabilmente trasformati. Ric non è più il solito demone sbruffone, sempre pronto a prendersi gioco degli altri. Ora è un essere umano e la legge secondo la quale un demone e una ninfa non possono stare insieme non dovrebbe avere più alcun valore. È quindi intenzionato a ritrovare la sua anima gemella, la sua myssi, e in questo modo ridare un senso alla sua vita. Sebbene non abbia più le forze sovrannaturali di prima, lotterà con tutte le armi in suo possesso, astuzia, intelligenza, freddezza, grinta, testardaggine e soprattutto forza di volontà, per riunirsi alla sua compagna. Dina, invece, è divenuta Ninfa Madre e, come tale, ha dei doveri e delle responsabilità nei confronti delle sue Figlie. Il primo incontro tra i due è ad alto tasso erotico, ma non è certo come ci aspetta. La ninfa non è più quella di un tempo, nasconde un segreto che sarà il filo conduttore per gran parte del romanzo. Nel momento in cui si rivedono si comprende che i due si sono amati e si amano alla follia, ma purtroppo si comprende anche come il tempo significhi, a volte, perdita delle speranze, disperazione e molto spesso rimorsi e rimpianti.
" Per fortuna non ho sognato questo momento qualcosa come un milione di volte al giorno per cinquant’anni."
E vabbè, a volte Persy sa essere cattivella ma la perdoniamo perché è una Pulcina adorabile sotto sotto si? No. Si. Questo è stato in assoluto il mio volume preferito! Ho amato tutto ancora più del solito: l'atmosfera, il pathos, la trama, Persefone, ho già detto Persefone? Vabbè. I protagonisti tutti, insomma, tutto. Ancora una volta Thalia ci dimostra che sa cosa scrive e perché, che non va a caso quando crea le sue storie ma si preoccupa di donarci qualcosa di unico, accattivante e sensato. Il prossimo capitolo è un intermezzo su Zeus e un volume successivo su Ade. Beh. BEH.
Terzo libro della serie l' esercito degli dei abbiamo come protagonisti principale Ric e Dina che sono stati maledetti da persefone a non vedersi mai più. Ric era un uomo, dopo la maledizione è diventato un demone, il suo sangue è velenoso e stare con Dina diventa sta diventando sempre più nocivo per lei. La storia si svolge tra passato e presente, 1980 - 2032 Cos' è successo mentre i due erano separati? Cosa succede nel presente? Vi ricordate di Damian e Sofia? Beh il troviamo anche qui. Sono successe molto cose e sono passati tanti anni ma i due Missy sono destinati a trovarsi sempre. Ammetto che la storia di Damian e Sofia è e rimarrà sempre la mia preferita infatti ho quasi preferito leggere ancora di loro rispetto a Dina e Ric. Le parti dei due protagonisti sono spesso ridondanti e noiose unica cosa interessante è il loro presente
le cinque stelline che vedete qui sopra sono date essenzialmente, ma non solo, perchè FINALMENTE dopo tutti i libri che ho letto ho trovato un personaggio che si chiama come me! *esulta* Ho saltato il secondo libro quando mi sono accorta che mancavano ancora dieci anni prima che Sofia ritornasse, quindi sono passata direttamente al terzo perchè volevo vedere cosa succedeva dopo che si erano ritrovati Sofia e Damian. E inoltre ero troppo curiosa di come si risolvevano le cose tra Ric e Dina *sospira* quanta sofferenza hanno dovuto subire quei poveri ragazzi... Il discorso di Aristofane sull'Amore è sempre stato il mio preferito *-* e sono così felice di averlo ritrovato in questi libri. All'inizio potrebbe ricordare un po' la saga di Starcrossed ma poi andando avanti si capisce che i libri sono totalmente diversi e l'unica cosa in comune è la mitologia greca. Leggetelo, e magari anche il primo, se volete capire qualcosa, perchè sono assolutamente fantastici!!!
«Ti ho sempre amata» mormorò, «Prima ancora di conoscerti, ad Antalya, io ti stavo cercando. Come se una parte di me sapesse che esistevi. Quando ti ho trovata, è stato come trovare me stesso, come se tutta la vita che avevo vissuto non fosse stata altro che un viaggio per arrivare a te.»
«Potranno tenerci lontani anche per mille anni, amore mio, potranno costringermi a dirti addio altre mille volte, ma niente cambierà mai. Ti amo. Ti amerò sempre. Sei l’unica cosa che mi tiene aggrappato a questa vita e se anche mi distrugge saperti lontana, preferisco farmi ammazzare che saperti morta o imprigionata negli Inferi.»
Fantastico! Non avrei voluto finisse mai. Con questo libro l'autrice ha superato se stessa. C'è tutto: amore, passione, dolore, azione, suspance ecc... Molto bello e avvincente. Non facevo che guardare le pagine rimanenti e sperare di non arrivare alla fine.Mi sarebbe piaciuto durasse ancora. Unica domanda per l'autrice: e ora...???!! Voglio sapere che combina Ade. Spero presto i un prossimo libro. Il primo è stato bello, il secondo intrigante e questo è stato un fuoco d'artificio. Spero che quel piccolo spiraglio finale si trasformi in un nuovo capitolo.