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Diario dell'assenza
Italian
110 pages, Paperback
First published January 1, 1996
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Community Reviews
Displaying 1 of 1 review
July 12, 2021
L'opera era ormai introvabile sino a quando, l'11 maggio 2021, Bompiani l' ha pubblicata in una nuova, bellissima edizione.
Il libro, ambientato a Roma, appare scritto proprio come un diario, nel quale una giovane donna confida tutta la sofferenza dovuta ad una relazione clandestina con un uomo sposato e alla difficoltà di chiudere tale rapporto disfunzionale.
Conosciamo intimamente la quotidianità della protagonista e voce narrante : i libri che legge, i vestiti che indossa, ciò che mangia, i profumi che porta, la musica che ascolta e persino i dettagli più intimi ed espliciti della sua sessualità con gli uomini che frequenta.
Intratterà infatti diversi rapporti promiscui con altri partner nel disperato tentativo di trovare il coraggio di lasciare l'uomo che crede di amare, sentendosi invece sempre più sola e insoddisfatta.
Acquista fiori, mangia frutta e yogurt, passeggia per Roma, beve tè e champagne, scappa e torna, non riesce a dormire, ha l'impressione di sprecare il suo tempo ma allo stesso tempo non riesce a sottrarsi ogni volta che il suo amante torna da lei.
Accompagnamo la protagonista per un anno intero, in una quotidianità fatta di solitudine e rituali quasi consolatori che si ripetono, nel disperato tentativo di elemosinare amore e riempire un vuoto esistenziale che non trova pace.
La scrittura è talmente intima, cruda e sofferta che sembra quasi di conoscere la protagonista, quasi fosse una cara amica, tanto che al termine della lettura si percepisce addirittura la sua mancanza.
Un libro breve ma profondo e intenso.
Il libro, ambientato a Roma, appare scritto proprio come un diario, nel quale una giovane donna confida tutta la sofferenza dovuta ad una relazione clandestina con un uomo sposato e alla difficoltà di chiudere tale rapporto disfunzionale.
Conosciamo intimamente la quotidianità della protagonista e voce narrante : i libri che legge, i vestiti che indossa, ciò che mangia, i profumi che porta, la musica che ascolta e persino i dettagli più intimi ed espliciti della sua sessualità con gli uomini che frequenta.
Intratterà infatti diversi rapporti promiscui con altri partner nel disperato tentativo di trovare il coraggio di lasciare l'uomo che crede di amare, sentendosi invece sempre più sola e insoddisfatta.
Acquista fiori, mangia frutta e yogurt, passeggia per Roma, beve tè e champagne, scappa e torna, non riesce a dormire, ha l'impressione di sprecare il suo tempo ma allo stesso tempo non riesce a sottrarsi ogni volta che il suo amante torna da lei.
Accompagnamo la protagonista per un anno intero, in una quotidianità fatta di solitudine e rituali quasi consolatori che si ripetono, nel disperato tentativo di elemosinare amore e riempire un vuoto esistenziale che non trova pace.
La scrittura è talmente intima, cruda e sofferta che sembra quasi di conoscere la protagonista, quasi fosse una cara amica, tanto che al termine della lettura si percepisce addirittura la sua mancanza.
Un libro breve ma profondo e intenso.
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