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L'estate che perdemmo Dio

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Ci sono luoghi che sono condanne, che lasciano nelle ossa il peccato dell’origine, come Nacamarina, paese meridionale affacciato sul mare, dove “si vive nel solco di una disgrazia sempre in agguato”. E una notte d’agosto la tragedia arriva: il focu, la catastrofe, si abbatte su Laura, Salvatore e sulle figlie Caterina e Margherita, costringendo la famiglia – collusa con la ’ndrangheta per “parentele inevitabili” – a emigrare in Altitalia. Il viaggio verso il Nord è un gesto di amore che sovverte le regole delle loro terre, preteso da Laura a dispetto della volontà del marito e consumato senza parole né spiegazioni, secondo l’antica legge del silenzio. Caterina e Margherita avvertono nondimeno tutta la paura di quella fuga, che non comprendono ma di cui respirano gli effetti, una paura che ha il sapore della pastina col formaggino – la cena della notte del focu, il piatto del lutto. Nell’intercapedine delle parole taciute, ognuno dei quattro tenta di ricucire lo strappo, ognuno ha una personale storia familiare con cui fare i conti, un peccato originale da scontare. In questo suo secondo romanzo, ambientato durante la guerra di ’ndrangheta degli anni ottanta, Rosella Postorino intesse i fili delle loro storie, e in particolare quelli della dodicenne Caterina, indagando la contiguità con il male nelle sue ricadute intime, inaspettate – la distorsione dei legami familiari, la collusione inconsapevole, le gabbie da cui ci si sforza di uscire, il bisogno di espiazione. Ne emerge, estrema ribellione al male indecifrabile che percorre ogni pagina, una tensione insopprimibile verso la felicità. L’estate che perdemmo Dio ha vinto il premio Benedetto Croce e il premio speciale della giuria Cesare De Lollis.

336 pages, Paperback

Published January 14, 2021

3 people are currently reading
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About the author

Rosella Postorino

20 books336 followers
Rosella Postorino (Reggio Calabria, 1978) è una scrittrice italiana.

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1 star
2 (3%)
Displaying 1 - 6 of 6 reviews
Profile Image for Sara maria Serafini.
Author 8 books41 followers
December 5, 2019
Raccontare l'avventura che è stata leggere L'estate che perdemmo Dio, è molto difficile per me. Perché sono una donna del sud, e prima sono stata una ragazza e una bambina del sud. E questo libro per me non racconta, ma descrive. "Da Napoli inizia quel mondo che sopra Napoli non si capisce", ed è vero. Il Sud lo capisci solo al Sud. Solo se sei di lì, ci sono dei codici e dei linguaggi, e il modo stesso d'esistere che sono tipici.

La diffidenza dei viaggiatori che non sono abituati a spostarsi con i mezzi, che non sono abituati a spostarsi per viaggiare, ma solo per dire addio. Le processioni di paese in cui si recitano e si rispettano i ruoli, i fuochi d'artificio che sono come un riscatto di bellezza. I bambini che giocano davanti ai portoni, per terra. Le porte aperte, spalancate. Che tanto non può succedere niente. La salsa fatta in casa, i parenti a turno in un solo garage, i pomodori passati alla macchinetta agganciata sul tavolo di plastica, il succo rosso che è sangue e segno che va tutto bene. I pacchi di cartone da mandare ai figli lontani, con i nodi di spago annodati stretti. Quei nodi sono la famiglia. Sono il rispetto per forza. Sono figli che non smettono di essere figli. Mai.

"Il tramonto ferisce il cielo finché non spurga viola. Solo dopo, l'aria sembra cicatrizzare. Ferma, ha quella mitezza astiosa, in procinto di incrinarsi, delle cose violate. Seduti all'ombra dei fichi, davanti a una porzione di cielo così vasta, striature di rosso come graffi, magre stisce bianche come sputi, schiuma dalla bocca: eppure sembra pulita, l'aria, pulita la città, rassegnata e pulita come molte ore dopo una tragedia. Sotto i fichi - l'odore dolciastro, un'infezione - sulle sedie davanti all'uscio, ecco come la sentono, Salvatore e sua madre, quell'aria.
Indulgente."
Profile Image for Maria Scanu.
55 reviews2 followers
July 20, 2022
La storia di una famiglia calabrese che, per sottrarsi al potere e alle faide della 'ndrina, si vede costretta ad emigrare e recidere i legami con le proprie radici.
I fatti scatenanti restano quasi sempre sullo sfondo e mantengono un velo di innominabilità, quasi non venissero mai compresi fino in fondo, mentre ciò che viene prepotentemente a galla è il condizionamento che essi hanno avuto sulle vite delle piccole Caterina e Margherita e dei loro genitori.
La Postorino racconta in terza persona dal punto di vista delle due bambine.

Il punto forte di questo romanzo è proprio la cifra stilistica che l'autrice padroneggia indiscutibilmente, tuttavia personalmente non ho apprezzato quella che mi è parsa un'introduzione interminabile a mascherare una storia un po' scarna.

Per dirla con parafrasi di una canzone degli Afterhours: "Indossi il vuoto con classe".
Profile Image for Luigi Giorgio A Casagrande.
173 reviews3 followers
September 26, 2021
Ho comperato questo libro per seguire il filo immaginario delle scrittrici liguri (o che vi hanno vissuto) perché il salino del 🌊 e il punto di vista femminile delle cose sono ingredienti che mi piace trovare nelle letture. L’ argomento è interessante e le protagoniste sono donne: Laura, Caterina, Margherita. Donne che subiscono gli errori degli uomini e cercano un equilibrio, un collante. Anche nel dramma, nella tragedia, nella fuga. Cercano la felicità nel futuro vivendo il presente senza dimenticare nulla del passato. Dopo aver letto “la stanza di sopra”, ora “l’estate che perdemmo Dio” e così procedo in ordine di uscita.. . Confermo per ora che è una scrittrice molto brava, credibile, che mi coinvolge e mi emoziona. Voto 8
Profile Image for Ava Siena.
101 reviews
May 29, 2024
Postorino writes an incredible narrative exploring a family moving from the south of Italy to the north and hits all the emotional points that I wanted from this narrative. There are some sad moments balanced with humour to make this an emotionally complex story. However, as there are so many characters involved, I did not feel I truly knew any of them and therefore my connection with the story was very surface level
21 reviews
June 10, 2021
Adoro questa scrittrice e il suo stile, scorrevole ma carico di significati e di importanza. Le parole sono scelte con cura per descrivere al meglio le emozioni e i sentimenti dei protagonisti. Bellissimo!
Profile Image for Luce.
49 reviews
April 7, 2024
Rosella Postorino si conferma, per me, una delle autrici italiane più importanti e brave del momento. Una penna incredibile, la definizione del concetto inglese di “page-turner”. Un romanzo che, forse, chi è scappato da certi posti comprende un po’ di più.
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