Nove autori si sono ispirati al catalogo della casa editrice per scrivere nove straordinari racconti: una antologia per festeggiare i 50 anni di Sellerio.
Alicia Giménez Bartlett was born in Almansa, Spain, in 1951 and has lived in Barcelona since 1975. After the enormous success of her first novels, she decided to leave her work as a teacher of Spanish literature, to dedicate herself full-time to writing. In 1997, she was awarded the Feminino Lumen prize for the best female writer in Spain. She subsequently launched her Petra Delicado series, quickly making her into one of Spain’s most popular and loved crime writers.
Si tratta di nove racconti commemorativi per festeggiare i cinquant’anni della casa editrice Sellerio, scritti da autori della scuderia Sellerio e a loro volta ispirati a libri o racconti pubblicati in passato dalla stessa casa editrice. Mannaggia a me che mi faccio sempre abbindolare, non solo dalle offerte (questo libro era venduto in edizione speciale, 10 euro in abbinamento a un altro volume a scelta – persine l’edizione speciale hanno fatto, rendetevi conto!), ma anche dalla presenza in copertina di nomi che conosco e che di solito amo, come Manzini e Gimenez-Bartlett. Inoltre, non so se perché questi due autori conosciuti di solito scrivono gialli, ero convinta che questo genere avrei trovato. Invece si tratta di racconti di narrativa non di genere, forse la tipologia di letteratura che più mi è ostica in generale. Fin qui, mea culpa, lo ammetto. Così come devo fare mea culpa anche per il fatto che, di tutti i racconti a cui i vari autori si sono ispirati per scrivere i propri, conoscessi solo la Storia della colonna infame di Manzoni. Forse, e dico forse, se avessi almeno sentito parlare degli altri mi sarei annoiata di meno. Invece, con l’eccezione proprio degli scrittori che conoscevo, questi racconti mi hanno tediata all’inverosimile. Manzini e Gimenez Bartlett hanno dalla loro almeno quell’ironia e quell’acume brillante che me li fa sempre apprezzare, anche quando, come in questo caso, la loro creatività risulta inevitabilmente imbrigliata in particolari richieste della committenza. Ma gli altri mioddioooo… non so veramente trovare le parole per dirvi quanto mi sono rotta le scatole. Pesanti, senza mordente, privi di qualsivoglia attrattiva. Ho continuato solo perché detesto lasciare un libro a metà. Sembra quasi che la consegna, per gli altri autori, fosse “scrivete quanto di più noioso e poco interessante vi venga in mente”. Oltretutto, la maggioranza di questi racconti è caratterizzata dal parlare di politica o di magistratura, argomenti di cui, lo confesso colpevolmente, non potrebbe importarmi di meno. Morale della favola: sono ancora provata e stanotte sognavo la Kinsella.
Aspettate che Sellerio faccia i 100 anni perche' questo e' venuto proprio male. Una buona impressione solo dalla Alicia Giménez-Bartlett che normalmente non gradisco, stavolta invece ha fatto un figurone di fronte al resto. Peccato la storia si tronchi - ma del resto sono dei racconti no? Io compro queste storie per conoscere nuovi scrittori, nuovi stili, per leggere insomma delle cose che altrimenti non leggerei: cosi' ho conosciuto Manzini, Lucarelli, Carofiglio ed altri. Comincio a pensare pero' che loro li scrivano con "lo sforzo", una richiesta di fare qualcosa che non vogliono perche' altrimenti risulta incomprensibile come possa venire fuori una roba del genere...
Edizione commemorativa molto carina. Dei 9 racconti ho trovato bello quello di Timm, molto bello quello di Gimenez-Bartlett…. Superiore a tutti, anche se incompiuto, il racconto di Camilleri … gli altri non sono riusciti a catturarmi anche se tutti originali e scritti molto bene …
"Cinquanta in blu - Storie" di Alajmo - Attanasio - Calaciura - Camarrone - Fontana - Gimenez - Manzini - Molesini - Timm Ogni scrittore propone una propria esperienza di lettura e di scrittura, inventando una nuova storia ispirata da un libro scelto tra gli oltre tremila del catalogo Sellerio. Non è quello di cui parliamo - Subito dopo aver perso il lavoro - Erano i treni. Ecco cosa lo svegliava di notte - Il copista ne aveva abbastanza - Fresco, una gradevole aria, luci soffuse... - Potrebbe essere perché mi credono matto - Quattro mesi, un giorno, quindici ore e due minuti dal trasloco - Seppellì sua madre il giovedì e decise di prendere comunque un volo il giorno successivo - Dalle sponde del Brahmaputra. (Questi gli incipit dei nove racconti). 🙂