Jump to ratings and reviews
Rate this book

Jausmus lengvinančios aplinkybės

Rate this book
Pagrindinis šios istorijos veikėjas yra:
a) nenusisekęs muzikantas,
b) nenusisekęs režisierius,
c) nenusisekęs krepšininkas.
Ir, žinoma, nenusisekęs rašytojas.

Nutaręs įveikti kankinančią nemigą ir pasipriešinti triukšmingoms miesto spūstims, Antonijus nusiperka dviratį. Tačiau naktimis į galvą vis lenda mintys, jos chaotiškai iškyla viena po kitos. Ir kaip tik dėl šios minčių sumaišties pagrindinis veikėjas sugalvoja pastatyti dokumentinį filmą apie jausmus. Jame turėtų būti susieti neuromokslai, evoliucinė biologija ir psichologija.

Kodėl mums atrodo, kad šiais laikais vyrai ir moterys meilėje pasikeitė vaidmenimis? Gal vyksta kokia nors antropologinė mutacija? Bene tūkstantį metų buvome medžiotojai ir rinkėjai, kai vyras ir moteris norėdavo pasimylėti, neturėdavo vienas kitam prisipažinti meilę...

Žaviai tiesmukiškas knygos personažas Antonijus pateikia krūvą mokslu grįstų argumentų įsipareigojimo, meilės ir sekso temomis, jis karštai pasisako prieš ekologiją ir svarsto apie vaikų auklėjimą, nors gyvenime yra tikrų tikriausias tingus italas.

Romane „Jausmus lengvinančios aplinkybės“ išnyra nuostabus, o kartu negailestingas realybės paveikslas, kurio centre esame visi.

Talentingas italų rašytojas ir žurnalistas Antonio Pascale (Antonijus Paskalė, 1966 m.) yra keleto romanų, apsakymų rinktinių ir mokslo populiarinimo knygų autorius. Naujausioje knygoje „Jausmus lengvinančios aplinkybės“ sumaniai persipina stulbinanti autoriaus išmonė ir asmeninė patirtis, gyvenimiški atsitikimai, įdomios mokslinės įžvalgos ir poetiškas subtilumas.

240 pages, Hardcover

First published September 10, 2013

3 people are currently reading
27 people want to read

About the author

Antonio Pascale

49 books12 followers
Antonio Pascale, nato a Napoli nel 1966 ma cresciuto a Caserta, ha pubblicato La città distratta (l’Ancora del mediterraneo 1999, Einaudi 2001), un affresco della vita nella città di Caserta, con cui ha vinto l'edizione 2000 del premio Sandro Onofri; La manutenzione degli affetti (Einaudi 2003), con cui ha vinto molti premi letterari e Passa la bellezza (Einaudi 2005). Ha curato l'edizione 2005 dell'antologia Best Off, un'antologia dei migliori testi pubblicati su riviste letterarie italiane (minimum fax 2005). Il racconto "Io sarò stato" fa parte dell'antologia La qualità dell'aria (minimum fax 2004).
Sempre per Einaudi ha pubblicato i romanzi Scienza e sentimento (2008), Questo terribile intricato mondo (2008), Tre terzi (2009), Lavoro da morire (2009).
Per la collana Contromano Laterza sono usciti Non è per cattiveria. Confessioni di un viaggiatore pigro (2006) e Qui dobbiamo fare qualcosa, sì ma cosa? (2009).
Nel 2010 ha pubblicato per minimum fax il saggio Questo è il paese che non amo. Trent'anni nell’Italia senza stile.

Ratings & Reviews

What do you think?
Rate this book

Friends & Following

Create a free account to discover what your friends think of this book!

Community Reviews

5 stars
8 (12%)
4 stars
21 (32%)
3 stars
19 (29%)
2 stars
13 (20%)
1 star
4 (6%)
Displaying 1 - 10 of 10 reviews
168 reviews10 followers
October 5, 2013
Pascale, Antonio (2013). Le attenuanti sentimentali. Torino: Einaudi. 2013. ISBN 9788858410639. Pagine 232. 9,99 €


amazon.com/images
A me – mi ripeto, lo so – Pascale piace. Leggerlo non annoia, anche quando si ripete lui. La sua scrittura, senza essere classica (anzi!) è piacevole. Di più, è difficile metterlo giù, anche se, in realtà, il filo conduttore è tenue e le divagazioni sono tante. E poi, Pascale, merita la mia gratitudine, non foss’altro che per i 2 motivi che seguono:

Ha avuto il coraggio di smascherare l’assurda melensaggine di La cura di Franco Battiato quando tutti gli altri (ma proprio tutti, credetemi) gridavano al capolavoro, e perciò si distingue nettamente dai buonisti del clan Fazio-Gramellini e lo iscriviamo honoris causa al gruppo facebook “Buongiorno un cazzo”: resistenza culturale a Gramelllini e al gramellinismo.
È uomo di scienza e sentimento (è il titolo di un suo libro) che ha il coraggio di dire forte e chiaro che in agricoltura ci deve essere progresso e OGM, non km0 e bio.
E allora gli perdoniamo tutto, anche che questo non sia l’atteso nuovo romanzo ma (in larga parte) una ricomposizione e rivisitazione di articoli e brani già comparsi altrove. Che poi, a ben vedere, l’operazione è quasi sempre riuscita e il libro a me ha fatto venire in mente un Caro diario scritto e non filmato, in cui Pascale gira per Roma in bici (poco), a piedi (un po’ di più) e variamente motorizzato (molto).



Bene. Basta divagare io. Correte a comprarvi il libro di Antonio Pascale e lasciate divagare lui, che è più bravo di me (falsa modestia). Il libro ve lo raccomando vivamente e complimenti per la scelta della foto di copertina, del grandissimo Henri Cartier-Bresson (a proposito, è bellissima anche la copertina del libro di Tito Faraci).

* * *

Ecco le consuete citazioni, con il riferimento alle posizioni sul Kindle.

– Intossicazione, – mi disse il medico, al pronto soccorso, dopo qualche ora. – Cozze?
– Macrobiotico.
– Macrobiotico? A Napoli? Ma lei vuole sfidare la sorte. [54]

[…] ogni cosa è autobiografica, ma ogni autobiografia ben riuscita è falsa. [89]

[…] non sei un uomo a chilometro zero, meno male… [945]

Perché ci vogliono numeri, non aggettivi. [1309]

Altri abbracci, quelli stile conforto e supporto, e ciao. [1847]

Molto parigino, il quartiere. Banca d’Italia da una parte e vicoli con tanti negozi di modernariato anni Cinquanta, design svedese, scialli e sciarpe, botteghe artigiane, abiti usati che arrivano da tutto il mondo e prodotti a chilometro zero – che pure arrivano da tutto il mondo, insomma tipo: piccolo è bello, e costoso. [1889: ho abitato a Monti, prima della sua definitiva trasteverizzazione, per 10 anni, tra il 1977 e il 1987]

[…] la cultura è tutto quello che la statistica non riesce a identificare […] [2095: frase a effetto, ma non del tutto vera]

Questo no, è appezzottato! Termine gergale, significa falso, vuol dire che è un bar della camorra, aperto solo per riciclare i soldi. [2383]

– Beh, guarda, noi in fin dei conti facciamo film affinché la gente possa farsi le seghe in pace, di nascosto, e tu te nei fai tante, purtroppo tutte mentali. E pure in pubblico. [2727]

[…] Bojano, 8000 abitanti scarsi, dove c’è anche il castagno piú antico d’Italia. [2865: ohibò, sono appena stato sull'Etna, dove mi hanno fatto visitare il più antico castagno dell'universo, e dunque d'Italia. Quid est veritas?]

Nel 1701 il coltivatore Jethro Tull inventò una seminatrice a canne d’organo che permise una raccolta 8 volte superiore alla normale resa di un seme. [3088: dei Jethro Tull parliamo un'altra volta…]

* * *

Qualche volta sonnecchia anche Einaudi (quantum mutatus ab illo) che non corregge più le bozze (consocenza, pos. 1262; mashio, 2774).

Dal canto suo, Pascale (pos. 1406) mi cade su un basico utilizzato nell’accezione inglese invece che in quella italiana:

In chimica, di sostanza che ha le proprietà di una base: coloranti b. (v. colorante); sale b., sale che si forma quando gli ossidrili di una base non vengono tutti salificati da un radicale acido, per cui in esso si trovano ancora uno o più ossidrili (per es., cloruro b. di zinco, ZnOHCl). In metallurgia, refrattario b., costituito prevalentemente da ossidi metallici (di calcio, di magnesio, ecc.) e che ha quindi proprietà basiche; processo b., metodo di affinazione della ghisa caratterizzato dall’impiego, per i rivestimenti del forno, di refrattarî basici; scoria b., quella che si produce nel corso di alcuni processi di affinazione: per es., la scoria ottenuta dalla ghisa fosforosa, che contiene prevalentemente fosfato di calcio e ossido di ferro, e trova impiego come fertilizzante. In petrografia: rocce b., o iposiliciche, rocce eruttive (gabbri, basalti, peridotiti, pirosseniti, teraliti, basaniti, tefriti, ecc.) con tenore di silice inferiore al 52%, costituite, in genere, di abbondanti componenti femici, che conferiscono loro una colorazione scura. Terreno b., che ha reazione basica, con pH cioè maggiore di 7.
Sul modello dell’ingl. basic, si adopera talvolta come equivalente di fondamentale(che in ital. è termine più specifico), in riferimento a sistemi linguistici semplificati (v. basic english): l’inglese b., il vocabolario b. della lingua italiana, ecc. [Vocabolario Treccani]
Profile Image for Angelo Ventriglia.
10 reviews7 followers
January 6, 2014
Contrariamente a quanto vuole far credere la quarta di copertina, a mio avviso "al centro del ritratto non ci siamo noi". Ci sono le esperienze raccontate in prima persona dal personaggio Antonio Pascale, che per me hanno significato disagi, ossessioni e paranoie proprie dell'io narrante.

Mi è piaciuta soltanto l'idea del documentario sui sentimenti, che fa da nucleo centrale del libro. L'autore la sviluppa abbastanza bene, ma l'ampia cornice di aneddoti e divagazioni mi ha restituito un senso di inadeguatezza e inconcludenza - le prendo entrambi in prestito da Chiara De Nardi (http://doppiozero.com/materiali/itali...) - anziché "la complessità del nostro tempo e dei sentimenti" (per citare il risvolto della quarta di copertina).

Mio malgrado non sono riuscito a individuarne il "sovrasenso", come suggerisce di fare Gilda Policastro (http://www.doppiozero.com/rubriche/21... colpa di un limite dell'io lettore? :)
10 reviews
February 3, 2014
Pascale scrive un bellissimo romanzo mentre dichiara continuamente di non essere in grado di farlo. Un viaggio tra le manie e le fissazioni del protagonista in capitoli che sono racconti autoconclusivi di frammenti del suo quotidiano. Con ironia spietata, lucida autoanalisi e rigore scientifico. Come al solito.
40 reviews1 follower
May 1, 2021
Un flusso di coscienza che scorre veloce e intervallato da spaccati di vita reale che ho trovato brillante e spassoso. Si parla di sentimenti, di amore, di delusioni e ci sono parti nelle quali mi sono rispecchiata in toto.Non avevo letto mai nulla di Pascale ed è stata una piacevole scoperta.
Profile Image for Jolita.
15 reviews
March 13, 2020
...gyvenimas - lyg žvilgtelėjimas pro langą.
Profile Image for Andrea.
1,118 reviews52 followers
April 13, 2022
Un testo autobiografico, contemporaneo nella forma, non molto originale, piacevole e divertente da leggere.
Profile Image for Simone Subliminalpop.
668 reviews53 followers
October 9, 2013
Non è una raccolta di racconti, ma non è nemmeno propriamente un romanzo, anche se ci sono personaggi e idee che ritornano spesso. A un certo punto, nel libro, salta fuori il termine autofiction e il bello di questo “Pascale in autofiction” è il suo guardarsi molto attorno, interrogandosi ancora di più, ma soprattutto non escludendosi, anzi, mettendo in gioco proprio le sue manie, paure, sogni, etc. C’è la famiglia, gli amici e le aspettative, di tutti. Ci sono ricordi e speranze.
Non è una raccolta di racconti, ma non è nemmeno propriamente un romanzo, anche se ci sono personaggi e idee che ritornano spesso. A un certo punto, nel libro, salta fuori il termine autofiction, e il bello di questo “Pascale in autofiction” è il suo guardarsi molto attorno, interrogandosi ancora di più, ma soprattutto non escludendosi, anzi, mettendo in gioco proprio le sue manie, paure, sogni, etc. Ci sono la famiglia, gli amici e le aspettative, di tutti. Ci sono ricordi e speranze.
Alcune brillanti, quasi sempre divertenti, le scene narrate dalla vita di un casertano a Roma che vorrebbe girare un documentario sui sentimenti, quegli stessi sentimenti che finiscono per diventare la vera e propria ossatura lungo tutte le pagine del libro.
(Un appunto: la brevità, tenuto conto anche che alcune storie, seppur in versioni differenti, erano già apparse su Il Post.)

http://www.subliminalpop.com/?p=7859
Profile Image for Emy 1140.
17 reviews1 follower
March 5, 2016
Per me questo è stato il primo libro di Pascale, e inizialmente l'idea di leggere un romanzo che non è un vero e proprio romanzo non attirava particolarmente, perché preferisco i libri con maggiore ordine e senso logico.
In realtà, man a mano che le pagine scorrevano, mi accorgevo che seguire Pascale non era così difficile come immaginavo. Certo: le digressioni ci sono e sono numerose, però non impediscono di seguire il filo della narrazione, e sono anzi molto piacevoli.
Profile Image for Max.
204 reviews5 followers
January 6, 2023
Non c'è trama, bensì un groviglio di pensieri su diversi argomenti. A reggere l'impianto una scrittura efficace, capace di tenere l'attenzione sia che si parli di OGM che di sentimenti. Mero esercizio di stile o mi resterà incollato qualcosa? NI.
Displaying 1 - 10 of 10 reviews

Can't find what you're looking for?

Get help and learn more about the design.