Un approccio algoritmico alla vita aiuta a sopravvivere nelle isole deserte, favorisce i rapporti con le suocere e assicura molti altri vantaggi. Algoritmo è una strana parola. Un poeta che le dedicasse un sonetto si troverebbe a combinarla nei suoi versi con ritmo, bioritmo, monoritmo o logaritmo. Ma gli algoritmi si usano al computer e tanto basta ad accreditarli. Il termine equivale a procedura o programma, e indica una serie di istruzioni per trovare soluzione a un dato problema. Gli algoritmi ci accompagnano sin dagli albori della civiltà, assistendoci nelle questioni piccole e grandi dell’esistenza e confermandosi utilissimi nell’era digitale. Possono fallire, ma persino le loro goffaggini riescono provvidenziali e contribuiscono sorprendentemente al nostro benessere.
Che cos'è un algoritmo? Oramai la metafora classica è ben nota: una ricetta, dove però non si trovano quelle indicazioni "un pizzico", "q.b." e simili che fanno imbestialire chi come me non capisce perché i dati nonpossano essere specificate una volta per tutte. In questo libro , però, Toffalori ci porta più avanti, dandoci un assaggio di come gli algoritmi si possano catalogare. La differenza tra le classi P (gli algoritmi che hanno una soluzione in tempo che varia come una specifica potenza della dimensione dei dati in ingresso) e NP (gli algoritmi per cui al momento sappiamo solo dimostrare rapidamente che una soluzione dataci è in effetti corretta, ma per cui al momento il tempo necessario per trovare una soluzione cresce esponenzialmente con la dimensione dei dati) è nota a molti, ma Toffalori aggiunge tante altre classi, creando uno zoo di algoritmi che non si sa ancora classificare in modo unitario. L'unico appunto che posso fare al libro è che sceglie di parlare di algoritmi a livelli molto diversi, perdendo probabilmente parte dei lettori e annoiandone il resto. È inutile: non si può scrivere un testo per tutti.
Un bel libro per avvicinarsi ad alcune questione matematiche e informatiche, non solo dal punto di vista aneddotico ma anche procedurale. A volte il timore è che le pagine siano troppo poche e troppi gli argomenti toccati. Ho scritto una recensione un po' più estesa qui: https://oggiscienza.wordpress.com/201...