Jump to ratings and reviews
Rate this book

Isolde non c'è più

Rate this book
Golvan è un adolescente come tanti, costantemente affamato di verità su di sé e sul mondo che lo circonda. È innamorato da sempre di Gwenn, splendida coetanea con la quale, però, non ha nulla in comune e non riesce neppure a metter su una conversazione di senso compiuto. Totalmente diverso è il rapporto che ha con Isolde, una donna più grande di lui di sei anni che conosce da quando era poco più che un bambino e che ha sempre visto come modello e guida nella vita. Isolde, occhi verdi e sorriso enigmatico, è la sua migliore amica, la sua confidente e la sua compagna di telefilm. Con lei beve cioccolata calda alla cannella e ascolta musica steso su un tappeto. Quanto è sottile la linea che divide l’amicizia dall’amore? La scomparsa improvvisa di Isolde farà emergere sensazioni, gioie ed emozioni che la vita quotidiana aveva soffocato e nascosto. Perché l’amore sa sempre come trovare la strada e venire alla luce.

72 pages, Kindle Edition

First published December 13, 2014

42 people want to read

About the author

Bianca Rita Cataldi

41 books139 followers
Bianca Rita Cataldi vive a Dublino, dove lavora come ricercatrice e docente presso lo University College Dublin. Con HarperCollins Italia ha pubblicato I fiori non hanno paura del temporale (2018) e i primi due volumi della Saga dei Fiorenza e dei Gentile: Acqua di sole (2020, Premio Zocca Giovani-Marco Sant'Agata 2021) e La stagione del tuono (2022).

Ratings & Reviews

What do you think?
Rate this book

Friends & Following

Create a free account to discover what your friends think of this book!

Community Reviews

5 stars
23 (57%)
4 stars
12 (30%)
3 stars
3 (7%)
2 stars
2 (5%)
1 star
0 (0%)
Displaying 1 - 17 of 17 reviews
Profile Image for Lady LightMoon (Elena Serboli)  .
185 reviews70 followers
December 13, 2014
'Adesso che non ci sei, non ci sono più porte. Sono una stanza vuota senza di te, il vento sbatte contro i miei muri.
Se puoi, se ti avanza tempo, un giorno di questi, quando non hai niente da fare, nessuno con cui parlare, se puoi, sole se puoi.
Vieni a prendermi.'
Citazione che apre il sipario al romance di Bianca Cataldi, una frase questa, che non sarà solo un incipit, ma che accompagnerà tutta la trama, ripresentandosi prepotentemente nel dolcissimo epilogo, come in un cerchio perfetto, che racchiude e protegge ogni singola emozione. Romance sui generis, che spogliato di ogni cliché, svolazza libero tra fantasia, romanticismo, gioia e nostalgia, danzando tra passato e presente, in un ensemble armonioso.
Una delle peculiarità che rendono delizioso questo romanzo è la narrazione in prima persona, che prende vita e si racconta attraverso la voce, i pensieri, i sentimenti di un ragazzo di soli sedici anni, un adolescente già adulto, che però conserva tutte le paturnie della sua complicata giovane età.
'Capitolo uno, ovvero l'illustre autore si presenta ed espone lo scopo della sua opera.'
Il protagonista, narratore ed ebbene sì anche autore, ci condurrà nella trama per mezzo del suo tentativo, oserei dire a volte un po' bislacco, di scrivere un romanzo, una sorta di diario, sempre in bilico tra passato e presente, in cui i suoi affetti, gli amici, gli amori veri o presunti, i suoi ricordi, diverranno i protagonisti stessi del romanzo.
'Isolde non c'è più' titolo misterioso ed evocativo, affonda le sue radici nell'incipit e conquista la sua ragion d'essere in un epilogo che mi ha commossa e rapita.
Isolde, sebbene si affacci in punta di piedi sia alla trama che nella vita del protagonista, come a voler chiedere educatamente il permesso, sarà la figura più importante e dirompente del romanzo, riuscirà, in sordina come una piccola fiamma che alimentata dal vento diviene un fuoco ardente, a conquistarsi tutta la scena, così come ogni lettore, e non solo...
Lo stile dell'autrice divertente e sbarazzino, ricordatevi che a narrare è un adolescente con idee e sensazioni sempre in fermento e in costante evoluzione, si pregia di metafore deliziose, ricordi di anni ormai lontani ma che accomunano la memoria di ogni lettore, e scorre attraverso personaggi autentici, dotati di grande personalità.
Una trama sorridente e malinconica, romantica, a tratti drammatica, viene impreziosita dall'insolita mania del protagonista, autore in erba, che si divertirà a confezionare per ogni persona a lui cara nomi di fantasia, come ad esempio, veramente pungente è la rivisitazione di quello della madre, che diventata ufficialmente Sevi, sarà trasformata per mezzo dei suoi pregi e difetti in una sagoma perfetta!
Molti sono i temi e i moniti che velatamente, senza forzare, con grande ironia, Bianca Cataldi affronterà nel suo romance, che sebbene appaia allegro e divertente, è anche profondamente intimo e sentimentale.
Irriverente, ironico e romantico ti strapperà più di un sorriso, così come, non mancheranno sospiri ed emozioni.
Ringrazio tantissimo Bianca per avermi permesso di leggere il suo romanzo in anteprima, perché facendomi conoscere Isolde mi ha regalato momenti di assoluta gioia e serenità.
Profile Image for Gwen.
482 reviews12 followers
March 19, 2015
bianca rita cataldi, di cui seguo il blog, ha tutte le carte in regola per diventare una scrittrice affermata. Golvan mi ha ricordato il giovane Holden. Sicuramente da leggere.
Profile Image for Silvia Devitofrancesco.
Author 22 books131 followers
January 7, 2015
Golvan è un adolescente alla scoperta del mondo. Osserva la realtà che lo circonda con occhi critici, ponendosi domande di senso e cercando di trovare delle risposte che lo soddisfino. Golvan ha solo sedici anni e non sa cosa sia l’amore. Crede di essere innamorato da sempre di Gwen, ma ama trascorrere il suo tempo libero con Isolde una donna matura di sei anni più grande di lui. Il piccolo Golvan vede in lei una guida, una maestra di vita, colei che può destinarlo alla scoperta dei misteri dell’esistenza. La sua eroina, la sua bussola, il suo faro, ecco cos’è Isolde per lui. Sarà proprio grazie all’improvvisa sparizione della donna che Golvan diverrà uomo, scoprendo, finalmente, cosa significa la parola “amore.”

“La verità è che io sono sogno e il sogno è pigrizia. Non per niente si sogna dormendo.”

Il racconto lungo si snoda su due grandi binari sentimentali: da una parte c’è l’amicizia e dall’altro, l’amore. Amicizia e amore, due sentimenti così diversi l’uno dall’altro e generalmente in antitesi, sono qui presentati, invece, come complementari. Il rapporto tra Golvan e Isolde è, essenzialmente, un rapporto di grande amicizia dietro la quale si cela l’amore. Amore che non ha fretta di uscire allo scoperto, anzi, attende il momento giusto, l’attimo in cui i due protagonisti avranno lasciato alle spalle tutto ciò che amore non è.

L’opera si configura come racconto di formazione: sia Galvan sia Isolde crescono, arrivando a essere, nelle ultime pagine, completamente diversi da ciò che erano stati all’inizio. Crescono grazie alle esperienze di vita che compiono insieme, si sostengono a vicenda, divenendo l’uno la guida dell’altro.

Isolde, apparentemente, potrebbe sembrare il personaggio psicologicamente più forte della narrazione, ma basterà davvero poco al lettore per rendersi conto che non è affatto così. Isolde nasconde dietro il suo essere donna che fuma e si trucca tutta l’insicurezza e il dolore di una vita passata, un capitolo che non riesce ancora a chiudere definitivamente.

Galvan, “eroe” dell’opera, è capace di sorprendere positivamente il lettore. Appare sin da subito come un adolescente diverso dalla massa, non solo per il modo di pensare decisamente adulto che lo tende a sentirsi diverso dai coetanei, ma soprattutto per la reazione dinanzi all’imprevisto. Percepito il grido d’allarme da parte dell’amica di sempre, egli non esita a correre in suo aiuto.

L’autrice si serve di uno stile semplice e schietto ma, allo stesso tempo, di grande spessore. Ella non usa paroloni o frasi contorte, tuttavia, proprio nella semplicità, riesce magistralmente a rendere il modo d’agire dei personaggi. Attraverso la sua scrittura, si possono percepire tutte le emozioni e gli stati d’animo provati dai protagonisti.

Rendono particolare questo suo modo di narrare le numerose citazioni di opere letterarie (titoli, nomi degli autori, talora similitudini con personaggi), modo originale per fornire al lettore un esempio “concreto” che dimostra tutto l’amore dell’autrice nei confronti dei libri.

Grande è il coinvolgimento emotivo da parte del lettore il quale legge l’opera tutto d’un fiato, emozionandosi dinanzi al coraggio dei due amici.
Profile Image for Mary.
Author 8 books9 followers
January 14, 2016
Una lettura fugace, che si consuma quasi in un battito di ciglia, ma di una "densità" tale che mi sono ripromessa di centellinarne la lettura in mille e più momenti. Di densità, di questo parliamo, perché in ogni pagina sono disseminate preziose citazioni, passi di una interiorità capace di spingerti verso un'attenta riflessione in un’età in cui tutto è possibile. O meglio, difficile. Pagine che ho lasciato scivolare sotto le dita con lentezza quasi esasperante, come dicevo, ma su cui ho voluto lasciare tratti e tratti di grafite, ad orlare quelle parole che più si facevano intense. Che volevo portare per sempre nel cuore.
Parliamo anche di intensità, perché la penna di Bianca sa sempre essere poesia d’emozione, disarmando i lettori con la propria semplicità. Una penna che spinge a scandagliare le sfumature di un'emozione immatura, che non sa ancora mostrarsi per quello che è in realtà. Quella di un amore che ancora non sa nemmeno di esserlo, che alberga da sempre, senza che i personaggi potessero rendersene conto. Un racconto che spalanca quel divario sottile espanso tra amicizia ed amore. Ma che cos’è l’amicizia, se non uno dei molteplici volti dell’amore?
Un romanzo che sa scandagliare la natura dei sentimenti e che, verso qualsiasi fine possa condurci, sa sempre lasciar andare il lettore con un sorriso impresso a fior di labbra.

“Ciao Isolde. La linea del tuo sorriso, ché non ho mai capito quanto ti paga la vita per mantenere ogni giorno un sorriso così.”
Profile Image for Monica Gabellini.
Author 3 books15 followers
February 2, 2017
Breve racconto che ci narra di come Galvan, dopo anni, apre finalmente gli occhi.
Ora ha sedici anni, ma ha conosciuto Isolde quando ne aveva solo undici. Anche se lei è più grande, sono sempre stati bene insieme e solo con lei il ragazzo si sente a proprio agio comportandosi in modo naturale. Da anni è convinto del ruolo che rivestono le persone nella sua vita: Isolde l'amica con cui sfogarsi e Gwenn la ragazza di cui è innamorato da tempo e che vorrebbe conquistare, con scarsi risultati.
Tra vicende di un normalissimo adolescente e ragionamenti che a volte sembrano assurdi, ma che in realtà sono normalissimi alla sua età, Galvan si rende finalmente conto del ruolo che riveste Isolde nella sua vita. Ma ora Isolde non c'è più e il panico lo assale. Parte una lotta contro il tempo per riuscire a trovarla e salvarla. E con lei, salvare anche se stesso.
Tutti potremmo essere Galvan. Anzi, probabilmente tutti lo siamo stati almeno una volta nella vita.

"C'è che siamo volubili come gatti, nei nostri affetti, a volte. Succede per pigrizia, credo io. E' così che ci dimentichiamo di telefonare, di spedire cartoline dalle vacanze al mare, di comprare souvenir per gli amici. E' così che si inizia col Lo farò domani. Così ci si perde."
Profile Image for Lidia Ottelli.
Author 7 books121 followers
February 1, 2015
RECENSIONE A CURA DEL BLOG IL RUMORE DEI LIBRI

"Isolde non c'è più" è un breve racconto che ti da molto.
Una storia che affronta tematiche importati come l'amore e l'amicizia. Golvan e Isolde un rapporto di amicizia dietro la quale si cela l’amore, passionale, puro, un sentimento che ti entra dentro lasciandoti segni indelebili nell'anima.

Isolda forte solo all'apparenza, Golvan il cavaliere senza cavallo. Una storia che parte dal passato per sfociare in un presente emozionante.

Un racconto adolescenziale al quanto maturo e serio. I due protagonisti sono perfetti nella loro semplicità, nella loro crescita, nel loro modo di essere, nella loro fragilità.
L'autrice ci inoltra il una storia bella, emotiva, piena di forti sentimenti con uno stile semplice, lineare, piacevole.
E' difficile coinvolgere emotivamente il lettore con poche pagine, invece Bianca riesce con maestria a emozionare con una storia bellissima.

Devo fare i complimenti per la narrazione con mixa allegria ad angoscia, risate a pianti con uno stile piacevole per non dire ottimo. Un finale da batti cuore.
Profile Image for Ornella Calcagnile.
Author 22 books126 followers
January 27, 2015
Tre e mezzo
Recensione completa http://peccati-di-penna.blogspot.it/2...

Avete presente come sia parlare con un teenager sconclusionato che pronuncia parole a raffica a ritmo di una mitraglietta? Beh, è l’impressione che mi trasmette Isolde non c'è più, perché la stesura replica molto bene il modo di esprimersi di un giovane che non sa ancora come muoversi nel mondo e si sente diverso da tutti. Credo sia una scelta forte, accattivante, giusta per la caratterizzazione del personaggio e dell'opera stessa ma la controindicazione, se così si può definire, di questa peculiarità è che può tanto piacere quanto no.
La narrarazione, come deducibile, è portata avanti da un ragazzo del liceo, il protagonista, che conferisce: brio, dinamicità e velocità all'andamento della storia.
Come lettura è molto ritmata e mai noiosa: un romanzo breve scorrevole e adatto a tutti.
Profile Image for Antonella.
Author 14 books21 followers
April 1, 2015
Ho trovato questo libro piacevole,sicuramente frutto di una mente sensibile, piuttosto ben scritto, anche se in prima persona - cosa per certi versi limitante -, quello che però mi è mancato è un maggior respiro. Questo non so se sia dovuto al genere in sè, che non corrisponde troppo alle mie corde, di certo però l'intento dell'autrice mi è parso in qualche modo originale, anche direi fuori degli schemi. Eppure l'impressione è che manchi qualcosa, sebbene sia possibile che il motivo di questa sensazione sia la brevità. Dunque qualitativamente darei anche 4 stelle, ma a causa di questa sensazione le stelle sono 3. Un'ultima cosa: ho apprezzato le pop referencies.
Profile Image for Giovanna Profilio.
4 reviews5 followers
February 3, 2016
Non si può non amare questo libro.
Ho divorato le pagine senza freni... se dovessi descriverlo, di sicuro utilizzerei solo due parole: pura poesia.
Bianca è impeccabile, delicata, intensa. Questa ragazza ha un dono magico che è quello di far trapelare dalle sue storie fili invisibili di sensazioni che non ti lasciano mai, neanche quando arrivi alla fine.

Consigliatissimo!
Profile Image for Elisabetta Sanctis.
Author 14 books16 followers
March 22, 2016
Cinque stelle perché non ne fa dare di più. Non un romanzo vero e proprio, ma di più, molto di più. Il frammento di una storia, uno spaccato dolce e emozionante che, grazie alla splendida penna dell'autrice, si insinua nel cuore. Amo la capacità di Bianca Rita Cataldi di mescolare le parole alle sensazioni, le sue sono pennellate vibranti e delicate e ogni suo libro lascia il segno.
Profile Image for Alessio Rega.
2 reviews1 follower
December 5, 2014
Una favola dolce e ironica da leggere tutta d'un fiato. La scrittura della Cataldi è fluida e sorprendente.
Profile Image for Antonella Maggio.
Author 68 books38 followers
March 6, 2015
Ho terminato poco fa la lettura di Isolde non c'è più. Scritto benissimo, le parole affascinano, il finale suscita ansia e poi l'epilogo mette i brividi.
Profile Image for Ilaria Amoruso.
5 reviews1 follower
April 19, 2015
Un romanzo breve fresco e sorprendente.
Una scrittura inimitabile.
Profile Image for RhapsodyinGreen.
4 reviews1 follower
May 24, 2015
Un piccolo gioiello pieno di confusione adolescenziale e verità sull'amore.
Semplicemente magnifico.
Profile Image for Simona Zedda.
105 reviews9 followers
June 14, 2015
Bellissimo! Una piccola perla preziosa. Una storia dolcissima, scritta in maniera molto raffinata e con uno stile fresco.
semplicemente fantastico!
Profile Image for Soobie is expired.
7,100 reviews133 followers
August 14, 2016
Vi è mai capitato che una persona che proviene da un altro posto vi faccia così male che ogni volta che sentite nominare quel posto vi prende una stretta al cuore?

Beh, la mia attuale persona speciale, quella che mi ha spezzato il cuoricino, viene dalla Puglia. Ultimamente ogni volta che leggo qualcosa che riguarda la Puglia, o Bari, mi si stringe il cuore. Eh sì, non so spiegarmi bene, però è come se tutta la regione avesse questa nuvoletta nera che la ricopre.

E questa storia è ambientata proprio in Puglia.

Scusate la premessa, ma era necessaria.

---

Questo racconto breve si svolge in una città della Puglia. La cosa che mi ha subito affascinato del racconto è stato il fatto che il protagonista sceglie nomi celtici per raccontare la sua storia; difatti, lui sceglie di chiamarsi Golvan - anche se ho dimenticato cosa significhi.

Golvan non sarebbe una persona che frequenterei volentieri. Troppo intellettuale per i miei gusti, anche se anch'io adoro i film da cinema d'essai e conosco il nome di Thackeray e so cos'ha scritto. E poi con 'sti baffi a diciassette anni... Ha un amico, di cui ho dimenticato il nome, che non sente veramente come un amico. I due non hanno niente in comune e sembra che stiano insieme solo per non essere soli. Inoltre è innamorato di Gwenn, la ragazza con le trecce tirolesi, ma con lei è sempre scorbutico.

Golvan ha anche un'amica di nome Isolde (che io mi sono immaginata con il faccino paffuto di Isolde Kostner), che ha sei anni più di lui e che lavora come cassiera in un supermercato. Nonostante la differenza d'età i due sono amici da almeno cinque anni.

Così Golvan filosofeggia per buona parte del libro. E per il resto ha la sua nemesi: .

La storia mi ha sorpreso in positivo (specie il finale) ma non mi è piaciuto molto il modo in cui è stata raccontata. E forse il personaggio di Golvan non ha aiutato. Così come il suo stupido pseudo-amico.

Ci sono un po' di errorini di battitura nel libro, un paio di corsivi mancanti e delle lettere maiuscole rimaste nella penna. Inoltre, i Mappet che l'autrice menziona un paio di volte sono in realtà i Muppets. Inoltre ci sono un paio di espressioni che, anche senza leggere la biografia dell'autrice rimandano ad un'origine meridionale. Qualche esempio:

• «dava di patatine al formaggio».

• «Sto qualcosa tipo lagnoso, stasera.»

• «Stanno i Griffin!»

• «».

Scusate la pignoleria, però le espressioni con il verbo stare suonano tante strane alle mie orecchie friulane. E anche innamorare usato come transitivo non è comune da queste parti.

Cosa posso offrire del mio italiano regionale?

• Beh, tronco spesso i verbi all'infinito.

• Oppure cerco alcune informazioni per internet.

• Se devo andare in un posto dico «vado là del nonno» oppure «vado là di Federica».

• E non parliamo degli imperativi negativi: «Non sta(r) dar da mangiare al cane!», «Non sta(r) parcheggiar davanti al cancello!».

Altro non mi viene in mente, ci vorrebbe il confronto con un parlante di un'altra regione. ^__^
Profile Image for Valentina Turchetti.
223 reviews15 followers
October 23, 2016
Perfetto!
Si , questo romanzo e' perfetto .
Dalla narrazione in prima persona , al narratore di solo sedici anni , che , con le sue paranoie e le sue perplessità mi mostra il suo viaggio.
Alla ragazza cresciuta troppo in fretta , e all' amico non amico.
Un storia , ironica , frizzante , e dolce .
La Bianca Cataldi ci sa fare davvero !
i miei complimenti!
Displaying 1 - 17 of 17 reviews

Can't find what you're looking for?

Get help and learn more about the design.