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The MSA Trilogy #3
Colliding Storms
Dopo aver lasciato la MSA, Cristina Cabrisi ha iniziato una nuova vita con Stefano Diamanti, abbandonando i panni del rubino di sangue e il potere che la predatrice in lei bramava. Ora ha tutto ciò che potrebbe è diventata una scrittrice di successo e ha l’amore e la fiducia incondizionati di Stefano.
Finché colui che possiede la sua anima non torna a tormentarla.
Ormai in balìa delle tenebre che cova dentro, Matt Staton non è più l’uomo di cui si è innamorata, ma una bomba a orologeria pronta a farsi esplodere. Cris è l’unica in grado si salvarlo da se stesso, consapevole che non appena verrà sfiorata dalla sua seducente oscurità sarà la fine. Perché quando l’attrazione è alimentata da un amore così malsano e impetuoso, anche uno sguardo troppo intenso ha la capacità di distruggere…
Odio chiama odio.
La violenza della passione è pronta a bruciarli vivi.
È il momento di perdere ogni controllo e combattere.
Proteggi il tuo cuore. Mostra la tua anima.
L’amore non può sopravvivere.
Finché colui che possiede la sua anima non torna a tormentarla.
Ormai in balìa delle tenebre che cova dentro, Matt Staton non è più l’uomo di cui si è innamorata, ma una bomba a orologeria pronta a farsi esplodere. Cris è l’unica in grado si salvarlo da se stesso, consapevole che non appena verrà sfiorata dalla sua seducente oscurità sarà la fine. Perché quando l’attrazione è alimentata da un amore così malsano e impetuoso, anche uno sguardo troppo intenso ha la capacità di distruggere…
Odio chiama odio.
La violenza della passione è pronta a bruciarli vivi.
È il momento di perdere ogni controllo e combattere.
Proteggi il tuo cuore. Mostra la tua anima.
L’amore non può sopravvivere.
478 pages, Kindle Edition
First published June 5, 2014
2 people are currently reading
101 people want to read
About the author
Chiara Cilli
58 books629 followersSono un'autrice italiana di romantasy, dark contemporary romance ed erotic suspense. Amo le storie d'amore intense e piene di angst. Quando non scrivo, mi piace leggere, guardare film e serie tv e prendermi cura dei miei gatti.
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Community Reviews
Displaying 1 - 30 of 49 reviews
June 1, 2017
TUTTA LA THE MSA TRILOGY IN PROMOZIONE A SOLI 0.99 CENTS!
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July 10, 2019
Cristina lascia la MSA e inizia una nuova vita con Stefano diventando una ragazza semplice abbandonando il potere che lei bramava , ha la sua vita che ha sempre sognato è diventata una scrittrice famosa e ha la sua vita affianco tutto fila liscio fin quando i magnifici occhi di ghiaccio di Matt non tornano a tormentarla .
Matt nel frattempo è allo sbando un uomo distrutto e rancoroso Cristina è l’unica che può salvarlo dalle tenebre.....
Per buona parte del libro mi sono innervosita parecchio perché lei proprio non riuscivo e non sono riuscita a capirla , il finale mi ha emozionato tantissimo e in parte distrutta , purtroppo già sapevo come sarebbe finita perché avevo letto non volendo degli spoiler ma non immaginavo come 😭😭😭😭😭
La Cilli ormai non si smentisce mai per me sono 4,5 stelle .
Matt nel frattempo è allo sbando un uomo distrutto e rancoroso Cristina è l’unica che può salvarlo dalle tenebre.....
Per buona parte del libro mi sono innervosita parecchio perché lei proprio non riuscivo e non sono riuscita a capirla , il finale mi ha emozionato tantissimo e in parte distrutta , purtroppo già sapevo come sarebbe finita perché avevo letto non volendo degli spoiler ma non immaginavo come 😭😭😭😭😭
La Cilli ormai non si smentisce mai per me sono 4,5 stelle .
August 25, 2014
Ho letto questo libro tutto d'un fiato. I due titoli che lo precedevano mi erano piaciuti ma in un qualche modo le scelte della protagonista non mi avevano convinta del tutto e quindi, pur avendoli apprezzati, non mi avevano lasciato chissà quale sensazione particolare.
Questo romanzo conclusivo è stato una specie di shock dal punto di vista emozionale. Non so se ciò sia dovuto alla piega che ha preso la narrazione ma, certamente, l'autrice è riuscita a farmi percepire molto di più i sentimenti contrastanti che provava la protagonista.
Non riuscivo a smettere di leggere e mi sono persino commossa. L'ultimo libro che mi ha emozionata al punto da farmi commuovere è stato "Tutto ciò che sappiamo dell'amore" di Colleen Hoover. Ovviamente il genere è diverso ma Chiara Cilli, in questo terzo volume della MSA Trilogy, ha dimostrato che sta crescendo tanto come scrittrice e che ha tutte le carte in regola per regalarci storie emozionanti. Devo ammetterlo, forse avrei preferito un lieto fine diverso, ma in qualche modo, credo fosse l'unico finale, che permettesse davvero all'autrice di porre la parola fine alla storia tra Cris e Matt.
Concludo dicendo che ho adorato Matt, nonostante tutto e sin dall'inizio, però in questo capitolo conclusivo Cristiano mi ha rubato il cuore!
Per una lettrice accanita, non c'è nulla di più bello che terminare un libro pensando che di certo lo rileggerà perché quel libro le ha regalato tante emozioni. In questo caso specifico, però, attenderò sicuramente un po' perché le sensazioni che mi ha fatto provare sono ancora troppo vive. Consigliatissimo!
Questo romanzo conclusivo è stato una specie di shock dal punto di vista emozionale. Non so se ciò sia dovuto alla piega che ha preso la narrazione ma, certamente, l'autrice è riuscita a farmi percepire molto di più i sentimenti contrastanti che provava la protagonista.
Non riuscivo a smettere di leggere e mi sono persino commossa. L'ultimo libro che mi ha emozionata al punto da farmi commuovere è stato "Tutto ciò che sappiamo dell'amore" di Colleen Hoover. Ovviamente il genere è diverso ma Chiara Cilli, in questo terzo volume della MSA Trilogy, ha dimostrato che sta crescendo tanto come scrittrice e che ha tutte le carte in regola per regalarci storie emozionanti. Devo ammetterlo, forse avrei preferito un lieto fine diverso, ma in qualche modo, credo fosse l'unico finale, che permettesse davvero all'autrice di porre la parola fine alla storia tra Cris e Matt.
Concludo dicendo che ho adorato Matt, nonostante tutto e sin dall'inizio, però in questo capitolo conclusivo Cristiano mi ha rubato il cuore!
Per una lettrice accanita, non c'è nulla di più bello che terminare un libro pensando che di certo lo rileggerà perché quel libro le ha regalato tante emozioni. In questo caso specifico, però, attenderò sicuramente un po' perché le sensazioni che mi ha fatto provare sono ancora troppo vive. Consigliatissimo!
May 29, 2016
dell'incredibile e' dir poco, ho pianto per ore!!!!!
This entire review has been hidden because of spoilers.
January 23, 2016
Scrivo questa recensione di getto perchè so che poi non ci riuscirei più. Dire che è stato devastante è un eufemismo. Sono sempre in un mare di lacrime. questo libro, come tutta la serie, è stato carico di emozioni e colpi di scena. Non sai mai cosa aspettarti. Quando pensi che la storia stia prendendo una certa direzione tutto cambia. Sinceramente non cambierei una virgola di questo libro, anche se la morte di Matt mi ha messo ko. Ho amato Cris, Matt, Stefano. Questo legame forte che intreccia questi tre personaggi.
Concludo dicendo che amo chiara e i suoi libri!! Continua così...alla prossima ;)
Concludo dicendo che amo chiara e i suoi libri!! Continua così...alla prossima ;)
June 9, 2014
Ovviamente non potevo che dare 5 Stelle... Se le merita tutte!!!!
Mi mancheranno Stefano, Cristina e Matt ... Anche a costo di sembrare troppo romantica, vi dico che rimarranno x sempre nel mio ❤️❤️❤️❤️. Trovate la mia Recensione sul blog
http://romanticlovereaders.blogspot.i...
Mi mancheranno Stefano, Cristina e Matt ... Anche a costo di sembrare troppo romantica, vi dico che rimarranno x sempre nel mio ❤️❤️❤️❤️. Trovate la mia Recensione sul blog
http://romanticlovereaders.blogspot.i...
December 22, 2015
questo libro mi ha devastato
June 21, 2014
Amo gli spoiler. Proprio per questo sapevo in anticipo come sarebbe finito questo ultimo libro della MSA Trilogy.
Premetto che non volevo acquistare il libro perchè aver conosciuto il finale mi ha spiazzata e delusa parecchio... ma poi è arrivato sul mio kindle così per magia e mi son detta: toh un segno del destino, invece è stato un regalo... e quindi mi sono ritrovata a vederlo li in coda in attesa di essere letto. Ho passato giorni a rimuginare a valutare e a comprendere cosa andava fatto.
Alla fine, ieri mi sono ho aperto l'ebook e mi sono imposta iniziarlo. Perchè sono una persona che se inizia una cosa, anche se fastidiosa deve portarla a termine. E Colling Storm era una spina nel fianco.
Durante i primi capitoli mi sono chiesta più volte: che fine ha fatto Matt?
Come può il co-protagonista, colui che ha messo su tutto questo sparire e non dare segni di vita, ma alla fine, a pagina 237 arriva quel brivido tanto agognato... e tutto torna ad avere un senso... ammetto che per buona parte del romanzo mi sono chiesta se non avessero frainteso tutto e che la fine tanto discussa fosse in realtà un brutto scherzo... la storia scorre tranquilla, con tutti gli alti e bassi che ne derivano, è una storia forte, sanguigna, passionale... proprio come gli altri due.
Matt ha calamitato tutta l'attenzione su di se fin dal rigo in cui torna.
Ho ritrovato la stessa adrenalina, la stessa passione cieca che li attira l'uno verso l'altra, e per un attimo mi sono chiesta: mmh com'è che si chiamava l'altro ragazzo? Perchè quando c'è Mr Staton di mezzo non si discute, tutto il resto passa in secondo piano. E' follia, amore, passione, ardore ed è impossibile non rimanerne colpiti. Alcuni paragonano i due aspetti della storia dicendo che Stefano è l'amore di Cristina, io da questa lettura non l'ho percepito per niente. Si ok, ne è innamorata, ma per me è più un amore per la tranquillità, la sicurezza, e la stabilità che trova in Stefano a stregare Cris, ma in fondo in fondo e così anche dal finale, si evince che l'unico amore quello con la A maiuscola è quello tra Matt e Cris. Non c'è storia. Le emozioni derivate da questa lettura sono molteplici, per ultima la voglia di scuoiarti viva, cara la mia Chiara. Lo ammetto ti ho odiata e anche molto. Ma alla fine riflettendo con la mente serena e non infervorata dalla delusione,che è ancora latente, perchè accetto le tue idee pur non condividendole appieno, posso dirti grazie. Grazie per aver portato un personaggio come Matt nel mio cuore e nella mia mente. Grazie per le emozioni, a volte contrastanti che mi hai suscitato durante la lettura... ero li li per fare un biglietto aereo diretto a Pescara e costringerti, alla maniera di Atal, a riscrivere il finale. Grazie per aver raccontato di un amore che supera tutto, anche la morte. Grazie per avermi fatto finire lo scatolone di Kleenex che erano li in attesa di un'infreddatura. Ed infine GRAZIE per aver dato vita a MATT STATON: l'unico, il solo e l'inimitabile OCCHI DI GHIACCIO!!
Premetto che non volevo acquistare il libro perchè aver conosciuto il finale mi ha spiazzata e delusa parecchio... ma poi è arrivato sul mio kindle così per magia e mi son detta: toh un segno del destino, invece è stato un regalo... e quindi mi sono ritrovata a vederlo li in coda in attesa di essere letto. Ho passato giorni a rimuginare a valutare e a comprendere cosa andava fatto.
Alla fine, ieri mi sono ho aperto l'ebook e mi sono imposta iniziarlo. Perchè sono una persona che se inizia una cosa, anche se fastidiosa deve portarla a termine. E Colling Storm era una spina nel fianco.
Durante i primi capitoli mi sono chiesta più volte: che fine ha fatto Matt?
Come può il co-protagonista, colui che ha messo su tutto questo sparire e non dare segni di vita, ma alla fine, a pagina 237 arriva quel brivido tanto agognato... e tutto torna ad avere un senso... ammetto che per buona parte del romanzo mi sono chiesta se non avessero frainteso tutto e che la fine tanto discussa fosse in realtà un brutto scherzo... la storia scorre tranquilla, con tutti gli alti e bassi che ne derivano, è una storia forte, sanguigna, passionale... proprio come gli altri due.
Matt ha calamitato tutta l'attenzione su di se fin dal rigo in cui torna.
Ho ritrovato la stessa adrenalina, la stessa passione cieca che li attira l'uno verso l'altra, e per un attimo mi sono chiesta: mmh com'è che si chiamava l'altro ragazzo? Perchè quando c'è Mr Staton di mezzo non si discute, tutto il resto passa in secondo piano. E' follia, amore, passione, ardore ed è impossibile non rimanerne colpiti. Alcuni paragonano i due aspetti della storia dicendo che Stefano è l'amore di Cristina, io da questa lettura non l'ho percepito per niente. Si ok, ne è innamorata, ma per me è più un amore per la tranquillità, la sicurezza, e la stabilità che trova in Stefano a stregare Cris, ma in fondo in fondo e così anche dal finale, si evince che l'unico amore quello con la A maiuscola è quello tra Matt e Cris. Non c'è storia. Le emozioni derivate da questa lettura sono molteplici, per ultima la voglia di scuoiarti viva, cara la mia Chiara. Lo ammetto ti ho odiata e anche molto. Ma alla fine riflettendo con la mente serena e non infervorata dalla delusione,che è ancora latente, perchè accetto le tue idee pur non condividendole appieno, posso dirti grazie. Grazie per aver portato un personaggio come Matt nel mio cuore e nella mia mente. Grazie per le emozioni, a volte contrastanti che mi hai suscitato durante la lettura... ero li li per fare un biglietto aereo diretto a Pescara e costringerti, alla maniera di Atal, a riscrivere il finale. Grazie per aver raccontato di un amore che supera tutto, anche la morte. Grazie per avermi fatto finire lo scatolone di Kleenex che erano li in attesa di un'infreddatura. Ed infine GRAZIE per aver dato vita a MATT STATON: l'unico, il solo e l'inimitabile OCCHI DI GHIACCIO!!
June 16, 2014
--- contiene spoiler! ---
«Nessuno può domarmi, Matt».
Colliding Storms è l'ultimo libro di Chiara Cilli sulle vicende ambientate nella MSA.
Cris ormai vive con Stefano ormai da due anni, lui l'ha trasformata ma Cris nel profondo è ancora il Rubino di Sangue della MSA.
Riincontrando Matt una sera nella discoteca dell'agenzia si riaccende subito in lei il fuoco della passione e dell'attrazione che prova per lui.
...
Insomma non sto qui a dirvi tutto quello che succede perché
DOVETE LEGGERE IL LIBRO .
Complimenti a Chiara Cilli che non lascia nulla al caso e approfondisce anche psicologicamente i personaggi, e non ci troviamo in uno dei soliti libri nel quale il protagonista abbandona completamente il suo lato oscuro. Qui il lato più oscuro dei personaggi si mostra più e più volte e in realtà non ci sarà mai la totale "redenzione" dei protagonisti.
Ciò che si nasconde non può essere cancellato, rimarrà per sempre.
Cristina è il rubino di sangue e lo sarà sempre.
Il libro va apprezzato per quello che è, non vi aspettate finali rosa e fiori da Chiara Cilli.
Sangue chiama sangue.
Complimenti a Chiara Cilli che con quest'ultimo capitolo della MSA mi ha fatto piangere ed esultare come non mai.
«Nessuno può domarmi, Matt».
Colliding Storms è l'ultimo libro di Chiara Cilli sulle vicende ambientate nella MSA.
Cris ormai vive con Stefano ormai da due anni, lui l'ha trasformata ma Cris nel profondo è ancora il Rubino di Sangue della MSA.
Riincontrando Matt una sera nella discoteca dell'agenzia si riaccende subito in lei il fuoco della passione e dell'attrazione che prova per lui.
...
Insomma non sto qui a dirvi tutto quello che succede perché
DOVETE LEGGERE IL LIBRO .
Complimenti a Chiara Cilli che non lascia nulla al caso e approfondisce anche psicologicamente i personaggi, e non ci troviamo in uno dei soliti libri nel quale il protagonista abbandona completamente il suo lato oscuro. Qui il lato più oscuro dei personaggi si mostra più e più volte e in realtà non ci sarà mai la totale "redenzione" dei protagonisti.
Ciò che si nasconde non può essere cancellato, rimarrà per sempre.
Cristina è il rubino di sangue e lo sarà sempre.
Il libro va apprezzato per quello che è, non vi aspettate finali rosa e fiori da Chiara Cilli.
Sangue chiama sangue.
Complimenti a Chiara Cilli che con quest'ultimo capitolo della MSA mi ha fatto piangere ed esultare come non mai.
April 15, 2017
ASSOLUTAMENTE DA LEGGERE
ed ovviamente da 5 STELLE
Il terzo capitolo non ha deluso nessuna delle mie aspettative e devo dire che nonostante mi abbia lasciato sotto shock, il finale è quello giusto per un libro del genere!!!
«Due Amori totalmente differenti che si sfidano e si intrecciano. Con differenti livelli di profondità, ma sempre e comunque due Amori strazianti.»
Qui la recensione nel mio blog:
http://piecesofbooksblog.blogspot.it/...
Qui la presentazione della trilogia e notizie sull'autrice:
http://piecesofbooksblog.blogspot.it/...
ed ovviamente da 5 STELLE
Il terzo capitolo non ha deluso nessuna delle mie aspettative e devo dire che nonostante mi abbia lasciato sotto shock, il finale è quello giusto per un libro del genere!!!
«Due Amori totalmente differenti che si sfidano e si intrecciano. Con differenti livelli di profondità, ma sempre e comunque due Amori strazianti.»
Qui la recensione nel mio blog:
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Qui la presentazione della trilogia e notizie sull'autrice:
http://piecesofbooksblog.blogspot.it/...
November 14, 2014
Ormai sono passati un po di mesi da quando l'ho letto (Ca.5).Perciò non riesco a recensire i tre libri singolarmente, però so ancora perfettamente tutte le sensazioni che mi ha lasciato la trilogia.Ho riso mi sono emozionata ho avuto paura per Cris e ho pianto per alcune scene ;).
Sono stata invogliata a leggere questatrilogia grazie al trailer,la consiglio a tutte e bellissima. Perché solo 4 stelle se e bellissima??? Chiara Cilli sa il perché, c'é solo un piccolo punto che non mi é piaciuto (non posso dire quale) :). Purtroppo a meta del secondo ho scoperto come andava a finire l'ultimo libro :( ,be ho deciso di continuare la lettura e ne sono felice.
Innamorata persa dei personaggi,
Cristina e Matt forever,ma poi c'é anche Stef con tutta la sua dolcezza.
Come già detto e bellissimaaaaa !!! Leggetela
Giusy M.
Sono stata invogliata a leggere questatrilogia grazie al trailer,la consiglio a tutte e bellissima. Perché solo 4 stelle se e bellissima??? Chiara Cilli sa il perché, c'é solo un piccolo punto che non mi é piaciuto (non posso dire quale) :). Purtroppo a meta del secondo ho scoperto come andava a finire l'ultimo libro :( ,be ho deciso di continuare la lettura e ne sono felice.
Innamorata persa dei personaggi,
Cristina e Matt forever,ma poi c'é anche Stef con tutta la sua dolcezza.
Come già detto e bellissimaaaaa !!! Leggetela
Giusy M.
March 10, 2016
...ho scoperto l'autrice con Soffocami...e subito dopo ho letto the MSA Trilogy.
a distanza di tempo sono ancora combattuta su quello che penso. Non posso dire che non mi è piaciuto...dopo mesi ho ancora impresse immagini, personaggi e parole....non posso dire che mi ha lasciato indifferente...ho sofferto...pianto...e non per la fine...
Ci sono momenti di riflessione all'interno della trilogia...che hanno colpito il mio essere...leggevo e piangevo...ma non è un libro triste...è un libro che parla di lotta continua...interiore e non....i protagonisti sono particolare e completamente diversi uno dall'altro....
Mi è piaciuto?SI ma ho qcosa che mi lascia l'amaro in bocca...e non ho ancora capito che cosa è....
Cmq Chiara Cilli...continua a scrivere perchè per me sei davvero in gamba!!!!!
a distanza di tempo sono ancora combattuta su quello che penso. Non posso dire che non mi è piaciuto...dopo mesi ho ancora impresse immagini, personaggi e parole....non posso dire che mi ha lasciato indifferente...ho sofferto...pianto...e non per la fine...
Ci sono momenti di riflessione all'interno della trilogia...che hanno colpito il mio essere...leggevo e piangevo...ma non è un libro triste...è un libro che parla di lotta continua...interiore e non....i protagonisti sono particolare e completamente diversi uno dall'altro....
Mi è piaciuto?SI ma ho qcosa che mi lascia l'amaro in bocca...e non ho ancora capito che cosa è....
Cmq Chiara Cilli...continua a scrivere perchè per me sei davvero in gamba!!!!!
December 12, 2016
Questa trilogia mi ha sfidata a resistergli e mi ha vinta. Mi ha invaso fino in fondo, nel punto in cui origina l’angoscia, dove si genera il pathos. Mi ha mandata in frantumi e riassemblata così tante volte che ho perso il conto, e ogni volta le ferite erano più profonde. Fin dove si può. Fino a prendersi tutto.
Sì, quando sul cuscino lasci la stessa pozza che Matt ha lasciato sulla sua camicetta, direi che qualcuno ha raggiunto il suo obiettivo.
Erano anni che non piangevo per un personaggio. Ero brava a distaccarmi. Lo sono ancora.
L'autrice lo sa, e ha trasformato me in un personaggio, ha giocato con me e mi ha demolita emotivamente. Una trama nella trama: anche io ho fatto il mio percorso e lei mi ha portato esattamente dove voleva.
Chapeau.
Sono distrutta.
Sì, quando sul cuscino lasci la stessa pozza che Matt ha lasciato sulla sua camicetta, direi che qualcuno ha raggiunto il suo obiettivo.
Erano anni che non piangevo per un personaggio. Ero brava a distaccarmi. Lo sono ancora.
L'autrice lo sa, e ha trasformato me in un personaggio, ha giocato con me e mi ha demolita emotivamente. Una trama nella trama: anche io ho fatto il mio percorso e lei mi ha portato esattamente dove voleva.
Chapeau.
Sono distrutta.
May 6, 2015
MIO DIO. Ho finito ora la trilogia e sono senza parole, un vero capolavoro. Chiara è riuscita a farmi provare sentimenti contrastanti per tutti i protagonisti, introducendomi in una spirale di amore/odio devastante. Penso che Chiara sia davvero un grande talento, tutta la trilogia è ottimamente scritta e la storia è veramente...geniale. Ho sorriso, mi sono arrabbiata ed ho pianto. Tanto, come non facevo da tempo mentre leggevo un libro. Che dire in più? Bravissima
January 24, 2016
Quando ho iniziato a leggerlo, il terzo libro non era ancora uscito e mi ricordo di aver 'rotto' per bene a Chiara per avere il capitolo finale di questa saga. Ho amato, pianto , mi sono disperata .. Le emozioni che fa provare Chiara sono forti!! Il cuore mi batteva all'impazzata! È passato tanto tempo ma ricordo benissimo tutto questo groviglio di sensazioni!! Da leggere assolutamente .
April 17, 2015
La recensione sul blog http://camminando-tra-le-pagine.blogs...
April 18, 2015
Dio mio quanto amo/odio qst libro....è stupendo però è la fine...
December 22, 2014
Questa recensione contiene alcuni spoiler, velati.. ma ci sono. Consiglio di non leggerla se non avete letto tutta la trilogia. :)
Eccoci qua.
Finalmente direi.
Sono un po’ nervosa, lo ammetto. Normalmente quando scrivo recensioni so che l’autrice non leggerà le mie parole.
Stavolta si.
Ahia!
Ma… se questa cosa da una parte mi innervosisce, dall’altra è uno stimolo. Perché? Perché sia che sarà d’accordo con le mie parole oppure no, le leggerà comunque. E badate bene, non è una cosa poco.
Cominciamo dall’inizio. E cioè da quando ho letto per la prima volta un libro di Chiara Cilli. Alt. Non era un libro, era la prima puntata della MSA Trilogy. Non sapevo quanto fosse famosa Chiara all’epoca, quanto i suoi lavori fossero conosciuti, di lei come persona non sapevo niente.
Percui i miei pensieri di allora erano completamente onesti, come saranno quelli che leggerete da qua in avanti.
Arrivare al terzo capitolo della storia, arrivare alla fine è stato un processo lungo. Quando ho saputo ci sarebbe stato un libro conclusivo, stupidamente ero solo curiosa di sapere come sarebbe andata a finire la storia. Quale sarebbe stata LA SCELTA di Cristina. Chi sarebbe stato l’uomo della sua vita. Come se tutta la trilogia avesse solo quello scopo. Far scegliere una donna tra due uomini che reputo completamente diversi, ma estremamente simili. Controsenso? Ovviamente. Ma non sarei onesta se vi dicessi che la contraddizione non è stato un punto fondamentale della storia nella sua totalità.
Mi piace pensare all’intera saga come ad una montagna russa costantemente lanciata al massimo della sua potenza. Mi piace descrivere Cristina come una pazza furibonda, troppo testarda a volte ma fin troppo morbida in altre. Mi piace pensare a Matt come ad uomo che credeva di sapere tutto e che alla fine si è ritrovato a dover combattere più contro se stesso che contro i suoi nemici, o presunti tali, per andare avanti. Mi piace pensare a Stefano come ad un uomo che forse non sapeva nemmeno di essere così forte da portare avanti la sua vita, pur sapendo che le sue azioni avrebbero potuto fargli perdere tutto.
Insomma… mi piace pensare che per una volta ho avuto ragione.
Non ho lasciato perdere questi libri quando non mi sono ritrovata d’accordo con le azioni di Cristina, perché diciamolo, a volte l’avrei voluta avere davanti e Dio solo sa quante paroline le avrei detto.
Perché ditemi tutto quello che volete, ma lei è la vera protagonista di questa serie. Nel bene e nel male. Lei ed il suo carattere contorto ed incomprensibile, testardo, folle. La sua totale passione nel voler amare anche chi sapeva le avrebbe fatto del male, distruggendola. L’amore che ha vissuto nel suo percorso l’ha cambiata completamente. Rendendola una donna, facendole buttare dalla finestra quello che credeva di essere e facendola rinascere da se stessa, come una persona nuova. Come una donna nuova.
I triangoli d’amore sono famosi, sono duri da portare avanti, sono difficili da gestire e da rendere credibili. Ma non sono niente se l’oggetto della contesta è una ragazzina senza palle e senza carattere, che si può manipolare a piacimento, senza che nemmeno provi a far finta che qualcosa non le vada bene, percui immaginatevi me, leggere la protagonista mandare a fanculo prima uno e poi l’altro come se niente fosse e come se non fossero niente per lei.
Ero praticamente così…. O.O
Andiamo con ordine… Partiamo dalla storia d’amore. Dalla fine della storia d’amore. Dalla conclusione.. o dalla quasi conclusione.
Maaaaaaa…. Non pensatemi solo mentre leggevo degli sbalzi d’umore di Cristina, pensate a me quando ho preso in mano Colliding Storms piena di speranza. Perché dovete sapere una cosa: io tifavo per Stefano Diamanti.
«Ricordi la promessa che ti ho fatto? Aggiungo un punto alla lista. Prometto di fare tutto ciò che serve perché tu sia felice. Tutto. Ti ho sempre detto che mi sarei fatto da parte, che avrei accettato, che non ti avrei trattenuta. Perché nessuno può trattenerti, tigre.»
Si lo so, non è da me. Io tifo sempre per il bad boy, per l’uomo che ti fa stare male ma che dentro di accende il fuoco della vita, che non fa sembrare nulla scontato ma è che tanto duro e forte, tanto capace di amare aldilà d tutto. Ed invece no, stavolta il mio cuore da lettrice, la mia testa deviata è andata dritta verso Stefano. Come se non ci fosse un domani. Non so perché sinceramente, ma l’ho amato fin dall’inizio, l’ho amato da quel gelato offerto e da quando ho capito che nonostante avrebbe fatto qualsiasi cosa, avrebbe anche sacrificato tutto, non per se stesso o per avere qualcosa, ma per Cristina. E lasciare andare, come dice lo stesso Stefano, è stato il suo sacrificio. Quante volte l’ha lasciata andare eh? Quante volte l’ha messa davanti a se stesso perché lei potesse essere felice. Quanto ha sofferto vedendola amare il suo più grande amico/nemico? Tanto. In altre occasioni avrei riso sotto i baffi, stavolta sono quasi stata male con lui, perché dentro di me sapevo che lui era quello giusto. Colui che avrebbe reso Cristina completa.
“Ci ho provato, Cristina» dice a bruciapelo, una nota incerta nel tono provato. «Volevo davvero renderti felice. Ci ho provato con tutto me stesso. Ti ho dato tutto me stesso, ma in fondo sapevo che non sarebbe mai stato abbastanza per te. Io non sono abbastanza» conclude sottovoce.”
Cristina… sarei un’ipocrita se dicessi di averla completamente amata. No true. No vero. Cristina più di una volta mi è stata sulle palle in maniera quasi dolorosa. Non capivo perché fosse così facile per lei saltare da un letto all’altro, da un uomo all’altro, da una situazione all’altra. Essere luce in un momento, buio in un altro. Quando incontra Matt lo vuole perché lui è pericoloso, ed è il suo buio, quando incontra Stefano sente che lui è la sua luce.
“Come siamo finiti a farci tanto male? A volerci così male? Com’è possibile che due persone si consumino in questo modo? Non lo so, ma il rancore che nutro in questo momento non mi rende forte: mi rende così debole. Chi è il colpevole di tutto ciò? Esiste davvero un colpevole?”
Poi ho capito che semplicemente siamo così diverse di base, che mai sarei stata con lei e mai sarei stata d’accordo con le sue scelte. Fino ad un certo punto. Fino a quando non ho capito che rischiare e lasciarsi andare nella vita, può fare male, ma aiuta. E’ liberatorio. Quando ti rendi conto che sei te stesso fino infondo è una grande conquista, perché sei onesta, con gli altri e con te stessa. E’ un percorso difficile, accettarsi per quello che si è. E’ pericoloso spingersi oltre. E’ stata una scoperta una donna protagonista di una storia di fantasia, capace di essere fedele a se stessa e che se ne è fregata di tutto e di tutti, che non si è mai nascosta e che non ha mai chiesto niente. Che si è presa quello che voleva.
E poi resta lui. Matt.
Ora.. mi tiro su le maniche della felpa ed apro il neurone all’analisi.
Non che non lo apprezzassi. Non che non capissi il suo egoismo, il suo egocentrismo, la sua durezza.
Perché ho capito. Solo spesso non ho accettato.
Non ho accettato la folle gelosia e l’ossessione, non ho accettato il non sacrificio, la totale mancanza di lasciar andare perché Cristina fosse felice, non ho apprezzato il folle desiderio di legarla con queste catene invisibili per tenerla stretta. Perché senza, Matt, non era nulla.
Fino ad un certo punto.
Fino alla fine di tutto.
“Scuoto la testa e guardo altrove per nascondere l’insorgere delle lacrime. La musica si affievolisce ancor più. Matt mi avvolge completamente con il braccio e mi stringe forte a sé. Gli appoggio il mento sulla spalla, cingendolo con altrettanta veemenza, quasi…
… quasi gli stia assicurando che non lo lascerò andare.
Perdonami.
Vorrei urlare contro il cielo e soccombere.
Le labbra di Matt sono morbide e calde sul mio orecchio.
«Non lasciarmi andare, Cris.»”
Solo che Matt… Tu hai lasciato andare lei alla fine. L’hai lasciata andare e ti sei arreso alla vita.
All’inizio non avevo compreso la scelta di Chiara. Non avevo compreso il perché di questo finale così… definitivo. Così reale. Così devastante.
Poi mi è balenato in testa un pensiero malsano.
Ho interpretato questa scelta come un regalo. Non prendetemi per pazza. Detto così è brutto.
Fatemi spiegare.
Fino a 20 righe fa dicevo che Matt era solo un egoista egocentrico. E’ vero, lo pensavo.
Ma poi ho visto il cerchio chiudersi.
Cristina e Matt hanno avuto una storia d’amore molto particolare, che non si è fatta mancare niente. Che non ha fatto mancare niente a chi l’ha letta.
Vi faccio una domanda: se Chiara avesse scelto di concludere questa trilogia con un matrimonio tra Cristina e Matt al tramonto, a piedi nudi, su una spiaggia dei Caraibi, cosa avreste pensato?
Vi dico che avrei pensato io: No… No… No…
Perché per me non sarebbe stato vero.
E’ stato vero questo finale. Sofferto, dolorosamente reale ed umano. Devastante per il corpo e per l’anima di una donna che avrebbe tenuto Matt nella sua vita nonostante tutto. E lì lui c’è ancora. Ci sarà sempre. Cristina ha nelle vene tre tipi di sangue.
Quello di Stefano, il suo e quello di Matt. Che le scorrerà dentro fino alla fine della sua vita.
“Ignoro il più possibile il senso di terrore che mi serpeggia sulla pelle e apro lo sportello, voltandomi per ruggirgli contro: «Credi davvero di potermelo impedire?».
Io e Stefano raggeliamo nello stesso istante.
Mio Dio… che cosa ho detto?
Stefano serra gli occhi per un attimo; quando li riapre, ho come l’impressione che il mondo mi sia appena crollato addosso. «Va’, allora» mi dice piano. «Perché io non ti riconosco più.”
“Eravamo innamorati, Cris» ruggisce indignato.
«Lo siamo ancora» protesto di slancio.”
E io? Lo so.. io cosa c’entro?
C’entro perché avevo iniziato questi episodi con poca voglia, poca curiosità. Poi anche io come Cristina, ho capito.
Non puoi dire di no al tuo cuore, non puoi evitare di dargli retta e non puoi permettermi di non essere onesta con te stessa. Perché sei la persona che ti conosce meglio. Quella a cui non puoi mentire. Mai. Con gli altri puoi essere cento persone. Ma alla fine della giornata, quando sei sola a casa, e magari ti guardi allo specchio, sai di che colore sei.
Cristina era rosso rubino.
Io sono blu scuro. Profondo.
Tu, che stai leggendo… di che colore sei?
Alla prossima.
*Cla*
Ps: Ciao Chiara!!!!
Eccoci qua.
Finalmente direi.
Sono un po’ nervosa, lo ammetto. Normalmente quando scrivo recensioni so che l’autrice non leggerà le mie parole.
Stavolta si.
Ahia!
Ma… se questa cosa da una parte mi innervosisce, dall’altra è uno stimolo. Perché? Perché sia che sarà d’accordo con le mie parole oppure no, le leggerà comunque. E badate bene, non è una cosa poco.
Cominciamo dall’inizio. E cioè da quando ho letto per la prima volta un libro di Chiara Cilli. Alt. Non era un libro, era la prima puntata della MSA Trilogy. Non sapevo quanto fosse famosa Chiara all’epoca, quanto i suoi lavori fossero conosciuti, di lei come persona non sapevo niente.
Percui i miei pensieri di allora erano completamente onesti, come saranno quelli che leggerete da qua in avanti.
Arrivare al terzo capitolo della storia, arrivare alla fine è stato un processo lungo. Quando ho saputo ci sarebbe stato un libro conclusivo, stupidamente ero solo curiosa di sapere come sarebbe andata a finire la storia. Quale sarebbe stata LA SCELTA di Cristina. Chi sarebbe stato l’uomo della sua vita. Come se tutta la trilogia avesse solo quello scopo. Far scegliere una donna tra due uomini che reputo completamente diversi, ma estremamente simili. Controsenso? Ovviamente. Ma non sarei onesta se vi dicessi che la contraddizione non è stato un punto fondamentale della storia nella sua totalità.
Mi piace pensare all’intera saga come ad una montagna russa costantemente lanciata al massimo della sua potenza. Mi piace descrivere Cristina come una pazza furibonda, troppo testarda a volte ma fin troppo morbida in altre. Mi piace pensare a Matt come ad uomo che credeva di sapere tutto e che alla fine si è ritrovato a dover combattere più contro se stesso che contro i suoi nemici, o presunti tali, per andare avanti. Mi piace pensare a Stefano come ad un uomo che forse non sapeva nemmeno di essere così forte da portare avanti la sua vita, pur sapendo che le sue azioni avrebbero potuto fargli perdere tutto.
Insomma… mi piace pensare che per una volta ho avuto ragione.
Non ho lasciato perdere questi libri quando non mi sono ritrovata d’accordo con le azioni di Cristina, perché diciamolo, a volte l’avrei voluta avere davanti e Dio solo sa quante paroline le avrei detto.
Perché ditemi tutto quello che volete, ma lei è la vera protagonista di questa serie. Nel bene e nel male. Lei ed il suo carattere contorto ed incomprensibile, testardo, folle. La sua totale passione nel voler amare anche chi sapeva le avrebbe fatto del male, distruggendola. L’amore che ha vissuto nel suo percorso l’ha cambiata completamente. Rendendola una donna, facendole buttare dalla finestra quello che credeva di essere e facendola rinascere da se stessa, come una persona nuova. Come una donna nuova.
I triangoli d’amore sono famosi, sono duri da portare avanti, sono difficili da gestire e da rendere credibili. Ma non sono niente se l’oggetto della contesta è una ragazzina senza palle e senza carattere, che si può manipolare a piacimento, senza che nemmeno provi a far finta che qualcosa non le vada bene, percui immaginatevi me, leggere la protagonista mandare a fanculo prima uno e poi l’altro come se niente fosse e come se non fossero niente per lei.
Ero praticamente così…. O.O
Andiamo con ordine… Partiamo dalla storia d’amore. Dalla fine della storia d’amore. Dalla conclusione.. o dalla quasi conclusione.
Maaaaaaa…. Non pensatemi solo mentre leggevo degli sbalzi d’umore di Cristina, pensate a me quando ho preso in mano Colliding Storms piena di speranza. Perché dovete sapere una cosa: io tifavo per Stefano Diamanti.
«Ricordi la promessa che ti ho fatto? Aggiungo un punto alla lista. Prometto di fare tutto ciò che serve perché tu sia felice. Tutto. Ti ho sempre detto che mi sarei fatto da parte, che avrei accettato, che non ti avrei trattenuta. Perché nessuno può trattenerti, tigre.»
Si lo so, non è da me. Io tifo sempre per il bad boy, per l’uomo che ti fa stare male ma che dentro di accende il fuoco della vita, che non fa sembrare nulla scontato ma è che tanto duro e forte, tanto capace di amare aldilà d tutto. Ed invece no, stavolta il mio cuore da lettrice, la mia testa deviata è andata dritta verso Stefano. Come se non ci fosse un domani. Non so perché sinceramente, ma l’ho amato fin dall’inizio, l’ho amato da quel gelato offerto e da quando ho capito che nonostante avrebbe fatto qualsiasi cosa, avrebbe anche sacrificato tutto, non per se stesso o per avere qualcosa, ma per Cristina. E lasciare andare, come dice lo stesso Stefano, è stato il suo sacrificio. Quante volte l’ha lasciata andare eh? Quante volte l’ha messa davanti a se stesso perché lei potesse essere felice. Quanto ha sofferto vedendola amare il suo più grande amico/nemico? Tanto. In altre occasioni avrei riso sotto i baffi, stavolta sono quasi stata male con lui, perché dentro di me sapevo che lui era quello giusto. Colui che avrebbe reso Cristina completa.
“Ci ho provato, Cristina» dice a bruciapelo, una nota incerta nel tono provato. «Volevo davvero renderti felice. Ci ho provato con tutto me stesso. Ti ho dato tutto me stesso, ma in fondo sapevo che non sarebbe mai stato abbastanza per te. Io non sono abbastanza» conclude sottovoce.”
Cristina… sarei un’ipocrita se dicessi di averla completamente amata. No true. No vero. Cristina più di una volta mi è stata sulle palle in maniera quasi dolorosa. Non capivo perché fosse così facile per lei saltare da un letto all’altro, da un uomo all’altro, da una situazione all’altra. Essere luce in un momento, buio in un altro. Quando incontra Matt lo vuole perché lui è pericoloso, ed è il suo buio, quando incontra Stefano sente che lui è la sua luce.
“Come siamo finiti a farci tanto male? A volerci così male? Com’è possibile che due persone si consumino in questo modo? Non lo so, ma il rancore che nutro in questo momento non mi rende forte: mi rende così debole. Chi è il colpevole di tutto ciò? Esiste davvero un colpevole?”
Poi ho capito che semplicemente siamo così diverse di base, che mai sarei stata con lei e mai sarei stata d’accordo con le sue scelte. Fino ad un certo punto. Fino a quando non ho capito che rischiare e lasciarsi andare nella vita, può fare male, ma aiuta. E’ liberatorio. Quando ti rendi conto che sei te stesso fino infondo è una grande conquista, perché sei onesta, con gli altri e con te stessa. E’ un percorso difficile, accettarsi per quello che si è. E’ pericoloso spingersi oltre. E’ stata una scoperta una donna protagonista di una storia di fantasia, capace di essere fedele a se stessa e che se ne è fregata di tutto e di tutti, che non si è mai nascosta e che non ha mai chiesto niente. Che si è presa quello che voleva.
E poi resta lui. Matt.
Ora.. mi tiro su le maniche della felpa ed apro il neurone all’analisi.
Non che non lo apprezzassi. Non che non capissi il suo egoismo, il suo egocentrismo, la sua durezza.
Perché ho capito. Solo spesso non ho accettato.
Non ho accettato la folle gelosia e l’ossessione, non ho accettato il non sacrificio, la totale mancanza di lasciar andare perché Cristina fosse felice, non ho apprezzato il folle desiderio di legarla con queste catene invisibili per tenerla stretta. Perché senza, Matt, non era nulla.
Fino ad un certo punto.
Fino alla fine di tutto.
“Scuoto la testa e guardo altrove per nascondere l’insorgere delle lacrime. La musica si affievolisce ancor più. Matt mi avvolge completamente con il braccio e mi stringe forte a sé. Gli appoggio il mento sulla spalla, cingendolo con altrettanta veemenza, quasi…
… quasi gli stia assicurando che non lo lascerò andare.
Perdonami.
Vorrei urlare contro il cielo e soccombere.
Le labbra di Matt sono morbide e calde sul mio orecchio.
«Non lasciarmi andare, Cris.»”
Solo che Matt… Tu hai lasciato andare lei alla fine. L’hai lasciata andare e ti sei arreso alla vita.
All’inizio non avevo compreso la scelta di Chiara. Non avevo compreso il perché di questo finale così… definitivo. Così reale. Così devastante.
Poi mi è balenato in testa un pensiero malsano.
Ho interpretato questa scelta come un regalo. Non prendetemi per pazza. Detto così è brutto.
Fatemi spiegare.
Fino a 20 righe fa dicevo che Matt era solo un egoista egocentrico. E’ vero, lo pensavo.
Ma poi ho visto il cerchio chiudersi.
Cristina e Matt hanno avuto una storia d’amore molto particolare, che non si è fatta mancare niente. Che non ha fatto mancare niente a chi l’ha letta.
Vi faccio una domanda: se Chiara avesse scelto di concludere questa trilogia con un matrimonio tra Cristina e Matt al tramonto, a piedi nudi, su una spiaggia dei Caraibi, cosa avreste pensato?
Vi dico che avrei pensato io: No… No… No…
Perché per me non sarebbe stato vero.
E’ stato vero questo finale. Sofferto, dolorosamente reale ed umano. Devastante per il corpo e per l’anima di una donna che avrebbe tenuto Matt nella sua vita nonostante tutto. E lì lui c’è ancora. Ci sarà sempre. Cristina ha nelle vene tre tipi di sangue.
Quello di Stefano, il suo e quello di Matt. Che le scorrerà dentro fino alla fine della sua vita.
“Ignoro il più possibile il senso di terrore che mi serpeggia sulla pelle e apro lo sportello, voltandomi per ruggirgli contro: «Credi davvero di potermelo impedire?».
Io e Stefano raggeliamo nello stesso istante.
Mio Dio… che cosa ho detto?
Stefano serra gli occhi per un attimo; quando li riapre, ho come l’impressione che il mondo mi sia appena crollato addosso. «Va’, allora» mi dice piano. «Perché io non ti riconosco più.”
“Eravamo innamorati, Cris» ruggisce indignato.
«Lo siamo ancora» protesto di slancio.”
E io? Lo so.. io cosa c’entro?
C’entro perché avevo iniziato questi episodi con poca voglia, poca curiosità. Poi anche io come Cristina, ho capito.
Non puoi dire di no al tuo cuore, non puoi evitare di dargli retta e non puoi permettermi di non essere onesta con te stessa. Perché sei la persona che ti conosce meglio. Quella a cui non puoi mentire. Mai. Con gli altri puoi essere cento persone. Ma alla fine della giornata, quando sei sola a casa, e magari ti guardi allo specchio, sai di che colore sei.
Cristina era rosso rubino.
Io sono blu scuro. Profondo.
Tu, che stai leggendo… di che colore sei?
Alla prossima.
*Cla*
Ps: Ciao Chiara!!!!
December 22, 2014
Questa recensione non contiene grossi spoiler.. qualcosa c'è ma è descritto in maniera velata. Onde evitare di rovinarvi la sorpresa, evitate magari di leggerla prima di aver completato la trilogia. Cla
Eccoci qua.
Finalmente direi.
Sono un po’ nervosa, lo ammetto. Normalmente quando scrivo recensioni so che l’autrice non leggerà le mie parole.
Stavolta si.
Ahia!
Ma… se questa cosa da una parte mi innervosisce, dall’altra è uno stimolo. Perché? Perché sia che sarà d’accordo con le mie parole oppure no, le leggerà comunque. E badate bene, non è una cosa poco.
Cominciamo dall’inizio. E cioè da quando ho letto per la prima volta un libro di Chiara Cilli. Alt. Non era un libro, era la prima puntata della MSA Trilogy. Non sapevo quanto fosse famosa Chiara all’epoca, quanto i suoi lavori fossero conosciuti, di lei come persona non sapevo niente.
Percui i miei pensieri di allora erano completamente onesti, come saranno quelli che leggerete da qua in avanti.
Arrivare al terzo capitolo della storia, arrivare alla fine è stato un processo lungo. Quando ho saputo ci sarebbe stato un libro conclusivo, stupidamente ero solo curiosa di sapere come sarebbe andata a finire la storia. Quale sarebbe stata LA SCELTA di Cristina. Chi sarebbe stato l’uomo della sua vita. Come se tutta la trilogia avesse solo quello scopo. Far scegliere una donna tra due uomini che reputo completamente diversi, ma estremamente simili. Controsenso? Ovviamente. Ma non sarei onesta se vi dicessi che la contraddizione non è stato un punto fondamentale della storia nella sua totalità.
Mi piace pensare all’intera saga come ad una montagna russa costantemente lanciata al massimo della sua potenza. Mi piace descrivere Cristina come una pazza furibonda, troppo testarda a volte ma fin troppo morbida in altre. Mi piace pensare a Matt come ad uomo che credeva di sapere tutto e che alla fine si è ritrovato a dover combattere più contro se stesso che contro i suoi nemici, o presunti tali, per andare avanti. Mi piace pensare a Stefano come ad un uomo che forse non sapeva nemmeno di essere così forte da portare avanti la sua vita, pur sapendo che le sue azioni avrebbero potuto fargli perdere tutto.
Insomma… mi piace pensare che per una volta ho avuto ragione.
Non ho lasciato perdere questi libri quando non mi sono ritrovata d’accordo con le azioni di Cristina, perché diciamolo, a volte l’avrei voluta avere davanti e Dio solo sa quante paroline le avrei detto.
Perché ditemi tutto quello che volete, ma lei è la vera protagonista di questa serie. Nel bene e nel male. Lei ed il suo carattere contorto ed incomprensibile, testardo, folle. La sua totale passione nel voler amare anche chi sapeva le avrebbe fatto del male, distruggendola. L’amore che ha vissuto nel suo percorso l’ha cambiata completamente. Rendendola una donna, facendole buttare dalla finestra quello che credeva di essere e facendola rinascere da se stessa, come una persona nuova. Come una donna nuova.
I triangoli d’amore sono famosi, sono duri da portare avanti, sono difficili da gestire e da rendere credibili. Ma non sono niente se l’oggetto della contesta è una ragazzina senza palle e senza carattere, che si può manipolare a piacimento, senza che nemmeno provi a far finta che qualcosa non le vada bene, percui immaginatevi me, leggere la protagonista mandare a fanculo prima uno e poi l’altro come se niente fosse e come se non fossero niente per lei.
Ero praticamente così…. O.O
Andiamo con ordine… Partiamo dalla storia d’amore. Dalla fine della storia d’amore. Dalla conclusione.. o dalla quasi conclusione.
Maaaaaaa…. Non pensatemi solo mentre leggevo degli sbalzi d’umore di Cristina, pensate a me quando ho preso in mano Colliding Storms piena di speranza. Perché dovete sapere una cosa: io tifavo per Stefano Diamanti.
«Ricordi la promessa che ti ho fatto? Aggiungo un punto alla lista. Prometto di fare tutto ciò che serve perché tu sia felice. Tutto. Ti ho sempre detto che mi sarei fatto da parte, che avrei accettato, che non ti avrei trattenuta. Perché nessuno può trattenerti, tigre.»
Si lo so, non è da me. Io tifo sempre per il bad boy, per l’uomo che ti fa stare male ma che dentro di accende il fuoco della vita, che non fa sembrare nulla scontato ma è che tanto duro e forte, tanto capace di amare aldilà d tutto. Ed invece no, stavolta il mio cuore da lettrice, la mia testa deviata è andata dritta verso Stefano. Come se non ci fosse un domani. Non so perché sinceramente, ma l’ho amato fin dall’inizio, l’ho amato da quel gelato offerto e da quando ho capito che nonostante avrebbe fatto qualsiasi cosa, avrebbe anche sacrificato tutto, non per se stesso o per avere qualcosa, ma per Cristina. E lasciare andare, come dice lo stesso Stefano, è stato il suo sacrificio. Quante volte l’ha lasciata andare eh? Quante volte l’ha messa davanti a se stesso perché lei potesse essere felice. Quanto ha sofferto vedendola amare il suo più grande amico/nemico? Tanto. In altre occasioni avrei riso sotto i baffi, stavolta sono quasi stata male con lui, perché dentro di me sapevo che lui era quello giusto. Colui che avrebbe reso Cristina completa.
“Ci ho provato, Cristina» dice a bruciapelo, una nota incerta nel tono provato. «Volevo davvero renderti felice. Ci ho provato con tutto me stesso. Ti ho dato tutto me stesso, ma in fondo sapevo che non sarebbe mai stato abbastanza per te. Io non sono abbastanza» conclude sottovoce.”
Cristina… sarei un’ipocrita se dicessi di averla completamente amata. No true. No vero. Cristina più di una volta mi è stata sulle palle in maniera quasi dolorosa. Non capivo perché fosse così facile per lei saltare da un letto all’altro, da un uomo all’altro, da una situazione all’altra. Essere luce in un momento, buio in un altro. Quando incontra Matt lo vuole perché lui è pericoloso, ed è il suo buio, quando incontra Stefano sente che lui è la sua luce.
“Come siamo finiti a farci tanto male? A volerci così male? Com’è possibile che due persone si consumino in questo modo? Non lo so, ma il rancore che nutro in questo momento non mi rende forte: mi rende così debole. Chi è il colpevole di tutto ciò? Esiste davvero un colpevole?”
Poi ho capito che semplicemente siamo così diverse di base, che mai sarei stata con lei e mai sarei stata d’accordo con le sue scelte. Fino ad un certo punto. Fino a quando non ho capito che rischiare e lasciarsi andare nella vita, può fare male, ma aiuta. E’ liberatorio. Quando ti rendi conto che sei te stesso fino infondo è una grande conquista, perché sei onesta, con gli altri e con te stessa. E’ un percorso difficile, accettarsi per quello che si è. E’ pericoloso spingersi oltre. E’ stata una scoperta una donna protagonista di una storia di fantasia, capace di essere fedele a se stessa e che se ne è fregata di tutto e di tutti, che non si è mai nascosta e che non ha mai chiesto niente. Che si è presa quello che voleva.
E poi resta lui. Matt.
Ora.. mi tiro su le maniche della felpa ed apro il neurone all’analisi.
Non che non lo apprezzassi. Non che non capissi il suo egoismo, il suo egocentrismo, la sua durezza.
Perché ho capito. Solo spesso non ho accettato.
Non ho accettato la folle gelosia e l’ossessione, non ho accettato il non sacrificio, la totale mancanza di lasciar andare perché Cristina fosse felice, non ho apprezzato il folle desiderio di legarla con queste catene invisibili per tenerla stretta. Perché senza, Matt, non era nulla.
Fino ad un certo punto.
Fino alla fine di tutto.
“Scuoto la testa e guardo altrove per nascondere l’insorgere delle lacrime. La musica si affievolisce ancor più. Matt mi avvolge completamente con il braccio e mi stringe forte a sé. Gli appoggio il mento sulla spalla, cingendolo con altrettanta veemenza, quasi…
… quasi gli stia assicurando che non lo lascerò andare.
Perdonami.
Vorrei urlare contro il cielo e soccombere.
Le labbra di Matt sono morbide e calde sul mio orecchio.
«Non lasciarmi andare, Cris.»”
Solo che Matt… Tu hai lasciato andare lei alla fine. L’hai lasciata andare e ti sei arreso alla vita.
All’inizio non avevo compreso la scelta di Chiara. Non avevo compreso il perché di questo finale così… definitivo. Così reale. Così devastante.
Poi mi è balenato in testa un pensiero malsano.
Ho interpretato questa scelta come un regalo. Non prendetemi per pazza. Detto così è brutto.
Fatemi spiegare.
Fino a 20 righe fa dicevo che Matt era solo un egoista egocentrico. E’ vero, lo pensavo.
Ma poi ho visto il cerchio chiudersi.
Cristina e Matt hanno avuto una storia d’amore molto particolare, che non si è fatta mancare niente. Che non ha fatto mancare niente a chi l’ha letta.
Vi faccio una domanda: se Chiara avesse scelto di concludere questa trilogia con un matrimonio tra Cristina e Matt al tramonto, a piedi nudi, su una spiaggia dei Caraibi, cosa avreste pensato?
Vi dico che avrei pensato io: No… No… No…
Perché per me non sarebbe stato vero.
E’ stato vero questo finale. Sofferto, dolorosamente reale ed umano. Devastante per il corpo e per l’anima di una donna che avrebbe tenuto Matt nella sua vita nonostante tutto. E lì lui c’è ancora. Ci sarà sempre. Cristina ha nelle vene tre tipi di sangue.
Quello di Stefano, il suo e quello di Matt. Che le scorrerà dentro fino alla fine della sua vita.
“Ignoro il più possibile il senso di terrore che mi serpeggia sulla pelle e apro lo sportello, voltandomi per ruggirgli contro: «Credi davvero di potermelo impedire?».
Io e Stefano raggeliamo nello stesso istante.
Mio Dio… che cosa ho detto?
Stefano serra gli occhi per un attimo; quando li riapre, ho come l’impressione che il mondo mi sia appena crollato addosso. «Va’, allora» mi dice piano. «Perché io non ti riconosco più.”
“Eravamo innamorati, Cris» ruggisce indignato.
«Lo siamo ancora» protesto di slancio.”
E io? Lo so.. io cosa c’entro?
C’entro perché avevo iniziato questi episodi con poca voglia, poca curiosità. Poi anche io come Cristina, ho capito.
Non puoi dire di no al tuo cuore, non puoi evitare di dargli retta e non puoi permettermi di non essere onesta con te stessa. Perché sei la persona che ti conosce meglio. Quella a cui non puoi mentire. Mai. Con gli altri puoi essere cento persone. Ma alla fine della giornata, quando sei sola a casa, e magari ti guardi allo specchio, sai di che colore sei.
Cristina era rosso rubino.
Io sono blu scuro. Profondo.
Tu, che stai leggendo… di che colore sei?
Alla prossima.
*Cla*
Ps: Ciao Chiara!!!!
Eccoci qua.
Finalmente direi.
Sono un po’ nervosa, lo ammetto. Normalmente quando scrivo recensioni so che l’autrice non leggerà le mie parole.
Stavolta si.
Ahia!
Ma… se questa cosa da una parte mi innervosisce, dall’altra è uno stimolo. Perché? Perché sia che sarà d’accordo con le mie parole oppure no, le leggerà comunque. E badate bene, non è una cosa poco.
Cominciamo dall’inizio. E cioè da quando ho letto per la prima volta un libro di Chiara Cilli. Alt. Non era un libro, era la prima puntata della MSA Trilogy. Non sapevo quanto fosse famosa Chiara all’epoca, quanto i suoi lavori fossero conosciuti, di lei come persona non sapevo niente.
Percui i miei pensieri di allora erano completamente onesti, come saranno quelli che leggerete da qua in avanti.
Arrivare al terzo capitolo della storia, arrivare alla fine è stato un processo lungo. Quando ho saputo ci sarebbe stato un libro conclusivo, stupidamente ero solo curiosa di sapere come sarebbe andata a finire la storia. Quale sarebbe stata LA SCELTA di Cristina. Chi sarebbe stato l’uomo della sua vita. Come se tutta la trilogia avesse solo quello scopo. Far scegliere una donna tra due uomini che reputo completamente diversi, ma estremamente simili. Controsenso? Ovviamente. Ma non sarei onesta se vi dicessi che la contraddizione non è stato un punto fondamentale della storia nella sua totalità.
Mi piace pensare all’intera saga come ad una montagna russa costantemente lanciata al massimo della sua potenza. Mi piace descrivere Cristina come una pazza furibonda, troppo testarda a volte ma fin troppo morbida in altre. Mi piace pensare a Matt come ad uomo che credeva di sapere tutto e che alla fine si è ritrovato a dover combattere più contro se stesso che contro i suoi nemici, o presunti tali, per andare avanti. Mi piace pensare a Stefano come ad un uomo che forse non sapeva nemmeno di essere così forte da portare avanti la sua vita, pur sapendo che le sue azioni avrebbero potuto fargli perdere tutto.
Insomma… mi piace pensare che per una volta ho avuto ragione.
Non ho lasciato perdere questi libri quando non mi sono ritrovata d’accordo con le azioni di Cristina, perché diciamolo, a volte l’avrei voluta avere davanti e Dio solo sa quante paroline le avrei detto.
Perché ditemi tutto quello che volete, ma lei è la vera protagonista di questa serie. Nel bene e nel male. Lei ed il suo carattere contorto ed incomprensibile, testardo, folle. La sua totale passione nel voler amare anche chi sapeva le avrebbe fatto del male, distruggendola. L’amore che ha vissuto nel suo percorso l’ha cambiata completamente. Rendendola una donna, facendole buttare dalla finestra quello che credeva di essere e facendola rinascere da se stessa, come una persona nuova. Come una donna nuova.
I triangoli d’amore sono famosi, sono duri da portare avanti, sono difficili da gestire e da rendere credibili. Ma non sono niente se l’oggetto della contesta è una ragazzina senza palle e senza carattere, che si può manipolare a piacimento, senza che nemmeno provi a far finta che qualcosa non le vada bene, percui immaginatevi me, leggere la protagonista mandare a fanculo prima uno e poi l’altro come se niente fosse e come se non fossero niente per lei.
Ero praticamente così…. O.O
Andiamo con ordine… Partiamo dalla storia d’amore. Dalla fine della storia d’amore. Dalla conclusione.. o dalla quasi conclusione.
Maaaaaaa…. Non pensatemi solo mentre leggevo degli sbalzi d’umore di Cristina, pensate a me quando ho preso in mano Colliding Storms piena di speranza. Perché dovete sapere una cosa: io tifavo per Stefano Diamanti.
«Ricordi la promessa che ti ho fatto? Aggiungo un punto alla lista. Prometto di fare tutto ciò che serve perché tu sia felice. Tutto. Ti ho sempre detto che mi sarei fatto da parte, che avrei accettato, che non ti avrei trattenuta. Perché nessuno può trattenerti, tigre.»
Si lo so, non è da me. Io tifo sempre per il bad boy, per l’uomo che ti fa stare male ma che dentro di accende il fuoco della vita, che non fa sembrare nulla scontato ma è che tanto duro e forte, tanto capace di amare aldilà d tutto. Ed invece no, stavolta il mio cuore da lettrice, la mia testa deviata è andata dritta verso Stefano. Come se non ci fosse un domani. Non so perché sinceramente, ma l’ho amato fin dall’inizio, l’ho amato da quel gelato offerto e da quando ho capito che nonostante avrebbe fatto qualsiasi cosa, avrebbe anche sacrificato tutto, non per se stesso o per avere qualcosa, ma per Cristina. E lasciare andare, come dice lo stesso Stefano, è stato il suo sacrificio. Quante volte l’ha lasciata andare eh? Quante volte l’ha messa davanti a se stesso perché lei potesse essere felice. Quanto ha sofferto vedendola amare il suo più grande amico/nemico? Tanto. In altre occasioni avrei riso sotto i baffi, stavolta sono quasi stata male con lui, perché dentro di me sapevo che lui era quello giusto. Colui che avrebbe reso Cristina completa.
“Ci ho provato, Cristina» dice a bruciapelo, una nota incerta nel tono provato. «Volevo davvero renderti felice. Ci ho provato con tutto me stesso. Ti ho dato tutto me stesso, ma in fondo sapevo che non sarebbe mai stato abbastanza per te. Io non sono abbastanza» conclude sottovoce.”
Cristina… sarei un’ipocrita se dicessi di averla completamente amata. No true. No vero. Cristina più di una volta mi è stata sulle palle in maniera quasi dolorosa. Non capivo perché fosse così facile per lei saltare da un letto all’altro, da un uomo all’altro, da una situazione all’altra. Essere luce in un momento, buio in un altro. Quando incontra Matt lo vuole perché lui è pericoloso, ed è il suo buio, quando incontra Stefano sente che lui è la sua luce.
“Come siamo finiti a farci tanto male? A volerci così male? Com’è possibile che due persone si consumino in questo modo? Non lo so, ma il rancore che nutro in questo momento non mi rende forte: mi rende così debole. Chi è il colpevole di tutto ciò? Esiste davvero un colpevole?”
Poi ho capito che semplicemente siamo così diverse di base, che mai sarei stata con lei e mai sarei stata d’accordo con le sue scelte. Fino ad un certo punto. Fino a quando non ho capito che rischiare e lasciarsi andare nella vita, può fare male, ma aiuta. E’ liberatorio. Quando ti rendi conto che sei te stesso fino infondo è una grande conquista, perché sei onesta, con gli altri e con te stessa. E’ un percorso difficile, accettarsi per quello che si è. E’ pericoloso spingersi oltre. E’ stata una scoperta una donna protagonista di una storia di fantasia, capace di essere fedele a se stessa e che se ne è fregata di tutto e di tutti, che non si è mai nascosta e che non ha mai chiesto niente. Che si è presa quello che voleva.
E poi resta lui. Matt.
Ora.. mi tiro su le maniche della felpa ed apro il neurone all’analisi.
Non che non lo apprezzassi. Non che non capissi il suo egoismo, il suo egocentrismo, la sua durezza.
Perché ho capito. Solo spesso non ho accettato.
Non ho accettato la folle gelosia e l’ossessione, non ho accettato il non sacrificio, la totale mancanza di lasciar andare perché Cristina fosse felice, non ho apprezzato il folle desiderio di legarla con queste catene invisibili per tenerla stretta. Perché senza, Matt, non era nulla.
Fino ad un certo punto.
Fino alla fine di tutto.
“Scuoto la testa e guardo altrove per nascondere l’insorgere delle lacrime. La musica si affievolisce ancor più. Matt mi avvolge completamente con il braccio e mi stringe forte a sé. Gli appoggio il mento sulla spalla, cingendolo con altrettanta veemenza, quasi…
… quasi gli stia assicurando che non lo lascerò andare.
Perdonami.
Vorrei urlare contro il cielo e soccombere.
Le labbra di Matt sono morbide e calde sul mio orecchio.
«Non lasciarmi andare, Cris.»”
Solo che Matt… Tu hai lasciato andare lei alla fine. L’hai lasciata andare e ti sei arreso alla vita.
All’inizio non avevo compreso la scelta di Chiara. Non avevo compreso il perché di questo finale così… definitivo. Così reale. Così devastante.
Poi mi è balenato in testa un pensiero malsano.
Ho interpretato questa scelta come un regalo. Non prendetemi per pazza. Detto così è brutto.
Fatemi spiegare.
Fino a 20 righe fa dicevo che Matt era solo un egoista egocentrico. E’ vero, lo pensavo.
Ma poi ho visto il cerchio chiudersi.
Cristina e Matt hanno avuto una storia d’amore molto particolare, che non si è fatta mancare niente. Che non ha fatto mancare niente a chi l’ha letta.
Vi faccio una domanda: se Chiara avesse scelto di concludere questa trilogia con un matrimonio tra Cristina e Matt al tramonto, a piedi nudi, su una spiaggia dei Caraibi, cosa avreste pensato?
Vi dico che avrei pensato io: No… No… No…
Perché per me non sarebbe stato vero.
E’ stato vero questo finale. Sofferto, dolorosamente reale ed umano. Devastante per il corpo e per l’anima di una donna che avrebbe tenuto Matt nella sua vita nonostante tutto. E lì lui c’è ancora. Ci sarà sempre. Cristina ha nelle vene tre tipi di sangue.
Quello di Stefano, il suo e quello di Matt. Che le scorrerà dentro fino alla fine della sua vita.
“Ignoro il più possibile il senso di terrore che mi serpeggia sulla pelle e apro lo sportello, voltandomi per ruggirgli contro: «Credi davvero di potermelo impedire?».
Io e Stefano raggeliamo nello stesso istante.
Mio Dio… che cosa ho detto?
Stefano serra gli occhi per un attimo; quando li riapre, ho come l’impressione che il mondo mi sia appena crollato addosso. «Va’, allora» mi dice piano. «Perché io non ti riconosco più.”
“Eravamo innamorati, Cris» ruggisce indignato.
«Lo siamo ancora» protesto di slancio.”
E io? Lo so.. io cosa c’entro?
C’entro perché avevo iniziato questi episodi con poca voglia, poca curiosità. Poi anche io come Cristina, ho capito.
Non puoi dire di no al tuo cuore, non puoi evitare di dargli retta e non puoi permettermi di non essere onesta con te stessa. Perché sei la persona che ti conosce meglio. Quella a cui non puoi mentire. Mai. Con gli altri puoi essere cento persone. Ma alla fine della giornata, quando sei sola a casa, e magari ti guardi allo specchio, sai di che colore sei.
Cristina era rosso rubino.
Io sono blu scuro. Profondo.
Tu, che stai leggendo… di che colore sei?
Alla prossima.
*Cla*
Ps: Ciao Chiara!!!!
June 24, 2014
♥ ♥ CINQUE MERITATISSIME STELLINE ♥ ♥
…ebbene sì ragazze, il lungo, intricato, avvincente e scioccante viaggio nella MSA Trilogy è giunto al suo termine, il sipario è calato, i riflettori si sono spenti ed il rubino di sangue, la predatrice ha finalmente trovato la sua pace, Cristina Cabrisi ha fatto la sua inevitabile scelta. Nel devastante e sconvolgente percorso che ha portato a questo epilogo ci sono stati feriti ed una straziante morte, tutte le regole sono state infrante, legami viscerali, potenti ed indissolubili si sono cementati nell’eternità, rapporti un tempo logorati dal rancore e dalla rabbia sono stati guariti, nuove, solide ed imprevedibili amicizie si sono sollevate dalle ceneri ed infine un amore intenso, giusto, caldo e provvidenziale alla fine ha prevalso su tutto, sulle tenebre di un passato insostenibile, su una passione tanto travolgente quanto tossica e malata. Alla fine il cuore ha vinto sulla sofferenza, l’amore della vita ha prevalso sul richiamo dell’anima gemella.
Perché, checché se ne dica, l’epilogo scioccante di “Colliding Storms” è stato tanto lancinante quanto ampiamente prevedibile e necessario, una tragica morte che nella sua crudele ineluttabilità ha ristabilito un equilibrio troppo a lungo anelato, una drammatica fine che ha ricomposto i tasselli di un puzzle che diversamente sarebbe rimasto incompiuto. L’ago della bilancia, l’unico perno dell’intera architrave della trilogia è sempre stata Cristina, fin dall’inizio è stata lei il magnete ad attrarre e nello stesso tempo a respingere gli altri due vertici del triangolo, a porli violentemente l’uno contro l’altro ed alla fine a riunirli fraternamente. Una personalità affascinante quella di Cristina, ambigua, perversa, a volte incomprensibile, a tratti fragile ed insicura a tratti agguerrita e determinata, una ragazza alla ricerca di sé stessa, bramosa d’amore più dell’aria che respira. Una giovane donna che inevitabilmente si è trovata ad amare e ad essere incondizionatamente amata da due uomini, un guerriero dalla scintillante armatura disposto a leccare ogni sua ferita, pronto a sacrificare sé stesso per lei, determinato ad averla accanto per il resto della propria vita ed un demone dagli occhi di ghiaccio che con la sua miscela esplosiva di virilità selvaggia ed inesorabile oscurità l’ha marchiata fin dal loro primo incontro scaraventandola in un vortice di passione sfrenata, lussuria, desiderio, prosciugandola di ogni capacità di intendere, annebbiandole la mente legandola a sé in modo definitivo e permanente. Non c’è mai stata alternativa in questo triangolo, o l’uno o l’altro, senza alcuna possibilità di riscatto per il perdente, la scelta è sempre stata tra il cuore o l’anima. Ed alla fine, seguendo una regola ancestrale di umana sopravvivenza, Cristina ha scelto il cuore, l’amore caldo, avvolgente e incondizionato dell’unico uomo che era stato da sempre in grado di capirla come nessun altro prima, di vedere al di là delle apparenze della predatrice, di sgretolare ogni sua maschera.
Così come era stata inevitabile la scelta di Cristina, ugualmente era da sempre stato implicitamente prevedibile il destino di Matt Staton, l’uomo degli eccessi, l’unico capace di renderla felice oltre ogni limite oppure di distruggerla completamente, un uomo in grado di accendere una passione ed un desiderio visceralmente primordiale ed allo stesso tempo di strisciare nelle tenebre più buie e devastanti, di travolgere con una potenza annichilente e contemporaneamente di avvelenare e prosciugare ogni energia vitale. Fatalmente, e senza alcuna alternativa plausibile, alle personalità complesse e lacerate come Matt può essere riservata soltanto la morte leggendaria degli eroi.
L’epilogo non convenzionale di “Colliding Storms” è in ogni caso la perfetta conclusione per una trilogia che fin dal suo esordio non ha mai smesso di stupire, per la qualità della scrittura, per la complessità dell’intreccio, per la trascinante intensità delle emozioni coinvolte. Nemmeno per un attimo si trova il tempo di tirare il fiato, si percepisce ad ogni pagina che la svolta è imminente, che qualcosa di clamorosamente grosso sta per accadere…e BAM, puntualmente accade l’impensabile!
Personalmente ritengo che se l’inaspettata conclusione della storia ha destato così tanto scalpore la ragione principale sia da ricercare nel fatto che la bravissima Chiara Cilli è stata in grado di dare vita a dei protagonisti così tangibili, concreti, vibranti da sembrare quasi “reali”. L’empatia con questi personaggi di carta è sempre stata così forte da sentirsi quasi traditi dalla loro scomparsa, come se a mancare fosse una persona in carne ed ossa e non una figura fittizia, frutto della creatività geniale della sua autrice.
Confesso di aver sempre adorato la scrittura di Chiara Cilli, il suo stile è assolutamente inconfondibile, che si tratti di un racconto erotico, fantasy o di una recensione le sue parole inchiodano inesorabilmente al testo e, a prescindere che si condivida o meno ciò che scrive, non si può che rimanerne incantati.
…ebbene sì ragazze, il lungo, intricato, avvincente e scioccante viaggio nella MSA Trilogy è giunto al suo termine, il sipario è calato, i riflettori si sono spenti ed il rubino di sangue, la predatrice ha finalmente trovato la sua pace, Cristina Cabrisi ha fatto la sua inevitabile scelta. Nel devastante e sconvolgente percorso che ha portato a questo epilogo ci sono stati feriti ed una straziante morte, tutte le regole sono state infrante, legami viscerali, potenti ed indissolubili si sono cementati nell’eternità, rapporti un tempo logorati dal rancore e dalla rabbia sono stati guariti, nuove, solide ed imprevedibili amicizie si sono sollevate dalle ceneri ed infine un amore intenso, giusto, caldo e provvidenziale alla fine ha prevalso su tutto, sulle tenebre di un passato insostenibile, su una passione tanto travolgente quanto tossica e malata. Alla fine il cuore ha vinto sulla sofferenza, l’amore della vita ha prevalso sul richiamo dell’anima gemella.
Perché, checché se ne dica, l’epilogo scioccante di “Colliding Storms” è stato tanto lancinante quanto ampiamente prevedibile e necessario, una tragica morte che nella sua crudele ineluttabilità ha ristabilito un equilibrio troppo a lungo anelato, una drammatica fine che ha ricomposto i tasselli di un puzzle che diversamente sarebbe rimasto incompiuto. L’ago della bilancia, l’unico perno dell’intera architrave della trilogia è sempre stata Cristina, fin dall’inizio è stata lei il magnete ad attrarre e nello stesso tempo a respingere gli altri due vertici del triangolo, a porli violentemente l’uno contro l’altro ed alla fine a riunirli fraternamente. Una personalità affascinante quella di Cristina, ambigua, perversa, a volte incomprensibile, a tratti fragile ed insicura a tratti agguerrita e determinata, una ragazza alla ricerca di sé stessa, bramosa d’amore più dell’aria che respira. Una giovane donna che inevitabilmente si è trovata ad amare e ad essere incondizionatamente amata da due uomini, un guerriero dalla scintillante armatura disposto a leccare ogni sua ferita, pronto a sacrificare sé stesso per lei, determinato ad averla accanto per il resto della propria vita ed un demone dagli occhi di ghiaccio che con la sua miscela esplosiva di virilità selvaggia ed inesorabile oscurità l’ha marchiata fin dal loro primo incontro scaraventandola in un vortice di passione sfrenata, lussuria, desiderio, prosciugandola di ogni capacità di intendere, annebbiandole la mente legandola a sé in modo definitivo e permanente. Non c’è mai stata alternativa in questo triangolo, o l’uno o l’altro, senza alcuna possibilità di riscatto per il perdente, la scelta è sempre stata tra il cuore o l’anima. Ed alla fine, seguendo una regola ancestrale di umana sopravvivenza, Cristina ha scelto il cuore, l’amore caldo, avvolgente e incondizionato dell’unico uomo che era stato da sempre in grado di capirla come nessun altro prima, di vedere al di là delle apparenze della predatrice, di sgretolare ogni sua maschera.
Così come era stata inevitabile la scelta di Cristina, ugualmente era da sempre stato implicitamente prevedibile il destino di Matt Staton, l’uomo degli eccessi, l’unico capace di renderla felice oltre ogni limite oppure di distruggerla completamente, un uomo in grado di accendere una passione ed un desiderio visceralmente primordiale ed allo stesso tempo di strisciare nelle tenebre più buie e devastanti, di travolgere con una potenza annichilente e contemporaneamente di avvelenare e prosciugare ogni energia vitale. Fatalmente, e senza alcuna alternativa plausibile, alle personalità complesse e lacerate come Matt può essere riservata soltanto la morte leggendaria degli eroi.
L’epilogo non convenzionale di “Colliding Storms” è in ogni caso la perfetta conclusione per una trilogia che fin dal suo esordio non ha mai smesso di stupire, per la qualità della scrittura, per la complessità dell’intreccio, per la trascinante intensità delle emozioni coinvolte. Nemmeno per un attimo si trova il tempo di tirare il fiato, si percepisce ad ogni pagina che la svolta è imminente, che qualcosa di clamorosamente grosso sta per accadere…e BAM, puntualmente accade l’impensabile!
Personalmente ritengo che se l’inaspettata conclusione della storia ha destato così tanto scalpore la ragione principale sia da ricercare nel fatto che la bravissima Chiara Cilli è stata in grado di dare vita a dei protagonisti così tangibili, concreti, vibranti da sembrare quasi “reali”. L’empatia con questi personaggi di carta è sempre stata così forte da sentirsi quasi traditi dalla loro scomparsa, come se a mancare fosse una persona in carne ed ossa e non una figura fittizia, frutto della creatività geniale della sua autrice.
Confesso di aver sempre adorato la scrittura di Chiara Cilli, il suo stile è assolutamente inconfondibile, che si tratti di un racconto erotico, fantasy o di una recensione le sue parole inchiodano inesorabilmente al testo e, a prescindere che si condivida o meno ciò che scrive, non si può che rimanerne incantati.
January 14, 2017
Prima di leggere l'ultimo capitolo della trilogia è bene far scorta di xanax: l'ansia vi accompagnerà dall'inizio fino alla fine. Questo capitolo è il più emozionante dei tre: ti distrugge, ti rimette in sesto per poi distruggerti di nuovo. Il coivolgente triangolo tra Matt, Cris e Stefano finalmente verrà risolto, ma con tanto dolore e lacrime. Bravissima Chiara, la tua trilogia rimarrà per sempre nel mio cuore
July 10, 2019
penso che ci sia solo un modo per descrivere questa storia: DEVASTANTE
fin dal principio sapevo perfettamente che mi sarei arrabbiata, che mi sarebbe piaciuta, che sarei stata in ansia fino alla fine e che poi avrei pianto, tanto.
adesso, dopo che tutto questo trionfo di emozioni mi chiedo: "cosa potrei mai leggere di altrettanto bello????"
fin dal principio sapevo perfettamente che mi sarei arrabbiata, che mi sarebbe piaciuta, che sarei stata in ansia fino alla fine e che poi avrei pianto, tanto.
adesso, dopo che tutto questo trionfo di emozioni mi chiedo: "cosa potrei mai leggere di altrettanto bello????"
March 27, 2017
L'ultimo capitolo di questa trilogia è stato per me il più intenso dei tre, perchè oltre a stregarmi, a emozionarmi e a impedirmi di distogliere lo sguardo dalla lettura, mi ha profondamente e irrimediabilmente coinvolto emotivamente. Ho provato rabbia, dolore, sofferenza, mi sono trovata in più punti ad avercela con i personaggi ed odiarli, per poi alla fine tornarli ad amare e apprezzare come ho fatto dall'inizio di questa vicenda. La scrittrice in questo terzo volume non mi ha fatto rilasciare il fiato neanche una volta fino alla fine mi ha tenuto in tensione. Non dico altro se non leggetelo a tutti i costi!
December 5, 2016
Buongiorno lettori,
Sì, so che è da tantissimo tempo che non faccio una recensione ma purtroppo questo è stato un periodo pieno di impegni e non sono riuscita a leggere molto, se non nulla. Però mi sento in dovere di discutere con voi dell’ultimo libro della serie THE MSA TRILOGY di Chiara Cilli che voi conoscete molto bene. Il terzo ed ultimo volume si intitola “Colliding Storm” e, a mio parere, è stato il più esplosivo e colmo di febbricitanti colpi di scena. In questo terzo romanzo la nostra amata autrice Self ci ha confuso completamente le idee, aiutandoci ad immergerci integralmente nel mondo e nella vita di Cristina Cabrisi. La donna Rubino, una dei gioielli della MSA, nonché colei che è riuscita a far innamorare i due uomini più affascinanti, benché diversi, della terra.
Cris ha fatto la sua scelta e, per la prima volta da quando leggo (ovvero da quando avevo pochi anni di vita), mi è capitato di domandarmi: ma siamo proprio sicuri che questa sia la scelta giusta? Perché io, se fossi in Cristina, non saprei proprio dove sbattere la testa. Insomma, la nostra autrice mi ha talmente tanto incasinato i pensieri e fatto innamorare di entrambi i personaggi maschili, che ad un certo punto mi sono ritrovata a non saper che cosa fare. La confusione di Cris si è trasformata nella mia ed i suoi dubbi sono diventati parte di me. Matt o Stefano? Il bene o il male?
Ma Cristina è stata molto più forte di me, a quanto pare, ed ha preso la sua decisione. Sarete voi, leggendolo, a scoprire chi Cris ha deciso di amare e chi ha deciso di perdere. Ma non sarà mai una perdita vera e propria perché entrambi vivranno sempre nella sua vita e, finalmente, potrà dire di aver trovato il suo posto nel mondo.
Però tutto andrà ridiscusso dal momento in cui Cris dovrà scegliere ancora tra la vita e la morte. Tra sé stessa e le persone che ama di più al mondo.
Ritroveremo una Cristina più consapevole di sé stessa, della sua forza e delle sue convinzioni. Una ragazza che è riuscita a reprimere il lato più focoso della sua anima, mantenendo comunque viva la fiamma della passione. Una donna che ha imparato che cosa significa doversi riscoprire attraverso gli occhi di qualcun altro e non rinunciare mai alla propria determinazione nel diventare una vera e propria tigre.
Beh, che cosa vi posso dire di più? Sono sicura che amerete questo romanzo tanto quanto l’ho amato io! Vi ritroverete a ridere, piangere e urlare per lo sconforto da una riga all'altra! Se volete un libro veramente esplosivo, non potete perdervi la trilogia di Chiara Cilli.
Sì, so che è da tantissimo tempo che non faccio una recensione ma purtroppo questo è stato un periodo pieno di impegni e non sono riuscita a leggere molto, se non nulla. Però mi sento in dovere di discutere con voi dell’ultimo libro della serie THE MSA TRILOGY di Chiara Cilli che voi conoscete molto bene. Il terzo ed ultimo volume si intitola “Colliding Storm” e, a mio parere, è stato il più esplosivo e colmo di febbricitanti colpi di scena. In questo terzo romanzo la nostra amata autrice Self ci ha confuso completamente le idee, aiutandoci ad immergerci integralmente nel mondo e nella vita di Cristina Cabrisi. La donna Rubino, una dei gioielli della MSA, nonché colei che è riuscita a far innamorare i due uomini più affascinanti, benché diversi, della terra.
Cris ha fatto la sua scelta e, per la prima volta da quando leggo (ovvero da quando avevo pochi anni di vita), mi è capitato di domandarmi: ma siamo proprio sicuri che questa sia la scelta giusta? Perché io, se fossi in Cristina, non saprei proprio dove sbattere la testa. Insomma, la nostra autrice mi ha talmente tanto incasinato i pensieri e fatto innamorare di entrambi i personaggi maschili, che ad un certo punto mi sono ritrovata a non saper che cosa fare. La confusione di Cris si è trasformata nella mia ed i suoi dubbi sono diventati parte di me. Matt o Stefano? Il bene o il male?
Ma Cristina è stata molto più forte di me, a quanto pare, ed ha preso la sua decisione. Sarete voi, leggendolo, a scoprire chi Cris ha deciso di amare e chi ha deciso di perdere. Ma non sarà mai una perdita vera e propria perché entrambi vivranno sempre nella sua vita e, finalmente, potrà dire di aver trovato il suo posto nel mondo.
Però tutto andrà ridiscusso dal momento in cui Cris dovrà scegliere ancora tra la vita e la morte. Tra sé stessa e le persone che ama di più al mondo.
Ritroveremo una Cristina più consapevole di sé stessa, della sua forza e delle sue convinzioni. Una ragazza che è riuscita a reprimere il lato più focoso della sua anima, mantenendo comunque viva la fiamma della passione. Una donna che ha imparato che cosa significa doversi riscoprire attraverso gli occhi di qualcun altro e non rinunciare mai alla propria determinazione nel diventare una vera e propria tigre.
Beh, che cosa vi posso dire di più? Sono sicura che amerete questo romanzo tanto quanto l’ho amato io! Vi ritroverete a ridere, piangere e urlare per lo sconforto da una riga all'altra! Se volete un libro veramente esplosivo, non potete perdervi la trilogia di Chiara Cilli.
June 26, 2014
È difficile scrivere la propria opinione su alcuni romanzi, soprattutto per quelli che ti suscitano energiche e vigorose emozioni; il mio timore è di sminuirli, non riuscendo a spiegare nel modo corretto tutte quelle impressioni che la storia mi ha fatto vivere. Questo romanzo è appunto uno di quelli. Sono passati diversi giorni dalla lettura di questo indimenticabile libro e ogni tanto, in preda a crisi di astinenza, continuo a leggere e rileggere le scene che più mi hanno colpito e marchiato. Non riesco a smettere! E’ così… questo libro è portentoso, incancellabile, ricco di colpi di scena, dannato e paradisiaco, impetuoso e gentile, passionale e remissivo, e potrei continuare all'infinito ad elencare le cose belle , ma ahimè, anche quelle brutte; in cui il dolore, l’angoscia e l’odio sono narrati con tanta energia e potenza. Conoscendo la diabolica e superlativa Chiara Cilli, con i suoi amati, maledetti e conturbanti personaggi , ero certa che avrei vissuto queste emozioni, mi aspettavo di trovarmi il cuore frantumato e di essere ancora una volta travolta da un treno lanciato a tutta velocità per poi rallentare e immediatamente reinserire la marcia . Ma quello a cui non ero preparata era tutto il resto….. un vero e proprio lancio nel vuoto, una scelta definitiva, una pioggia funesta…e le mie lacrime, tante. Ecco perché non riesco a dimenticarlo e passare ad un’altra lettura come se niente fosse.
“Cris io senza di te non esisto!", Matt.
Complimenti Chiara per questa straordinaria trilogia…MSA sempre e per sempre .
“Cris io senza di te non esisto!", Matt.
Complimenti Chiara per questa straordinaria trilogia…MSA sempre e per sempre .
November 20, 2015
Per me non è molto semplice fare una recensione singola per ciascuno dei libri di questa trilogia....non se ne può parlare separatamente....soprattutto dopo averli letti anzi divorati, uno dietro l'altro. Quindi senza chiedere il permesso oso farne una unica per tutti. Questo avveniva qualche mese fa ma la recensione arriva solo ora perché dovevo elaborare la moltitudine di sensazioni che mi sono rimaste, la pressione che sento al petto quando ci penso. È grave lo so, e se qualche tempo fa, avessi sentito qualcuno dire queste cose parlando di un libro, l'avrei mandato dallo strizzacervelli.
I protagonisti principali, secondari, le ambientazioni, sono perfettamente descritti e ti sembra di vederli e viverli davvero.
La trama assolutamente devastante, come stare su una nave con mare in tempesta. Ho amato Cristina, Matt e Stefano anche se in modo diverso, quest'ultimo in particolar modo.....Sfiderei chiunque a non volere essere la sua Tigre....il solo pensiero della sua voce che lo dice mi fa formare un nodo in gola. Wow Chiara....ma come ci riesci? a distanza di tempo ancora mi vengono i lacrimoni.
I protagonisti principali, secondari, le ambientazioni, sono perfettamente descritti e ti sembra di vederli e viverli davvero.
La trama assolutamente devastante, come stare su una nave con mare in tempesta. Ho amato Cristina, Matt e Stefano anche se in modo diverso, quest'ultimo in particolar modo.....Sfiderei chiunque a non volere essere la sua Tigre....il solo pensiero della sua voce che lo dice mi fa formare un nodo in gola. Wow Chiara....ma come ci riesci? a distanza di tempo ancora mi vengono i lacrimoni.
March 27, 2016
E finalmente sono arrivata all'epilogo della MSA Trilogy: questo ultimo capitolo mi ha profondamente colpito ed affondato. Adoro il modo di scrivere di Chiara anche il suo lato diabolico: il finale del libro mi ha tenuto sulla corda con i suoi colpi di scena. Molti non hanno apprezzato la conclusione della trilogia; mi permetto di dissentire e di apprezzare la scelta della autrice; scelta inevitabile qualcuno doveva essere sacrificato e son d'accordo su chi lo è stato. Non potevo immaginare un finale più che lineare con lo stile della storia.
E sono contenta di aver lasciato passare del tempo tra i primi due libri ed il terzo in quanto ciò mi ha permesso di innamorarmi di un'altra coppia rispetto alla prima che ha dominato nei primi capitoli. Ed ho cambiato opinione...team Stefano forever!
E sono contenta di aver lasciato passare del tempo tra i primi due libri ed il terzo in quanto ciò mi ha permesso di innamorarmi di un'altra coppia rispetto alla prima che ha dominato nei primi capitoli. Ed ho cambiato opinione...team Stefano forever!
November 3, 2014
Allora che dire...... Ragazze sono passati già 4 mesi da quando ho letto la MSA trilogy è devo dire che ogni volta che viene fuori un post ho sento una canzone (specialmente dei Marron 5) il mio cuore si ferma per tornare alla favolosa storia di Matt&Cristina&Stefano............... li ho amati e li amo tutt'ora <3 nn vi dico niente sulla storia perchè dovete scoprirla piano piano ed assaporarla perchè merita.......... merita veramente di essere letta. La scrittrice ha creato qualcosa di veramente fantastico e se la capisci ti resta dentro nel cuore per sempre ;-) quindi leggete leggete leggete la MSA
Ciao Chiara KISS KISS
Ciao Chiara KISS KISS
September 16, 2015
Di tutti i libri che ho letto questo è quello che amo e odio di più.
Quello che sono sicura difficilmente rileggerò una seconda volta.. e non perchè non mi sia piaciuto,anzi, ma perchè è troppo forte!
Emozioni contrastanti ti accompagnano dalla prima all'ultima pagina...
Odio...Amore...Rassegnazione...Tenacia...Disperazione...Forza...Compassione...Gioia...Tristezza. . .
Il giusto (anche se non condiviso) finale ad una meravigliosa trilogia!!
Lo consiglio veramente.
Quello che sono sicura difficilmente rileggerò una seconda volta.. e non perchè non mi sia piaciuto,anzi, ma perchè è troppo forte!
Emozioni contrastanti ti accompagnano dalla prima all'ultima pagina...
Odio...Amore...Rassegnazione...Tenacia...Disperazione...Forza...Compassione...Gioia...Tristezza. . .
Il giusto (anche se non condiviso) finale ad una meravigliosa trilogia!!
Lo consiglio veramente.
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