Il 1975 vede la nascita di un nuovo, incredibile Super Robot che va ad aggiungersi al Pantheon dei giganti d’acciaio creati dal maestro Go Nagai: stiamo parlando di Ufo Robot Grendizer che, con il suo impavido pilota Duke Fleed (noto al pubblico italiano come Actarus), raccoglie l’eredità dei suoi predecessori nella lotta senza fine per la difesa dell’umanità!
Kiyoshi Nagai (永井潔 Nagai Kiyoshi, born September 6, 1945 in Wajima, Ishikawa), better known by the penname Gō Nagai (永井 豪 Nagai Gō?), is a Japanese manga artist and a prolific author of science fiction, fantasy, horror and erotica. He made his professional debut in 1967 with Meakashi Polikichi, but is best known for creating Cutie Honey, Devilman, and Mazinger Z in the 1970s. In 2005, he became a Character Design professor at the Osaka University of Arts. Since 2009, he is a member of Tezuka Osamu Cultural Prize's nominating committee.
Recupero d'annata a metà prezzo, questa versione alternativa all'anime è carina, nonostante il segno grezzo di Go Nagai. Le differenze che balzano all'occhio sono la presenza di Mazinga Z e Grande Mazinga, compreso Tetsuya Tzurugi, ed il fatto che non è il Dr. Umon a incontrare Duke Fleed per primo, bensì Koji Kabuto. Per il resto l'anime della mia infanzia rimane tutta un'altra cosa. 2 stelle all'albo.
La prima volta che l’ho conosciuto erano le 18.45 del 4 aprile 1978. Forse qualche minuto dopo, mentre l'annunciatrice di RAI2 (la biondissima "fatina" Maria Giovanna Elmi) lo presentava all’italia come Atlas Ufo Robot non sapendo neanche bene come introdurre questi "cartoni particolari". Che poi il suo nome è tutto un casino... Goldrake in Italia, Goldorak in Francia e Ufo Robot Grendizer... quello vero, quello inventato da Go Nagai.
Mi ci sono voluti 45 anni ma alla fine ho divorato quest’unico tankōbon dal quale è stata tratta la serie a cartoni animati che ha sconvolto una generazione! Il volumetto finisce senza una conclusione, ma ci sta. Il disegno è a tratti imbarazzante per la sua “ruvidezza” ma è una perla per quelli come me che sono cresciuti con Actarus (Daisuke Umon o Duke Fleed che dir si voglia) ed i mostri disco che si accanivano sul Giappone. I temi trattati sono a tratti veramente intensi ma non faccio spoiler e mi fermo consigliando la lettura ai veri appassionati di Goldrake.