Il rosa è per le femmine, l’azzurro per i maschi. Il viola porta sfortuna, le persone 60+ hanno i capelli bianchi, il blu è il colore dell’autismo, tutto ciò che è verde è sostenibile. Il color carne è solo un rosa pallido. Ma è davvero così? Il colore è un codice e, come tale, non è neutro, come potremmo pensare, ma plasmato dalla nostra esperienza e percezione. Proprio per questo suo potere evocativo, è da sempre utilizzato per raccontare delle storie, che entrano nell'immaginario collettivo. Cosa succede quando il colore non è più un alleato per capire meglio la realtà, ma diventa uno strumento di stigma per definire una persona o una categoria di persone oltre la loro volontà? Stereotipi a colori è una piccola guida ai pregiudizi e ai bias cromatici (genere, etnia, orientamento sessuale e romantico, disabilità, cultura, neurodivergenza, corpi non conformi, età, ...).
Mi immaginavo molti spunti pratici per il lavoro, invece l'ho trovata una lettura piuttosto innocua. Interessante riflettere sull'ambivalenza di alcuni colori (ad esempio il blu).
Interessanti riflessioni sui colori e sull'impatto che hanno sulla società. Attuale e d'ispirazione. Stupendo il libro in sé anche esteticamente, pagine spesse tutte colorate. Da sfogliare per goderselo visivamente e da leggere per approfondire i colori e i loro poteri comunicativi.