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Se amore guarda. Un'educazione sentimentale al patrimonio culturale

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Il patrimonio culturale - le chiese, le grandi opere, gli umili selciati - può trovare un senso solo se ci permette di liberarci dalla dittatura del presente, dall'illusione di essere i padroni della storia, dalla retorica avvelenata dell'identità. Se ci restituisce l'amore necessario a coltivare ciò che in noi è ancora umano.


Abbiamo forse smarrito la ragione profonda per cui davvero ci interessiamo al patrimonio culturale e alla storia dell' la forza con cui apre i nostri occhi e il nostro cuore a una dimensione «altra». La sua capacità di separarci dal flusso ininterrotto dell'attualità, per metterci in contatto con ciò che ci avvince alla vita, ciò che le dà un senso. Per vedere - per sentire - tutto questo, è però necessario riattivare la sua connessione con la parte piú intima della nostra anima individuale e collettiva; occorre una vera e propria educazione sentimentale. Come scrive Tomaso Montanari nelle pagine di questo saggio lucido e appassionato, il patrimonio culturale è la nostra religione civile, la nostra scuola di non riguarda soltanto il paesaggio o le opere d'arte, ma riguarda soprattutto noi e quell'amore che tutto congiunge. Ogni sguardo posato in una chiesa antica, ogni piede che calpesta un selciato, comporta domande, risposte, interpretazioni. Cosí, passo dopo passo, lentamente, riattribuiamo significato alle cose e ai luoghi fino a sentirli parte, quasi estensioni, dei nostri perché solo quelli danno senso alle pietre e ai quadri. E perché soltanto cosí il discorso sul patrimonio culturale potrà aiutarci a recuperare le ragioni di una convivenza universale, fondata sulla giustizia e sulla condivisione.

104 pages, Paperback

First published January 1, 2023

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About the author

Tomaso Montanari

53 books37 followers
Sono nato nel 1971 a Firenze, dove vivo. Studio l’arte dell’età barocca e la storia del patrimonio culturale.

Mi sono formato alla Normale di Pisa, ho insegnato a lungo alla Federico II di Napoli e ora sono professore ordinario di Storia dell’Arte Moderna all’Università per Stranieri di Siena.

Sono convinto che gli storici dell’arte servano a fare entrare le opere d’arte nella vita intellettuale ed emotiva di chi si occupa di tutt’altro.

Penso anche che l’amore per la storia dell’arte non debba essere un fatto privato (o peggio un’evasione, o un modo per non pensare), ma pubblico e ‘politico’. L’articolo 9 della Costituzione ha, infatti, mutato irreversibilmente il ruolo del patrimonio storico e artistico italiano, facendone un segno visibile della sovranità dei cittadini, dell’unità nazionale, e dell’eguaglianza costituzionale, perché ciascuno di noi (povero o ricco, uomo o donna, cattolico o musulmano, colto o incolto) ne è egualmente proprietario.

Ma tutto questo è assai difficile da capire, perché oggi la storia dell’arte non è più un sapere critico, ma un’industria dell’intrattenimento ‘culturale’ (e dunque fattore di alienazione, di regressione intellettuale e di programmatico ottundimento del senso critico). Strumentalizzata dal potere politico e religioso, banalizzata dai media e sfruttata dall’università, la storia dell’arte è ormai una escort di lusso della vita culturale.

È per questo che oggi non basta fare ricerca e insegnare, ed è per questo che ho scritto A cosa serve Michelangelo? (Einaudi 2011), La madre dei Caravaggio è sempre incinta (Skira 2012), Le pietre e il popolo (minimum fax 2013), Istruzioni per l’uso del futuro. Il patrimonio culturale e la democrazia che verrà (minimum fax 2014), Privati del patrimonio (Einaudi 2015), e (con Vincenzo Trione), Contro le mostre (Einaudi 2017).

Tra i miei libri di ricerca recenti: La libertà di Bernini (Einaudi 2016) e Costituzione italiana. Articolo 9 (Carocci 2018).

Ho ideato e condotto due serie televisive dedicate a Bernini e a Caravaggio per Rai 5 e la serie Favole, forme figure per Loft, la tv del Fatto Quotidiano.

Scrivo sul Fatto Quotidiano, per il quale ogni lunedì tengo la rubrica Le pietre e il popolo. Ho anche una rubrica sul Venerdì di Repubblica: Ora d’arte.

Ho provato (direi inutilmente) a rimettere in piedi una sinistra in Italia, e sono presidente dell’associazione di cultura politica Libertà e Giustizia. Ho dedicato un piccolo libro all’impegno civile degli intellettuali: Cassandra muta (Gruppo Abele 2017).

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Displaying 1 - 14 of 14 reviews
Profile Image for Francesco B..
19 reviews
August 31, 2023
Libro, ovviamente visto l’autore, scritto benissimo. Qualche ripetizione ma fa bene. Di tutto mi colpisce un discorso profondamente attuale. Educazione sentimentale al patrimonio è educazione politica, civile per dire a modo mio. E questa educazione non è una fruizione del patrimonio da parte di turisti, ma da parte di cittadini liberi che di fronte a un quadro, in una pizza o in una chiesa hanno la possibilità di “staccarsi dal presente” che ci atrofizza per poter vivere meglio nel presente. Puro godimento, riflessione, meditazione, sensibilità al bello che restituisce l’essere umano a se stesso e alle sue dimensioni più intime. Ciò che la vita di oggi ha invece già annientato. Credo che rileggerò questo libro anche per le tante citazioni originali e bellissime che si trovano, spesso molto estese, tra queste pagine del prof. T. Montanari.
Profile Image for Linda Marsili.
34 reviews3 followers
April 18, 2025
"Se Amore guarda. Un'educazione sentimentale al patrimonio culturale" di Tomaso Montanari è un libro che potrebbe rischiare di essere sottovalutato ma ad una attenta lettura è in grado di donare al lettore o alla lettrice un nuovo sguardo sul patrimonio culturale. Attraverso brani di esperti di storia dell'arte e di scrittori "non addetti al settore", Montanari indaga la profondità del legame tra le persone e il patrimonio culturale che va a coincidere con la condivisione di un'esistenza non eterna e di uno stato di fragilità che richiede cura. Il libro ci ricorda quanto la storia, e di conseguenza il patrimonio culturale, siano il risultato di incontri, scambi e scontri, anche non pacifici, che mettono a nudo la porosità del concetto di identità. L'educazione al patrimonio diventa, così, la soluzione non solo per prevenire nazionalismi, ma anche il rimedio a una vita sempre più frenetica che vede l'uomo oppresso dai ritmi della società.
Profile Image for Carolina Mischi.
10 reviews
March 10, 2024
Profondamente commovente.
Andrebbe letto ad alta voce a sedere sul pavimento del Duomo, degli Uffizi o di una qualsiasi chiesetta sperduta per godere fino in fondo dell'emozione e della passione di cui sono cariche le parole di Montanari.
Consigliatissimo a chi come me cova una terribile insofferenza nei confronti dell'overturismo e della capitalizzazione del patrimonio artistico.

"Il patrimonio culturale può trovare un senso solo se ci permette di liberarci dalla dittatura del presente, dall'illusione di essere i padroni della storia, dalla retorica avvelenata dell'identità. Se ci restituisce l'amore necessario a coltivare ciò che in noi è ancora umano."
Profile Image for Barbi.
95 reviews8 followers
June 30, 2025
Meraviglioso ragionamento sul Patrimonio culturale. Ricco di spunti e di citazioni variegate. Montanari, in 100 pagine che volano via, sviscera punti fondamentali sul tema: dell'importanza di spostare l'attenzione dall'aspetto economico a quello sentimentale, dell'assoluta necessità di riconoscerlo come un fatto universale, frutto di incroci e di incastri e non come qualcosa di identitario (nel senso nazionalista del termine), del grandi bisogno di educare ed educarci a questo patrimonio che ci circonda in ogni respiro che facciamo, in ogni passo che muoviamo.

«se amore guarda, gli occhi vedono»
Profile Image for Eva Lorenzon.
8 reviews
February 9, 2025
Lettura piacevole, ricca di vari apporti diversi tra loro (storici dell'arte, scrittori ecc.). Ho apprezzato molto la riflessione sul patrimonio culturale come qualcosa di vivo e il legame tra noi e i morti (proprio attraverso il patrimonio stesso). Ma il libro offre altre significative considerazioni. I contributi di Montanari sono scritti in modo chiaro, i capitoli sono collegati tra loro. Consiglio la lettura a tutti coloro che, almeno una volta, si sono posti delle domande sul valore del patrimonio che ci circonda.
Profile Image for John Yossarian.
17 reviews
December 29, 2023
Un libro che si fa ambasciatore di un messaggio sacrosanto, del valore del patrimonio culturale e di quanto sia “meticcio”, mai puro ma multiculturale. L’autore cita fonti eclettiche e eterogenee che farciscono le pagine di un valore immenso. Ma allora perché solo due stelle? Perché dopo aver letto sententiae condivisibili dà sfogo al campanilismo più coatto, denigrando l’Università degli Studi di Perugia per elogiare quella di Siena. Manco fossimo in pieno Medioevo!
Profile Image for Pietro Bertino.
Author 17 books4 followers
January 18, 2024
Un libro importante, colto, animato da tensione civile e volontà di cambaire. Montanari spiega come il patrimonio culturale non sia questione di identità o di nazionalismi da quattro soldi ma un costante dialogo con il passato, uno scambio tra i vivi e i morti che ha sempre qualcosa da insegnare in ogni tempo. Ricco di citazioni e di osservazioni puntuali e critiche sulla realtà.
Un libro importante che parla di arte come fondamento della società.
Profile Image for Elodie.
125 reviews3 followers
January 7, 2024
Se amore guarda, gli occhi vedono
Un'educazione sentimentale al patrimonio culturale è un'educazione a camminare a passo d'uomo.
[...]
Camminando letteralmente nella varietà multiforme, nell'infinità catena di relazioni, contatti, incontri e meticciato che chiamiamo storia, impariamo quanto sia fallace e menzognera la retorica della stirpe, del sangue, della nazione
Profile Image for Paola.
40 reviews19 followers
November 12, 2024
"[...] patrimonio culturale, il luogo-tempo in cui sono vivi coloro che ci hanno preceduto. [...] Ed è sempre qui, nel patrimonio, che sono vivi e presenti tutti I senza nome, gli umiliati che niente altro ricirda e tramanda."
153 reviews6 followers
August 22, 2023
Ho letto che secondo qualcuno il libro raccoglie luoghi comuni, però essendo in accordo con alcuni di questi luoghi comuni l'ho apprezzato. Una stella se la guadagna per la scelta delle citazioni.
Profile Image for Chiara Canova.
36 reviews1 follower
October 9, 2024
Un bellissimo caso in cui ritrovi un pensiero ricorrente ben esposto come solo uno scrittore.

Pensiero ricorrente che mi fa stringere il cuoricino #1
Nel centimetro di terra sotto i miei piedi cosa è successo nello scorrere del tempo? Chi ci è passato? Quale erba ci è cresciuta, quanto ci ha piovuto, chi si è incontrato, chi è stato ucciso, chi si è baciato, che casa ci è stata costruita, cosa ci è stato coltivato.
La storia dello spazio geografico che cambia nel tempo e del fascino che questo provoca.


Pensiero ricorrente che mi fa stringere il cuoricino #2
Tutto può essere un'esperienza sentimentale. Oltre alla conoscenza, alla didattica, alla spiegazione, c'è tanto che si sente e basta e che "è difficile capire, è difficile spiegare, se non hai capito già".
Profile Image for Sara.
7 reviews
March 10, 2025
Un libro che secondo me tutti quanti dovrebbero leggere. Non parla solo di patrimonio, parla anche di conflitto, di identità, del rapporto che abbiamo con le scienze e con le arti, ma soprattutto di futuro. È molto trasversale, toccando i temi più disparati e citando le fonti più vaste. Per alcuni tratti è difficile da seguire, è un libro che non permette distrazioni o una lettura svogliata.
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