BUONGIORNO ITALIA discussion
Il viaggio in Italia
>
Passeggiate romane
date
newest »

Da La Libreria di Dora
In Passeggiate romane Stendhal inizia il suo racconto di viaggio basandosi sugli appunti scritti a partire dal 1817. Nel mese d’agosto del 1827 -secondo lo scrittore, infatti, bisogna visitare Roma d’estate poiché «è il clima, qui, il più grande degli artisti»- Stendhal giunge per la sesta volta nella Città Eterna insieme ad alcuni compagni di viaggio. Il suo occhio osserva gli scenari romani con vorace curiosità e ammirazione, mentre l’intelligenza e l’erudizione permettono all’autore di descrivere con precisione, non mostrandosi imparziale, né trattenendosi dal lasciare un personale giudizio. Attraverso un elenco infinito di monumenti e chiese da visitare, e passando, inoltre, attraverso la storia, in questa sua opera l’instancabile Stendhal si rende più accattivante di una guida turistica.
In Passeggiate romane Stendhal inizia il suo racconto di viaggio basandosi sugli appunti scritti a partire dal 1817. Nel mese d’agosto del 1827 -secondo lo scrittore, infatti, bisogna visitare Roma d’estate poiché «è il clima, qui, il più grande degli artisti»- Stendhal giunge per la sesta volta nella Città Eterna insieme ad alcuni compagni di viaggio. Il suo occhio osserva gli scenari romani con vorace curiosità e ammirazione, mentre l’intelligenza e l’erudizione permettono all’autore di descrivere con precisione, non mostrandosi imparziale, né trattenendosi dal lasciare un personale giudizio. Attraverso un elenco infinito di monumenti e chiese da visitare, e passando, inoltre, attraverso la storia, in questa sua opera l’instancabile Stendhal si rende più accattivante di una guida turistica.
studia gli itinerari che poi li sperimentiamo a maggio, anche se talao è un'ottima guida ;)
Stendhal inizia il suo racconto, basato su appunti presi sin dal 1817, con una prefazione al termine della quale c’informa d’esser venuto sei volte a Roma e d’essersi applicato diligentemente alla visita dei monumenti. «Per sopperire al talento e all’eloquenza che gli mancano, l’autore ha visitato con molta attenzione i monumenti della Città Eterna» ci dice.
Il resto qui