pianobi: Lettere da Vecchi e Nuovi Continenti discussion
Tornei e giochi
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Miglior romanzo italiano degli anni 2000: GIRONE Ф
Io intanto voto così (non per evitare stragi eh, ma sinceramente):
Bambini bonsai 3
Leggenda privata 1
Bambini bonsai 3
Leggenda privata 1

sapevatelo."
sappi che per me ha funzionato.
Mari 3
Zanotti 1 (mi fido di @Cato)
Sì, ha ragione Cxr: siate un po' più espliciti, non solo sui libri che vi sono piaciuti, ma anche su quelli che vi hanno annoiato, infastidito, non v'hanno lasciato nulla.
Fate dibattito, suvvia.
Fate dibattito, suvvia.
Cxr wrote: "@flaminia: ti prego sii più esplicita, sulla qualità di "Riportando tutto a casa" intendo."
Per me Riportando a casa è stata una lettura terrificante, di una noia mortale, mentre ho apprezzato moltissimo La ferocia, al punto che sembra scritto da un altro autore.
Per me Riportando a casa è stata una lettura terrificante, di una noia mortale, mentre ho apprezzato moltissimo La ferocia, al punto che sembra scritto da un altro autore.

Fate dibattito, suvvia."
a me le motivazioni interessano soprattutto per i libri che sono piaciuti

sapevatelo."
sappi che per me ha funzionato.
Mari 3
Zanotti 1 (mi fido di @Cato)"
anche per me:
LaGioia 3
Mari 1

Leggenda privata come per molti libri di Mari, quelli di rammemorazione d'infanzia, è una mescolanza di blitz linguistici, ossessioni, libri letti e temuti, momenti panici, ricordi d'infanzia e di prima giovinezza straelaborati. Ma in Leggenda privata c'è qualcosa in più, è un libro ispirato, dolente, come se si stesse scrivendo l'ultimo libro senza pensare a chi lo leggerà e chi lo pubblicherà, come se volesse dire - e in effetti lo dice - fate di me ciò che volete, ciao, questo è tutto: c'è compassione di sé e di chi gli è vicino, c'è anche il guizzo di chi se ne frega di sembrare gradevole, in altre parole dice poco e niente di edificante riguardo ai suoi genitori, ma c'è serietà nel farlo, non c'è maniera, o meglio Mari ha trovato la maniera di piacere anche a me, che non sono un esatto marista.
Quindi:
Mari 3
Zanotti 1


La sinossi di Nicola Lagioia: Riportando tutto a casa a sua volta mi attira quanto un dito in un occhio, più o meno quello che preferirei piuttosto che leggere Michele Mari: Leggenda privata, così arriviamo a Paolo Zanotti: Bambini bonsai
e ho finito gli occhi.
Passo anche a questo giro.
(ma solo di infanzie derelitte in vario modo sanno narrare questi italici?)


Leggenda privata è ancora autofiction ma convincente, si becca i miei 3 punti. A lettura appena terminata ero molto perplesso, ma le immagini del padre e della madre, a distanza di mesi, sono ancora molto vivide. Scrittura molto evocativa, con qualche incursione nell'onirico e nel surreale, incursioni calibrate ed efficaci.
A Lagioia non darei neanche il punticino. A me non piacciono i personaggi stereotipati e in La ferocia ce n'è. Non amo lo stile "barocco" quando barocco vuol dire abbondanza di ipotassi e abuso di figure retoriche stucchevoli -e anche queste abbondano in La ferocia. Riportando tutto a casa non l'ho letto ma non mi fido.
Bambini bonsai: ho il forte sospetto che qui si abusi del genere distopico. Mi tengo alla larga da questo rischio.
Il suicidio di Angela B: lo voto per simpatia, mi piacciono i romanzi che sembrano rapporti di polizia, con quel materiale spurio raccolto e messo insieme in modo apparentemente casuale e la varietà dei registri stilistici.
Leggenda privata 3
Il suicidio di Angela B. 1
A Lagioia non darei neanche il punticino. A me non piacciono i personaggi stereotipati e in La ferocia ce n'è. Non amo lo stile "barocco" quando barocco vuol dire abbondanza di ipotassi e abuso di figure retoriche stucchevoli -e anche queste abbondano in La ferocia. Riportando tutto a casa non l'ho letto ma non mi fido.
Bambini bonsai: ho il forte sospetto che qui si abusi del genere distopico. Mi tengo alla larga da questo rischio.
Il suicidio di Angela B: lo voto per simpatia, mi piacciono i romanzi che sembrano rapporti di polizia, con quel materiale spurio raccolto e messo insieme in modo apparentemente casuale e la varietà dei registri stilistici.
Leggenda privata 3
Il suicidio di Angela B. 1

In grande difficoltà per quello da 1 punto, la raccolta di infanzie derelitte non mi attira affatto.
Nell'infanzia di Mari ( che anche quella i suoi problemi ce li ha...) c'è il tempo della rielaborazione e una compassione che avvolge non solo il bambino che fu ma anche gli adulti imperfetti che gli stavano intorno .
Leggendo i commenti agli altri tre libri ho invece l'impressione che l'infanzia sia trattata in maniera più manichea rispetto al mondo adulto e come esemplare di qualcosa che non mi interessa troppo sapere.
Alla fine poiché diffido dalle distopie e dalle stragi, voto con poca convinzione per
Casadei 1

Riportando tutto a casa 1

Mari 3
Casadei 1

Escludo Mari perché Mari non è nelle mie corde tout court.
Mi restano due sole corde (Lagioia e Casadei) ma per imparare a suonare l'igil ne devo ancora mangiare, di crostini... comunque mi butto:
Casadei 3
Lagioia 1

Pur non amando il genere distopico, mi incuriosisce Bambini bonsai, per cui il mio punticino se lo aggiudica Zanotti

E questo è uno di quelli grandi.

D'accordissimo con Hector Genta, non è l'etichetta a fare grande un libro e ora sono più che mai curiosa di leggere Zanotti.

Héctor, in realtà quello che mi responge è l'accostamento della parola "bambini" alla parola "poesia". Mi rendo perfettamente conto della pochezza del (non) ragionamento, ma credo che questa modalità di scelta sia insita nella natura del gioco: questi sono libri sconosciuti ai più, non c'è modo di leggerli tutti prima di votare e ci si deve basare sui pochi commenti che si trovano in giro.
Insomma, se trovi che Zanotti meriti di più, adesso hai l'occasione di esprimerlo ;-)
Insomma, se trovi che Zanotti meriti di più, adesso hai l'occasione di esprimerlo ;-)
Sarei tentata di passare anche io la mano, ma vado a sensazione e a quel poco che ho intuito da commenti e sinossi incrociando le informazioni con i miei pregiudizi di lettura (ed escludendo Lagioia che qui non mi è piaciuto affatto) :-)
Bambini bonsai, 3
Il suicidio di Angela B.., 1
Bambini bonsai, 3
Il suicidio di Angela B.., 1

Il fatto che questi libri, o molti di essi, siano sconosciuti ai più è un rischio/vantaggio che abbiamo affrontato consapevolmente.
Da un lato c'è il vantaggio di poter riempire il proprio carniere di nuovi autori, libri, addirittura filoni che in seguito ognuno potrà centellinare o abbuffarsene secondo le proprie propensioni.
Sull'altro piatto della bilancia sta il fatto che molti voti vengono dati un po' a casaccio, sulla base di suggestioni, fobìe, curiosità o ambarabàciccìcoccò.
Personalmente cerco di spendere il meno possibile l'opzione del "voto alla cieca" limitandola alle situazioni (come questo girone) di cui voglio votare la prima scelta ma sulla seconda devo arrampicarmi sugli specchi; se invece non conosco manco uno dei quattro preferisco astenermi, ma è giusto che ognuno si comporti a modo suo.
D'altro canto, Ubik, grazie a questo gioco ho visitato tantissime librerie, sentito nominare tanti autori (alcuni in lettura adesso) e be', mi sembra tanto.
Ad esempio, sto leggendo Falco. Piace anche a gente con gusti opposti ai miei (con alcuni di loro siamo in perenne confronto dialettico ;-), i commenti non mi ispirano, eppure lo sto leggendo e -sorpresa- mi sta incuriosendo e piacendo.
Ad esempio, sto leggendo Falco. Piace anche a gente con gusti opposti ai miei (con alcuni di loro siamo in perenne confronto dialettico ;-), i commenti non mi ispirano, eppure lo sto leggendo e -sorpresa- mi sta incuriosendo e piacendo.

Con Bambini bonsai riesce a trattare un tema abusato come quello dell'infanzia senza cadere nei luoghi comuni, con leggerezza e pesantezza al tempo stesso, mettendo in scena una specie di favola che sotto la superficie ha molto da dire.
A me è piaciuto molto e l'avrei visto bene anche più avanti nel torneo, ma capisco che a molti possa non interessare.

Hector, secondo me non esistono irregolari per un lettore vorace, quindi lo leggerò, anzi l'ho scaricato già come eBook :-) inoltre ho visto che anche a te è piaciuto molto "La furia del mondo" di De Marchi, e sebbene lo stile sia differente, anche quel libro tratta di bambini e adulti, e di un bambino che 'non ce la fa' a reggere la furia del mondo.
Books mentioned in this topic
Il suicidio di Angela B.. (other topics)Riportando tutto a casa (other topics)
Bambini bonsai (other topics)
La ferocia (other topics)
Leggenda privata (other topics)
Termine votazioni: mercoledì 17, ore 14.00
Umberto Casadei: Il suicidio di Angela B..
Nicola Lagioia: Riportando tutto a casa
Michele Mari: Leggenda privata
Paolo Zanotti: Bambini bonsai