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Miglior romanzo italiano degli anni 2000: GIRONE С
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Faccio anche notare che tutti e quattro i libri sono tradotti in numerose lingue. Non so quanti altri gironi possono fregiarsi della stessa qualifica.

Wu Ming 1 - sulla fiducia, è da tanto in reading list

WuMing 1 (ed e' un vero peccato che "Q" sia del 1999, perche' sarebbe secondo me un candidato almeno alla finale)

Enia 1
(avrei provato anche Carlotto, ma si è un po' perso, anzi molto ripetuto. Wu Ming sono mid-cult all'ennesima potenza, ma proprio tanto, inoltre uno dei loro personaggi ha il mio stesso cognome e periodicamente su FB perfetti sconosciuti mi chiedono se è un nick dedicato al libro, credo Q)

lascio scegliere il caso:
così in terra 3
il dado dice: carlotto 1

Wu Ming 1 (anche se non è tra i romanzi che avrei candidato in questo gioco)
Di Carlotto (che mi piace abbastanza) ho letto altro ma non questo; Qualcosa sui Lehamn è da tempo tra i libri che vorrei leggere ma ancora non è venuto il suo momento.

Enia 1
(avrei provato anche Carlotto, ma si è un po' perso, anzi molto ripetuto. Wu Ming sono mid-cult all'ennesima potenza, ma proprio tanto, inoltre uno dei loro personaggi ha il mio s..."
Uhm... non so se definirei i Wu Ming midcult. Secondo me, loro si rivolgono esplicitamente e volutamente ad un pubblico di "massa", almeno nei loro romanzi collettivi.
Su Carlotto: L'oscura immensità della morte è un bel noir. Ma lo considero solo come un bel romanzo di genere, non credo che sia un grande esempio di letteratura.

Wu Ming 3
Carlotto 1
Altai ha la sfortuna di essere considerato il fratello minore di Q, ma con il primo romanzo ha in comune solo un paio di personaggi poco significativi.
Naturalmente ha in comune anche l'essere un bellissimo, appassionante e documentato (a prova di bomba) romanzo storico e il fatto che possa essere oggetto di etichettature sovrastrutturali dal vago sapore dispregiativo mi lascia totalmente indifferente...
:-)
Sulla ripetitività di Carlotto concordo, tanto che ho smesso di leggere suoi libri da diversi anni, ma "L'oscura immensità della morte" era un bel romanzo, essenziale e diretto, in tempi di thriller italiani logorroici e baciati da un successo per me inspiegabile (Carrisi, Costantini)

Wu Ming 3
Carlotto 1
Altai ha la sfortuna di essere consi..."
Giusto per chiarire, io non volevo affatto essere dispregiativo con il dire che i WuMing si rivolgono ad un pubblico di massa. Per me lo fanno molto bene, e per me la loro è letteratura di alto livello (almeno per quel che ho letto finora, Altai ancora non l'ho letto).

1 Enia
Di Massini ho letto però la sua versione precedente Lehman Trilogy che è un’opera straordinaria per bellezza e originalità in forma di ballata, non credo replicata nel titolo presente nel torneo.
.

tanto più che ai Vuminghi mi accomunano moltissime cose ma non il conto in banca per cui, che abbiano successo di massa o meno, la cosa poco mi tange...
:-))

Enia 3 (che non ho letto, ma voglio farlo da tantissimo, non so più gli anni che ce l'ho nel reader)
wu-ming 1 (Altai letto e mi è piaciuto, ma ho sentito la mancanza della complessità di Q)
Di Altai mi pregio di ricordare a voi tutti la miglior fascetta al mondo dai tempi in cui sono state inventate le fascette


Infatti io ho fatto l'errore di leggerlo subito dopo "Q" e non sono riuscita ad apprezzarlo.
La fascetta è proprio una bella idea: sicuramente conoscono anche il marketing!

Questa non la sapevo, mi fa rivalutare il potenziale delle fascette, e di molto.

Degli altri mi piacciono sia Wu Ming (ma non ho letto Altai) sia Massini e la scelta tra i due è ardua (tiro anch'io una monetina)
Carlotto 3
Wu Ming 1


Meglio leggere prima Qe poi Altai

Meglio leggere prima Qe poi Altai"
Concordo; d'altronde Q si svolge negli anni di poco successivi alla riforma luterana, intorno al 1550. Altai invece una ventina di anni dopo.
Benché ci sia qualche personaggio (minore) che ricompare in Altai, non si tratta di un vero e proprio seguito e non sarebbe un delitto leggerli a parti invertite... tuttavia potendo scegliere meglio seguire l'ordine cronologico.

Massini 1
e tanto per pepare un po', non concepisco i libri scritti da un collettivo"
(per me che vengo dalla Romagna rossa, il "collettivo" quando ero piccola, era una entità sconosciuta ma nominatissima che comperava le mietitrebbie e si prendeva i braccianti. Le terre del collettivo non andavano calpestate, e le ciliegie si rubavano solo dai campi confinanti. Invece i Vumin - quando ero già più grandi e andavo all'università - erano degli antipatici che se la tiravano ai massimi livelli, gironzolando in tutte le assemblee, Mai quanto Fois che veniva ai nostri reading de L'Illetterato e non voleva mai leggere niente. :-) )
Posto che non sono granché fan dei Wu Ming, di per sé a contare è il testo finale non chi (e in quanti) l'ha(nno) scritto.
Si vengono certo a montare tutte le difficoltà del caso per le diverse vedute, stilistiche e contenutistiche, ma come grandi libri in coppia sono stati scritti, allora nulla vieta i grandi libri collettivi.
D'altronde, per quanto ne sappiamo, è più probabile che Omero fosse un collettivo che non una persona singola.
Si vengono certo a montare tutte le difficoltà del caso per le diverse vedute, stilistiche e contenutistiche, ma come grandi libri in coppia sono stati scritti, allora nulla vieta i grandi libri collettivi.
D'altronde, per quanto ne sappiamo, è più probabile che Omero fosse un collettivo che non una persona singola.
La spunta Enia senza grandissimi problemi. Massini è autore di un’ottima prova, ma per un pelo è escluso dal ripescaggio.
Enia, Così in terra 48
Massini, Qualcosa sui Lehman 36
Wu Ming, Altai 20
Carlotto, L’oscura immensità della morte 12
Enia, Così in terra 48
Massini, Qualcosa sui Lehman 36
Wu Ming, Altai 20
Carlotto, L’oscura immensità della morte 12
message 49:
by
Mariafrancesca di natura viperesca sta con gli ultimi della terra
(last edited Apr 10, 2019 05:08AM)
(new)

Cmq, per stupirvi :-))), avrei dato tre ai Wu Ming
Books mentioned in this topic
L'oscura immensità della morte (other topics)Altai (other topics)
Così in terra (other topics)
Qualcosa sui Lehman (other topics)
Termine votazioni: mercoledì 10, ore 14.00
Massimo Carlotto: L'oscura immensità della morte
Davide Enia: Così in terra
Stefano Massini: Qualcosa sui Lehman
Wu Ming: Altai