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Beauty in Thorns
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GdL di gennaio: Beauty in Thorns di Kate Forsyth
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Ah, un inizio d'anno all'insegna del 'facciamoci del male'! 😂
Per me discussione unica a fine mese, ma mi rimetto alla maggioranza. 😊
Per me discussione unica a fine mese, ma mi rimetto alla maggioranza. 😊

Per me discussione unica a fine mese, ma mi rimetto alla maggioranza. 😊"
Francesca wrote: "Chi ben comincia... u.u
Anche per me discussione unica :)"
Per me sarà molto difficile riuscire a leggerlo. Nel caso comunque sì, discussione unica. :)
Sono al 15%,e la noia regna sovrana.
Lizzie è di una stupidità pressoché intollerabile: vuole essere un'artista, ma è poco di più di una ragazzina (a vent'anni, che nell'Ottocento significava aver vissuto una vita intera, a momenti) che passa il tempo a sospirare per Rossetti - ambisce talmente tanto a una vita libera che non ce lo manda. Figlia mia, fatti furba.
Georgie è un po' più interessante, ma le do tempo: vediamo se smiela anche lei.
Inoltre, il romanzo mi sembra scritto con meno verve dei precedenti che ho letto, e la carica romance mi sta francamente irritando: non so se arriverò fino in fondo, onestamente, né mi sento di consigliarlo al momento.
Altri pareri?
Lizzie è di una stupidità pressoché intollerabile: vuole essere un'artista, ma è poco di più di una ragazzina (a vent'anni, che nell'Ottocento significava aver vissuto una vita intera, a momenti) che passa il tempo a sospirare per Rossetti - ambisce talmente tanto a una vita libera che non ce lo manda. Figlia mia, fatti furba.
Georgie è un po' più interessante, ma le do tempo: vediamo se smiela anche lei.
Inoltre, il romanzo mi sembra scritto con meno verve dei precedenti che ho letto, e la carica romance mi sta francamente irritando: non so se arriverò fino in fondo, onestamente, né mi sento di consigliarlo al momento.
Altri pareri?
In sintesi: idem. XD
Sono a metà e anche se qualche pagina ha qualche momento di azione (tipo "finalmente arriva il defibrillatore"), non mi sta piacendo.
Lo stile è sempre quello elegante dell'autrice, ma la storia è tutto un sospiri, piattume, noia, melenserie, pianti, piccole cattiverie tra protagonisti mal delineati.
Una delusione.
Sono a metà e anche se qualche pagina ha qualche momento di azione (tipo "finalmente arriva il defibrillatore"), non mi sta piacendo.
Lo stile è sempre quello elegante dell'autrice, ma la storia è tutto un sospiri, piattume, noia, melenserie, pianti, piccole cattiverie tra protagonisti mal delineati.
Una delusione.
finito e concordo con le opinioni già espresse, nei ringraziamenti l'autrice dichiara che voleva che i pre raffaeliti non avessero segreti per lei, ma in conclusione, a parte citare qui e là i dipinti, è tutto un sospirare.
Sono al 40% circa, e procedo, sebbene un po' arrancando.
Mi hanno colpito due cose: le disastrose figure materne (distanti, o bigotte, o violente, o indifferenti...) è il fatto che i Preraffaelliti idealizzavano forse la donna, ma all'atto pratico non le davano più valore di quello corrente al tempo, come nota Janey nell'osservare la sgradevole abitudine di indicare le mogli con i nomi dei mariti, quasi non fossero entità a sé.
Mi hanno colpito due cose: le disastrose figure materne (distanti, o bigotte, o violente, o indifferenti...) è il fatto che i Preraffaelliti idealizzavano forse la donna, ma all'atto pratico non le davano più valore di quello corrente al tempo, come nota Janey nell'osservare la sgradevole abitudine di indicare le mogli con i nomi dei mariti, quasi non fossero entità a sé.
Anch'io lo ho finito pochi giorni fa e confermo le prime impressioni.
Zero trama narrativa: anche se ci si basa su fatti reali, non si può scrivere un libro così piatto e soporifero, dai personaggi altrettanto amorfi se non per alcune peculiarità negative.
Concordo con Tintaglia sul valore dato alla donna: idealizzata, decantata, deificata in senso estetico/poetico/artistico, ma realmente considerata poco. E questo in realtà si trova in tantissimi artisti (di ogni campo): i bla bla men imperano.
Zero trama narrativa: anche se ci si basa su fatti reali, non si può scrivere un libro così piatto e soporifero, dai personaggi altrettanto amorfi se non per alcune peculiarità negative.
Concordo con Tintaglia sul valore dato alla donna: idealizzata, decantata, deificata in senso estetico/poetico/artistico, ma realmente considerata poco. E questo in realtà si trova in tantissimi artisti (di ogni campo): i bla bla men imperano.
Mi spiace, cedo le armi.
Ho pochissimo tempo per leggere, e investirlo in un romanzo che sento come una penitenza non mi sembra il caso.
Ho pochissimo tempo per leggere, e investirlo in un romanzo che sento come una penitenza non mi sembra il caso.
Il romanzo si trova solo in lingua inglese e conta quasi 500 pagine.
Per la lettura, a voi decidere se commentare durante il mese, a fine romanzo o se preferite fare delle tappe prestabilite. :)