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GDL: Tre camere a Manhattan di G. Simenon
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by
Anto_s1977
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Aug 29, 2018 10:46PM

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Ne sto leggendo un altro, Le vedove del giovedì, con lo stesso clima tra il torrido, l'annoiato e il malinconico che mi prende molto di più

Frank/François e Kay/Catherine e Simenon li fa parlare e confrontare, ma alla fine a me è parso di non conoscerli per niente, perché parlano poco o niente del loro passato e vivendo solo il qui ed ora non si riesce ad afferrarli. Forse sono io un po’ tonta, ma avrei gradito che avesse scavato i caratteri più a fondo.
L’idea dovrebbe essere quella di fare emozionare il lettore con l’ incontro tra questi due estranei palesemente soli e disperati che hanno bisogno di un banale contatto umano e che si ritrovano invischiati in un amore travolgente, ma la passione la sentono solo loro!
Mi sono annoiata tantissimo!!! Frequentano sempre gli stessi luoghi, ascoltano la solita canzone, dialogano vagamente, camminano e bevono. Tutto qua a parte un timido colpo di scena che produce solo l’ effetto di far sembrare ancora più idiota Frank.
Non mi ha coinvolta per niente!
Lelena mi dispiace moltissimo: un Simenon così non me l’ aspettavo proprio! Se non lo termini ti capisco: io l’ho finito per puntiglio!

Al momento il libro di può riassumere in due parole "delirio e paranoia".
Non sarebbe male se sviluppato con un climax diverso e meno spezzettato. La stessa trama in mano a zweig, che per me è il mago della suspence, sarebbe superba.

Passerà del tempo prima che mi senta di riaffrontare Simenon
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Tre camere a Manhattan (other topics)Le vedove del giovedì (other topics)