GdXL 07/2018 - 09/2018: Il petalo cremisi e il bianco

[Roberta]

Il petalo cremisi e il bianco è un romanzo ambientato nella Londra vittoriana intorno al 1870. Dalle dichiarazioni dello stesso Michel Faber, lo scrittore ci ha lavorato per 20 anni, Facendo un po' il verso ai feuilleton Faber ammicca ai romanzi sentimentali inglesi e al romanzo gotico, anchhe se la storia parte dal presupposto, assurdo per un gentiluomo dell'epoca, di un buon borghese che si prende in casa una prostituta.
Pare che incontreremo anche diversi registri, dato che ogni prsonaggio usa il linguaggio della propria classe sociale.

Curiosità: titolo è una citazione di un verso della poesia Now Sleeps the Crimson Petal di Alfred Tennyson (1847).

Buona lettura e buona discussione.

[Patryx]

Lo volevo leggere da moltissimo tempo, quindi sono molto contenta che abbia vinto il nostro sondaggio. Non so di preciso quando lo inizierò perché al momento sono abbastanza ingolfata :(

[Moloch]

Prevedo che alla fine qualcuno sarà piuttosto arrabbiato... :-) Non dico altro.

[Roberta]

Moloch wrote: "Prevedo che alla fine qualcuno sarà piuttosto arrabbiato... :-) Non dico altro."

Potrei essere una di queste. Ho rimandato di molto la lettura perché dalla trama direi che mi piacerà moltissimo, ma persone di cui mi fido volevano picchiare Faber a fine lettura... almeno ora ho un incentivo in più per provare.

[Antonella Imperiali]

Io sono contenta... Iniziato, ma andrò lentissima, temo, perché questo mese ho parecchia carne al fuoco... Tre mesi e le ferie di mezzo dovrebbero bastare.

[Erika]

Io ho approfittato di una mezz'oretta libera per leggere il primo capitolo, devo dire che promette davvero bene.

[Moloch]

Sappiate che una volta finito il libro potete anche provare a rispondere al quiz (difficile!) creato da me: https://www.goodreads.com/quizzes/604...

Il quiz è in inglese ma volendo se ne può fare pure una versione in italiano.

P.S. Occhio che ci sono spoiler (non nelle prime domande), per questo dico che bisogna prima finire il libro.

[Simona]

Io ho appena comprato l'ebook (per forza, con tutte quelle pagine!) e conto di leggerlo in agosto

[Daniela]

Ebook recuperato, devo smaltire qualche lettura per delle sfide e poi inizio :)

[Cristina (Cricci)]

Ciao a tutti! Sono una new entry. Mi unisco a voi molto volentieri.

[Nazzarena]

Naturalmente ci sarò, fiera sostenitrice dei mattoni. Ho già apprezzato Faber in A voce nuda e non vedo l'ora di sciropparmi questo. Ci farò agosto, probabilmente.

[Talia]

Sarò dei vostri anch’io, penso che inizierò a leggerlo fra un paio di settimane.

[Bruna]

L'ho letto tempo fa. Non male ma niente di straordinario, almeno secondo me. Anche se è lungo si legge alla svelta, non è per niente pesante, tutt'altro.

[Gaetano]

Conto di esserci anch'io!

[Cristina]

E ci sarò sicuramente anch'io, anche se non so quando riuscirò ad iniziarlo

[DarkMiryam]

L'ho letto tantissimo tempo fa. Seguo la discussione perchè sono curiosa di leggere le vostre impressioni in merito ^_^

[Daniela]

Ho già cominciato leggendo i primi tre capitoli (e sono lunghi, lunghi!). Mi sta prendendo gradualmente. Come spesso succede nei romanzi XL, all'inizio non succede niente. Ho imparato, però, a staccarmi dalla trama, a soffermarmi sulla ricerca storica e sulle parole inusuali. Faber ha elaborato l'opera, secondo quanto da lui dichiarato, per più di vent'anni, dedicando il tempo alla ricerca e alla ricostruzione della Londra vittoriana. Vale la pena soffermarsi sulle descrizioni dei (view spoiler)[grandi magazzini Billigton & Joy (hide spoiler)], o di indagare (view spoiler)[cercando su wikipedia una foto dei basettoni - anzi, dei favoriti - di Matthew Arnold, modello di coiffeure per William Rackham (hide spoiler)].

[Paolina]

Partecipo anch'io😊

[Antonella Imperiali]

Progredisco pian piano.
Per certi versi è intrigante, belle descrizioni, molto particolareggiate e caratterizzate.
Solo che i capitoli sono così luuuunghi...

[Francyy]

Lo tolgo dallo scaffale e lo metto fra quelli sul comodino, lo leggerò ma essendo cartaceo non credo lo farò in agosto, troppo pesante da leggere in spiaggia o sulle Dolomiti . Comunque mi aggrego

[Martina]

Io lo comincio stasera. Ho aspettative altissime, per ora tutti gli altri libri di Faber che ho letto mi sono piaciuti molto, speriamo che questo che viene decantato come il suo capolavoro mi piaccia altrettanto.

[Cristina]

Ora che l'ho finito di leggere, penso di aver capito il commento di Moloch sull'arrabbiatura... :-)
Ho cercato di gustarmelo poco per volta, ma dalla seconda metà del libro la trama e lo stile di scrittura mi ha preso talmente tanto che probabilmente ho corso un po' troppo. Bello

[Moloch]

E tu come ci sei rimasta? Per me (SPOILER SUL FINALE) (view spoiler)[il finale sospeso e senza conclusione è perfetto. Al punto che non ho mai voluto neanche accostarmi al libro di racconti Natale in Silver Street: nuove storie del Petalo cremisi dove, pare, si trova quel che ne è stato di Sugar, Sophie e altri. Non voglio proprio sapere nulla (hide spoiler)].

[Moloch]

Uno degli aspetti che mi affascina di più di questo libro (oltre alla storia, ai personaggi... tutto insomma) è l'accuratissima ricerca storica cui si è dedicato Faber per scriverlo, fin nei dettagli più minuti. Il che mi dimostra quanto sia difficile ricreare un mondo e delle persone che sono ormai, per tanti aspetti, fondamentalmente altro da noi, quali quelli del passato, se si vuole farlo bene (per tanti altri scrittori basta piazzare una carrozza o un castello e pensano di aver fatto).
Un esempio di quel che dico, che mi è rimasto ben chiaro in mente, è proprio all'inizio del libro (quindi non è uno spoiler) e coincide con l'entrata in scena di uno dei protagonisti, William: quando arriva per la prima volta sulla pagina, William sta camminando per strada senza cappello, la qual cosa lo fa sentire terribilmente in imbarazzo e a disagio, e in effetti ciò avviene a ragione perché la gente (come Sugar) lo nota benissimo e ne è stupita. Questo dettaglio di "costume", e cioè che per un signore della Londra del 1874 farsi vedere per strada senza il cappello era inconcepibile e imbarazzante tanto quanto oggi sarebbe uscire in pigiama, è un elemento minimo di per sé, ma insieme a tanti altri contribuisce a rendere "estraneo" ma così "vero" il mondo creato da Faber.

[Erika]

Appena finito: ma che bello!
Sarà che ho una predilezione particolare per i romanzi ambientati nell'età vittoriana, ma l'ho veramente divorato, nonostante la mole.

Spoiler un po' su tutto il libro.

(view spoiler)[
Se c'è un punto in cui, secondo me, l'autore si è dilungato un po' troppo è quello, poco prima della metà in cui Sugar inizia a pedinare i componenti della famiglia Rackman. Però poi ricomincia a scorrere che è una meraviglia.

Ammetto di esserci rimasta molto male quando è morto Henry, così, da una riga all'altra! In quel momento ho odiato Faber con tutta me stessa. Però poi il resto del libro è talmente bello che si fa perdonare.
Molto bella a questo riguardo la reazione di Caroline, che si scopre triste per la morte di un uomo a cui, forse, non si era nemmeno accorta di essersi affezionata.

Mi è piaciuto moltissimo il rapporto tra Sugar e Sophie che, capitolo dopo capitolo, sviluppano un affetto sempre crescente l'una nei confronti dell'altra, fino ad arrivare a provare dolore per la separazione obbligata dal padre.

Ho, invece, odiato William dall'inizio alla fine del libro, e ho trovato il suo comportamento quando scopre che Sugar è incinta l'unico possibile per una persona così egoista e insensibile alle necessità altrui.

Sul finale direi che posso capire chi avrebbe voluto conoscere le sorti dei vari personaggi, ma non credo che leggerò i successivi racconti: per me va bene così (anche se morirei dalla voglia di sapere se Sophie è contenta o meno della sua fuga con Sugar... :))
(hide spoiler)]

Insomma, per me 5 stelline piene.

@Moloch: ho fatto il quiz, 15/20. Brava, alcune domande sono davvero difficili :D

Volevo inoltre segnalare che la BBC ne ha tratto una miniserie: visto l'ottimo cast io credo che prima o poi me la guarderò :)

[Moloch]

Erika, lascia stare che io (view spoiler)[alla morte di Henry (hide spoiler)] ho dovuto posare il libro e ho vagato piagnucolando per la stanza per buoni dieci minuti da quanto ero distrutta, me lo ricordo ancora (era il 2010)...

[Talia]

Ho letto i primi tre capitoli e devo dire che mi sta piacendo! Bella l’idea del narratore che “ti prende per mano” guidandoti fra le strade di Londra e i suoi abitanti e facendoti seguire di volta in volta questo o quel personaggio...secondo me è una narrazione che ti invoglia a saperne di più e ti spinge avanti nella lettura.
Bellissime e particolareggiate le descrizioni.

[Daniela]

Ho iniziato anche io, sono al secondo capitolo.
E' piaciuta anche a me l'idea di essere accompagnata tra le strade di Londra. Sono molto curiosa.

[Patryx]

Io ho letto quasi la metà del libro: bella la caratterizzazione dei personaggi e la ricostruzione dell'ambiente! Sino a ora questo è il principale pregio (per me), invece la storia mi sembra poco coinvolgente. Personaggi preferiti sino a ora: Agnes e Mrs. Fox.

[Daniela]

Sono ormai al 40%, ma faccio sempre più fatica ad andare avanti, perché non trovo molto coinvolgente questa storia. Uffa.

[Antonella Imperiali]

Idem, cara @Daniela! 40% anch'io, ancora in attesa di una traccia che porti da qualche parte... Più di 12/15 pagg al giorno proprio non riesco a leggerle... 😰

[Nazzarena]

Moloch wrote: "Uno degli aspetti che mi affascina di più di questo libro (oltre alla storia, ai personaggi... tutto insomma) è l'accuratissima ricerca storica cui si è dedicato Faber per scriverlo, fin nei dettag..."

Straquoto. L'ho iniziato ieri, sono solo al 6%, ma devo dire che le descrizioni sono fenomenali, dell'ambiente soprattutto, ma anche delle persone. Sto appena iniziando a conoscere i personaggi, quindi non posso sbilanciarmi ancora sulla storia. Però è scritto benissimo.

[Daniela]

Finito. Sinceramente, non mi ha mai appassionato. Direi che ho subito controvoglia la lettura di questo mattone, con l'unica motivazione di arrivare presto alla fine. L'ultimo quarto è quello che mi è piaciuto di più, da quando succede qualcosa (view spoiler)[cioè d quando Sugar fa scappare Agnes e a sua volta scappa con Sophie (hide spoiler)]. Capisco la bellezza della ricerca storica, ma a me non è bastata per farmi apprezzare l'opera. Due stelle.

[Nazzarena]

Io invece lo sto divorando, perché l'ambientazione è magnifica, i personaggi sono perfetti e non capisco dove voglia andare a parare.
Come voi sono rimasta pietrificata (view spoiler)[ dalla morte di Henry: era il mio personaggio preferito e dopo cento pagine ancora vagolo per casa alla ricerca di lui vivo (hide spoiler)].

[Diabolika]

Ho finito il capitolo decimo e, anche se non lo sto divorando come Nazzarena, mi piace l'idea di non capire dove voglia andare a parare. Quindi mi intriga abbastanza...

@Nazzarena: mi dici, per cortesia, a che punto sei arrivata, così posso decidere se aprire o no il tuo spoiler? Grazie :-D

[Daniela]

Io sono al 35%, è scorrevole e interessante. Attendo che succeda qualcosa 😊

[Nazzarena]

@Diabolika: non farlo! 70%, capitolo 25.

[Diabolika]

Nazzarena wrote: "@Diabolika: non farlo! 70%, capitolo 25."

Grazie! 😊

[Moloch]

SPOILER sulla "cosa" al cap. 25: (view spoiler)[La morte di Henry è assolutamente stupida, banale, improvvisa, evitabile e, oltre tutto, "sbagliata", nel senso che, come si scopre di lì a poco, (spoiler nello spoiler) (view spoiler)[la disperazione in cui era precipitato nel credere Mrs Fox morente si rivela poi ingiustificata, visto che la donna (che io amo, a proposito) guarisce e, quel che è il colmo della beffa, ricambiava i suoi sentimenti e aveva deciso di prendere finalmente l'iniziativa nella loro storia (hide spoiler)]. Insomma, tutto decisamente studiato a tavolino dal crudele Faber per essere quanto più atroce possibile per il lettore.
Oltre tutto Henry è fin dall'inizio presentato come la versione "migliore" di William, più sano, più bello, più vigoroso, più intelligente, più buono, e l'autore se ne sbarazza all'improvviso, nel volgere di due pagine, per rimanere con un protagonista maschile che, ormai i lettori l'hanno capito, è invece una figura assai più meschina. (hide spoiler)]

[Talia]

Negli ultimi tempi ho interrotto la lettura per dedicarmi ad altro; ora ho ripreso e sono al capitolo 10. Continuo ad apprezzare la bravura dell'autore nel descrivere luoghi e personaggi e nel frattempo mi unisco al gruppo dei "quelli che aspettano che succeda qualcosa"!
Per ora non ho davvero idea di come l'autore voglia far evolvere la vicenda.

[Nazzarena]

Ma che...?

Ho finito. Mi ritiro per deliberare.

EDIT: ho fatto il test. 20/20

[Moloch]

Tu sei fra quelli (view spoiler)["sì, perfetto" o quelli "voglio uccidere l'autore"? (hide spoiler)]

[Daniela]

risposta 2

[Patryx]

Io penso 1 anche se il libro non mi ha coinvolta più di tanto.

[Moloch]

Eh l'avevo detto... :-)

[Patryx]

Anche io ho fatto il test: 16/20.

[Martina]

Io direi sì perfetto, mi ha stregata. Ho solo trovato un po' lenta la primissima parte a causa delle tante descrizioni.
Io ho fatto 18/20

[Nazzarena]

Sul finale:
(view spoiler)[Il finale secondo me è perfetto, non avrebbe avuto senso continuare e dirci cosa sarebbe successo dopo, anche perché è facile intuirlo. A me sembra evidente che Sugar e Sophie inizieranno una nuova vita lontane da Londra, come Agnes, e che William si sposerà con Constance (resta da vedere se riuscirà a produrre un erede maschio) (hide spoiler)].
Il libro mi è piaciuto molto, soprattutto dal punto di vista puramente narrativo più che dei contenuti. L'ho trovato molto ben strutturato, gli incastri delle scene perfetti, e scritto davvero bene con un linguaggio così pulito ed efficace che non mi sono resa conto di aver macinato 900 pagine e passa.
Noto un certo dualismo in merito ai fratelli Rackham nei vostri commenti, Henry il perfetto e William l'ameba. Vado contro corrente: Henry (view spoiler)[ bravobuonoebello era, comunque, un po' ottuso e piuttosto incapace di tradurre in opere la sua buona volontà (hide spoiler)]; William, invece, che pare (view spoiler)[ piuttosto meschino e gretto e, in definitiva, nemmeno particolarmente brillante, mi è sembrato il perfetto prodotto della rampante borghesia ottocentesca che si atteggia ad aristocrazia... finché non si è reso conto che avrebbe dovuto lavorare o sarebbe finito male. (hide spoiler)]
Piuttosto, trovo significativo che sia stato l'incontro con Sugar a segnare un punto di svolta nella vita di William, come a dire che (view spoiler)[ solo con una donna brillante accanto (leggasi: e con una vita intima soddisfacente) è stato in grado di fare qualcosa di costruttivo; Agnes, poveraccia, non era di sprone e invece a William questo serviva. (hide spoiler)]
Personaggio memorabile Emmeline Fox, eccentrica quanto basta e femminista ante litteram; sono rimasta colpita dalla sua reazione alla (view spoiler)[morte di Henry: depressione e accumulo compulsivo. A proposito: la morte di Henry, per quanto repentina e sconcertante, secondo me ha senso dal punto di vista della trama, perché un lieto fine non sarebbe servito a niente e la sua scomparsa ha cambiato il rapporto di Emmeline con il mondo. Mi è dispiaciuto, ma è stato un colpo di genio. (hide spoiler)]
Alla fine della fiera, però, ho dato solo 4* perché il personaggio di Sugar non mi ha convinta del tutto, (view spoiler)[ ha speso mesi a voler far parte della famiglia Rackham ma ha continuato a fingere con William, in pratica continuando a fare la prostituta, e alla fine si è solo presa la bambina. Non so, se si tratta di un atto da women power non sono riuscita a coglierlo come tale. (hide spoiler)]
Menzione speciale per il "cane da guardia suo malgrado" e Caroline. Vorrei sapere chi è morto nell'incidente del primo capitolo, ma pare che mi terrò la curiosità.
Vi lascio con una riflessione: sarà vero quello cui accennano Ashwell/Bodley (o Ashley/Bodwell), e cioè che la prostituzione esiste(va) perché le mogli recitano il ruolo delle sante pure a letto?

[Moloch]

Noto un certo dualismo in merito ai fratelli Rackham...

Ma tu hai ragione, infatti, per quanto Henry sia uno dei miei personaggi preferiti di sempre, vedo bene che l'autore non vuole neanche dipingerlo come "perfetto" a tutto tondo (come c'è ben poco di tutto bianco o tutto nero nell'intero libro): c'è anche una scena, se non ricordo male, in cui W., esasperato dalle sue perenni esitazioni, (view spoiler)[tenta di "svegliarlo" anche in modo piuttosto brusco e volgare (sostanzialmente dicendogli "portatela a letto una buona volta perché è questo che vuole"). La scena è scritta (anche) a scopo umoristico, ma è comunque significativa. (hide spoiler)]. Così come William non è solo l'ipocrita egoista, e specialmente nei flashback sul suo corteggiamento di Agnes si può capire come la ragazza sia stata attratta da un giovane diverso dai tanti coetanei tutti uguali. (In generale a me sembra che nel ritrarre William (view spoiler)[l'autore lo renda sempre meno "simpatico" man mano che il libro va avanti; anche perché, all'inizio, nei primi tempi della frequentazione con Sugar, il libro è un po' ingannevole e sembra di leggere una "classica" storia d'amore clandestina e impossibile). (hide spoiler)]

secondo me ha senso dal punto di vista della trama...

Sono d'accordo anche su questo, perché, sebbene sia stata per me molto dolorosa da leggere, probabilmente la (view spoiler)[non storia tra Henry ed Emmeline mi ha coinvolto così tanto proprio perché finita tragicamente, o neanche cominciata (hide spoiler)]

Sulla dibattuta questione del finale, l'unica cosa su cui mi si è posato lo sguardo riguardo al (view spoiler)[futuro di Sugar e Sophie (hide spoiler)] prima che mi allontanassi inorridita (perché, lo ripeto di nuovo, io (view spoiler)[voglio il mistero fitto (hide spoiler)]) è che in seguito pare (view spoiler)[entreranno a far parte del movimento delle suffragette (hide spoiler)]. Dovrebbe essere uno dei racconti contenuti in Natale in Silver Street: nuove storie del Petalo cremisi. Lo menziono nel caso ci fosse qualcuno che, incuriosito, ha piacere ad approfondire e a proseguire le storie di questi personaggi.

[Nazzarena]

Sai cosa? Anche no: continuare a seguire gli stessi personaggi mi fa effetto sfruttamento fine a sé stesso, quindi non credo leggerò i racconti.

La scena del confronto tra William e Henry (che ridere quando ho realizzato che si chiamano come i principi Windsor) l'ho trovata intensa, e forse ironica più che umoristica. Mi è proprio piaciuta, perché era il mondano ad aprire gli occhi a quello spirituale, dove di solito è il contrario.