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GdL di aprile: Made in Italy (libero – esplorazione)
Mi spiace di aver da poco finito Morfisa di Antonella Cilento, libro molto particolare che mi è piaciuto tantissimo. Sarebbe stato perfetto per il GdL!
Francesca wrote: "Mi spiace di aver da poco finito Morfisa di Antonella Cilento, libro molto particolare che mi è piaciuto tantissimo. Sarebbe stato perfetto per il GdL!"
Mi intriga tantissimo. OO
Anche quell'appetitoso saggio sul sabba di Carlo Ginzburg che hai aggiunto: I benandanti. Stregoneria e culti agrari tra Cinquecento e Seicento e Il formaggio e i vermi. Il cosmo di un mugnaio del '500 mi erano piaciuti molto.
In attesa di finire le letture già iniziate e dedicarmi il più possibile all'esplorazione, esordisco con l'audiolibro di La forma dell'acqua di Andrea Camilleri, che ho sempre colpevolmente frequentato poco, e invece mi sta divertendo tantissimo. ^^
Mi intriga tantissimo. OO
Anche quell'appetitoso saggio sul sabba di Carlo Ginzburg che hai aggiunto: I benandanti. Stregoneria e culti agrari tra Cinquecento e Seicento e Il formaggio e i vermi. Il cosmo di un mugnaio del '500 mi erano piaciuti molto.
In attesa di finire le letture già iniziate e dedicarmi il più possibile all'esplorazione, esordisco con l'audiolibro di La forma dell'acqua di Andrea Camilleri, che ho sempre colpevolmente frequentato poco, e invece mi sta divertendo tantissimo. ^^
In realtà sto leggendo anche Da cosa nasce cosa: Appunti per una metodologia progettuale di Bruno Munari, e devo dire che mi ha reso più consapevole della funzionalità degli oggetti, anche comuni, che ci circondano.

Però, che bello il GdL di questo mese!

L'ultima famiglia felice di Simone Giorgi. Per ora scorre. I quattro membri della famiglia sembrano dei classici modelli di comportamento della famiglia italiana media. La narrazione passa bruscamente dall'uno all'altro dei quattro, senza soluzione di continuità, però si segue senza problemi. Vi dico già che il padre, Matteo, è un pesce lesso. È vero che è meglio risolvere tutto senza violenza e senza arrabbiature, ma lui si fa mettere i piedi in testa da tutti, ma proprio da tutti in virtù del quieto vivere...

Un uomo tranquillo, che nella nostra società non può essere apprezzato; e che quasi non viene amato perché è troppo amabile!
Ed ecco che la sua utopia di famiglia ideale si sgretola sotto i suoi occhi proprio in questa giornata. Per lui sembra essere una cosa improvvisa, ma i vari flashback ci rivelano che non lo è affatto.
Il testo è molto scorrevole, malgrado, come già detto, il libro non abbia capitoli, ma una narrazione continua che alterna i punti di vista dei quattro protagonisti, un flusso di coscienza ininterrotto, con vari flashback.
Ora ho cominciato Il conto delle minne di Giuseppina Torregrossa che mi sta piacendo molto.
Dopo aver finito con vero piacere La forma dell'acqua di Camilleri, ho iniziato con l'ascolto troppo a lungo rimandato di un grande classico, Una questione privata di Beppe Fenoglio: le colline piemontesi e la Resistenza da una parte la fanno da padrone, dall'altra scivolano sullo sfondo di quella che, più che una storia d'amore, sembra un'ossessione. Per il momento è davvero bello.
Una bellissima sorpresa è anche La tentazione di essere felici di Lorenzo Marone: con ironia l'autore tocca tanti tasti delicati: la violenza domestica, l'indifferenza delle gente, le incomprensioni familiari, la solitudine della vecchiaia (e non solo). Una penna davvero interessante, da tenere d'occhio.
Una bellissima sorpresa è anche La tentazione di essere felici di Lorenzo Marone: con ironia l'autore tocca tanti tasti delicati: la violenza domestica, l'indifferenza delle gente, le incomprensioni familiari, la solitudine della vecchiaia (e non solo). Una penna davvero interessante, da tenere d'occhio.
Io sto un po' arrancando con Borgo Propizio, che è carino ma fatica a prendermi, mentre scivola via Se basta un fiore di Giulia Blasi che trovo molto brava a scrivere di adolescenti.
Borgo Propizio va in discesa: il primo è carinissimo, il secondo un po' meno, il terzo francamente irritante.
Iniziato A misura d'uomo di Roberto Camurri.
Nonostante scorra e alcune descrizioni siano intense, non mi prende - vuoi per le tematiche o il modo di scrivere che sbalza tra personaggi e linee temporali senza soffermarsi abbastanza su alcune situazioni fondamentali.
Nonostante scorra e alcune descrizioni siano intense, non mi prende - vuoi per le tematiche o il modo di scrivere che sbalza tra personaggi e linee temporali senza soffermarsi abbastanza su alcune situazioni fondamentali.

Poi la protagonista, (view spoiler)
Insomma, avevo pronto un altro romanzo della Torregrossa da leggere, ma mi sa che aspetterò.

A me era piaciuto, ma mi sono fermata a quello.

Il caso è la sparizione di un regalo di Natale. Morgana fa intravvedere la sua futura passione per la letteratura (e per Piccole donne in particolare), anche se avrà appena imparato a leggere.
Ora sto cominciando Il giardino dei fiori segreti di Cristina Caboni. Sono un po' prevenuta, lo ammetto. Il primo libro che ho letto della Caboni, Il sentiero dei profumi mi è sembrato il classico romanzo rosa bestsellerone dove tutto è troppo facile, poco realistico. Questo promette di essere una sorta di Genitori in trappola, il film con Lindsay Lohan del '98, della Disney. Almeno, credo, visto che ci sono due gemelle che si incontrano per caso dopo essere state tenute separate, anche se in questo caso non si tratta di due bambine.
Finito Borgo Propizio, carino ma non mi ha coinvolta in modo particolare, forse per la narrazione a capitoli brevi che salta da un personaggio a un altro.
Inizio oggi invece I nomi che diamo alle cose, primo romanzo che leggo di Beatrice Masini, sono molto curiosa.
Inizio oggi invece I nomi che diamo alle cose, primo romanzo che leggo di Beatrice Masini, sono molto curiosa.

Lettura molto piacevole.
Racconta di 4 amiche ch si riuniscono per il compleanno di una di loro come fanno di solito ogni anno, ma sarà perchè la soglia del 40, si sa, è un po tragica, sarà perchè tutte hanno dei rimpianti, la reunion si trasforma un qualcosa di più complesso.
qui il commento completo
Terminato Sara al tramonto, nuovo romanzo di Maurizio de Giovanni.
Scorrevole e gradevole, benché per me nulla spicchi particolarmente. Il questo suo ultimo romanzo l'autore ha descritto un personaggio un po' diverso dai suoi soliti standard (soprattutto gli ultimi), benché la costruzione narrativa di base e il suo gusto per il sentimentalismo (più o meno spiccato a seconda dei libri, qui non esagerato, per fortuna) siano sempre presenti.
Leggibile, fa trascorrere un po' di tempo spensieratamente.
Scorrevole e gradevole, benché per me nulla spicchi particolarmente. Il questo suo ultimo romanzo l'autore ha descritto un personaggio un po' diverso dai suoi soliti standard (soprattutto gli ultimi), benché la costruzione narrativa di base e il suo gusto per il sentimentalismo (più o meno spiccato a seconda dei libri, qui non esagerato, per fortuna) siano sempre presenti.
Leggibile, fa trascorrere un po' di tempo spensieratamente.

Adesso ho cominciato Dimmi che credi al destino di Luca Bianchini, che è molto divertente di persona, ma che mi ha fatto davvero imbestialire in Io che amo solo te. In quanto pugliese, mi sono sentita presa in giro. Speriamo bene per questo, che ha tutt'altra ambientazione. Solo che l'ho cominciato a leggere sempre in viaggio con mio marito, e adesso lo devo aspettare, quindi mi sa che sforo oltre aprile.
E continua la lettura de Il giardino dei fiori segreti.

Questo è il secondo libro della Caboni che leggo, e se dal primo avevo avuto un'impressione di mediocrità, questo mi è sembrato addirittura scadente. Non so come sia possibile che sia diventata un caso editoriale, dato che i suoi romanzi vengono tradotti in non so quanti paesi...
Comunque per riprendermi, ho iniziato Ragazze mancine... YEAH!
Georgiana wrote: "Finito Il giardino dei fiori segreti di Cristina Caboni, un polpettone infarcito di luoghi comuni sui gemelli e sui fiori, una sorta di realismo magico casereccio, una storia che no..."
La Bertola risolleva da ogni sconforto letterario!
La Bertola risolleva da ogni sconforto letterario!
Terminato Diario notturno di Ennio Flaiano.
Era parecchio che volevo leggere qualcosa di questo autore di cui ho sentito parlare molto bene.
Diciamo che le aspettative sono state abbastanza soddisfatte: lo stile è pressoché perfetto, ottimo uso della lingua italiana. La parte dedicata agli appunti e riflessioni è stata quella che ho preferito, poche righe e concetti profondi o quotidiani sono messi in risalto con lucidità e riescono a toccare l'animo.
Sicuramente leggerò altro di suo.
Ora ho in lettura Controvento: Storie e viaggi che cambiano la vita di Federico Pace. Vedremo...
Era parecchio che volevo leggere qualcosa di questo autore di cui ho sentito parlare molto bene.
Diciamo che le aspettative sono state abbastanza soddisfatte: lo stile è pressoché perfetto, ottimo uso della lingua italiana. La parte dedicata agli appunti e riflessioni è stata quella che ho preferito, poche righe e concetti profondi o quotidiani sono messi in risalto con lucidità e riescono a toccare l'animo.
Sicuramente leggerò altro di suo.
Ora ho in lettura Controvento: Storie e viaggi che cambiano la vita di Federico Pace. Vedremo...
Saretta wrote: "La Bertola risolleva da ogni sconforto letterario!"
Ed esistenziale, pure!
Io ho terminato il bellissimo, tristissimo Una questione privata di Beppe Fenoglio, e ho iniziato ad ascoltare La provinciale di Alberto Moravia. Certo che, a personaggi amabili e di buon senso siamo proprio messi male...
Ho anche finito il delizioso I garbati maneggi delle signorine Devoto di Renzo Bistolfi. E' il secondo romanzo che leggo dell'autore, e mi sono piaciuti tanto entrambi: non alta letteratura, forse, ma regalano tanti sorrisi e un po' di malinconia - anche se in un mondo del genere, di pettegolezzi e stretto, alla fine, controllo sociale, conoscendomi sarei diventata scema.
Ora sto leggendo Sara al tramonto di Maurizio de Giovanni, che nonostante le sbavature stilistiche tipiche dell'autore mi sta piacendo (almeno cambia musica, e non ci sono triangoli o altre figure geometriche in vista), e ho assaggiato Se basta un fiore di Giulia Blasi, che mi sembra davvero piacevole e ben scritto, come da dritta di Saretta. ^^
Ed esistenziale, pure!
Io ho terminato il bellissimo, tristissimo Una questione privata di Beppe Fenoglio, e ho iniziato ad ascoltare La provinciale di Alberto Moravia. Certo che, a personaggi amabili e di buon senso siamo proprio messi male...
Ho anche finito il delizioso I garbati maneggi delle signorine Devoto di Renzo Bistolfi. E' il secondo romanzo che leggo dell'autore, e mi sono piaciuti tanto entrambi: non alta letteratura, forse, ma regalano tanti sorrisi e un po' di malinconia - anche se in un mondo del genere, di pettegolezzi e stretto, alla fine, controllo sociale, conoscendomi sarei diventata scema.
Ora sto leggendo Sara al tramonto di Maurizio de Giovanni, che nonostante le sbavature stilistiche tipiche dell'autore mi sta piacendo (almeno cambia musica, e non ci sono triangoli o altre figure geometriche in vista), e ho assaggiato Se basta un fiore di Giulia Blasi, che mi sembra davvero piacevole e ben scritto, come da dritta di Saretta. ^^

Con la Bertola si va sul sicuro!
Io mi sono arenata.
Ho iniziato a leggere Se una notte d'inverso un viaggiatore per altre sfide, pensando erroneamente di poterlo giocare anche qui, fino a quando non ho visto che Italo Cavino è nato a Cuba, anche se è cresciuto in Italia.. di qusto scrittore ho evidentemente una grossa lacuna da colmare!!
Ma va benissimo lo stesso! È nato a Cuba perché i genitori dirigevano un centro di ricerca botanico.
Ma è italiano in tutto e per tutto. 😊
Ma è italiano in tutto e per tutto. 😊

Con la Bertola si va sul sicuro!
Io mi sono arenata.
Ho iniziato a leggere Se una notte d'inverso un viaggiator..."
Eh, Io ho impiegato sei mesi per leggere quel libro. È un po' particolare...

Non è noiso solo che, non so, non mi prende.. è soporifero...
Anche se ieri sera ho trovato una frase splendida e ho deciso di farla stampare per metterla sulla parete sopra il letto..
è una lettura così.. strana...

Ora ho cominciato Fiore di fulmine di Vanessa Roggeri, che mi era piaciuta tantissimo in Il cuore selvatico del ginepro.
Tu che ne pensi @Tintaglia? So che sei un po' pignola con la narrativa sarda.

Georgiana wrote: "Tu che ne pensi @Tintaglia? So che sei un po' pignola con la narrativa sarda."
Non so che dirti, non ho mai letto Vanessa Roggeri.
E comunque, io non sono "pignola con la narrativa sarda".
Sono rompianima per tutto. XD
Dopo aver terminato Se basta un fiore di Giulia Blasi, che con mia sorpresa si è rivelato un romanzo con protagonsiti adolescenti capace di trattare tematiche anche forti con delicatezza e un sorriso, proseguo l'esplorazione con il mio amato Giorgio Scerbanenco e il suo Le spie non devono amare.
Devo però ammettere che, nonostante sia un autore che amo molto, questo romanzo è francamente troppo ingenuo. Tra la spia che deve confessare alla moglie di essere una spia, che è stato reclutato a forza, e via cantando, lo sto leggendo giusto per il piacere dello stile.
Non so che dirti, non ho mai letto Vanessa Roggeri.
E comunque, io non sono "pignola con la narrativa sarda".
Sono rompianima per tutto. XD
Dopo aver terminato Se basta un fiore di Giulia Blasi, che con mia sorpresa si è rivelato un romanzo con protagonsiti adolescenti capace di trattare tematiche anche forti con delicatezza e un sorriso, proseguo l'esplorazione con il mio amato Giorgio Scerbanenco e il suo Le spie non devono amare.
Devo però ammettere che, nonostante sia un autore che amo molto, questo romanzo è francamente troppo ingenuo. Tra la spia che deve confessare alla moglie di essere una spia, che è stato reclutato a forza, e via cantando, lo sto leggendo giusto per il piacere dello stile.

Non so che dirti, non ho mai letto Vanessa Roggeri.
E comunque, io non sono "pignola con la narrativa sarda".
Sono rompianima per tutto. XD"
Ecco, allora ti invito a leggerla, prima o poi. Io sono innamorata della sua scrittura!
Ho finito I nomi che diamo alle cose, mi è piaciuto lo stile dell'autrice, sicuramente bisserò con qualche altro romanzo.
La trama è semplice, ma è arricchita da personaggi che vengono man mano "scoperti" dalla protagonista, Anna, che ha ricevuto in eredità una casa in campagna.
La trama è semplice, ma è arricchita da personaggi che vengono man mano "scoperti" dalla protagonista, Anna, che ha ricevuto in eredità una casa in campagna.

Per fortuna è un romanzo piuttosto breve e lo finisco proprio per la Bingo, ma questo mese pregustavo solo delle letture gradevoli, e invece ho letto dei libri morbosi... Tanto più che uscivo dalla lettura di Chiamami col tuo nome e volevo qualcosa di più frizzante. Invece mi trovo oppressa da quest'atmosfera febbrile...
OK, appena finisco la Torregrossa mi butto sul racconto di Alice Basso per concludere il mese (o magari sul romanzo che esce oggi!)
Io ho finito Morfisa o l'acqua che dorme, romanzo ambientato principalmente nel periodo del Ducato di Napoli, e che si ispira alla leggenda dell'uovo di Virgilio.
Nel Ducato la magia è all'ordine del giorno, come scoprirà il poeta bizantino inviato per contrarre matrimonio per procura con la primogenita del duca. Peccato che la ragazza è stata assassinata, e in tanti vogliono sovvertire il ducato, in cui grande potere è rivestito dalle donne magiche, tra cui Morfisa, la seconda figlia del duca.
Nel Ducato la magia è all'ordine del giorno, come scoprirà il poeta bizantino inviato per contrarre matrimonio per procura con la primogenita del duca. Peccato che la ragazza è stata assassinata, e in tanti vogliono sovvertire il ducato, in cui grande potere è rivestito dalle donne magiche, tra cui Morfisa, la seconda figlia del duca.

Intanto procedo con L'assaggiatrice, un'autentica infoiata. Sì, Ok, mi sembra di capire che le varie storie accadono a distanza di tempo, ma... Forse voleva scrivere una sorta di Afrodita siciliano. Ora, Afrodita è uno dei pochi libri di Isabel Allende che non ho letto... e a questo punto ho paura di leggerlo. Di sicuro non lo farò in questo stato d'animo.
Ho iniziato Rosso Floyd, che spero di riuscire a finire nel mese.
Che dire, si scopre che Mari è un fan del gruppo (e della memoria di Syd Barret) vista la riucostruzione tra il vero e l'immaginario di aneddoti legati al gruppo.
Che dire, si scopre che Mari è un fan del gruppo (e della memoria di Syd Barret) vista la riucostruzione tra il vero e l'immaginario di aneddoti legati al gruppo.
Georgiana wrote: "Finito Nascita di una ghostwriter prima di tuffarmi men nuovo episodio di Vani, La scrittrice del mistero. Scommetto che @Tintaglia l'ha già finito. Ho letto che ieri mattina è stata la prima ad acquistarlo a Olbia! :D"
Poi, tornata a casa col bottino, la spesa, vestitini per l'Anaconda, e varie ed eventuali, ricevo una chiamata dal nido: la Zampa ha 38.6 di febbre. Salita poi a 40.1.
La pediatra più inutile nella storia degli ospedali italiani (l'abbiamo portata in pronto soccorso pediatrico), dopo tre ore di attesa, mi ha suggerito di darle tachipirina e farla bere.
MA DAVVERO?
Febbre alta fino a notte.
Libro fragrante, scintillante, nemmeno aperto in attesa di tempi migliori.
L'infelicità.
Cala il sipario.
Poi, tornata a casa col bottino, la spesa, vestitini per l'Anaconda, e varie ed eventuali, ricevo una chiamata dal nido: la Zampa ha 38.6 di febbre. Salita poi a 40.1.
La pediatra più inutile nella storia degli ospedali italiani (l'abbiamo portata in pronto soccorso pediatrico), dopo tre ore di attesa, mi ha suggerito di darle tachipirina e farla bere.
MA DAVVERO?
Febbre alta fino a notte.
Libro fragrante, scintillante, nemmeno aperto in attesa di tempi migliori.
L'infelicità.
Cala il sipario.

Spero si sia ripresa. Credo che molti pediatri siano allo stesso livello in classifica con quella che hai trovato tu, eh?!
Vorrà dire che quando stara meglio festeggerai con Vani

Per quanto riguarda i pediatri ne ho sentito di ogni anch'io.. non che i medici di base siano migliori... il mio mi ha chiesto "ma devo venire a visitarti?"
Noi col medico di famiglia e la pediatra della mutua siamo davvero fortunati, ma è stata una cosa così improvvisa che non c'era modo di portarla da loro.
Io tra l'altro ci ricorro solo in caso di grave necessità, ma stavolta la temperatura è la rapidità con cui era salita ci ha spaventato.
Ma voglio dire, tachipirina e acqua è come ho curato sia lei che mio marito altre volte; poteva mandarci a casa subito. 🙄
Comunque, posso dire che l'erba cattiva non muore facilmente: Gramigna è di nuovo in azione, anche se appiccicosa e lagnosa.
Grazie a tutte della solidarietà. ❤️
Io tra l'altro ci ricorro solo in caso di grave necessità, ma stavolta la temperatura è la rapidità con cui era salita ci ha spaventato.
Ma voglio dire, tachipirina e acqua è come ho curato sia lei che mio marito altre volte; poteva mandarci a casa subito. 🙄
Comunque, posso dire che l'erba cattiva non muore facilmente: Gramigna è di nuovo in azione, anche se appiccicosa e lagnosa.
Grazie a tutte della solidarietà. ❤️

qui il mio commento
poi ho letto Ragione & Sentimento che ho amato a dir poco alla follia. Mi ha fatto ridere e divertire.
qui il mio commento
e sulla scia di Georgiana, ho iniziato Classico ribelle. Giovanni Allevi mi piace tantissimo come compositore. Mi ritrovo nel suo pensiero e leggerlo è un po' come sentirlo parlare.
Avevo avuto la stessa sensazione quando ho letto La musica in testa e mie era piaciuta molto.

sto leggendo Hope For Mr. Darcy che mi ha preso tantissimo...

sto leggendo Hope For Mr. Darcy che mi ha preso tantissimo..."
Vale la pena allora? Anch'io devo aver scaricato il kindle gratuito. Lo leggerò presto, allora!
Io invece ho finalmente finito L'assaggiatrice. Sì, d'accordo, ci ho messo solo tre giorni con interruzioni, ma che fatica! Il sottotitolo potrebbe essere "Diario di un'infoiata". La protagonista, Anciluzza, dopo essere stata lasciata dal marito Gaetano, cerca di riprendersi aprendo una bottega di gastronomia in una località di villeggiatura, e per tutta l'estate ha avventure di sesso di ogni genere. tutte naturalmente raccontate nei minimi dettagli assieme a piatti caratteristici siciliani che le accompagnano - di solito prima di consumare, ma se sono dolci anche dopo o durante.
L'unica cosa che ho apprezzato è stato il finale, che ovviamente non vi dico.
Questo credo sia il primo romanzo della Torregrossa, che poi ha fatto il "balzo" con Mondadori e il libro che ho letto all'inizio del mese, "Il conto delle minne", che mi era piaciuto tanto fino a quando anche la sua protagonista non è diventata un'infoiata e una pezza di piedi per un uomo. E mi sa che invece in Mondadori era piaciuta proprio quella caratteristica.
Vabbè, non so se leggerò altro della Torregrossa.
Ora, per concludere il mese - e questa volta per davvero - in gloria, mi sto facendo delle grasse e sanissime risate con Il giardino di guerriglia di Stefania Bertola. Questo suo diario di "giardinaggio" mi sta piacendo addirittura più dei suoi romanzi!
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Come per gli altri GdL esplorativi, questo topic vale per i suggerimenti e le intenzioni di lettura e per la discussione vera e propria dei testi letti.