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GDL: Le 120 giornate di Sodoma di de Sade
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Anto_s1977
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Mar 14, 2018 01:16PM

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Le 120 giornate di Sodoma è uno di quei libri che NON piace (feci mangiate, violenze, torture indicibili, omicidi) ma di cui va sicuramente riconosciuto l'immenso coraggio dell'autore il quale entra nei più intimi segreti e perversioni dell'animo umano. E' un viaggio dettagliato, ripetitivo fino all'ossessione nella follia più pura e nel più totale orrore, un crescendo di degrado morale, di terribile manifestazione del potere dalle passioni semplici a quelle più complesse, a passioni criminali fino a quelle assassine. Checché se ne dica, questo libro tutto è tranne che erotico, di sensuale, infatti non ha proprio nulla!

Ammetto di aver sottovalutato il libro, cioè senza leggere recensioni e basandomi solo sulla data nel quale è stato scritto ho ingenuamente pensato: "E che sarà mai?" per poi ritrovarmi a cercare di superare i miei limiti per poterlo finire - e a fallire miseramente .

Vai ce la farai sicuramente 💪💪💪


@Lupurk Non so se la mia è tenacia o sano masochismo (per restare in tema), ma di sicuro non credo che riuscirò a vedere la trasposizione cinematografica ahahah
Comunque sono riuscita a finirlo e non saprei minimamente dove cominciare per commentarlo.
E' "lodevole" il fatto che il marchese abbia scritto quest'opera, che abbia scavato negli anfratti più bui della sessualità umana, minando alla base il concetto che l'uomo è buono per sua natura e che sono gli eventi esterni ad incattivirlo. Ci presenta dei personaggi che sono malvagi non per le condizioni avverse che li hanno plasmati in questo modo, stuprano, uccidono e comprano schiavi sessuali perché ne hanno i mezzi e le possibilità. Fanno tutti parte dell' élite della società, sono ricchi e hanno potere. (Potere=aggressività sessuale)
E pur scavando nelle loro perversioni, non cerca delle motivazioni, o almeno lascia intendere che queste abbiano il solo scopo della ricerca del piacere, del seguire appunto i dettami della Natura.
Ma il fatto che le cose siano ripetute fino allo sfinimento, che più si vada avanti più le situazioni descritte peggiorano sia per perversione che per la violenza utilizzata, mi ha lasciato davvero con la voglia di chiudere il libro e di lanciarlo il più lontano possibile.
Forse non sono ancora "matura" per De Sade, forse ho iniziato a conoscerlo con il romanzo sbagliato non sapendo nulla della sua personalità o dei suoi vissuti.
Ma la mia personalissima morale della storia è questa: non giudicherò mai più in libro in base al periodo storico nel quale è stato scritto xD