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Guida galattica per gli autostoppisti
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GdXL 10/2017 - 12/2017: Guida galattica per autostoppisti
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Invidio chi di voi si approccerà per la prima volta a questa geniale serie. In particolare i primi due romanzi sono molto belli, ma l'inventiva non manca mai nel corso di tutta la serie :)

Non lo farò. Non che mi abbia fatto schifo, mi è piaciuto moderatamente, ma non sono interessata a leggere i successivi volumi, sebbene (view spoiler)
Leggerò le vostre opinioni e, in caso, potrei commentare il primo, visto che la lettura è ancora fresca
Outis wrote: "Ieri ho finito il primo episodio, Guida galattica per gli autostoppisti. Cercavo qualcosa di leggero per le vacanze e ho pensato che forse il primo romanzo mi avrebbe invogliato a leggere i success..."
A me piace quel tipo di humor e mi sono goduta molto i primi due volumi, poi però c'è l'effetto familiarità che rovina il tutto: conosci i personaggi, le dinamiche, le gag cominciano ad esse prevedibili.
A me piace quel tipo di humor e mi sono goduta molto i primi due volumi, poi però c'è l'effetto familiarità che rovina il tutto: conosci i personaggi, le dinamiche, le gag cominciano ad esse prevedibili.


Anch'io ho trovato i volumi 5 separati. Appena possibile comincerò la lettura.

Devo dire che le avventure dei protagonisti non mi hanno appassionata più di tanto, mentre ho apprezzato molto l'umorismo e il tono del libro. Insomma, mi sono affezionata al narratore senza per forza sentire di dover seguire la storia, che è di suo abbastanza sconclusionata (anche se ha una sua logica interna).
Ora penso che continuerò con gli altri volumi magari intervallandoli con altre letture.
Avevo scritto nella discussione sbagliata...
Ho cominciato la mia rilettura "light" (solo i primi 3 volumi) della Guida: dopo un libro molto cupo come "Il nano", ci sta proprio bene.
A me fa sempre ridere; chi collabora o ha collaborato a Wikipedia si divertirà anche a vedere i tanti riferimenti che i wikipediani hanno ripreso dalla Guida (a cominciare ovviamente dal concetto del libro che contiene tutto il sapere dell'universo).
Non è tanto una storia di personaggi, per cui capisco che Daria non si sia "affezionata": io comunque ho un debole per Zaphod (che avrà il suo momento migliore nel secondo libro) e per la coppia Zaphod/Trillian (lo so, sono banale :-))
Ho cominciato la mia rilettura "light" (solo i primi 3 volumi) della Guida: dopo un libro molto cupo come "Il nano", ci sta proprio bene.
A me fa sempre ridere; chi collabora o ha collaborato a Wikipedia si divertirà anche a vedere i tanti riferimenti che i wikipediani hanno ripreso dalla Guida (a cominciare ovviamente dal concetto del libro che contiene tutto il sapere dell'universo).
Non è tanto una storia di personaggi, per cui capisco che Daria non si sia "affezionata": io comunque ho un debole per Zaphod (che avrà il suo momento migliore nel secondo libro) e per la coppia Zaphod/Trillian (lo so, sono banale :-))

E invece (io sono a metà del secondo, una volta che lo inizi poi vola via) io sto avendo l'impressione opposta, me lo ricordavo più "sconclusionato", una brillante ed esilarante carrellata di invenzioni comiche, e invece mi sembra, rileggendo, che ci sia più coerenza di quel che ricordavo. Certo non è comunque un libro che si legge principalmente per "la trama", secondo me.
Io mi sto divertendo parecchio, non l'avevo votato ma ora sono contenta di aver avuto l'occasione di rileggere!
Io mi sto divertendo parecchio, non l'avevo votato ma ora sono contenta di aver avuto l'occasione di rileggere!

Forse non tutti sanno che...
esiste il "Giorno dell'asciugamano" :-)
https://it.wikipedia.org/wiki/Towel_Day
http://www.towelday.org/
Se volete "celebrarlo", il prossimo 25 maggio portate con voi ovunque andiate un asciugamano, come consiglia la "Guida galattica per autostoppisti". La prima edizione si è tenuta il 25/5/2001, due settimane dopo la morte di Adams.
esiste il "Giorno dell'asciugamano" :-)
https://it.wikipedia.org/wiki/Towel_Day
http://www.towelday.org/
Se volete "celebrarlo", il prossimo 25 maggio portate con voi ovunque andiate un asciugamano, come consiglia la "Guida galattica per autostoppisti". La prima edizione si è tenuta il 25/5/2001, due settimane dopo la morte di Adams.

Non ti voglio scoraggiare, ma lo stile dei primi 3 è molto simile, per cui non ti aspettare molte sorprese. In compenso il quarto (e lì mi sono fermata) cambia improvvisamente registro. Io ho amato i primi 3 e mi sono annoiata al quarto (molto meno "demenziale"), ora vediamo se il tuo percorso è l'inverso. :-)

Ho trovato molte somiglianze con Futurama, sicuramente Matt Groening si è ispirato alla Guida (Zaphod è Zap Brannigan, Kif sembra un po' il robot depresso, il protagonista-normale-abitante-della-Terra si ritrova a viaggiare nell'universo, il robot-navicella ha una personalità...) ma Futurama mi è piaciuto molto di più. Sarà che le prime stagioni hanno accompagnato la mia infanzia ma Futurama lo riguarderei volentieri, la Guida non la rileggerei.
Come mi sono avvicinata io? In nessun modo in particolare, credo. Collaborando su Wikipedia avevo già sentito parlare, scherzosamente, del 42 e dell'invito a "non farsi prendere dal panico", ma pur essendo un libro di culto non lo conoscevo bene.
https://it.wikipedia.org/wiki/Wikipedia:Wikipedia_e_la_Guida_galattica_per_gli_autostoppisti
È uno dei pochi libri letti (e apprezzati) da mio fratello, per cui mi incuriosiva.
A dire la verità non vi ho mai cercato significati profondi, se non, forse, visti i tanti viaggi e le tantissime e variegate forme di vita incontrate da Arthur & co., un invito (in tono però spiritoso e senza fare prediche) a esplorare, conoscere, e al rispetto e alla tolleranza verso il diverso.
https://it.wikipedia.org/wiki/Wikipedia:Wikipedia_e_la_Guida_galattica_per_gli_autostoppisti
È uno dei pochi libri letti (e apprezzati) da mio fratello, per cui mi incuriosiva.
A dire la verità non vi ho mai cercato significati profondi, se non, forse, visti i tanti viaggi e le tantissime e variegate forme di vita incontrate da Arthur & co., un invito (in tono però spiritoso e senza fare prediche) a esplorare, conoscere, e al rispetto e alla tolleranza verso il diverso.

Sì, perché ha un umorismo particolare, che può effettivamente non essere apprezzato.
A me non fa ridere, ma non è quel tipo di comicità (non so nemmeno se sia corretto parlare di "comicità"), è piuttosto un mix tra non-sense e sovvertimento di prospettive (soprattutto questo), ed anche un po' di ironia. Ed io adoro tutto ciò.
Ma soprattutto: si tratta di una vera, pura, avventura fantascientifica.
So che non tutti sono d'accordo su questo (su un gruppo di Anobii, si discusse sul fatto che debba o meno essere considerato fantascienza), ma se ci pensa, le "regole" che l'autore imposta nel suo universo, sono pienamente, quasi con totale coerenza, molto più di altri romanzi fantascientifici più noti (ad esempio, più di alcune opere di Dick). Anche perché certe brillanti trovate, giustificano alcuni avvenimenti molto improbabili, che in altri romanzi sarebbero deux ex machina, o vere proprie botte di culo, mentre qui sono giustificate.
E si tratta di avventura, con azione e ritmo, grandi colpi di scena, grande inventiva, e personaggi simpatici con la giusta alchimia.
Non è che ci sia poi tutta 'sta abbondanza di roba del genere, nel panorama narrativo mondiale. Però purtroppo molti non vedono tutto questo, perchè il particolare umorismo dell'opera mette in secondo piano gli elementi "avventurosi" della storia, almeno per alcuni lettori (a me piace soprattutto come avventura, ha davvero tutto quello che vorrei in un libro di questo genere).
Per quanto riguarda i "significati profondi", non so se se ce ne siano; però tenete conto che la risposta alla domanda fondamentale sulla vita, l'universo e tutto quanto, così come tutto il processo a cui si è arrivati a quella risposta, non è una cosa banale. C'è una visione filosofica del mondo dietro a tutto questo, dietro anche a tutte le vicende i personaggi affrontano.
Anche nei libri successivi, in particolare il secondo è molto bello, con alcuni dei personaggi che cercheranno chi governa davvero tutto l'universo.
Secondo me, il modo migliore per apprezzarlo, è approcciarsi con un po' di sano spirito genuino da lettore. Senza aspettarsi il romanzo comico, ma un po' di vicende bizzarre da parte di personaggi adorabili, lasciandosi trasportare in mondi assurdi.
Finito anche il terzo libro, "La Vita, l'Universo e tutto quanto": qui, nella prima parte, è stato quando all'epoca della prima lettura ho cominciato ad avvertire un inizio di stanchezza, confermata oggi con la rilettura. Cambi di scenario veramente troppo frenetici e nonsense spinto all'ennesima potenza rendono il tutto piuttosto difficile da seguire; per fortuna il libro si riscatta proseguendo, e anzi vi è un inedito elemento di "drammaticità" (ovviamente tutto è relativo, visto il tono fondamentalmente umoristico della serie) e di tensione che, chi l'avrebbe mai detto, dà anche un pizzico di suspence (per la prima volta si sente che c'è qualcosa di "serio" in ballo). Oltre tutto i "cattivi" immaginati da Adams sono una cosa geniale e spaventosamente attuali.
Ora, anche se avrei già in casa "Addio e grazie per tutto il pesce" e "Praticamente innocuo", non ho molta fretta di andare avanti. Il primo dei due me lo ricordo abbastanza soporifero, io cercavo altre avventure spaziali e invece era tutto incentrato (view spoiler) ; il secondo non l'ho proprio mai letto, ma da varie recensioni pare che sia poco riuscito, tanto che (view spoiler) .
Ora, anche se avrei già in casa "Addio e grazie per tutto il pesce" e "Praticamente innocuo", non ho molta fretta di andare avanti. Il primo dei due me lo ricordo abbastanza soporifero, io cercavo altre avventure spaziali e invece era tutto incentrato (view spoiler) ; il secondo non l'ho proprio mai letto, ma da varie recensioni pare che sia poco riuscito, tanto che (view spoiler) .

Non vedo l'ora di passare agli altri, che non ho ancora letto :)

mi sono persa con la gara a squadre dell'altro gruppo e non ho ancora ricominciato adams, conto di farlo a breve.
Personalmente, il secondo libro era quello che mi era piaciuto di più, quindi mi sento di consigliare di tenere duro a coloro a cui il primo non sta piacendo :)

Forse ha perso un po' di smalto con il tempo... magari quando è stato pubblicato, costituiva una novità nell'approccio scanzonato e nella fantasia delle situazioni paradossali. Per esempio, (view spoiler) .

Forse ha perso un po' di smalto con il tempo... mag..."
Hai perfettamente ragione in quanto al perdere smalto col passare del tempo. Consideriamo anche che questo è un libro che è stato "saccheggiato" (in senso buono) da molti che sono venuti dopo, perciò leggendolo adesso, molte cose sanno di già sentito, ma non era così quando fu pubblicato la prima volta.

Io lo trovo ancora piuttosto "fresco", ma è anche vero che probabilmente leggo/guardo molta meno fantascienza di voi, che mi sembrate più appassionati/esperti.
Tra l'altro è un tipo di comicità che, secondo me, non perde neanche moltissimo in traduzione.
Tra l'altro è un tipo di comicità che, secondo me, non perde neanche moltissimo in traduzione.


tra un po' inizio il secondo, tanto sono tutti corti e fino a dicembre c'è tempo

Quelli che ho preferito sono stati il primo e l'ultimo.
Devo dire che nonostante fosse humor inglese, molte "coincidenze" risultano essere divertenti.
Convengo con chi dice che gli argomenti sono stati ripresi da altri, addirittura la parte (view spoiler) me l'ero letta in facebook come la storia di una donna in un aeroporto.... come se fosse stata una cosa realmente accaduta!
Libri scorrevolissimi da leggere.



Ho trovato forse un pochino difficili da seguire i vari spostamenti, spesso mi è capitato di riprendere in mano il libro dopo qualche giorno e chiedermi 'ma come ci sono finiti qui?'
Però mi piace, mi sono anche affezionata ai personaggi, Arthur e Marvin sono i miei preferiti!

Bruna wrote: "L’ho finito. Non so che giudizio dare. A tratti molto divertente, in alcune cose geniale, alla lunga l’ho trovato faticoso da seguire (o per meglio dire, non abbastanza avvincente perché uno si dia..."
Secondo me leggerlo tutto di fila non gli dà giustizia. E' come mangiare il tuo piatto preferito: piacevole ogni tanto, anche spesso, ma se ti toccasse mangiarlo tutti i giorni non sarà più il tuo preferito.
Secondo me leggerlo tutto di fila non gli dà giustizia. E' come mangiare il tuo piatto preferito: piacevole ogni tanto, anche spesso, ma se ti toccasse mangiarlo tutti i giorni non sarà più il tuo preferito.

Comincio a leggere il primo libro!
Mariano wrote: "Ciao a tutti, non ho mai letto Guida Galattica, nonostante alcuni amici me ne parlassero in continuazione quando lo leggevano.
Comincio a leggere il primo libro!"
Benvenuto Mariano. Il primo è il mio preferito perchè, ovviamente, stupisce: crea un mondo e dei personaggi originali. Poi ovvio che se ti leggi tutti i volumi uno di seguito all'altro cominci a prevedere comportamenti e situazioni.
Comincio a leggere il primo libro!"
Benvenuto Mariano. Il primo è il mio preferito perchè, ovviamente, stupisce: crea un mondo e dei personaggi originali. Poi ovvio che se ti leggi tutti i volumi uno di seguito all'altro cominci a prevedere comportamenti e situazioni.

Sono d'accordo.
Credo che, come saga, viene apprezzata meglio se "spezzata", se si legge con una certa distanza i romanzi uno dall'altro (a parte forse i primi due).
C'è da dire anche che, a mio parere, mentre i primi due sono molto belli, ed il terzo me lo ricordo come molto appassionante, gli ultimi due forse non sono pienamente riusciti, pur restando delle piacevoli letture.

E' uno dei miei autori preferiti, vi basti pensare che ogni volta che vado all'estero compro una copia della Guida nella lingua locale!
Questa è una foto esplicativa del mio livello di "disagio" (non aggiornata con i miei ultimi acquisti ad Istanbul)!! xD
https://www.instagram.com/p/BcQpu7VDr...
P.S.: sono anche l'admin del gruppo Facebook "Italian Towel Day"
(https://www.facebook.com/groups/itali...), il gruppo ufficiale di fan sfegatati italiani di Adams che ogni 25 Maggio si riunisce con asciugamano, noccioline e pollice alzato in attesa di passaggi extraterrestri come tributo a questo grande autore che ci ha lasciati troppo presto! :(

Come la prima volta il romanzo mi ha divertito molto (Marvin continua ad essere il mio personaggio preferito) ma adesso sembra ancora più attuale di allora: la descrizione dell'evoluzione delle radio da oggetti con bottoni e manopole a schermi tattili o anche la guida che non è altro che un ereader sono oggetti che adesso ci sembrano normali ma che meno di una decina di anni fa erano qualcosa di quasi immaginabile ma di sicuro erano fantascienza nel 1979 quando è stato pubblicato.
Nella mia versione c'è un'introduzione di Russell T. Davies (fra le altre cose sceneggiatore di Doctor Who) in cui racconta che questo libro è stato un successo trasversale per la sua generazione (aveva 16 anni nel 1979) perché Arthur Dent è spaesato esattamente come lo sono gli adolescenti che si affacciano alla vita adulta e quindi è un libro perfetto per i ragazzi e non solo per adulti. In un primo momento non riuscivo ad immaginare questo libro come un Harry Potter di fine anni 70 ma in effetti come dice Russell questo romanzo can be witty, iconoclastic, godless, savage, sweet, surreal, but above all, it dares to be silly. Fiercely, beautiful silly.
Per il momento non proseguirò con la rilettura del prossimo volume della serie perché ho altri libri da leggere ma spero di riuscire a farlo nel 2018.

Arthur & Co. mi mancheranno :)
Sono indecisa ora se leggere o meno E un'altra cosa...: sarei molto curiosa di vedere una chiusura a tutte le storyline lasciate aperte, ma le recensioni non sono molto invitanti.


O meglio è un ottimo libro, in cui si nota la cura dei dettagli e che immagino che sia stato rivoluzionario per l'epoca in cui è uscito... ma non fa per me.
Troppo nonsense, non riuscivo a trovare un motivo per appassionarmi e per voler continuare a leggere, infatti non ho alcuna intenzione di proseguire oltre il primo.
Spiego tutto meglio qui:
https://www.goodreads.com/review/show...
La Guida galattica per gli autostoppisti nasce come serie radiofonica di fantascienza creata dallo scrittore britannico Douglas Adams e viene poi riadattata come romanzo, oltre che serie televisiva, videogioco e film.
Il volume che leggiamo contiene tutti e 5 gli episodi:
Guida galattica per gli autostoppisti
Ristorante al termine dell'Universo
La vita, l'universo e tutto quanto
Addio, e grazie per tutto il pesce
Praticamente innocuo
Buona lettura e buona discussione