Lettori sui generis discussion
Gruppo di lettura
>
GdL Novembre: Ambientati nel 1800 (adulti – esplorazione)
date
newest »



E' un periodo storico che a me piace molto: prova a sbirciare nella mia libreria. ^^
Comunque, al volo mi vengono in mente i gialli di Anne Perry (anche se mi annoia orribilmente), alcuni romanzi di Susan Vreeland e Tracy Chevalier, Congress of Secrets di Stephanie Burgis, tutti gli spin off su Sherlock Holmes, quel capolavoro di Jonathan Strange & Mr Norrell (lo so che è fantasy, ma si è mai vista una Reggenza ricostruita meglio?) e così via. ^^
Comunque, al volo mi vengono in mente i gialli di Anne Perry (anche se mi annoia orribilmente), alcuni romanzi di Susan Vreeland e Tracy Chevalier, Congress of Secrets di Stephanie Burgis, tutti gli spin off su Sherlock Holmes, quel capolavoro di Jonathan Strange & Mr Norrell (lo so che è fantasy, ma si è mai vista una Reggenza ricostruita meglio?) e così via. ^^
Giuly wrote: "Vedrò se partecipare, non ho tantissime idee ma magari proverò con Jonathan Strange :)"
Se vi capita guardate anche la miniserie BBC: favolosa!
Se vi capita guardate anche la miniserie BBC: favolosa!

edit. Girando nella mia TBR mi è venuta anche voglia di continuare a leggere la serie di Lady Emily di Tasha Alexander. Certo, è solo in inglese, e non avrei il tempo per farlo, ma i primi tre mi erano piaciuti così tanto...

OK, allora sarà la volta buona per leggerlo! :)"
Si a me è piaciuto tanto

Quindi direi che continuerò I viceré che ho iniziato ad ascoltare, e poi passerò alla La Certosa di Parma. Per a tram i ascolterò e leggero il testo.
Poi volo in America con Nora Roberts e il suo Sangue Apache.
Non è strettamente adult ma a me me manca da leggere da una vita e lo considero uno di quei libri per tutte le età e quindi leggerò La piccola principessa, per vedere una Londra ottocentesca.



Siamo nell'America di Nora Roberts con Sangue Apache. Romance banalissimo, con poca caratterizzazione dei personaggi e una descrizione limitata del paesaggio, della vita di paese e del rapporto con gli Indiani (fanno giusto due incursioni tanto per gradire).
Seconda esplorazione di altro livello e spessore con I Viceré.
Siamo nel pieno del risorgimento Italiano e tra un dibattito politico e l'altro, uno schierarsi da una parte e dell'altra, vediamo la decadenza del casato siciliano degli Uzeda di Francalanza che sebbene superi un'epidemia di peste e una di colera, non sopravvive al cambiamento degli usi e costumi del proprio paese. La famiglia si sfalda, i sui componenti subiscono un decadimento fisico e psicologico mentre gli arricchiti si fanno largo e diventano importanti quanto i nobili nelle cui vene scorre il sangue dei Viceré.
Terza esplorazione nella Londra ottocentesca con La piccola principessa.
Mi sono sempre tenuta lontana da questo libro. Non so perchè, ma mi ero fatta l'idea che non avrei sopportato la protagonista troppo buona e dolce. Sbagliavo, naturalmente.
Sara, la piccola Principessa, è sì buona e dal cuore grande, ma non in senso utopistico ed affettato, ma in senso vero, umano. La protagonista di questo libro, ha i suoi molti momenti di sconforto, dolore e rabbia, ma li cela al mondo, li ammanta di sogni e magia così che nessuno veda la sua fragilità, così che nessuno abbia mai la soddisfazione di vederla umiliata e sofferente. Vestita di stracci e stremata sarà sempre quella piccola donnina che dona il pane a chi sta peggio di lei.
Mi è piaciuto molto anche il fatto che Sara resti sempre fedele a se stessa e al suo cuore nonostante si trovi in situazioni estreme: la ricchezza senza limiti, la povertà assoluta. In entrambi i casi avrebbe ragione di cambiare, poteva farsi spocchiosa e viziata nel primo caso e abbrutirsi ed incattivirsi nel secondo. La bambina rimane quella di sempre, educata ma priva di atteggiamenti falsamente lusinghieri verso chi non li merita, delicata e piena di premure verso chi non è al suo livello magari per età, istruzione o intelligenza e piena di amore e pietà verso i dolori e le disgrazie anche se di sconosciuti.
Non un romanzo per questa quarta esplorazione, ma una raccolta di poesie con Il corvo e altre poesie.
Ho dei problemi con la poesia, mi fa sentire come se, dopo averne letta una, ne avessi compresa solo metà , senza cogliere il sottotetto. Devo però ammettere che mi sono divertita a leggere queste. Ogni poesia è una piccola storia e alcune, naturalmente, mi son piaciute più di altre.
Sicuramente incoraggiante per futuri sposi è Ballata Nuziale, con quel cerchietto d'oro a dimostrazione di assoluta ed ovvia felicità, magari si può ragionevolmente consigliare ai coniugi di andare in luna di miele in quel Castello Stregato. Sopra tutte sta Il Corvo, davvero una meraviglia per tutto ciò che riesce a comunicare in pochi versi. Bellissimo l'andamento ascendente, che parte calmo e controllato come il suo protagonista, che parla di un dolore che ormai è rassegnato, composto. Poi entra in scena il co protagonista, che con il suo solo essere e la sua unica risposta ripetitiva, risveglia l'uomo, lo spoglia delle convenienze e della finzione portandolo fino al climax pieno di angoscia e dolore lancinante. Bellissimo. Niente da aggiungere.
Altra esplorazione con La Certosa di Parma.
Questo libro fa parte della mia lista di classici da leggere da una vita, ma non avevo mai trovato la spinta giusta per prenderlo in mano. Come per altri testi, ho scelto l'alternanza di lettura e ascolto della bella versione gratuita di Liber Liber.
Non so bene cosa non abbia funzionato, ma non sono mai riuscita ad entrare nella storia o ad amare il protagonista. Il suo essere in tutto e per tutto un eroe molto poco eroico certo non ha contribuito.
Fabrizio si dimostra un uomo poco colto ma ignaro di esserlo, ingenuo all'inverosimile e preda di facili passioni siano esse politiche o amorose, poco portato a mantenere parola o fede. Il ritmo del libro è un poco squilibrato ed il tono usato cambia con i capitoli. Se nella prima parte c'è il piglio del romanzo storico accurato e di respiro, poi si passa ad una frettolosa successione di eventi con intrighi, veleni, amori che scoccano con una sola occhiata e si arriva ad un finale brusco, veloce che chiude la questione in poche pagine.
Il quadro del'Italia del tempo e degli italiani sta in bilico tra lo storico e la farsa. Credo che prima o poi riprenderò in mano il libro, magari leggendolo senza intervallarvi l'ascolto dell'audiolibro. Ho come la sensazione di essermi persa qualche cosa, di non aver compreso la vera essenza del testo.
Ultima esplorazione per me con Manga Classics: Sense and Sensibility.
Ho letto il manga nella mattinata di ieri. Credo sia il bello di questo tipo di lettura, poterne godere tutto in un un sol filtro. Ma forse questo è anche quello che mi tiene lontana dai manga, il fatto che finiscano subito. In questo caso certo non è stato un problema vista la riuscita della rivisitazione. Avevo dato 5 stelle ad Emma della stessa autrice perchè con la sua spigliatezza mi aveva fatto sorridere e c on il suo essere sopra le righe, aveva comunque centrato l'obbiettivo. Qui non ho trovato lo stesso effetto. Le protagoniste sono molto diverse dalle loro versioni originali e quello che rimane, spogliandole della letteratura, son una piagnona e una scialba ed apatica.
Mi sono accorta che Miss Charity è un po' fuori tema, visto che il gdl è su libri target adulto.
In ogni caso se non l'avete mai letto ve lo consiglio perchè è piacevolissimo <3
In ogni caso se non l'avete mai letto ve lo consiglio perchè è piacevolissimo <3


L'altra amava gli idioti con tratti psicopatici.
Per carità."
OK, Cime tempestose è un vero toccasana per i nervi, ma non ricordo che Emily abbia mai usato toni moraleggianti, ecco tutto. Tra l'altro, nella narrazione in prima persona, riusciva ad assumere diversi toni a seconda del narratore (avrà avuto un disturbo di personalità multipla, forse :P), mentre con Charlotte non sento differenza tra Jane Eyre e Lucy Snowe per ora...


Io invece mi sto dedicando al teatro: colmo le mie lacune sulla produzione di Wilde anche come esplorazione del mondo di Miss Charity, quindi ho letto The Importance of Being Earnest e An Ideal Husband.
Entrambe riportano una critica arguta alla società del tempo .
Entrambe riportano una critica arguta alla società del tempo .
Mi sono accorta che anche The Wonder che sto leggendo è ambientato circa nella seconda metà del 1800 (l'infermiera protagonista è stata istruita da Florence Nightingale durante la guerra di Crimea).
Il romanzo è ambientato in una Irlanda cattolicissima e superstiziosa, l'infermiera Lib è stata chiamata per tenere sotto controllo Anna, una bambina di 11 anni che pare non mangi da Aprile - siamo in ottobre circa - e che è quindi considerata una mezza miracolata.
Come stile è un po' lentino (sono circa a metà), vedremo.
Il romanzo è ambientato in una Irlanda cattolicissima e superstiziosa, l'infermiera Lib è stata chiamata per tenere sotto controllo Anna, una bambina di 11 anni che pare non mangi da Aprile - siamo in ottobre circa - e che è quindi considerata una mezza miracolata.
Come stile è un po' lentino (sono circa a metà), vedremo.
Io ho sofferto troppo la noia con Room per riavvicinarmi a Emma Donogue.
Invece sto trovando bellissimo Doc, di Mary Doria Russell, biografia romanzata di 'Doc' Holliday. In un West davvero lontano e davvero selvaggio si costruisce la leggenda di due uomini: lui è lo sceriffo Wyatt Earp. Tema e ambientazione non sono nelle mie corde, ma è scritto con tanta abilità e talento da tenermi incollata alla pagina.
Inoltre, anche se l'ho letto il mese scorso, raccomando His bloody project: un sguardo inquietante sulla mente umana e sull'ambiguità della verità, ma anche un ritratto agghiacciante delle condizioni di vita nelle campagne scozzesi a metà Ottocento.
Invece sto trovando bellissimo Doc, di Mary Doria Russell, biografia romanzata di 'Doc' Holliday. In un West davvero lontano e davvero selvaggio si costruisce la leggenda di due uomini: lui è lo sceriffo Wyatt Earp. Tema e ambientazione non sono nelle mie corde, ma è scritto con tanta abilità e talento da tenermi incollata alla pagina.
Inoltre, anche se l'ho letto il mese scorso, raccomando His bloody project: un sguardo inquietante sulla mente umana e sull'ambiguità della verità, ma anche un ritratto agghiacciante delle condizioni di vita nelle campagne scozzesi a metà Ottocento.
Tintaglia wrote: "Io ho sofferto troppo la noia con Room per riavvicinarmi a Emma Donogue.
Invece sto trovando bellissimo Doc, di Mary Doria Russell, biografia romanzata di 'Doc' Holliday. In un West davvero lontan..."
Room non l'ho letto, però dalle recensioni immagino che la grossa difficoltà stia nel rimanere coinvolti con la narrazione di un cinquenne. The Wonder almeno supera questo problema visto che il POV è di una donna adulta. Detto ciò: lo span temporale è di 2 settimane circa per 300pag, quindi la narrazione è lentina e oggetto di continue riflessioni sulla salute (chiaramente assente) della bambina.
Invece sto trovando bellissimo Doc, di Mary Doria Russell, biografia romanzata di 'Doc' Holliday. In un West davvero lontan..."
Room non l'ho letto, però dalle recensioni immagino che la grossa difficoltà stia nel rimanere coinvolti con la narrazione di un cinquenne. The Wonder almeno supera questo problema visto che il POV è di una donna adulta. Detto ciò: lo span temporale è di 2 settimane circa per 300pag, quindi la narrazione è lentina e oggetto di continue riflessioni sulla salute (chiaramente assente) della bambina.
Questo mese, a tema, ho letto:
His Bloody Project, che ho trovato molto interessante, scorrevole e, come già sottolineato da Tintaglia, ben fatto sotto il profilo storico-sociale.
A Study in Scarlet Women: mi piacciono e divertono i cozy mystery, ma apprezzo quelli che spiccano o per ritratto storico-sociale oppure per i personaggi. Questo non mi è piaciuto granché, personaggi irritanti, storia che non mi ha preso.
His Bloody Project, che ho trovato molto interessante, scorrevole e, come già sottolineato da Tintaglia, ben fatto sotto il profilo storico-sociale.
A Study in Scarlet Women: mi piacciono e divertono i cozy mystery, ma apprezzo quelli che spiccano o per ritratto storico-sociale oppure per i personaggi. Questo non mi è piaciuto granché, personaggi irritanti, storia che non mi ha preso.

Georgiana wrote: "Scusa Francesca, volevo sapere se Roderick Duddle è ambientato nell'Ottocento. Chissà se riuscirò a leggerlo, visto che Villette mi sta prendendo tantissimo tempo e poi dovrei comin..."
L'epoca non è mai precisata (se non ricordo male). In rete avevo letto che è ambientato nella prima metà del '900, io avevo pensato al secolo precedente, è molto dickensiano...
L'epoca non è mai precisata (se non ricordo male). In rete avevo letto che è ambientato nella prima metà del '900, io avevo pensato al secolo precedente, è molto dickensiano...

Infatti, sia dalle recensioni che dalla quarta sembra molto dickensiano, per questo te lo chiedevo. ;)
Cogliendo il commento di Tintaglia, sto leggendo Doc che in effetti è una picevolissima biografia romanzata e sto rileggendo Emma nell'edizione Jasit.

<3 <3 <3
Hai visto che è uscito anche Ragione e sentimento?
Georgiana wrote: "Saretta wrote: "Cogliendo il commento di Tintaglia, sto leggendo Doc che in effetti è una picevolissima biografia romanzata e sto rileggendo Emma nell'edizione Jasit."
<..."
Puff. Già comprato.
<..."
Puff. Già comprato.

Io ho finito Villette e mi sono messa in pausa con l'Ottocento. Si, lo so, avevo previsto di leggere La brughiera di Hardy con un GdL che è appena iniziato, ma dovevo proprio staccare. Avevo pensato di leggere qualcosa di più leggero ma sempre ottocentesco, un romanzo storico, ma ho preferito spostarmi sul futuro, così sto finendo la trilogia della Lu (Champion).
Certo, rispetto a Shirley, Villette è oro, ma trovo Charlotte sempre un po' spocchiosa, mi sembra che tutte le sue protagoniste abbiano una sorta di complesso di inferiorità superiore che non sopporto. In questo caso, poi, con tutte le critiche alla religione cattolica, non lesina certo giudizi.
Ho iniziato anche a rileggere Ragione e sentimento per l'articolo che devo scrivere per il prossimo Due pollici d'avorio, ma vado molto a rilento. E poi sto leggendo Amore e inganni, il libro abbinato al film, ma in entrambi i casi parlerei più di Settecento, che dite?
Per me sono primi Ottocento, piena Reggenza.
Io aggiungo alla nostra esplorazione il piacevole Sorcerer to the Crown, fantasy sì, ma dichiaratamente ambientato durante le guerre napoleoniche, come Jonathan Strange & Mr Norrell.
Certo, non ne ha la grandiosa profondità, e alla fine di originale o nuovo c'è poco e nulla, ma è scritto in maniera brillante e divertente, i personaggi sono ben delineati, la ricostruzione del mondo dettagliata: ho passato davvero momenti piacevoli leggendolo. ^^
Io aggiungo alla nostra esplorazione il piacevole Sorcerer to the Crown, fantasy sì, ma dichiaratamente ambientato durante le guerre napoleoniche, come Jonathan Strange & Mr Norrell.
Certo, non ne ha la grandiosa profondità, e alla fine di originale o nuovo c'è poco e nulla, ma è scritto in maniera brillante e divertente, i personaggi sono ben delineati, la ricostruzione del mondo dettagliata: ho passato davvero momenti piacevoli leggendolo. ^^

Lady Susan per me ancora non lo tocca l'Ottocento...
Ah, comunque ho letto un bellissimo Melody ambientato nel 1824, Lady Claire Is All That, di una serie divertentissima; forse qualcuna di voi ha letto Lady Bridget's Diary, il primo. Naturalmente per lavoro. ;)

Il secondo è ancora più carino! Anche questo terzo è bello, anche se il riferimento a un film particolare è un po' più lontano, mi sembra. Oddio, poi si tratta di My Fair Lady, che io non conosco benissimo. Magari ci sono più riferimenti e non me ne sono resa conto.

Mi è piaciuto molto quando la Burnett ha definito alcuni atteggiamenti vittoriani, malgrado il romanzo sia ambientato proprio in epoca vittoriana. È una sorta di fiaba con tanto di orchi e streghe cattive e un finale molto soddisfacente contro chi pratica violenza alle donne. Brava Frances!
Books mentioned in this topic
An Ideal Husband (other topics)Emma (other topics)
Jonathan Strange & Mr Norrell (other topics)
Villette (other topics)
The Importance of Being Earnest (other topics)
More...
Authors mentioned in this topic
Tracy Chevalier (other topics)Anne Perry (other topics)
Susan Vreeland (other topics)
Il GdL di novembre sarà di natura esplorativa, ovvero non si selezionerà un unico titolo uguale per tutti, ma ognuno avrà la possibilità di scegliere e commentare i romanzi che preferisce.
L'esplorazione, a tema ambientati nel 1800, è aperta a libri solo per adulti.
Come per gli altri GdL esplorativi, questo topic vale per i suggerimenti e le intenzioni di lettura, e da novembre per la discussione vera e propria dei testi letti.