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Gara a Squadre - III Edizione > Cittá rossa - COMMENTI

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message 51: by Auntie (last edited Nov 03, 2015 09:12AM) (new)

Auntie Pam | 1746 comments task 3.13a Romanzo ambientato nel Medioevo

task 3.15b Romanzo sui viaggi nel tempo

Tre gatti e una collina
1*

Difficile leggere questo libro fino alla fine e rimanere piacevolmente colpiti. È un racconto che all'inizio può sembrare carino per tutte le stranezze che racconta ma poi uno si stanca di questa mancanza di logicitá e degli anacronismi. A me non è piaciuto per nulla, o meglio, l'idea era buona ma è stata davvero male sviluppata.
In breve.. Aaron dopo una caduta si ritrova catapultato in un Medioevo che di più classico non si trova: re, castelli, fossati, cavalieri.. ma poi ogni cosa diventa "strana" e nulla sembra avere senso logico o comunque un filo collegato tra i vari episodi. La frase che meglio potrebbe racchiudere questo romanzo (che più ci penso e più gli avrei dato almeno due stelline invece che una) è che nulla è come sembra!


message 52: by Esteb (new)

Esteb | 892 comments Scusate se mi intrometto ma ... puoi chiarirmi un po' meglio in che periodo del Medioevo è ambientato perchè dalla sinossi non si capisce proprio e avevo specificato per questa task che volevo uno sfondo storico riconoscibile, non un generico medioevo da Fantasy (per capirci mi starebbe bene una storia alla Non ci resta che piangere perchè sebbene fantastica lo la Toscana di fine XV secolo è riconoscibile)


message 53: by Auntie (last edited Nov 03, 2015 08:54AM) (new)

Auntie Pam | 1746 comments Esteb wrote: "Scusate se mi intrometto ma ... puoi chiarirmi un po' meglio in che periodo del Medioevo è ambientato perchè dalla sinossi non si capisce proprio e avevo specificato per questa task che volevo uno ..."


Ciao Esteb! Nessuna intromissione!Spero di riuscire a chiarire quello che volevi sapere, anche se credo di aver frainteso la tua task. Se il libro non dovesse rispecchiare la tua task lo sposto immediatamente (tanto so già dove.. ;) ).
Dopo una botta in testa il protagonista è catapultato nel Medioevo, (viene detto esplicitamente), ma è un Medioevo non riconoscibile e/o non ricollocabile storicamente, perchè gli unici villaggi che vengono nominati sono Burlonia e Fasullonia.

Se non va bene chiedo scusa per non aver capito e per non aver richiesto un chiarimento.


EDIT: Esteb perdonami, ho riletto solo ora la tua task. Era ben chiara, sono io che forse non avendo ben chiara la trama h dato una possibilità a questo libro per quella task e poi visto che ci ho messo tanto a leggerlo mi è passato di mente che doveva essere un luogo riconoscibile.
Sposto subito il libro nella task 3.15b sui viaggi nel tempo.
Chiedo di nuovo scusa e grazie per aver controllato.


message 54: by Paola (new)

Paola | 590 comments Task 3.7b (Agnes) Un libro valutato 5 stelle dal proprio caposquadra. Il libro deve essere stato valutato prima del 31 agosto incluso.

Sostiene Pereira

Fin dai primi capitoli mi sono chiesta perchè al Liceo l'avessi scartato a priori (non mi ispirava il titolo... è proprio vero che anche la lettura può essere compulsiva): è un libro di una delicatezza particolarmente accentuata, e viene sottolineata soprattutto nei capitoli finali (view spoiler). Questo Dottor Pereira, sovrappeso, artista (nel senso forse più nobile del termine), scrittore, giornalista è un animo gentile e come tale si comporta per tutto il romanzo.
Molto commoventi i dialoghi con il ritratto della moglie morta.
Se dovessi commentare con un solo sostantivo questo romanzo, darei la parola "delicatezza": questo per me è il pregio maggiore di tutto il romanzo.


message 55: by Auntie (new)

Auntie Pam | 1746 comments task 5.23 libro inchiesta, tema umanitario

Zingari di merda


"Le migrazioni non sono avvenute solo in un lontano passato che non potrá più ripetersi. Avvengono continuamente, in modi e forme diverse perché gli uomini non stanno mai fermi."
Questo è il racconto testimonianza di uno zingaro che dall'Italia ritorna in una macchina scassata verso la sua Romania accompagnato da due italiani, uno scrittore/giornalista e un fotografo. È un libro che non lascia cadere gli stereotipi che già abbiamo sugli zingari, a mio avviso non fa nulla per farci piacere questa razza. È un libro vero, che spiega come vivono gli zingari e perché in fondo non ci piacciano troppo.
Non si tratta di razzismo, ma chi può difendere una cultura dove è lecito rubare, girare coi coltelli e inscenare risse ovunque, dove le donne vengono "giustamente massacrate" se osano anche solo protestare per qualcosa..
Per farvi capire nel testo viene riportato che una zingara in Italia con le elemosine porta a casa circa trenta euro al giorno, il triplo dello stipendio medio di un operaio rumeno.. e allora è facile capire queste migrazioni.
È facile capire perché gli italiani siano stanchi di gente che ha una morale così tanto differente dalla propria, che genera figli solo per mandarli a rubare ferro. E tutto questo è la loro testimonianza di uno di loro. Ho capito che questo libro mi ha messo rabbia addosso, ma mi ha anche fatto capire che gli zingari e i rumeni sono due mondi distinti.

Ripensandoci forse il libro aveva un connotato positivo sulla comunità zingara che io non ho ben colto, ma i resoconti sono talmente crudi che non si tratta di essere razzisti... per me chi ruba, maltratta le donne o si approfitta del prossimo non è da esempio a nessuno.


message 56: by Auntie (new)

Auntie Pam | 1746 comments Paola wrote: "Task 3.7b (Agnes) Un libro valutato 5 stelle dal proprio caposquadra. Il libro deve essere stato valutato prima del 31 agosto incluso.

Sostiene Pereira

Fin dai primi capitoli mi so..."



Mi hai messo voglia di rileggerlo... ;)


message 57: by Marina (new)

Marina (sonnenbarke) Task 3.22a

Knut Hamsun è un autore norvegese

Fame di Knut Hamsun

Non amo molto il naturalismo eppure ho voluto leggere questo libro. Un romanzo scritto nel 1890 sul tema della fame. Qualcosa di cui la maggior parte di noi occidentali, al giorno d'oggi, non farà mai esperienza, sebbene per buona parte del libro io abbia rivolto il pensiero a quella gente ridotta a chiedere l'elemosina per la strada al solo fine di potersi comprare un pezzo di pane, a quella gente costretta a vivere sotto i ponti o in case fatiscenti perché non può permettersi altro. Eppure non credo che questa gente abbia mai potuto sperimentare la fame nera, divorante di cui parla Hamsun in questo romanzo. Il protagonista a volte non mangia anche per 3 giorni di fila, e quando riesce a mettere qualcosa sotto i denti il suo organismo lo rigetta.
L'idea è molto originale e sicuramente l'autore è bravissimo a farci percepire i morsi della fame che attanagliano il protagonista, con la relativa follia che segue. Però questo romanzo non mi è piaciuto per niente, e gli ho dato due stelline soltanto perché ne riconosco il valore letterario. Ho trovato il personaggio a tratti anche poco verosimile, perché se è vero che la dignità di un uomo è l'ultima a morire, è pur vero che quando si ha tanta fame come qui, secondo me, non si guarda in faccia nessuno e ci si comporta in maniera meno orgogliosa di così.
Per cui sì, naturalismo, ma sebbene sia molto realistica la descrizione dello stato in cui vive il protagonista, è il protagonista stesso a non convincermi più di tanto.


message 58: by Lilyth (new)

Lilyth | 173 comments Task 3.7a Libro ambientato in Canada o di un autore canadese

L'assassino cieco

Comincio dicendo che Margaret Atwood scrive benissimo ma, nonostante questo, il libro non scorre, un po’ è colpa mia che non amo le saghe familiari un po’ credo sia colpa della costruzione del libro che, essendo strutturato su tre piani narrativi diversi, risulta alle volte difficile da seguire.
Il libro si apre con una macchina che vola giù da un ponte. Incidente o suicidio? Questo è il mistero che avvolge la fine di Laura Chase. E’ Iris, la sorella maggiore di Laura, che ci racconta la storia della loro famiglia, i nonni, i genitori, loro bambine, adolescenti e poi donne.
La Atwood descrive con molta forza la posizione della donna in quegli anni, prima sottoposta all’autorità del padre e poi a quella del marito, tanto da diventarne un’ombra e perdere anche il diritto al proprio nome. Una volta sposata, ancora minorenne, Iris Chase non esiste più ma c’è la signora Richard Griffen. Il solo pensarci mi fa rabbrividire.
In questo scenario si inserisce L’assassino cieco l’unico libro di Laura Chase, pubblicato postumo da Iris stessa. E’ la storia di due amanti che si ritagliano piccoli spazi nelle loro vite e durante questi incontri clandestini lui racconta a lei storie ambientate sul pianeta Zycron o sui potenti uomini lucertola.
Nulla è come sembra e la Atwood è veramente brava a seminare indizi per portarci alla rivelazione finale. Le cose sono molto più complesse di quello che appare e, nel racconto di Iris, tutto è collegato. E’ in libri come questo che sento la mancanza del volume vero e proprio, negli ebook esistono i segnalibri ma non è la stessa cosa che tornare a sfogliare le pagine appena lette per vedere cosa ci è sfuggito.
Leggerò sicuramente altro di questa bravissima autrice che mi ha molto colpito per il modo in cui affronta temi molto delicati e per l’ironia con cui descrive certe situazioni. Forse sconsiglierei di scegliere questo libro come prima lettura ma sicuramente consiglio l’autrice.


message 59: by Lilyth (new)

Lilyth | 173 comments Task 3.26a Libro di un autore nato nel XVIII e morto nel XIX secolo

Lady Susan

Uno dei lavori giovanili di Jane Austen, scritto in forma epistolare.
Dalle lettere scritte soprattutto da Lady Susan all'amica fidata e dalla cognata Mrs Vernon alla madre emerge un mondo dove l'apparenza è tutto.
Lady Susan è una giovane vedova scaltra e arrivista ma non troppo cauta e per questo la sua reputazione non è immacolata. Pensa e scrive in un modo ma si comporta in un altro per conquistare il rispetto della cognata e di quanti possono tornarle utili.
Lo stile della Austen strappa già qualche sorriso di fronte a questi atteggiamenti che descrivono una società dove l'apparire è più importante dell'essere.


message 60: by Lilyth (new)

Lilyth | 173 comments Task 3.16a Un libro in cui il protagonista soffre di qualche malattia mentale.

L'amore è un progetto pericoloso

Secondo libro dedicato a Don Tillman, il professore questa volta si trova a New York con Rosie e naturalmente non mancano situazioni divertenti e malintesi dovuti alla mancanza di empatia e abilità sociali di Don.
Scorrevole e senza un attimo di pausa si legge velocemente. L'unica perplessità è che forse c'è il rischio di sottovalutare i problemi legati con le malattie mentali poichè Don esce sempre brillantemente, anche se spesso in modo fortuito, dai guai in cui si caccia.
Meno divertente del primo libro, le dinamiche sono sempre le stesse e perciò manca l'effetto sorpresa, alcune situazioni poi sono forzate ma il tutto funziona bene come deve esere in una commedia.
Concludo con una considerazione del tutto personale, a volte sarebbe meglio non riprendere certi personaggi, io sinceramente non sentivo proprio il bisogno di un nuovo libro su Don Tillman e spero veramente non ce ne sia un terzo in arrivo.


message 61: by Auntie (new)

Auntie Pam | 1746 comments task 5.28 libro di almeno 500 pp ambientato in Europa tra il 1800 e 1870

https://www.goodreads.com/book/show/1...

La certosa di Parma

Davvero un classico romanzo romantico di inizio Ottocento. Una trama poggiata tutta sull'amore contrastato tra Fabrizio e Clelia e non sapremo bene come andrà a finire se non nell'ultimo capitolo.
Sinceramente l'unica cosa che non mi è piaciuta sono i ritmi del libro, mi spiego meglio: in alcuni punti (vedi i primi capitoli) la storia fatica a svilupparsi, vengono raccontati episodi che poco hanno a che vedere coi protagonisti. Alla fine il ritmo accelera a dismisura e si arriva al passaggio di anni senza neppure farci caso. A mio avviso era meglio mantenere sempre il solito ritmo anche perché sennò sembra che lo scrittore avesse fretta nel concludere l'opera e abbia tirato via.
Resta un bellissimo romanzo del suo tempo, romantico, angosciante e travagliato, dove i protagonisti soffrono molto più di quello che gioiscono.


message 62: by Marina (new)

Marina (sonnenbarke) Task 1.19a

Dragonfly in Amber di Diana Gabaldon

Se non fosse stato per la gara non avrei mai finito questo libro, e mi sarei risparmiata 15 giorni di agonia. A mia discolpa va detto che l'inizio sembrava promettente, perciò ho deciso ingenuamente di continuare la lettura.

Il primo libro della saga della Straniera mi era piaciuto abbastanza da dargli tre stelle, sebbene l'avessi trovato esagerato. Questo forse è ancora più esagerato, ma anche noioso, ripetitivo, inverosimile, prevedibile e, in una parola, brutto. Gli do due stelle anziché una solo perché all'inizio mi ha blandamente divertito, ma vi posso assicurare che sarò fulminata se prenderò in mano altri libri di questa saga.


message 63: by Marina (new)

Marina (sonnenbarke) Task 3.29a

Pasquale Festa Campanile è nato a Melfi in provincia di Potenza.

Per amore, solo per amore di Pasquale Festa Campanile

Questa è la storia di Giuseppe, marito di Maria e padre di Gesù, narrata da Socrates, falegname nella bottega di Giuseppe.

La storia inizia quando Giuseppe ha 18 anni: è un giovane uomo bellissimo che fa girare la testa a tutte le donne e le ragazze, e che si diverte a far girare loro la testa. Regala sorrisi a destra e a manca, porta sul petto un cuore di tela regalatogli da una ragazza, ne bacia un’altra, fa l’amore con un’altra ancora. Tutte lo vogliono e lui vuole tutte.

Un giorno nella sua bottega di falegname di Betlemme capita una bambina di otto anni, Maria di Nazaret. In seguito Giuseppe si trasferirà proprio a Nazaret, dove rivedrà la bambina, a cui aveva costruito un carrettino giocattolo. La piccola inizierà così a frequentare la bottega dei falegnami (Giuseppe, Socrates e il muto Natan), diventandone una grande amica.

Col passare degli anni Maria cresce e smette di frequentare la bottega, perché non sta bene che una giovane frequenti tre uomini scapoli. Quando poi Giuseppe rivedrà Maria, lei sarà ormai diventata una donna bellissima e lui se ne innamorerà perdutamente…

C’è scritto in copertina che si tratta della “più grande storia d’amore mai raccontata”: questo non lo so, ma di sicuro è una grande storia d’amore quella fra Giuseppe e Maria. Un amore fortissimo che saprà andare al di là dei problemi più apparentemente insormontabili, per resistere sempre bello e pulito. Ma non per questo innaturale o inverosimile: Festa Campanile infatti ci fa vedere, e bene, anche il lato più sanguigno di Giuseppe, che rispetta sì la verginità della moglie, ma si ubriaca, urla e strepita proprio come farebbe una persona qualunque.

Il grande pregio di questo libro è proprio quello di narrare eventi straordinari parlando però di persone ordinarie, comuni, del tutto verosimili. A questi personaggi ci possiamo sempre sentire vicini, non sembrano davvero “santi” nel senso comune del termine, sono anzi molto umani.

Sicuramente mi sarebbe piaciuto conoscere il punto di vista di Maria sulla vicenda, ma ho apprezzato molto che si sia scritto di Giuseppe, che dei tre è il personaggio considerato di meno, normalmente.


message 64: by Lilyth (last edited Nov 23, 2015 06:39AM) (new)

Lilyth | 173 comments Task 5.14 Libro di Chiara Palazzolo

Non mi uccidere

Non mi è piaciuto per vari motivi.
Per prima cosa la scrittura, periodi brevi, brevissimi a volte inesistenti solo un elenco infinito di parole, frasi lasciate in sospeso, pochi dialoghi (e non sempre questo è un difetto!) non immediatamente riconoscibili nel contesto della narrazione.
Seconda cosa che non mi è piaciuta è l'impostazione generale del libro, quasi quattrocento pagine di pensieri di Mirta/Luna, una lunghissima e, a volte, noiosissima introduzione per poi arrivare a meno di cinquanta pagine di azione, quelle che mi sono piaciute di più. Credo, ma questa è solo una mia idea personale, che con metà pagine avrebbe funzionato meglio.

La storia invece, pur non essendo originale, è interessante. Si parla di sopramorti in lotta con i benandanti, che alla fine del libro, non si è ancora ben capito chi siano. Non so se saprò mai come andranno le cose a Mirta/Luna questo primo libro non mi ha messo la curiosità di continuare la serie.


message 65: by Marina (new)

Marina (sonnenbarke) Task 3.29b

Libro ambientato nella regione Marche

Questo trenino a molla che si chiama il cuore di Loredana Lipperini

Loredana Lipperini è originaria di Serravalle di Chienti, io di Tolentino, un po’ più in là verso Macerata, verso il mare, anche se è sempre nell’entroterra. Serravalle è invece proprio in montagna, vicino a Colfiorito, nota quest’ultima per le lenticchie e per il passo che porta in Umbria e che bisogna attraversare se da Macerata si va a Roma.

Loredana Lipperini se ne è andata da Serravalle all’età di 19 anni, come me. Tolentino è certo un centro più grande rispetto a Serravalle (20.000 abitanti contro 1000), ma è comunque un paese, da cui una persona giovane può tranquillamente aver voglia di scappare.

Lipperini ha scritto questo libro-omaggio alla nostra terra, con sottotitolo “La Val di Chienti, le Marche, lungo i confini”. Perché le Marche sono terra di confine, come dice già il loro stesso nome: confine fra nord e sud, fra montagna e mare, e nello specifico la Val di Chienti, in particolare Serravalle, è confine fra Marche e Umbria.

La Val di Chienti con la sua superstrada, parzialmente costruita già prima ma ampliata a partire dal 1997, dopo il terremoto che sconvolse Marche e Umbria, con Serravalle come punto di riferimento del male venuto dalla terra. La Val di Chienti con i suoi paesini di montagna, dove ci sono solo un paio di negozietti, con gli alimentari che preparano il panino al ciauscolo, gloria culinaria locale. La Val di Chienti con il suo festival celtico organizzato dai componenti dei Vincisgrassi, gruppo musical-comico che prende nome da un’altra pietanza locale.

Nella prima parte l’autrice descrive tutto ciò che ruota e ha ruotato intorno alla superstrada, con un taglio a tratti giornalistico, a tratti emotivo, che non stona per niente ma anzi sembra del tutto normale e ovvio: un inno d’amore di una donna alla propria terra, con un grido di allarme per quello che vi è successo. La distruzione di un paesaggio che era (ed è tuttora) unico nel suo genere, fatto di dolci colline e aspre, sebbene non altissime, montagne. La superstrada che avrebbe dovuto portare lavoro, ma la maggior parte degli operai veniva da fuori e, una volta costruita, se ne sono andati insieme, poi, agli abitanti dei paesi. Perché se non c’è lo svincolo la gente non si ferma alla bottega di paese a mangiare il panino col ciauscolo. Soprattutto se vengono costruiti autogrill e centri commerciali. Che non portano lavoro, perché la gente continua a scappare, portano lavoro e benessere soltanto a se stessi.

La seconda parte è dedicata prevalentemente al terremoto del 1997, che distrusse la parte di montagna fra Umbria e Marche e le cui conseguenze sono state sentite per diversi anni in seguito. Ma è dedicata anche, in modo che fatico a collegare con il resto, all’eteronimo di Lipperini, Lara Manni, e all’amica dell’autrice, Chiara Palazzolo. Pagine molto belle, ma appunto un po’ scollegate col resto.

Nell’ultima parte elemento portante sono le Sibille, donne che si nascondevano negli antri, nelle grotte di montagna, e da lì predicevano il futuro a chi si avventurava da loro. Sibille da cui viene il nome dei nostri monti, i Sibillini.

Come dicevo, alcune parti sembra facciano un po’ fatica a stare insieme col resto, ma è un libro molto bello, sia per chi, come me, da quei posti ci viene, sia per chi li conosce, e anche, forse, per chi non li conosce, perché gli venga un po’ di curiosità di andare a vedere questi paesini da cui vengono santi, dove si fermò Casanova, dove si mangia il ciauscolo, dove crescono le lenticchie e le patate rosse, dove c’è un festival di musica celtica, dove il terremoto ha spezzato ma poi si è faticosamente tentato di ricostruire.


message 66: by Paola (new)

Paola | 590 comments Task 1.24a (Danilo) Buttati sul genere commerciale e leggi un libro considerato un bestseller

Espiazione

Che dire? E' semplicemente un libro geniale, struggente, appassionante e che non delude nemmeno nelle sue ultime righe (ovviamente per quanto mi riguarda).
Per non rischiare di spoilerare, continuo il commento sotto il tasto spoiler.(view spoiler).


message 67: by Marina (new)

Marina (sonnenbarke) Task 5.2

Un autore russo

L'eterno marito di Fyodor Dostoyevsky

Pavel Pavlovic, destinato a fare "l'eterno marito", e Vel'caninov, l'amante della defunta moglie del primo.
Il primo trova, alla morte della moglie, delle lettere che gli fanno capire come lei gli sia stata sempre infedele, e se ne va a Pietroburgo con la figlia Liza, forse per lavoro, ma soprattutto per gelosia: vuole rivedere Vel'caninov, parlare con lui e forse piangere assieme a lui. Ma le cose andranno in maniera molto diversa, il rivale scoprirà di essere il padre di Liza e a lei si affezionerà tantissimo... Finché la situazione non ritorna al punto di partenza, con Pavel Pavlovic a fare l'eterno marito, l'eterno cornuto.
Sebbene si tratti di un romanzo breve, la maestria di Dostoevskij si sente tutta in queste pagine, che fanno rimanere il lettore incollato alla pagina come solo i grandi romanzi sanno fare. Proprio per la voglia e il piacere di leggere, non tanto per sapere "come va a finire", ma perché la scrittura di Dostoevskij è sempre suprema, come supreme sono le sue storie.
Non è certo all'altezza di Delitto e castigo o Le notti bianche, ma è un breve romanzo davvero bello.
Ogni tanto respirare un po' di Dostoevskij fa bene.


message 68: by Paola (new)

Paola | 590 comments Task 5.19 (Fran) Un libro di almeno trecento pagine di un autore postmoderno

I difensori della Terra - Atto di forza

Premessa: non ho mai visto il file Atto di forza, quindi sono stata piacevolmente sorpresa dal racconto da cui è tratto il film.
Seconda premessa: non ho letto molto di Dick, ma questa raccolta di racconti mi è davvero piaciuta!
Ed ora via col commento: questa raccolta di racconti di Dick è davvero piacevole. Ovviamente ci sono degli alti e bassi, ma ci sono due racconti che veramente mi hanno dilettata su più fronti: uno è I difensori della Terra (titolo originale: "The Defenders") ed il secondo è Ricordi in vendita (titolo originale " We can remember it for you wholesale"). Sono il primo e l'ultimo racconto della raccolta e mi hanno estasiata.
"I Difensori della Terra" mi ha fatto molto pensare e dopo quanto accaduto recentemente ho quasi sperato che potesse in qualche modo realizzarsi (view spoiler) nonostante parta da una ormai dimenticata guerra fredda tra Russi e Americani.
Il secondo racconto ("Ricordi in Vendita"), invece, mi ha divertita con questo cancella ricordi/ristabilisci ricordi che prima comportano il rischio di essere eliminati e poi, invece, ti assicurano la vita!
Il racconto "Il Pendolare" (di cui non ho fatto menzione sopra), invece, mi ha risvegliato un lontano ricordo (tanto per rimanere in tema con il racconto precedente eh eh eh) di un episodio de "Ai confini della realtà".
Mettiamola così: non ho mai letto troppa fantascienza perchè fin da piccola l'ho sempre associata solo a Star Trek e pensavo che leggerne non mi divertisse quanto vederla in TV (ingenua, lo so...) ma in questo ultimo anno (grazie anche alle varie sfide di tutti i gruppi) sono venuta in contatto prima di tutto con "Dune" (capolavoro), poi con Doris Lessing ed infine con il maestro P.K.Dick ed ho già pronto il mio proposito per il 2016: leggere più fantascienza per divertirmi come non mai!!!


message 69: by Auntie (new)

Auntie Pam | 1746 comments Task 3.15a Romanzo con protagonista un medico

https://www.goodreads.com/book/show/9...

Il velo dipinto - 5*

Un bellissimo romanzo che mi ha portato indietro nel tempo.
La storia non è quello che si potrebbe definire come originale: è la classica storia di lui, lei e l'altro. Lei bella e frivola, lui un po' insignificante ma dai valori forti e l'altro più affascinante che intelligente. Detta così potrebbe essere una storia di qualsiasi epoca, ma non è così. L'autore è così bravo a scrivere che mentre mi immaginavo i personaggi me li sono immaginati in bianco e nero, come fosse un film degli anni cinquanta.
Mi sono immaginata questi luoghi esotici proprio come se non li conoscessi o non avessi avuto la benché minima idea di come in realtà fossero.
La forza di questo libro sta proprio nel potere della scrittura: adesso vorrei averlo letto in lingua originale per apprezzarne meglio le sfumature. Altro punto a favore è il finale: non troppo scontato e non troppo romanzato. Davvero un gran bel libro.

Per la gara: il marito è un medico specializzato in batteriologia che seguirà una "missione" e cercherà di combattere il colera in una zona sperduta in Asia


message 70: by Lilyth (last edited Nov 28, 2015 11:14AM) (new)

Lilyth | 173 comments Task 1.4a Pirati
Corto Maltese. La giovinezza e altri racconti

Per essere un marinaio Corto ne passa di tempo sulla terraferma! Ho dovuto sfogliare tutti i volumi che non ho ancora letto per trovare un po' di mare.
Nel primo racconto Pratt ci svela i retroscena dell'incontro tra Corto e il suo alleato/rivale Rasputin, poi ci sono le poche tavole dell'ultimo lavoro incompiuto di Pratt che si interrompe proprio sul più bello quando arrivano i pirati.
Gli altri due racconti sono ambientati invece nei Caraibi.

Mi piace Corto Maltese ma a piccole dosi. In questo volume ci sono diversi stili di disegno, tavole realizzate ad acquerello, bozzetti e infine quelle classiche come le conosciamo da sempre perchè sono state pubblicate.
La prima storia, pur raccontando la giovinezza di Corto, è stata realizzata dopo le altre e, secondo me che non me ne intendo, mi sembra che ne risulti un personaggio troppo adulto rispetto all'età che dovrebbe avere, sia come grafica che come comportamento.
Complessivamente il volume mi è piaciuto ma ci sono storie migliori.


Task 5.9 Autore nato nel 1978.
Giovani, carine e bugiarde

Lettura veloce veloce, carina ma nulla di più, credo che mi terrò gli altri volumi per l'estate da leggere sotto l'ombrellone. Mi piace alternare le letture ed è per questo che a volte mi ritrovo titoli simili in libreria ma non si può vivere di soli capolavori, vero? Servono anche questi libri che fanno passare qualche ora piacevole senza affaticare troppo il cervello.

Ho trovato parecchie incongruenze e non so se sia stata l'autrice a impostare così la storia o sia colpa della traduzione italiana.
Ali scompare a 12 anni e i fatti narrati in questo libro si svolgono tre anni dopo, perciò le protagoniste hanno 15 anni come possono guidare? Vabbè posso accettare che ne abbiano 16, età in cui negli Stati Uniti si può prendere la patente ma come possono ordinare tranquillamente da bere? Se non sbaglio non lo possono fare fino ai 21.

A parte questo il libro scorre bene, piano piano quella che sembrava una bella amicizia si rivela invece piena di segreti e bugie e sì, adesso ho voglia si scoprire chi sia questa misteriosa A che manda messaggi alle vecchie amiche di Allison, ho voglia di scoprire cosa è successo a Jenna e di svelare tutti i segreti delle protagoniste.

Non ho visto la serie tv che è stata tratta da questa serie di libri perciò non so niente se non che nulla è come sembra e tutti hanno dei segreti e farebbero qualsiasi cosa perchè non siano rivelati.


message 71: by Auntie (new)

Auntie Pam | 1746 comments task 1.10b (Silvia) Un libro uscito in un anno la cui somma sia un numero pari

La dieta del digiuno

Il tema mi interessava molto e l'autore è una persona che per molti versi stimo, ma questo libro mi ha un po' deluso. La prima parte è ripetitiva e poco scientifica. Da lui mi aspettavo molto di più, più inchieste, più numeri e più risultati di ricerche, invece sembra il riassunto di tanti articoli che uno interessato in materia può leggere ovunque.
La seconda parte è di sicuro più interessante, con qualche ricetta è tabella. Il tema del digiuno è affrontato poco nulla.


message 72: by Lilyth (new)

Lilyth | 173 comments Task 3.21b Libro ambientato in un paese che non c'è

I racconti delle fate: Fiabe francesi della corte del Re Sole

E' difficile commentare un libro di racconti di cui alcuni famosissimi, anche grazie a Walt Disney, ma la maggior parte a me completamente sconosciuti.

I più famosi sono quelli di Perrault tra cui Cappuccetto Rosso che non immaginavo così breve e con il lupo che ne esce vincitore. Cenerentola invece è molto meno crudele della versione dei fratelli Grimm e anche le sorellastre hanno il loro lieto fine.

Non mi sono piaciute molto le fiabe di Madame d'Aulnoy troppo lunghe e ripetitive, o sono tutti belli e buoni oppure brutti ma ancora più buoni!

In realtà ho scelto questo libro solo per poter leggere La Bella e la Bestia di Madame la Prince de Beaumont, non l'avevo mai sentita nominare prima, mi è piaciuto una bella favola e anche qui ci sono due sorelle invidiose e cattive.
Molte favole hanno alla fine una morale, alcune fanno sorridere ma la maggior parte è rivolta a noi donne ed esorta a privilegiare la bontà invece della bellezza.
Secondo me non è un libro adatto a una gara, le favole andrebbero lette poco alla volta perchè gli argomenti sono quasi sempre gli stessi e alla lunga rischiano di annoiare, meglio leggerne una o due ogni tanto quando se ne ha voglia.


message 73: by Anna [Floanne] (new)

Anna [Floanne] (floanne) | 4447 comments Chiudo ufficialmente la 3ª edizione della gara a squadre.
Ogni post di commento dopo questo non sarà valido, ma i capisquadra potranno aggiornare il foglio con i libri letti e commentati fino a questo momento anche domattina con calma. Rimando a domani il conteggio dei punti finale e la proclamazione dei vincitori.
Grazie e complimenti a tutti i partecipanti! Spero vi siate divertiti! Buonanotte!
Anna


message 74: by Auntie (new)

Auntie Pam | 1746 comments Aggiornato il foglio di lavoro.. con un po' di ritardo.. scusate!


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