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J. S. Le Fanu e compagnia bella: parliamo di gotico vittoriano?
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In realtà a me Il monaco è anche piaciuto. Probabilmente perché è stato il primo del filone delle origini che ho letto, e contiene tutto quello che deve contenere. Ho continuato poi con Il castello di Otranto che si è rivelato una delusione, e poi con L'italiano, ovvero il confessionale dei penitenti neri che non sono riuscita nemeno a finire. Appunto, credo che Il monaco mi avesse già detto tutto quello che c'era da dire.
Non contenta, dietro consiglio di una professoressa mi sono buttata su quello che doveva essere "forse il migliore romanzo gotico del periodo", Manoscritto trovato a Saragozza del polacco Jan Potocki. Esperimento fallito, per gli stessi motivi di cui sopra uniti al fatto che il romanzo... non conclude.
Nello stesso volumone in cui ho letto, insieme ai primi tre che ho citato, Frankenstein: ossia il moderno Prometeo (il quale ho apprezzato appena un pelino di più dal momento che contiene altri livelli di lettura), ho Il vampiro di Polidori e Melmoth l'errante di Maturin, ma visti i precedenti risultati non so se e quando li leggerò.
Se poi ci dobbiamo spostare al 'gotico' (ma inteso in un altro senso) di romanzi come Dracula o raccolte di racconti come quelle di LeFanu, posso dire che ho apprezzato molto il primo, quasi nulla il secondo.
Ma già, con questi ultimi, passiamo a un concetto di gotico molto approssimativo, dal momento che possiamo farvi rientrare, come atmosfere, anche i racconti di Poe o di Lovecraft, Dr Jekyl e Mr Hyde di Stevenson, o persino i racconti del mistero di Conan Doyle...
Non contenta, dietro consiglio di una professoressa mi sono buttata su quello che doveva essere "forse il migliore romanzo gotico del periodo", Manoscritto trovato a Saragozza del polacco Jan Potocki. Esperimento fallito, per gli stessi motivi di cui sopra uniti al fatto che il romanzo... non conclude.
Nello stesso volumone in cui ho letto, insieme ai primi tre che ho citato, Frankenstein: ossia il moderno Prometeo (il quale ho apprezzato appena un pelino di più dal momento che contiene altri livelli di lettura), ho Il vampiro di Polidori e Melmoth l'errante di Maturin, ma visti i precedenti risultati non so se e quando li leggerò.
Se poi ci dobbiamo spostare al 'gotico' (ma inteso in un altro senso) di romanzi come Dracula o raccolte di racconti come quelle di LeFanu, posso dire che ho apprezzato molto il primo, quasi nulla il secondo.
Ma già, con questi ultimi, passiamo a un concetto di gotico molto approssimativo, dal momento che possiamo farvi rientrare, come atmosfere, anche i racconti di Poe o di Lovecraft, Dr Jekyl e Mr Hyde di Stevenson, o persino i racconti del mistero di Conan Doyle...
Dimenticavo (se si può definire gotico) Il fantasma dell'Opera di Leroux. Pesante, ma secondo me è da leggere.


M. wrote: "Cosa ti è piaciuto del primo romanzo di Le Fanu "
In realtà la sua opera più famosa, Carmilla, considerata insieme a Dracula (e in modo diverso) un capostipite della letteratura 'vampirica', è un racconto lungo, non un romanzo. Non c'è nemmeno di che spoilerare, si tratta della storia di una vampira, Carmilla, che ha mantenuto l'aspetto di una ragazzina. Piuttosto banale e superficialotto, e per di più è il migliore della raccolta di racconti (figurati gli altri).
Ho sentito parlare abbastanza bene, però, del suo romanzo Lo zio Silas.
In realtà la sua opera più famosa, Carmilla, considerata insieme a Dracula (e in modo diverso) un capostipite della letteratura 'vampirica', è un racconto lungo, non un romanzo. Non c'è nemmeno di che spoilerare, si tratta della storia di una vampira, Carmilla, che ha mantenuto l'aspetto di una ragazzina. Piuttosto banale e superficialotto, e per di più è il migliore della raccolta di racconti (figurati gli altri).
Ho sentito parlare abbastanza bene, però, del suo romanzo Lo zio Silas.

M. wrote: "Carmilla fa proprio parte di della raccolta di cui ti parlavo: In a Glass Darkly."
Ah, la mia edizione italiana si chiama "Carmilla e altri racconti" :D
Ah, la mia edizione italiana si chiama "Carmilla e altri racconti" :D

In generale il Gotico non mi attira molto, comunque, e non definirei Lovecraft gotico. Direi che è di un altro genere e decisamente superiore come autore e saggista rispetto al resto degli autori da voi citati.
Il Vampiro di Polidori mi era piaciuto, come Frankenstein di Mary Wallstonecraft non ancora Shelley. Dracula di Stoker l'ho trovato poco scorrevole, come il resto dei suoi scritti che ho letto (il Capitano della Stella Polare...).
Poe in generale non mi dispiace.
Certo, mi mancano Il Castello di Otranto, Il Monaco ed altri, ma onestamente non ne sento troppo la mancanza. Anche perché quell'atmosfera la posso ritrovare anche in molti altri romanzi e racconti successivi.
Edit: dimenticavo Willyam Hope Hodgson ed il suo "La Casa sull'Abisso", ma anche "I Pirati Fantasma" ed i suoi racconti di Carnacki.
Ecco, per me il gotico è molto questione di atmosfera.
Books mentioned in this topic
Dracula (other topics)Carmilla (other topics)
In a Glass Darkly (other topics)
Frankenstein (other topics)
Carmilla (other topics)
More...
P.S. Ovviamente si parla di due gotici diversi: i romanzi dei quali ho citato i titoli fanno parte del filone delle "origini", quelli di Le Fanu si inseriscono in un contesto meno acerbo.
Anyway, dite tranquillamente la vostra :)