Se con libri come quelli di Sante Notarnicola si entra dritti dritti nell'inferno delle carceri, e a maggior ragione delle "Carceri speciali", con queSe con libri come quelli di Sante Notarnicola si entra dritti dritti nell'inferno delle carceri, e a maggior ragione delle "Carceri speciali", con questo si ha la possibilità di entrare dritti dritti attraverso lo specchio, e vivere la vita dei famigliari dei detenuti politici italiani. Storie assurde, allucinanti, per cui il solo essere mamma o babbo di un detenuto politico fa retrocedere in maniera assoluta i propri diritti e la propria dignità. Storie che scorticano l'anima, ma che insegnano anche - tra le altre tante cose - con che razza di ignoranti abbiamo e abbiamo avuto a che fare. Come il boss del Pci novarese, che chiamato dalla mamma di un detenuto politico arrestato da poco, alla vista della libreria del giovane - piena di testi di Marx, Lenin, Gramsci, si stupisce con un "ma suo figlio è di sinistra?!". Perché tale fu la campagna diffamatoria del Pci dei chissà perché tanto compianti Berlinguer e Lama nei confronti del movimento, che alla fine tanti "compagni" di quel partito erano veramente convinti che fossero fascisti......more
Lo dice Haidi, donna incredibile, immensa, ad una domanda formulata male da Marco Rovelli. Lo dice, lo rivendica, lo soffre. La cosa che più mi colpiscLo dice Haidi, donna incredibile, immensa, ad una domanda formulata male da Marco Rovelli. Lo dice, lo rivendica, lo soffre. La cosa che più mi colpisce quando mi imbatto in genitori che hanno perso un figlio è lo smarrimento, il mio, nel non voler neanche pensare a cosa potrebbe voler dire per me l'eventualità. In questo caso, in questo libro, emerge il dolore, non comunicabile, ma anche l'orgoglio, la voglia di riscatto e di verità, l'amore enorme di una madre per il proprio figlio, morto ammazzato da quello stato che, invece, dovrebbe essere al nostro servizio. Allo stesso tempo un testo di controinformazione, dove, seppur accennando, si smontano le schifose menzogne dei media mainstream su quei giorni del luglio 2001 e su quelli successivi. E infine la cronaca tremenda della delusione tremenda di una donna che entra nel parlamento dello stato per fare una cosa semplice, appurare la verità politica di quello che successe a Genova in qui giorni, lo fa da parlamentare di maggioranza, e si scontra contro un muro di gomma impenetrabile che la fa fallire. La cronaca di quel tumore che è diventata la partitocrazia nel nostro paese, di quanto sia diventato inutile, se mai è stato altrimenti, il parlamento della Repubblica italiana....more