Una Sirena a Settembre

by Maurizio de Giovanni

Legioni di commercianti che non facevano scontrini, di artigiani che non emettevano fatture, di professionisti che erogavano prestazioni al nero si alzarono in piedi indignati, urlando il proprio sano disgusto.

Migliaia di testoline nutrite e piene di superfluo furono accarezzate, con la muta assicurazione che mai avrebbero dovuto contendersi le merendine ai cinque cereali con nessun animale, tigre del Bengala o cane dei Quartieri che fosse.

È come se questo quartiere, con tutta questa gente, e la città con tutta questa gente e il mondo intero con tutta la gente che c’è fossero un unico, immenso arcipelago di isole che però sono disancorate, si possono muovere, senza ponti, alla deriva, e ogni tanto due

vengono a contatto e qualcuno si sposta da un’isola all’altra.

È solo che chi non ha mai avuto problemi se li crea.

Poi fai un passo indietro e guardi dall’alto, e ogni cosa ha un senso.