Gli indifferenti

by Alberto Moravia

si era alzato tardi e minuziosamente vestito: cravatte, vestiti, camicie, quante cure, quante intenzioni di consolarsi delle sue miserie sollevandosi alla lucida estetica dei figurini inglesi. Gli piacevano i gentiluomini fermi in piedi presso la loro torpedo, coi pastrani di forma ampia, coi volti glabri affondati nelle calde sciarpe di lana, e lo scenario banale ed elegante di qualche cottage sepolto sotto il fogliame di alberi rotondeggianti e molli come nubi; lo seducevano i gesti, i nodi delle cravatte, le pieghe dei vestiti, i cristalli e le lane.

Così finivano la giornata e la sua vecchia vita: con una domanda alla quale era impossibile rispondere; dove si va di giorno o di notte, con l’oscurità e la pioggia o in piena luce? Nessuno lo sa;