From the Bookshelf of Reading Challenges…

Dio di illusioni

Donna Tartt,

Idolina Landolfi (Translator)

Start date: June 1, 2019

Finish date: July 31, 2019

Discussion: Gruppo di Lettura

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Group Discussions About This Book

Showing 2 of 19 topics — 312 comments total

Gruppo di Lettura

* Si comincia....
By Patty · 13 posts · 128 views

last updated Feb 27, 2018 02:32AM

8° GDL - Aprile - Maggio 2019 - Il Velo Dipinto
By Feseven · 11 posts · 45 views

last updated Jun 28, 2019 05:00AM

showing 8 of 8 topics view all »

What Members Thought

Oct 25, 2021 Giuls rated it liked it

Ho letto questo libro mediante un GDL, ma dire che la mia capacità di seguire le tappe mi abbia presto abbandonata è quasi un complimento.
Il fatto è che ho iniziato la prima tappa in ritardo e mi sono ritrovata a leggere la prima metà del romanzo tutto assieme, dopodichè ho atteso qualche giorno, ovvero per lo meno di essere nella settimana giusta, prima di leggere la terza tappa e a quel punto mi sono resa conto di una cosa: mi ero completamente disabituata allo stile dell’autrice. Per cui a qu ...more

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Jan 19, 2022 Lily Pis rated it it was amazing

Non me l'aspettavo ...more

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Jan 29, 2017 Alfonso D'agostino rated it liked it

Non sono mai stato un genio a cucinare. Di più, ho la sgradevole tendenza a carbonizzare qualsiasi cosa io metta su una padella ed una altrettanto (forse) inguaribile capacità di esagerare con il sale a livelli che soltanto chi si è tuffato nel Mar Caspio può provare a immaginare. Se c’è una cosa che in generale mi terrorizza sono le creme (di cui peraltro sono ghiotto): in ogni ricetta c’è quell’accenno al fatto che non debba essere “nè troppo densa nè troppo liquida” che mi manda fuori di test Non sono mai stato un genio a cucinare. Di più, ho la sgradevole tendenza a carbonizzare qualsiasi cosa io metta su una padella ed una altrettanto (forse) inguaribile capacità di esagerare con il sale a livelli che soltanto chi si è tuffato nel Mar Caspio può provare a immaginare. Se c’è una cosa che in generale mi terrorizza sono le creme (di cui peraltro sono ghiotto): in ogni ricetta c’è quell’accenno al fatto che non debba essere “nè troppo densa nè troppo liquida” che mi manda fuori di testa. Finisco per esserne talmente preoccupato che – ovviamente – il risultato è un qualcosa di talmente solido da poter essere utilizzato come collante industriale o, in alternativa, un liquido quasi etereo, a un passo dal sublimarsi in uno stato gassoso.

Questa introduzione, omaggio al successo di programmi tipo “Hell’s Kitchen”, “Masterchef” o “Come darò fuoco al pollo stasera”, si è affacciata ai miei neuroni durante la lettura di “Dio di illusioni”, romanzo di quella Donna Tartt che ha regalato alla popolazione lettrice del pianeta “Il Cardellino”, di cui ho detto qualche cosa qui. Una lettura che mi aveva colpito e che aveva sprigionato il desiderio di leggere qualcosa di più di un autrice che non pubblica più di un tomo al decennio. Quindi, eccomi qui con “Dio di illusioni”, un romanzo che – e finalmente ci si spiega la metafora culinaria – è indelebilmente denso. La trama, ambientata in un piccolo ed esclusivo college americano, racconta la storia di cinque ragazzi accomunati dallo studio del greco con un prof che esercita su di loro una sorta di “controllo spirituale”, sottile ma pervasivo. Tra citazioni colte e week-end all’insegna dei fumi dell’alcool, nascerà l’idea di ricreare un baccanale ellenico dalle conseguenze tragiche. Siamo a metà tra il romanzo di formazione e il thriller, in una gradevole commistione di generi che produce un romanzo certamente godibile nonostante la mole (e torno a spiegarmi perché la Tartt produca un libro al decennio…). Il punto – che mi rendo conto di non riuscire a spiegare meglio di così – è che davvero se ne avverte la densità: giri e giri pagina, segui le gesta dei nostri antieroi e avverti una leggera aria di pesantezza, come se l’aria si fosse fatta più pesante ed il naso facesse fatica a respirare. Tutto ciò premesso, mi sono ripromesso di leggere anche “Il piccolo amico”. Non so se consiglierei “Dio di illusioni”, ma so che la Tartt mi lascia sempre qualcosa, e per quel qualcosa vale la pena affrontarla. ...more

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Jun 08, 2016 Bea rated it it was amazing · review of another edition

A small group of rich, posh, spoiled college students. Polished and refined literary references, the ones that make you believe you know nothing. Copious ancient Greek mythology mentions.

This book had all the elements to be one of the most hated among my reads. And yet, I loved it from the first word to the last.

Even if you are told what is gonna happen since the prologue, Donna Tartt builds a masterful plot, which doesn't disappoint in creating suspense, tension and even in connecting the reade ...more

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Dec 29, 2022 Valentina Morgana la fata rated it it was amazing

Una lettura complessa, senza alcun dubbio.
L'ho amato profondamente, lo stile di scrittura è talmente bello, talmente studiato che quasi lo puoi sentire sulla lingua, le parole che scorrono senza fallire mai, una musica nostalgica e triste che ti circonda e ti abbraccia.
Un piacere per chi ama leggere.
La storia in sé non è effettivamente così innovativa o fuori dalle righe, ma è tutto l'insieme che ti trascina follemente in questo racconto di introspezione e dissolutezza.
Una lettura che richiede ...more

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Jun 03, 2016 Veronica rated it liked it

Shelves: re-reading, ebook-letti

Questo è stato il mio secondo tentativo con questo libro. La valutazione complessiva è aumentata di 1 stella, ma il linea generale rimane un libro che non fa per me. La scrittura è accattivante, le descrizioni precise e affascinanti, ma la storia in sé si poteva tranquillamente scrivere nella metà delle pagine. Dopo la metà ho saltato diverse pagine inutili. Dopo lo spoiler iniziale il lettore si aspetta qualcosa che a mio parere non arriva mai!

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Sep 14, 2016 Manu rated it liked it

Shelves: challenge-1001-libri-da-leggere, challenge-1000librix1000iscritti, female-authors, 1001-libri-da-leggere

3.5

Devo ammettere che questo libro è stato un rollercoaster per le mie emozioni: sono passata dal trovarlo incredibilmente pretenzioso e noioso per le prime 200 pagine circa, all'esserne risucchiata completamente, fino alla fine.
Sì, ha un inizio incredibilmente lento, ma su oltre 600 pagine ciò è anche possibile senza che la storia manchi di qualcosa.
Trovo incredibile come tutti i personaggi, dal protagonista a quello che compare per giusto due righe, siano sgradevoli - fatto abbastanza inusual ...more

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