From the Bookshelf of Reading Challenges…

Dio di illusioni

Donna Tartt,

Idolina Landolfi (Translator)

Start date: June 1, 2019

Finish date: July 31, 2019

Discussion: Gruppo di Lettura

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Group Discussions About This Book

Showing 2 of 19 topics — 312 comments total

Gruppo di Lettura

* Si comincia....
By Patty · 13 posts · 128 views

last updated Feb 27, 2018 02:32AM

8° GDL - Aprile - Maggio 2019 - Il Velo Dipinto
By Feseven · 11 posts · 45 views

last updated Jun 28, 2019 05:00AM

showing 8 of 8 topics view all »

What Members Thought

Nov 01, 2018 Francyy rated it liked it

Shelves: ebook, 2018

Il primo terzo del libro esaltante, promettente, coinvolgente, poi un terzo di noia e stanchezza, per un ultimo terzo deludente. Premesse e promesse non mantenute, troppo sopra le righe tutto. Poteva restare la stessa trama, ma con maggiore spessore.

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Nov 08, 2016 Ella rated it really liked it

Donna Tartt è in grado di separare l'animale dall'uomo molto più di quanto non ci sia riuscito il Dr. Jekyll. ...more

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Jun 16, 2021 Roberta Romano rated it it was amazing

La bellezza è severa.

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Jan 10, 2023 Carlo De Cristofaro rated it it was ok

Grazie a questo libro ho avuto modo di conoscere e accettare i miei limiti di lettore.

L'ho approcciato con enorme entusiasmo, sicuro che mi sarebbe piaciuto da morire. Le premesse c'erano tutte: genere dark academia, ambientazione universitaria, tanto Greco antico, un gruppo di studenti che – almeno nelle mie più rosee previsioni – mi avrebbero ricordato gli allievi di Annalise Keating in 'How to get away with murder' e, su questo sfondo, un omicidio.

Quello che mi sono ritrovato fra le mani, pur Grazie a questo libro ho avuto modo di conoscere e accettare i miei limiti di lettore.

L'ho approcciato con enorme entusiasmo, sicuro che mi sarebbe piaciuto da morire. Le premesse c'erano tutte: genere dark academia, ambientazione universitaria, tanto Greco antico, un gruppo di studenti che – almeno nelle mie più rosee previsioni – mi avrebbero ricordato gli allievi di Annalise Keating in 'How to get away with murder' e, su questo sfondo, un omicidio.

Quello che mi sono ritrovato fra le mani, purtroppo, è stato un libro per me molto difficile da seguire, per lo più noioso, con lunghissime descrizioni (per carità, impostate in maniera magistrale e curata) spesso del tutto inutili, un'ambientazione cupa e priva di vita (non soltanto perché è evidentemente questo lo scenario a cui pensa l'autrice, ma anche in quanto non si percepisce alcun guizzo di vitalità nella narrazione), dialoghi ridotti all'osso, ripetitivi e scontati, riferimenti al mondo classico banali e sminuenti. Personaggi tristemente piatti, monocromi, capricciosi a livelli snervanti, noiosi, scarsamente interessanti, le cui personalità a tratti si confondono nonostante gli evidenti sforzi della Tartt di differenziarle.

Per tutto il libro mi sono auto-convinto di stare morendo dalla voglia di andare avanti per vedere dove andasse a parare l'intreccio, ma il sollievo che ho provato alla fine della lettura mi ha fatto realizzare che, in realtà, semplicemente non vedevo l'ora di terminarlo per sbarazzarmene. È la prima volta che mi trovo addirittura incredulo e spaesato di fronte alla fama di cui (tutt'oggi) gode un romanzo, e la sensazione di non esserne evidentemente all'altezza (o di non avere una sensibilità letteraria tale da poterlo apprezzare) è difficile da accettare.

Avrei dato una stella, ma la cura e l'impegno che sono alla base dell'opera – e che risultano nettamente percepibili, per quanto a mio avviso non siano in grado di supplire i limiti del libro – vanno premiati con una stella extra. ...more

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