Anastasia’s
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Paola wrote: "Ho terminato oggi I Buddenbrook: decadenza di una famiglia e mi è piaciuto davvero molto. Ringrazio infinitamente Anastasia per il consiglio perchè mi ha fatto riscoprire un autore c..."Felicissima che ti sia piaciuto così tanto, Stefania! Direi che è proprio un libro speciale :)
Ha fatto venire voglia anche a me di leggere La montagna incantata, anche se mi fa ancora un po' di timore..
Ci tengo a far sapere a Kua che sto leggendo il suo consiglio, Il Maestro e Margherita, anche se con i miei soliti ritardi. Per adesso (sono a metà della seconda parte) devo ammettere con molto dispiacere che mi sta scivolando un po' addosso..rimando il giudizio definitivo alla fine!
Io leggo abbastanza fluidamente in inglese, a patto che il libro non abbia un lessico molto ricercato. Il Printz Award se Francesca non se la sente posso farlo io senza alcuna difficoltà, come avevo già detto. :)Intanto sono in dirittura d'arrivo con Il Maestro e Margherita.
uhm, non ho capito bene. Delle task specifiche per la squadra? Non mi piace l'idea che 5-6 persone debbano leggere lo stesso libro, a meno di creare una sorta di gruppo di lettura interno alla squadra. Ecco, se inteso come gruppo di lettura l'idea non è affatto male, anche se la lettura collettiva per godersela non dovrebbe essere con il fiato sul collo come in realtà sarebbe in questo contesto. Visto che se ne parla, un po' mi dispiace notare alcuni che leggono solo per riempire task anche se la task non è nei loro interessi come il libro, o che leggono tanto in fretta per spirito competitivo da far risultare una lettura inutile e troppo superficiale, incurante..
@Heke: I falsari di André Gide nell'edizione italiana ha 440 pagine mi sembra! @Rowi: vai che a botta di malvagina puoi anche concorrere con Roberta per i premi individuali! :-D
Io dopo le task prenotate avevo già "bloccato" ai tempi di Adamo ed Eva la task 5.2a, quella sull'Australia. E la confermo ancora adesso. Ed è una task da 5 come tutti stanno desiderando in questo momento.Poi ho in mente un piano diabolico: prendo la task di Heke sui pirati, la 3.6b, che è sì da 3 punti ma se leggo I pirati dell'oceano rosso di Lynch, in seguito a Gli inganni di Locke Lamora faccio punto monografia. E 710 pagine mi fruttano anche 3,5 punti. In totale dovrei riuscire a fare 7,5 punti, che mi pare sia lo stesso ammontare di punti che avevo preso per la task da 5 sul musical con Notre-Dame de Paris. E anche quello era cicciotto come romanzo.
Che ne dite? Lo anticipo ora, poi se nessuno ha nulla in contrario le prenoto una volta finiti i due libri ancora in coda, Il Maestro e Margherita e Gli inganni di Locke Lamora.
Ma di che task stai parlando? Tua nel senso che l'avevi prenotata o che l'hai fatta tu? Perché nel secondo caso io la vedo ma è una task da 1 punto, non 5..Tolkien comunque non è per niente il mio genere, poi forse porterebbe via talmente tanto tempo che per quando si hanno i punti il gap è aumentato..
Paola wrote: "Anastasia wrote: "@Paola: qualora io mi decidessi a fare la task sull'opera di spiritualità, Gift from the Sea di Anne Lindbergh (la moglie del Lindbergh aviatore) andrebbe bene? Come ..."Okay, grazie. Anche io temevo che non andasse bene, ma tentar non nuoce :)
@Paola: qualora io mi decidessi a fare la task sull'opera di spiritualità, Gift from the Sea di Anne Lindbergh (la moglie del Lindbergh aviatore) andrebbe bene? Come vedrai dai tag principali sulla sua pagina Goodreads contiene diversi generi, ma il primo dopo "Autobiografia" è "spiritualità".
Puoi prenderla quella sulle fiabe, ci starebbe molto! (io ad esempio non l'avrei fatta assolutamente)Magari ne leggi una certa dose al giorno senza andare di fretta, così non ti risulta troppo pesante.
- Le città invisibili <- aggettivo qualificativo nel titolo, 1.6a- 1.20b se trovi un libro tra quelli ambientati in Liguria che coincida con la città di Rowizyx
- "Ultimo viene il corvo" ha molti spunti autobiografici come richiede la 5.10a, ma non so se va bene una raccolta di racconti invece che un romanzo, prova a chiedere (se vuoi aggiungerti alla lista di disponibili per quella task)
- 5.17a possibile: prova a consultare le trame, magari trovi una famiglia con un figlio maschio e una femmina! :-D
Di più non ho trovato! :(
@Heke: che bel nome! :)
@Martina: molto bello Ubik! Anche se ho preferito sempre di Dick "Un oscuro scrutare". Inanzitutto vorrei far notare che l'attenzione alle pagine come noi non ce l'ha nessuna squadra. Sarà forse casuale o forse tutte siamo state orientate verso lo stesso pensiero, ma in effetti se mi confermate che la gara indipendentemente da chi copre prima tutte le task finisce a metà Dicembre allora ha anche senso considerarle e continuare a farlo, senza ovviamente fissarsi sempre su mattoni. Un'occhiatina fino al punto giusto, altri stanno trascurando ciò e chissà poi con i punti come si risolverà la faccenda. :-D
Io ho dei libri a portata di mano per:
- la 5.5a sul romanzo americano in lingua originale pubblicato nel 2014(mi ero convinta che fosse stata già presa, oh poffarbacco!)
- la 5.10a (alla fine da quello che ho capito nelle domande sulle task va bene anche un'autobiografia normale, senza che sia un romanzo)
- la 5.12b sul Printz Award (sono involontariamente devota alle task di *Giulia*)
Per la 5.19 b a me viene in mente solo "Cinquanta sfumature di grigio", ma voi capite che io mi rifiuto, è una doppia umiliazione se lo leggo per il mio nome che codesto essere insulso ha infangato!
Certo, basterà frugare tra la letteratura russa e i romanzi storici sui Romanov e le Anastasie sbucheranno a fiotti..
@Heke: mannaggia! Beh, c'è sempre la 1.12a, del libro che si possiede da più di un anno. Su quello non c'è dubbio che vada bene :) Tra poco vi dico per le altre e per quelle da 5!
Se nessuno occupa la 1.3a di Paola prima che io abbia finito le task già prenotate, quella potrei farla io con Il giardino di cemento di McEwan: dalla trama mi pare di capire che i protagonisti sono tutti bambini e la voce principale non ha ancora 12 anni.Lo spero, almeno.
Monica la lascio a voi, forse potrebbe capitarmi casualmente di fare una delle due task da 3 sui tradimenti ma non ne sono sicura. Spesso per mia volontà affronto un libro sapendo pochissimo della trama e il tradimento magari non viene svelato subito.
Phuong..è tosta in quanto a task!
Forse Heke potrebbe riuscire a fare la task sul premio Nobel in lingua originale, avendo dimistichezza con il francese! :) Io leggo abbastanza in inglese ma temo di non essere pronta a tale prova.
Sul premio Pulitzer posso farcela, forse! :-D
Per le altre sue task adesso vedo un po', intanto so con certezza di poter coprire "l'obiettivo Paola".
5.13 (Rowizyx) Un romanzo che ha ispirato un musical.Notre-Dame de Paris di Victor Hugo
Tutte le strade (almeno, di questo romanzo) portano a Notre-Dame. A Notre-Dame Quasimodo, un trovatello in pessime condizioni estetiche, trova un'anima caritatevole nell'arcidiacono Frollo che già impegnato in missioni umanitarie con il fratello Jehan, si fa carico volentieri di un altro pargolo da allevare. Nelle oscurità di Notre-Dame fra una boccetta e l'altra si verifica anche il fallimento dello stesso arcidiacono, che vede le sue mire educative completamente deluse e ancora le sue ossessioni, prima per la conoscenza, poi per aree più all'insegna dell'apparente "stregoneria" come l'alchimia, e poi l'ossessione delle ossessioni: Esmeralda, oggetto di lussuria smodata. Nonostante sia dislocata, anche lei presto si troverà ad essere coinvolta nella ragnatela che è Notre-Dame, insieme a tutti i personaggi secondari che la varcano sospinti da lei.
In un certo senso l'immagine di una ragnatela è molto efficace: tutti i personaggi sono interconnessi, ognuno domina e allo stesso tempo è dipendente nel suo destino individuale dalle azioni di un altro. A mio parere forse colui che domina maggiormente quello che sarà il vero intrigo di Notre-Dame è proprio Frollo (personaggio preferito), quello che più crede nella mano superiore del Fato (apparente contraddizione).
La parola greca che indica il concetto di fatalità è a grandi caratteri nella prima pagina della vicenda: il fatto che si sia scelto di usare una parola proprio del lessico greco d'altronde è il segno che chissà, forse quella che ci aspetta si anticipa una tragedia dalle stesse atmosfere ancora prima che se ne sappiano gli immolati (atmosfere che trovo sempre fascinose a loro modo). Ma non è vero che è completamente nello spirito greco, se volessimo: c'è una scena in cui Esmeralda è condotta ad una sua vera prima scelta all'interno del romanzo e lì si afferma il libero arbitrio. D'altronde questa fatalità è un'immagine che la parte oscura di Notre-Dame, Frollo, trasmette a riflesso, ma non si deve credere che non se ne possa fare a meno: in fondo è dietro la corazza del fato inesorabile che Frollo dispiega la sua discesa infernale, credendo di non poter fare nient'altro che decadere.
Decadere poi fondamentale per una frustrazione sessuale portata ai suoi estremi: d'altronde l'apparenza fisica che innesca molti amori a prima vista è un tema portante. Le sbandate dei personaggi non sono che da ricondursi ad amori che si sentono ben realizzati al solo soddisfare l'occhio: se non fosse stato così Frollo si sarebbe accorto che dietro Esmeralda e il suo amore per Phoebus si cela niente di più che un'adolescente che rintraccia il "figo" della situazione ed è incapace di vedere la sua personalità unidimensionale. Motivo per cui io personalmente ho trovato il personaggio di Esmeralda tedioso, non poi così meritevole di tante attenzioni che vadano oltre il motivo della sua bellezza. Un circolo vizioso senza uscita, in cui l'unico che ama genuinamente è Quasimodo, volto per eccelleza dell'equivocabilità delle apparenze. Un cesso epocale fuori, un'anima pura e splendente dentro. Mi è piaciuto enormemente il capitolo dedicato alla sua attività di campanaro, forse uno dei più lirici del romanzo. Decisamente meglio di altri capitoli piuttosto pesanti e destinati a non lasciar traccia come quello dedicato al Re. Non tutti i capitoli di digressioni rispetto all'intreccio sono stati difficili da mandare giù: alcuni, come quello dedicato al confronto stampa-architettura, non possono che essere fondamentali per capire alcune chiavi delle tante questioni affrontate nel romanzo. Inoltre non era così male da leggersi, un lato inaspettato sulla stampa.
Sempre mantenendosi sulla questione fondamentale delle apparenze, ho apprezzato che Hugo non tracci il solito ritratto moralistico del "poveri cristi, giudicati solo dall'apparenza", poiché la legge dell'occhio che vuole la sua parte (anzi, tutto il complesso) sembra davvero senza falle e imperante, quasi a suggerire che in questo universo letterario non possa esistere altro. Un corto circuito di stordimenti poco fondati sulle personalità corrispondenti. Mi aspettavo una delineazione più moralistica e invece mi ritrovo il tema che permea in maniera molto più radicata e profonda il romanzo e che alla fine non si dilegua, non si risolve perché da questo i personaggi non è che imparino molto. Forse noi lettori apprendiamo molto più di loro. D'altronde di nuovo Notre-Dame colpisce: giocando sull'architettura, non si gioca che su un'orchestra di costruzione estetica.
C'è dello spirito autenticamente romantico nel muovere le marionette di questo intrigo grazie all'amore, ma è proprio nel concetto così trasfigurato di amore che io riesco ad apprezzare questo suo lato. In conclusione: mi è piaciuto, specie dopo aver riflettuto al riguardo ed essermi posta due o tre domande su alcuni punti della storia. Forse se non l'avessi fatto a primo impatto non mi avrebbe colpita alla stessa maniera, perché l'emozione grezza post-lettura era molto più lieve dell'affollamento di pensieri successivo. Chissà se in realtà quell'emozione grezza e soprattutto lieve non rimanga comunque la sostanza alla fine della fiera. Lascerò tempo al tempo, perché devo dire che è difficile dire in quale misura mi sia piaciuto.
PS: La capretta Djali vince come medaglia per il personaggio più simpatico.
La lista non è nata per la sfida, quindi non ci sono colpe da imputare ad essa. E lo spunto da link lo terrei sinceramente, perché a volte davvero si è a corto di idee.Ora, sapendo che il libro non può rispondere alla task non comprendo perché ci si impunti così tanto sulla fallibilità della lista, specialmente se questa neanche era stata concepita appositamente per la sfida.
"Romanzi stranieri ambientati in Italia" non include l'interamente che richiede la task, quindi si dovrebbe prestare attenzione nella scelta. Non è certo colpa di chi ha fatto la task.
Paola wrote: "Anastasia wrote: "Ian McEwan? Uno dei miei autori preferiti, non potrei che essere felice! :-D Vi farò sapere presto il libro scelto. @Paola: le nostre strade sono destinate ad incontrarsi, ahah..."
Per Faber ti consiglio di dare una possibilità a Il petalo cremisi e il bianco anche nell'eventualità spiacevole che Sotto la pelle non ti piacesse. I due romanzi sono molto diversi, non sembrano neanche scritti dalla stessa persona. Quindi anche se non ti piacesse l'uno, non è escluso affatto un gradimento per l'altro :)
Ah, scelgo Il giardino di cemento per McEwan!
Dalla tua descrizione ero indecisa, ho letto però sulla pagina Goodreads che Milarepa è tormentato da sogni che lui concepisce come ricordi della vita precedente e che tutto il racconto si muove sul racconto del sogno-ricordo.Siccome io stessa ho incluso i sogni come possibilità, lo accetto. :) Per chi non ha ancora fatto la task: il sogno non può essere una tra le tante scene, ma dev'essere fondamentale per la trama e tornare spesso, non in una sola scena.
Per "razionale" specifico che intendo non in senso filosofico (la teoria della reincarnazione e la religione buddhista) ma di facoltà razionale sospesa, un fattore più "fisico". Siccome la facoltà razionale nei sogni è sospesa, va bene.
