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Fascismo: Storia e interpretazione

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Nazionalista e rivoluzionario, antiliberale e antimarxista, imperialista e razzista: il fascismo è stato il primo esperimento totalitario attuato nell'Europa occidentale da un partito milizia, proteso ad annientare i diritti dell'uomo e del cittadino, per creare una "nuova civiltà", fondata sulla militarizzazione della politica, sulla sacralizzazione dello Stato e sul primato assoluto della nazione come comunità etnicamente omogenea. Questa è, in sintesi, l'interpretazione del fenomeno fascista esposta in questo saggio da Emilio Gentile.

320 pages, Paperback

First published January 1, 2002

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About the author

Emilio Gentile

73 books60 followers
Emilio Gentile (born 1946 in Bojano) is an Italian historian specializing in the ideology and culture of fascism. Gentile is considered one of Italy's foremost cultural historians of fascist ideology. He studied under Renzo De Felice and wrote a book about him.

Gentile is a professor at the Sapienza University of Rome. He considers fascism a form of political religion. He also applied the theory of political religion to the United States after the September 11 attacks.

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Displaying 1 - 17 of 17 reviews
Profile Image for Hayez.
15 reviews7 followers
January 6, 2020
Un testo imprescindibile che scandaglia a fondo il fenomeno fascista dalle sue origini di movimento fino alla sua affermazione come regime totalitario. Aggiungo anche che, dopo alcuni testi di argomento storico piuttosto incolori (ogni riferimento a Carlo Capra e al suo manuale di storia moderna è chiaramente voluto) ritrovo finalmente un autore capace di scrivere, e anche piuttosto bene.

Piccola nota polemica senza fare nomi: vero è che il fascismo come fenomeno politico si inscrive all'interno di precise coordinate storiche che per fortuna non sono più le nostre, ma negare che atteggiamenti di stampo fascista sopravvivano ancora oggi, è una palese (e interessata) mistificazione dei fatti. Leggere questo saggio per credere!
Profile Image for Luca Congia.
18 reviews9 followers
April 23, 2021
Un libro storiografico imponente sotto tutti gli aspetti, elaborato con una minuziosità stupefacente che ha mostrato al mondo cosa fu l'ideologia del fascismo e perché è importante studiarla e comprenderla. Grazie all'apporto di Gentile si sono scoperti e analizzati con maggior dettaglio sotto il profilo ideologico-storico temi assai importanti e cruciali per capire a pieno il mito del fascismo e come esso è riuscito a conservarsi per ben 2 decenni. Elenco qua sotto alcuni punti per me importanti:
• un'analisi esosa dell'ideologia fascista, contornata da teorie completamente opposte facenti da antitesi alla versione ideologica proposta da Gentile. La necessità di un inquadramento storiografico per poter capire come il fascismo è riuscito a muoversi e a prevalere sul vecchio ordinamento. La novità della classe dirigente, la prevaricazione armata del ceto medio, la necessità rivoluzionaria e lo scopo salvifico della guerra e il continuo armamento delle masse fascistizzate sono alcuni dei temi toccati da Gentile.
•la conoscenza approfondita del mito del duce e dell'ideologia che esso ha profuso con l'intenzione di voler fascistizzare le masse ad ogni costo (non riuscendoci del tutto), la necessità di attuare una rivoluzione antropologica dell'uomo per eliminare le scorie secolari presenti nella civiltà italiana, la simbiosi tra fede, politica e cultura, la creazione del mito del cittadino soldato e il ripudio verso ogni tipo concezione modernista (da collegare col concetto di democrazia) e borghese.
•come ultimo punto vi è l'aspetto politico, determinante per conoscere le finalità ultime del fascismo, che si proponeva dagli albori come un movimento totalitario, che rifiutava la democrazia liberale e proponeva un nuovo tipo di romanità, incentrata sul cesarismo totalitario e sulla risoluzione del vita privata nella vita pubblica, con un continuo controllo da parte delle diverse organizzazioni fasciste già dai primi anni di vita per condurre la popolazione alla sottomissione del partito, essa stessa incentrata sul mito del duce e sull'utilizzo consapevole dell'irrazionalità in politica.
39 reviews6 followers
November 15, 2010
Leggendo le approfondite analisi contenute in questo libro non e' difficile capire perche' Emilio Gentile venga considerato uno dei piu' grandi storici mondiali sul fascismo.

Uno studio scevro di pregiudizi ideologici che possano influenzare l'analisi a beneficio di una 'conoscenza razionale' di quello che e' stato il fenomeno del fascismo, nella sua interezza.

Una bella guida per comprendere certe dinamiche storiche con un occhio sempre aperto sul presente per il tangibile rischio del loro riproporsi.

Vale la pena di citare le ultime righe dello stesso autore:

Gli studi sul fascismo raccolti in questo libro intendono fornire materiale per riflettere anche sulla fragilita' della democrazia liberale, in un'epoca della modernita' che non ha smesso di coltivare il fanatismo dell'odio come una virtu' nobile dell'essere umano

Profile Image for Olivier Pasquier.
38 reviews1 follower
August 4, 2025
Excellent ouvrage qui tente, avec un certain succès, de définir le fascisme et sa relation avec les autres idées politiques de la même époque. Il apporte un contexte historique à cette idée politique, détruit un certain nombre de mythes qui y sont associé et permet de relativiser l'utilisation excessive du mot sur la scène politique d'aujourd'hui. Le mot "facho" utilisé à tord et à travers par la classe politique est vide de sens, ne correspond à aucune réalité historique et essaie de coller une étiquette exagérée à tout ce qui se trouve un peu à droite de l'échiquier politique. Une très belle lecture qui extrapole un peu, et à bon escient, sur les différentes formes de droites, la droite fasciste, la droite réactionnaire et la droite conservatrice. Une belle leçon d'humilité sur l'utilisation des termes politiques. Lecture essentielle à celles et ceux qui s'intéressent à la politique.
Profile Image for Alessandro.
56 reviews2 followers
October 4, 2022
Ben ricercato ma nozionistico e male argomentato, si perde spesso in disamine di diatribe storiografiche che, a distanza di 20 anni, paiono assurde e rivelano il fallimento del nostro paese (quindi chiaramente non imputabili solo all'autore, che anzi si sforza di analizzare il problema in modo scientifico) nel fare i conti col proprio passato fascista. Stupisce però la completa assenza di un'analisi delle leggi razziali, dei campi di concentramento italiani, delle atrocità coloniali, della collaborazione con la Germania nazista, e dei partiti e movimenti successori del PNF.
Profile Image for Elías Pensado.
28 reviews3 followers
June 19, 2021
Excelente obra para quien quiera introducirse al estudio del fascismo. Siguiendo un enfoque historiográfico materialista y maduro, Gentile trata el "problema del fascismo" con un gran tacto, evitando emitir juicios de valor y argumentos sin fundamentar. Los 11 capítulos están repletos de referencias, conjugando a la perfección bibliografía y fuentes primarias, abordando las cuestiones en toda su complejidad. El autor no hipotetiza, sino que casi sintetiza toda una amalgama de obras clave y expresivos documentos del fascismo italiano, convirtiendo el libro, a mi juicio, en un imprescindible.
A nivel personal, paradójicamente, habiéndome esclarecido ciertos aspectos acerca del fascismo lo que más ha hecho ha sido ayudarme a ver la enorme turbiedad que envuelve al fenómeno. Con muchas preguntas y dejando las respuestas abiertas se nos invita a la reflexión, trazando líneas que faciliten la aproximación a la singularidad sociopolítica del fascismo.
Profile Image for Lorién Gómez.
117 reviews5 followers
March 9, 2023
Sin duda es el libro esencial para estudiar el fascismo italiano a fondo. Está constituido por una serie de artículos que analizan el fenómeno desde diversos puntos de vista: relación entre Partido y Estado, base social (según Gentile, el fascismo -al menos el primero- fue la primera "revolución" de la pequeña burguesía), ideología, Mussolini (como hombre de la providencia) y relación con la modernidad. Fundamental.
Profile Image for Jorge.
188 reviews7 followers
August 27, 2025
Probablemente la mejor obra escrita sobre el fascismo, sin caer en sectarismos de uno u otro bando, estudia al fascismo como lo que es, una ideología del s. XX con un origen, desarrollo y particularidades únicas.
Profile Image for Nina Lot.
Author 1 book2 followers
February 28, 2018
Con il suo stile sciolto e alla portata di tutti, o almeno di chi legge libri e non solo i social, Gentile raccoglie in quest'opera i suoi articoli sulla storia e l'interpretazione del fascismo di Mussolini - a cominciare dalla definizione, cosa per niente facile - e li presenta in modo organico, divisi in sezioni. Il testo è semplice e godibilissimo ma l'apparato critico offre un grande spunto per chi vuole approfondire la ricerca.
Particolarmente importante, a mio avviso, il capitolo sul mito del Duce, creato ed alimentato da lui stesso e poi dai suoi seguaci, che portò pian piano Mussolini a credersi capace di modificare non solo il corso della Storia futura, ma della civiltà.
Libro consigliatissimoa gli storici e agli amanti della storia del Ventennio.
12 reviews
August 7, 2025
Qu’est-ce que le fascisme ? Histoire et interprétation d’Emilo Gentile

Ce livre, déjà ancien (il est paru en 2002 en italien), propose une interprétation cohérente du fascisme par un historien spécialiste de la question. Ce qui m’a conduit à lire ce livre, c’est le sentiment d’insatisfaction et de frustration devant certains usages, à la fois polémiques et théoriques, du terme fascisme. Je ne suis pas hostile, par principe, à l’idée de remobiliser des concepts qui ont été forgés dans un contexte historique et social spécifique dans un autre contexte. En un certain sens, c’est une condition d’intelligibilité de notre propre expérience. Toutefois cette remobilisation ne peut pas être sauvage et doit être dûment justifiée, faute de quoi elle risque de constituer un obstacle épistémologique plus qu’un schème d’intelligibilité opératoire. Faute de connaissances suffisantes, je me trouvais incapable d’évaluer cette remobilisation contemporaine du concept de fascisme.

Le livre se concentre sur le seul fascisme italien dont il entreprend d’identifier les caractéristiques principales et constitutives. Sans reprendre l’ensemble de la démonstration, Gentile propose une définition du fascisme reposant sur la corrélation entre dimensions organisationnelle, culturelle et institutionnelle. Parmi les points qui m’ont paru le plus notables, Gentile insiste sur le rôle des classes moyennes ascendantes dans le fascisme ; de la pensée mythique ; sur la dimension anti-idéologique de l’idéologie fasciste, c’est-à-dire sur son pragmatisme assumé, privilégiant l’expression esthétique à la théorisation ; sur la conception totalitaire du primat de la politique ; la dimension pleinement moderniste du fascisme qui se conçoit comme projet alternatif à la modernité libérale ou socialiste et communiste. D’autres éléments sont évidemment explorés comme le rôle du parti-milice, l’organisation corporatiste de l’économie ou la politique de puissance, mais ils me semblent plus classiques.

De la lecture de ce livre, je tire plus de questions que de réponses concernant la remobilisation contemporaine du concept de fascisme – mais des questions stimulantes qui participent d’une réflexion qui avance. Il est indéniable qu’une attention fine au contexte spécifique d’émergence du fascisme ne peut que conduire accroitre la distance avec la situation contemporaine. Que l’on pense au RN ou à Trump, ce n’est certainement pas l’ascension de la petite classe moyenne qui porte ces mouvements. Il semble en particulier que pour le RN, ce soient bien plutôt des affects défensifs qui soient au cœur de son projet (lutte contre la relégation, etc.). Il n’est pas clair non plus que ce parti porte un projet anthropologique propre. Dire cela ne revient pas à nier le caractère raciste, nationaliste, autoritaire et hostile à l’état de droit du RN. La question me semble cependant de savoir si fascisme ou post-fascisme sont des termes adéquats.

Le terme me semble bien plus approprié pour qualifier la politique de Trump. Parmi les différences qui me paraissent importantes, il me semble en particulier qu’on trouve dans ce cas, plus que dans le cas du RN, un projet moderniste alternatif (porté notamment par des idéologues comme Thiel). Il n’est pas impossible de voir dans l’activisme sur les réseaux sociaux de figures comme Trump ou Musk un analogon de la volonté fasciste de mobiliser continument les masses contre un ennemi.

Il ne me parait pas impossible que le RN évolue vers un fascisme rénové façon Trump. Je ne suis pas certain qu’il en soit là aujourd’hui. Une différence notable entre Trump et Le Pen tient quand-même à ce que la seconde a entrepris une stratégie de dédiabolisation diamétralement opposée à l’approche du premier. On peut ne tenir cette dédiabolisation que pour purement superficielle. Je suis moi-même assez tenté par cette option mais elle ne me parait pas complètement satisfaisante. Je crois plutôt que l’accession de Trump au pouvoir place le RN (et d’autres partis du même genre) à la croisée des chemins.

(Sur ces questions, mes intuitions sont incertaines et hautement révisables.)
Profile Image for Mattia Colombo.
28 reviews
July 20, 2025
Premetto che ho letto questo libro perché, per onestà intellettuale, non volevo dichiararmi antifascista senza conoscere il fascismo meglio di come non venga insegnato in una decina di lezioni in quinta superiore.
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Innanzitutto, ho apprezzato molto che il libro si apra con un riassunto puramente storico del fenomeno fascista; come ha segnalato un altro recensore, avrei però preferito leggere degli approfondimenti su argomenti quali antisemitismo, alleanza con la Germania nazista, guerra in Etiopia (nonostante ne vengano spesso citate le conseguenze, penso non si indichi mai l'anno in cui è avvenuta, per esempio) o fascismo successivo alla primavera del '43, che vengono appena citati, presumo perché l'autore li dia per scontati.

Nella prima metà del libro viene presentata una moltitudine di informazioni che, nella seconda parte, viene rimescolata per rispondere a domande che occupano interi capitoli, come "il fascismo fu una rivoluzione?", "il fascismo fu totalitario?" e "il partito fascista aveva un'ideologia?".
A mio avviso, queste domande sono anacronistiche e complicano la comprensione del trattato; come lo stesso Gentile scrive nelle ultime pagine, quelle questioni appartengono a un dibattito molto acceso negli anni Sessanta e Settanta; il problema? Questo è un libro del 2002. Perché concentrarsi così tanto su cose che oggi si danno per assodate (o che, quantomeno, io non ho mai sentito venir messe in discussione), quando ci sono molti argomenti di neofascisti e revisionisti che sarebbe più utile analizzare?
Oltre a complicare la lettura, questo rende la seconda metà del libro a mio parere poco utile, se non per ripassare i concetti appresi precedentemente, a forza di rileggerli.

A livello stilistico, Gentile usa un po' troppi "paroloni" e utilizza la punteggiatura (soprattutto le virgole) in modo strano e, a mio parere, poco chiaro.

La bibliografia è immensa e tutto il libro è costellato di frammenti di lettere e documenti, che restituiscono fedelmente il ritratto dell'epoca.
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Al di là di questo, è un libro che ha stravolto ciò che pensavo del fascismo: probabilmente a causa degli individui che oggi si dichiarano fascisti o neofascisti, mi immaginavo il movimento come una banda male organizzata di persone ignoranti e genericamente conservatrici, mentre così non era.
Leggendo questo libro, ho potuto apprezzare un Mussolini intelligente, moderno, ambizioso e visionario (se escludiamo gli ultimi anni di vita), pur non condividendone per nulla gli ideali. Allo stesso tempo, ho potuto constatare la pericolosità dell'inazione dei suoi oppositori e di chi lo sottovalutava.
Inoltre, mi ha sorpreso che l'apparato burocratico del regime fosse così ramificato e onnipresente, nel suo tentativo di raggiungere lo status di totalitarismo "compiuto".

Pur non avendo ambizioni di conoscenza del fascismo che vadano oltre a quelle strettamente necessarie per interpretare la realtà odierna, non lo ritengo un libro completo. Nondimeno, è senz'altro un'ottima lettura per chiunque si interessi di politica e cultura italiana.
Profile Image for Enrica Garzilli.
Author 11 books12 followers
February 23, 2018
Raccolta di articoli già pubblicati e riorganizzati in capitoli in questo libro sempre con lo stile colto ma sciolto e accessebile a tutti di Gentile. Nell'introduzione, bella definizione del fascismo come “fenomeno politico moderno [...] con una vocazione bellicosa alla politica di grandezza, di potenza e di conquista, mirante alla creazione di un nuovo ordine e di una nuova civiltà”. Particolarmente illuminante il capitolo su Mussolini prigioniero del mito, che “ha conquistato insieme con l’Impero l’intimo convincimento della propria infallibilità”. “Il senso della misura, la valutazione tattica delle opportunità, la prudenza calcolata, che costituivano le caratteristiche del suo realismo politico vennero meno con l’iperplasia del culto di sé e la passione per una mitica e astratta “grandezza”.E ancora “L’ambizione di plasmare il carattere di un popolo, secondo le proporzioni della propria natura, costituì forse l’idea più costante e convinta di Mussolini in tutto il corso della sua vita politica, la meta della smania che lo possedeva come "un male fisico: incidere, con la mia volontà, un segno nel tempo come il leone con il suo artiglio". Negli anni Trenta, questa convinzione, mescolata al mito di se stesso, prese forma più complessa in una visione del futuro che Mussolini pensava di possedere, fino a quando si credette in grado di plasmare il futuro stesso della storia.
Mussolini insomma intrecciò il mito di se stesso con il mito della nuova civiltà e fu questo, a mio avviso, che lo fece sentire invincibile e in grado di dominare il mondo occidentale, ostacolato solo dalle mire di Hitler. Questo fu l'errore strategico principale, dopo l'errore di approvare le leggi antirazziali, allearsi con Hitler e al Giappone in un'allenza che li avrebbe portati al delirio della guerra (e alla sconfitta).
In un libro corto e di facile lettura, corroborato da un buon apparato critico per chi vuole spingersi oltre nella ricerca, una panoramica del fascismo e della figura di Mussolini. Essenziale per chi studia il Ventennio.
3 reviews1 follower
July 17, 2022
Libro centrado en el fascismo italiano. El mismo se divide en dos partes una enfocada en el contexto histórico en el que surge el movimiento y otra la cual analiza las características del mismo. Sin duda la mejor parte es la segunda donde se aborda con un exquisito análisis el papel del fascismo en transformación de la sociedad en su conjunto. Hoy día abundan innumerables análisis sesgados y vacíos sobre lo que es o fue el Fascismo, desde luego el plasmado por Emilio Gentile no es uno de ellos.
Profile Image for Moscarda.
12 reviews
May 20, 2025
interpretazione del fenomeno e del partito rinfrescante e sempre attuale. top 🐁
Profile Image for Maik Civeira.
301 reviews14 followers
August 11, 2025
El italiano Emilio Gentile es uno de los principales expertos en la historia del fascismo italiano. Este es un excelente texto, una culminación de años de estudios académicos. De hecho, la mayoría de los capítulos habían sido publicados antes en forma de artículos científicos, y aquí están corregidos y aumentados para conformar una obra que brinde un panorama bastante completo. Eso sí, debo advertir que el libro no funciona como una introducción a la historia del movimiento encabezado por Benito Mussolini; uno de los capítulos hace un brevísimo recuento de los acontecimientos principales, pero en general Gentile asume que sus lectores ya saben cómo estuvo la cosa. El libro presenta más bien una serie de argumentaciones sobre cómo debemos entender el fascismo, en cuanto a fenómeno histórico.

Sobre esto, hay que aclarar que Gentile no cree que exista un “fascismo universal” del cual distintos movimientos como el de Mussolini y el de Hitler puedan considerarse ejemplos. Para él, el único fascismo es el italiano; el nacionalsocialismo fue un fenómeno similar, relacionado y con el que se influyó mutuamente, pero no es una especie de versión alemana del fascismo. En esto Gentile difiere de muchos otros historiadores y hay que tenerlo en cuenta. Menos aún le concedería el título de fascista a otros regímenes autoritarios de derechas del pasado, ni tampoco a los movimientos reaccionarios que vemos en nuestros días. Todo lo que veremos a continuación se limita exclusivamente al fascismo italiano.

Algunas cosas que Gentile quiere que entendamos sobre el fascismo:

+Tiene una definición concreta
+Tuvo una ideología propia
+No fue una forma de socialismo
+No fue sólo un instrumento del capital
+Fue revolucionario y totalitario
+Fue una religión política

Para una reseña y síntesis de los puntos más importantes del libro, les invito a mi blog: https://www.maikciveira.com/2025/08/f...
77 reviews1 follower
September 7, 2017
J'ai lu ce bouqui pour un de mes cours a Sciences Po. J'ai bien aime l amethode d'expliquer la logique du fascisme.
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