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L'algoritmo e l'oracolo: Come la scienza predice il futuro e ci aiuta a cambiarlo

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Nell'agosto 2014 lo scienziato Alessandro Vespignani riceve una chiamata: un'epidemia senza precedenti sta distruggendo la Guinea, presto contagerà il resto del mondo. Il nome del virus è ormai noto a tutti: Ebola. Vespignani e il suo team si collegano a un supercomputer e, grazie ad algoritmi e simulazioni, riescono a prevedere la diffusione del virus con mesi di anticipo. Predire il futuro è la nostra ossessione sin dall'alba dei tempi. Gli aruspici hanno scrutato per secoli il domani nelle carcasse degli animali, e ancora oggi non riusciamo a fare a meno della divinazione: sapere a che ora sorge il sole o quando ci sarà la prossima eclissi lunare mitiga il nostro senso di spaesamento nell'universo. Cosa accadrebbe se fosse possibile prevedere con largo anticipo non solo fenomeni come quelli meteorologici, ma tutta la nostra vita? Togliamo il se. I nuovi indovini artificiali lo stanno già facendo. Alessandro Vespignani - uno dei più importanti scienziati della predizione al mondo - con la sua arte mantica non si affida ai segni della natura, bensì a quelli matematici della datificazione. E a fornirgli questi dati siamo proprio noi. Non ci credete? Guardatevi intorno: le nostre tracce sono ovunque. I pagamenti che eseguiamo con il bancomat dicono cosa possiamo permetterci e cosa ci piace, il gps sullo smartphone registra tutti i nostri spostamenti, l'algoritmo di Facebook impara i nostri gusti in fatto di cinema e musica, moda e cibo, fino a sapere che cosa abbiamo intenzione di votare alle prossime elezioni. Tutti questi dati che seminiamo sono il punto di partenza, il pozzo da cui attingere per simulare e anticipare il futuro. Una sfida che non si esaurisce nella predizione delle attività quotidiane, ma che mira a utilizzarle per profetizzare fenomeni molto più grandi: pandemie, guerre, crolli economici e politici, disastri naturali. "L'algoritmo e l'oracolo" non racconta come tutto ciò potrà accadere un giorno; racconta come, senza che ce ne accorgiamo, stia già accadendo.

197 pages, Paperback

Published June 13, 2019

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Alessandro Vespignani

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Displaying 1 - 25 of 25 reviews
Profile Image for Stefano Pagano.
46 reviews7 followers
November 14, 2020
Abbiamo fatto molta strada da quando la nostra vita era scandita sa oracoli spirituali che ci parlavano attraverso i loro sacerdoti. Oggi corriamo il rischio di sostituirli con oracoli digitali che ci parlano attraverso i loro sacerdoti informatici. L'unico modo per evitare questo pericolo è capire da dove vengono le loro predizioni e imparare a leggere, finalmente, le mappe del futuro.

Un saggio scientifico è il consiglio di lettura che vi propongo, "L'algoritmo e l'oracolo. Come la scienza predice il futuro e ci aiuta a cambiarlo." di Alessandro Vespignani con Rosita Rijtano. Partendo da esperienze dirette del fisico ed informatico Vespignani, da sempre impegnato con le previsioni statistiche e la simulazione dei dati dei fenomeni che caratterizzano varie tipologie di eventi, non solo scientifici, elezioni elettorali, vendita di best seller, etc. E aneddoti e fatti scientifici storicamente importante si pone l'obiettivo di fare un quadro generale accurato, dal punto di vista scientifico, culturale statico del concetto della capacità ossessiva, che fin dall'alba dei tempi affascina l'uomo: predire il futuro.
Un tempo era considerata una capacità sensoriale, il sesto senso, super potere degli uomini metà terreni e metà divini o quali erano stregoni che per mezzo di oracoli, offrendo un sacrificio da parte di chi chiedeva il futuro. Paradossale quanto immaginario, ma oggi, nell'era tecnologica il paradigma è accentuato e si avvicina a qualcosa che tutti possiamo comprendere, non solo per i protagonisti principali. In questa nuova ottica dove si parla di innovazione tecnologica, intelligenza artificiale, supercomputer "cervelloni", industria 4.0, robot, conquista dello spazio, smartphone diventa fondamentale e necessario conoscere e comprendere i meccanismi che si celano nei metodi, nei meccanismi di funzionamento, nel linguaggio utilizzato da macchine e dispositivi sempre più complessi e articolati, proprio perché ormai sono parte integrante del nostro quotidiano vivere. Il comune denominatore di tutto ciò ha un nome: l'algoritmo.

Qualcuno si chiederà "cos'è l'algoritmo?", semplicemente è una sequenza di istruzioni più o meno complesse  che permettono al computer di tradurre l'informazione che gli forniamo, i dati, in altri informazioni, i risultati che ci permettono di predire, di analizzare fenomeni di varia natura. Le istruzioni saranno più o meno articolate, dipendentemente dalla natura del modello sviluppato per analizzare e sfruttare i dati: sequenze logiche, operazioni e dati sono gli ingredienti necessari.
Ecco che l'analogia con l'oracolo e lo stregone si può definire: computer è l'oracolo e l'uomo lo stregone. Ma dietro non c'è nulla di magico ed inventato, solo il frutto dell'applicazione delle conoscenze e della sviluppo di metodi di analisi sempre più raffinati. L'uomo, la mente, con intelligenza deve essere in grado di trarre sempre più con criterio dati e informazioni del fenomeno che intende studiare, per far sì che l'algoritmo, fatto di modello e analisi si in grado di fornire i risultati che siano in grado di predire con efficienza e precisione cosa accadrà. Il computer fa il grosso ma dietro c'è sempre la materia grigia del cervello che deve sapere valutare ed interpretare i risultati ottenuti, com più o meno difficoltà. Processi in costante e continua evoluzione di operazioni che da sempre l'uomo compie.

Oggi dallo smartphone possiamo vedere il meteo del giorno o settimanale, controllare il conto bancario, effettuare acquisti online, accendere un elettrodomestico, monitorare con il GPS la nostra posizione, programmare un viaggio, studiare e fare ricerche, videochiamate e tante altre infinite cose. Generando un continuo scambio di dati ed informazioni, che a noi sembrano come fine ultimo. Il fruitore di questo strumenti e del mezzo diventa il mezzo attraverso cui altri computer
ricevono informazioni personali, preferenze, interessi, si veda la musica, i libri, un piatto, la politica, la religione, le ricerche internet, la pianificazione e prenotazione di un viaggio che vengono recepiti e convogliati in un grande pozzo da cui attingere per simulare e anticipare il futuro. Così si permette la simulazione di eventi della nostra quotidiana, ma anche di grande rilevanza: epidemie, guerre, elezioni elettorali, disastri naturali, crisi economica e politica. Diventiamo tutti protagonisti principali ed è importante capire non tanto la scienza pura che c'è dietro od essere informatici, matematici, ingegneri, ma il meccanismo delle azioni che spesso inconsapevolmente compiamo iscrivendosi a un social network e condividendo contenuti, accettando i cokies e scambiando informazioni con apparenti esseri inanimati.

Vespignani ha fatto un ottimo lavoro introducendo tutti, con gradualità e non apparendo troppo formalistica con esempi, per far sì che ognuno possa entrare nel mondo artificioso e che spesso lo avvertiamo come alieno di tecnologie e strumenti che usiamo quotidianamente. Non ci dice cosa accadrà, ma come tutto già sta accadendo ed evolve continuamente intorno a noi.

Leggere per capire e conoscere.
Buona lettura, StefanoAbbiamo fatto molta strada da quando la nostra vita era scandita sa oracoli spirituali che ci parlavano attraverso i loro sacerdoti. Oggi corriamo il rischio di sostituirli con oracoli digitali che ci parlano attraverso i loro sacerdoti informatici. L'unico modo per evitare questo pericolo è capire da dove vengono le loro predizioni e imparare a leggere, finalmente, le mappe del futuro.

Un saggio scientifico è il consiglio di lettura che vi propongo, "L'algoritmo e l'oracolo. Come la scienza predice il futuro e ci aiuta a cambiarlo." di Alessandro Vespignani con Rosita Rijtano. Partendo da esperienze dirette del fisico ed informatico Vespignani, da sempre impegnato con le previsioni statistiche e la simulazione dei dati dei fenomeni che caratterizzano varie tipologie di eventi, non solo scientifici, elezioni elettorali, vendita di best seller, etc. E aneddoti e fatti scientifici storicamente importante si pone l'obiettivo di fare un quadro generale accurato, dal punto di vista scientifico, culturale statico del concetto della capacità ossessiva, che fin dall'alba dei tempi affascina l'uomo: predire il futuro.
Un tempo era considerata una capacità sensoriale, il sesto senso, super potere degli uomini metà terreni e metà divini o quali erano stregoni che per mezzo di oracoli, offrendo un sacrificio da parte di chi chiedeva il futuro. Paradossale quanto immaginario, ma oggi, nell'era tecnologica il paradigma è accentuato e si avvicina a qualcosa che tutti possiamo comprendere, non solo per i protagonisti principali. In questa nuova ottica dove si parla di innovazione tecnologica, intelligenza artificiale, supercomputer "cervelloni", industria 4.0, robot, conquista dello spazio, smartphone diventa fondamentale e necessario conoscere e comprendere i meccanismi che si celano nei metodi, nei meccanismi di funzionamento, nel linguaggio utilizzato da macchine e dispositivi sempre più complessi e articolati, proprio perché ormai sono parte integrante del nostro quotidiano vivere. Il comune denominatore di tutto ciò ha un nome: l'algoritmo.

Qualcuno si chiederà "cos'è l'algoritmo?", semplicemente è una sequenza di istruzioni più o meno complesse  che permettono al computer di tradurre l'informazione che gli forniamo, i dati, in altri informazioni, i risultati che ci permettono di predire, di analizzare fenomeni di varia natura. Le istruzioni saranno più o meno articolate, dipendentemente dalla natura del modello sviluppato per analizzare e sfruttare i dati: sequenze logiche, operazioni e dati sono gli ingredienti necessari.
Ecco che l'analogia con l'oracolo e lo stregone si può definire: computer è l'oracolo e l'uomo lo stregone. Ma dietro non c'è nulla di magico ed inventato, solo il frutto dell'applicazione delle conoscenze e della sviluppo di metodi di analisi sempre più raffinati. L'uomo, la mente, con intelligenza deve essere in grado di trarre sempre più con criterio dati e informazioni del fenomeno che intende studiare, per far sì che l'algoritmo, fatto di modello e analisi si in grado di fornire i risultati che siano in grado di predire con efficienza e precisione cosa accadrà. Il computer fa il grosso ma dietro c'è sempre la materia grigia del cervello che deve sapere valutare ed interpretare i risultati ottenuti, com più o meno difficoltà. Processi in costante e continua evoluzione di operazioni che da sempre l'uomo compie.

Oggi dallo smartphone possiamo vedere il meteo del giorno o settimanale, controllare il conto bancario, effettuare acquisti online, accendere un elettrodomestico, monitorare con il GPS la nostra posizione, programmare un viaggio, studiare e fare ricerche, videochiamate e tante altre infinite cose. Generando un continuo scambio di dati ed informazioni, che a noi sembrano come fine ultimo. Il fruitore di questo strumenti e del mezzo diventa il mezzo attraverso cui altri computer
ricevono informazioni personali, preferenze, interessi, si veda la musica, i libri, un piatto, la politica, la religione, le ricerche internet, la pianificazione e prenotazione di un viaggio che vengono recepiti e convogliati in un grande pozzo da cui attingere per simulare e anticipare il futuro. Così si permette la simulazione di eventi della nostra quotidiana, ma anche di grande rilevanza: epidemie, guerre, elezioni elettorali, disastri naturali, crisi economica e politica. Diventiamo tutti protagonisti principali ed è importante capire non tanto la scienza pura che c'è dietro od essere informatici, matematici, ingegneri, ma il meccanismo delle azioni che spesso inconsapevolmente compiamo iscrivendosi a un social network e condividendo contenuti, accettando i cokies e scambiando informazioni con apparenti esseri inanimati.

Vespignani ha fatto un ottimo lavoro introducendo tutti, con gradualità e non apparendo troppo formalistica con esempi, per far sì che ognuno possa entrare nel mondo artificioso e che spesso lo avvertiamo come alieno di tecnologie e strumenti che usiamo quotidianamente. Non ci dice cosa accadrà, ma come tutto già sta accadendo ed evolve continuamente intorno a noi.

Leggere per capire e conoscere.
Buona lettura, Stefano
Profile Image for Sophi1.
38 reviews1 follower
December 10, 2022
Mi sono imbattuta casualmente in questo saggio in biblioteca e mi ha incuriosito più di tutto il titolo accattivante, "l'algoritmo e l'oracolo". Studio all'università le nuove tecnologie e come possono essere inserite in azienda per diventare innovative, dunque e per me è buona cosa tenermi informata a riguardo. Nonostante il "dovere" di questa lettura l'ho trovato un libro pieno di spunti di riflessione su quanto i dati siano importanti e su come questi sono utilizzati nella realtà dei fatti.
In questo libro ho trovato la risposta ad una domanda che nei giorni in cui lo leggevo mi attanagliava: perchè mai Elon Musk ha comprato Twitter? Che valore avrà visto? Poi ho capito: i dati. Ma non i dati che può avere Facebook, Instagram o Tik Tok, no. Perchè su questi social si condividono immagini o video e per lo più è un'esperienza passiva. Il valore di Twitter sono le conversazioni e il poter intuire l'umore di intere popolazioni analizzando il linguaggio usato su questo social. I dati usati dagli scienziati però non sono dominio pubblico, sono di proprietà del social network, dunque chi possiede Twitter ha il potere di decidere a chi e quali dati condividere per sviluppare algoritmi predittivi.
Ad oggi dobbiamo sperare che chi possiede i dati sia guidato dalla buona fede, ma la cronaca ci ha già smentito a riguardo, soprattutto dopo lo scandalo di Data analytics. Si è più volte cercato di legiferare a riguardo, ma il problema è sempre uno: tanti dati nelle mani di pochi. E chi si aggiudica la paternità dei dati avrà più potere.
Profile Image for Maurizio Codogno.
Author 66 books143 followers
February 24, 2020
Oggi prevedere è più semplice di un tempo

Prendendo in mano questo libro una domanda sorge spontanea: che significa "con Rosita Rijtano"? Tra l'altro non è nemmeno indicata nei ringraziamenti, e il libro è narrato in prima persona da Vespignani. Se posso fare un'ipotesi, Vespignani è ormai più aduso all'inglese che all'italiano - immagino tra l'altro i trentini sobbalzati al leggere "Bruno Kessler Foundation" - e quindi Rijtano ha preso un testo che probabilmente era fermo da un paio d'anni e l'ha non dico tradotto ma reso molto più scorrevole.
Attenzione però: questo mio commento non è affatto negativo. Un libro è fatto per essere letto: se prendete questo libro vi interessa probabilmente il tema trattato, no? Parliamo dunque del testo: e parliamone bene. Vespignani usa poca matematica, molti aneddoti personali a partire da quelli sui calcoli per simulare la diffusione di Ebola e Zika (ma anche sulle previsioni del vincitore dell'equivalente americano di XFactor!) ma riesce a rendere molto bene l'idea di quali siano le linee di attacco degli algoritmi previsionali in questo ultimo decennio: non solo l'aumento incredibile della capacità computazionale che ha permesso di simulare anche singoli elementi, ma anche gli approcci a scenario multiplo che portano alle stime previsionali, e naturalmente la quantità di dati che possiamo usare oggi. Io perlomeno ho trovato spunti nuovi su cui pensare: insomma il libro è stata un'utile lettura, che consiglio caldamente.
Profile Image for Chiara Riviera.
157 reviews9 followers
February 20, 2022
Saggio interessantissimo che spiega in modo molto divulgativo come funzionano gli algoritmi predittivi e perché stanno diventando sempre più importanti.

Forse conoscerete Alessandro Vespignani perché durante la pandemia di Covid-19 spesso veniva ospitato in programmi televisivi per parlare di "cosa sarebbe successo dopo". Se non lo conoscete, Vespignani è un fisico esperto di algoritmi predittivi, e in particolare negli ultimi anni è diventato famoso per aver sviluppato algoritmi che erano in grado di prevedere l'andamento di epidemie, come quella di Ebola, di Zika e, più recentemente, anche del Covid.

In questo saggio, Vespignani dedica alcuni capitoli a chiarire cosa siano gli algoritmi predittivi e come si sia arrivati fino a questo punto, un punto nel quale le predizioni si stanno facendo sempre più esatte. Ho apprezzato che venissero dedicati dei capitoli ai lati negativi di questi algoritmi, come ad esempio il fatto che, sebbene siano molto bravi nel loro lavoro (ossia predire quello che succederà sulla base dei dati a disposizione oggi; in altre parole, come dei dati sono correlati), non ci permettono di capire veramente come stanno lavorando (ci fanno capire che due dati sono correlati, ma non ci spiegano come mai sono correlati; in altre parole, la causalità).

Il fine del saggio è essenzialmente quello di dare strumenti per prendere consapevolezza dell'esistenza degli algoritmi predittivi, che in molti casi sono inseriti all'interno dei dispositivi che utilizziamo e sono i responsabili dei consigli di serie tv su Netflix, delle canzoni da ascoltare su Spotify, dei prodotti che potrebbero piacerci su Amazon, dei profili che ci potrebbero piacere su Instagram. Questi algoritmi sono in grado di capire il nostro modo di pensare, e possono essere usati per indirizzare il nostro comportamento: un caso eclatante è quelle delle elezioni presidenziali americane del 2016.
Vespignani è convinto, e ne sono convinta anche io, che dobbiamo procedere ad una alfabetizzazione computazionale: tutti devono avere gli strumenti per comprendere cosa siano e come funzionino gli algoritmi intorno a noi, per poter essere coscienti di cosa stiamo concedendo e a chi. Un altro grande interrogativo del libro è l'etica delle previsioni: fino a che punto ci possiamo spingere? E' corretto che ad avere questi dati, grande fonte di potere, siano aziende private o sarebbe meglio che aziende governative se ne occupino?

In conclusione: un saggio divulgativo che punta principalmente ad un pubblico non specializzato, con grandi spunti di riflessione che si possono approfondire.
Profile Image for Artù.
223 reviews7 followers
September 4, 2022
Un bel libro. Offre una panoramica chiara sulla tematica fornendo i principi generali.
Da quel che ho capito esistono due metodi principali per fare previsioni tramite algoritmi.
Il primo metodo prevede l’uso di modelli matematici più o meno accurati che verranno poi trasformati in algoritmi e dati in pasto insieme ad un set di dati per inizializzare l’algoritmo ad un computer. Questo metodo è molto efficace perché permette di avere previsioni affidabili a partire da dati sul momento presente. La difficoltà intrinseca è riuscire in modo teorico a formulare un modello matematico affidabile. In più questo metodo permette di avviare delle vere e proprie simulazioni a computer.
Il secondo metodo utilizza gli algoritmi per analizzare i bigdata e scovare ricorrenze nei dati, da cui poi dedurre comportamenti futuri. Quindi in questo secondo metodo è l’analisi massiccio del passato sotto formo di un enorme mole di dati a fornirci una chiave per predire il futuro.
Una cosa importante da ricordare è che entrambi i metodi presentano un’incertezza, ossia i modelli matematici hanno delle approssimazioni e i bigdata descrivono il presente ed il passato non in modo perfetto. Quindi i risultati delle previsioni tramite algoritmi vengono sempre forniti sotto forma statistica quindi in termini di probabilità.
L’argomento è molto interessante anche perché nel libro si parla anche delle tecniche utilizzata: teoria delle reti, scienza della complessità, machine learning, neural network, deep learning. Praticamente una laurea a parte.
Profile Image for Devero.
4,998 reviews
August 20, 2020
Un buon saggio che bene illustra la potenza degli algoritmi e delle macchine oggi. Avendo uno scopo divulgativo, non entra troppo a fondo nel meccanismo di funzionamento degli algoritmi, ma spiega bene come la modellizzazione degli eventi stia diventando sempre più potente, e preoccupante. Perché non si parla solo di metereologia o di diffusione delle polveri sottili, degli agenti eziologici delle epidemie o del traffico.
Oramai siamo davvero ai livelli di previsione delle attività e delle scelte dei singoli individui, e gli esempi che Vespignani propone sono chiari.
Dobbiamo pertanto cercare di capire meglio come funzionano questi meccanismi che hanno il potere di pilotarci.
4 stelle piene.
Profile Image for Gregorio Caselli.
18 reviews1 follower
January 9, 2023
Bel saggio. Spiega in modo semplice come funzionano gli algoritmi e quanto facciano ormai parte di ogni ambito delle nostre vite. Fornisce consapevolezza e interrogativi su cui ragionare per non farci cogliere impreparati da questa rivoluzione tecnologica.
27 reviews5 followers
March 20, 2020

La datificazione del reale è il fenomeno che meglio rappresenta l'andamento dell'epoca odierna. La quantità smisurata di dati che possono essere raccolti, analizzati, clusterizzati e processati in pochi secondi non ha alcun precedente nell'intera storia umana. Se fin dall'inizio dei tempi abbiamo avverti il bisogno di domare l'incertezza attraverso figure oracolari dai poteri semi-divini, adesso cominciamo ad avere una tecnologia in grado di farlo sul serio, o almeno di andarci estremamente vicini. Peccato che se prima gli oracoli chiedevano di sacrificare qualche vitello in cambio di un buon auspicio, al momento non è chiaro chi o cosa mettere sull'altare.

Alessandro Vespignani si occupa di epidemiologia computazionale e il lavoro che fa oggi sembra avere poco a che fare con gli orachili di ieri: utilizzare metodi statistici, modelli matematici e algoritmi per prevedere la diffusione e il comportamento di malattie contagiose altamente pericolose, come è stato il caso di Ebola nel 2014 o come è il caso del Coronavirus adesso. Per ottenere dei buoni risultati servono due cose: enormi quantità di dati aggiornati in tempo reale e algoritmi capaci di interpretarli correttamente. Per quanto riguarda i secondi, negli ultimi 20 anni non ci sono state evoluzioni così eclatanti in grado di cambiare le carte in tavola. La crescita esponenziale della capacità di calcolo ha sicuramente avuto un grosso ruolo, ma la vera rivoluzione è avvenuta su un altro piano, quello economico.

Costruire dei modelli in grado di prevedere il comportamento di milioni di persone non sarebbe possibile se non fosse prima nato un mercato che garantisce prodotti favolosi a un costo monetario relativamente basso o anche nullo. Non sono i costi ad essersi abbassati: è semplicemente cambiata la valuta. Basta vedere quanto poco costa uno strumento come uno smartwatch o un cellulare di fascia bassa; ma sicuramente l'esempio migliore sono servizi come Facebook, Google o Spotify. Senza la rivoluzione economica che colossi di questo tipo hanno avviato da qualche tempo, la scienza non avrebbe gli strumenti tecnici per affrontare sistemi complessi che abbracciano l'intera società. Anche al mondo accademico, però, vengono lasciate solo le briciole di questo immenso impianto di dati che le aziende private raccolgono, con il risultato che, se anche esistessero algoritmi così ben sviluppati da poter predire il comportamento di un dato gruppo sociale, non lo potremmo mai sapere per il semplice fatto che sarebbe (economicamente) controproducente svelarlo.
Il libro di Vespignani sottolinea molto bene come questa capacità (potenziale o effettiva) di previsione da una parte alimenti false speranze, come l'idea che basti avere la maggiore quantità di dati possibili senza nessuna conoscenza dei meccanismi (con tanta pace di anni di metodo scientifico); dall'altra sta penetrando nel tessuto sociale in maniera dirompente e senza grosse sorprese per nessuna sta andando a danneggiare ulteriore lo strato di popolazione meno abbiente e più fragile (a questo riguardo, molto più completo Weapons of math destruction di Cathy O' Neil). I profitti che girano intorno alla capacità di utilizzare sempre meglio questi dati non faranno che aumentare nel futuro, al punto che «non è quindi difficile intravedere un mondo a due velocità, dove le diseguaglianze socioeconomiche si riflettono anche in una diseguaglianza di intelligenza predittiva».

Un'ottima lettura per rendersi conto della complessità dell'ambiente in cui ci muoviamo e quali strumenti la scienza sta adottando per affrontarla.
Profile Image for Tiziano Boccaccini.
84 reviews3 followers
February 28, 2022
Questo libro ha una storia particolare. Ero stato invitato dal nonno di una mia amica ad una cena del Circolo Subalpino di Torino, essendo il tema della serata il Bitcoin. Il professore Pietro Terna, membro di quel gruppo, era uno tra gli esperti di economia invitato a parlare del fenomeno criptovalute. Rispetto all’altra voce più entusiasta si è espresso abbastanza negativamente, ritenendo il bitcoin (in quanto valuta) una bolla speculativa secondo lui destinata, nel giro di pochi mesi, a morire. Dopo gli interventi dei membri ho preso, facendomi coraggio, la parola con il microfono e ho sottolineato come anche in precedenza il prezzo dei singoli bitcoin si fosse gonfiato esponenzialmente per poi ridiscendere, ma comunque mantenendo un trend positivo sul lungo periodo. Ho anche fatto accenno agli sviluppi regolamentatori e all’aumento delle strutture finanziarie che includono l’allocazione in criptovalute come diversificazione nelle innovazioni tecnologiche. Così il Professor Terna mi ha lanciato pubblicamente una scommessa, che il prezzo di bitcoin sarebbe collassato entro una certa data. Avendo poi vinto la scommessa ho avuto diritto ad un libro di sua scelta ed è così che ho ricevuto L’algoritmo e l’oracolo di Vespignani. Questo saggio è un’introduzione al mondo dell’analisi dei dati e all’uso della statistica a fini predittivi.

citazione :

" Ma Mandelbrot non ha mai avuto paura di scontrarsi con un titano come Galileo Galilei, e a distanza di trecento anni aprì il suo libro più famoso scrivendo: < Le nuvole non sono sfere, le montagne non sono coni, le coste non sono cerchi, e la corteccia non è liscia, né i fulmini viaggiano in linea retta >. "
79 reviews3 followers
August 30, 2021
A fresh reading, with a lot of personal anecdotes and a theme today really at the core of our life: the capability to predict something. An attitude, this one of forecasting, that has its roots since ever and from wizard to scientific predictions the need was similar. And today we moved further more in such direction even in social fields, like the pandemic spreading, but we must be cautious because predicting via a physical model is different from predicting via a social model. As humans we can observe our predictions and change constantly our behaviour such that our forecast will become the inputs of new predictions, so the evolution is much more complex. Everything today is anyhow possible thanks to data available, but driving ourselves blindly following data and algorithms based on them is a killing move. We must be aware of what we have in our hands, both data and methodologies, otherwise we could be manipulated so easily and without recognizing it, and it can creates a lot of disasters in our society.
Profile Image for Ruggero Bettinardi.
66 reviews1 follower
October 22, 2020
L'informazione non è la conoscenza

Interessante senza dubbio, ben spiegato e molto piacevole da leggere. Ottima divulgazione, lo consiglio.

Usando aneddoti ed excursus storici, l'autore (un grande nel suo campo) descrive in modo chiaro, conciso e affascinante la scienza computazionale delle reti e dei sistemi complessi, e come essa si possa usare per effettuare simulazioni e predizioni (ad esempio per capire come un'epidemia si possa propagare) - e tutto questo senza l'arroganza intellettuale di autori come Taleb.

Dimostra come sia necessario adottare l'approccio scientifico classico (cioè cercare di capire e teorizzare le dinamiche dietro a un fenomeno) per effettuare previsioni basandosi su modelli spiegabili, anche e soprattutto oggi in un mondo inondato di dati. Infatti (al contrario di certe opinioni ingenue) i dati non si spiegano mai da soli, e non esistono metodi di analisi definitivi e applicabili a qualsiasi tipo di problema
Profile Image for Chiara F..
583 reviews47 followers
April 28, 2020
Inquietante la prospettiva che Vespignani ci da’ sull’utilizzo dei big data, soprattutto alla luce della pandemia globale che stiamo vivendo e delle sue conseguenze.

In virtù dell’infodemia dilagante, ma anche della presenza di “indivini digitali” che sanno già benissimo l’evoluzione di certi eventi, delle grandi multinazionali che usano i nostri dati per catalogarci e delle app che sviluppate a fin di bene, possono comunque nascondere un uso distorto delle informazioni che condividiamo, consiglio vivamente a tutti i miei contatti la lettura di questo saggio, perché ci possiamo rendere conto di quanto siamo nudi ed esposti in questa era superdigitalizzata, prevedibili e purtroppo anche manipolabili.
Profile Image for Yupa.
769 reviews129 followers
May 13, 2022
Sempre molto chiaro e non oberato dal gergo (cose non scontate, visto l'argomento che tratta), equilibrato, informato, e soprattutto non catastrofista, allarmista o paranoico: spiega bene e soppesa come si deve luci ed ombre della rivoluzione degli algoritmi e dei big data, rivoluzione tutt'ora in corso, che ci regala nuovi utili strumenti per combattere le epidemie o suggerirci nuova musica (vantaggio non da poco quest'ultimo, almeno per me!), ma fornisce anche di nuove armi gli Stati che desiderano spiare in massa o controllare a tradimento i cittadini.
Se il libro ha un difetto è quello di essere troppo breve: fornisce appena degli assaggi dei varî argomenti che tocca senza saziare fino in fondo.
24 reviews
June 3, 2021
La stesura è sorprendentemente buona e coinvolgente. Il taglio autobiografico non è di impedimento per toccare diversi argomenti che hanno a che fare con l'impiego delle tecnologie Big Data a scopo divulgativo.

Non troverete nessuna idea particolarmente esplosiva, solo qualche vago monito sugli usi impropri dei Grandi Dati.
Profile Image for Antonio Parrilla.
737 reviews29 followers
June 29, 2020
Scritto bene, ben argomentato, con un'appendice bibliografica di tutto rispetto, è perfetto per chi vuole approfondire temi legati alla statistica, all'epidemiologia e ai big data.
Non per neofiti, ma neanche per esperti.
4 stelle.
Profile Image for Elena.
43 reviews7 followers
July 23, 2022
Saggio interessante soprattutto nella parte finale dove affronta le criticità etiche della scienza delle previsioni. Sarebbe stato interessante vedere come avrebbe spiegato le previsioni in merito alla pandemia da covid.
Profile Image for Riccardo Dellaporta.
90 reviews
September 24, 2022
Un ottimo libro che tratta u nargomento spinoso ed apparentemente conosciuto. Aiuta a capire (vagamente) cosa siano gli algoritmi e perché siano così importanti nel mondo del futuro. Si legge in fretta e la scrittura è sempre efficace!
9 reviews
September 11, 2020
Titolo imperdibile e prezioso, utile a capire meglio il mondo degli algoritmi e delle previsioni che si possono ottenere dal loro uso.
Profile Image for Morena Grasso.
5 reviews
January 17, 2021
Un libro semplice, scorrevole e contemporaneamente ricco e potente, incredibilmente attuale.
Profile Image for Andrea.
419 reviews1 follower
November 22, 2024
Un ottimo testo che parte dal settore medico-epidemiologico per poi esplorare l'enorme influenza degli Algoritmi nella nostra quotidianità !
Profile Image for esplovago.
75 reviews15 followers
November 28, 2019
Una rapida e precisa carrellata storica riguardo agli sviluppi scientifici nell'ambito delle scienze predittive. Da buon fisico, preferisce raccontare bene pregi e limiti delle scoperte e soluzioni identificate. In sostanza, un buon libro per non addetti ai lavori che non scivola mai in slogan da "markettari".
75 reviews
November 19, 2019
Beautiful book even if some explanations are not immediately but it’s a book that everyone must read
2 reviews
July 27, 2019
Ben scritto, scorrevole e immediato. Non tratta argomenti nello specifico e non ci sono nozioni tecniche, quindi è fruibilissimo anche ai non addetti ai lavori, anzi, è per loro che è pensato. Più che consigliato.
Displaying 1 - 25 of 25 reviews

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