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450 pages, Hardcover
First published July 1, 2011
Due stelline per il modo di scrivere della De Winter, una e mezza per la costruzione dei personaggi, una per la storia e un’altra per l’ambientazione originalissima. Totale: cinque stelline e mezzo Goodreads.
È da quando questo libro è uscito che desidero leggerlo; cioè, tre anni fa, una me tredicenne vede una copertina gotich estremamente invitante gironzolando su internet, e senza nemmeno leggere la trama si mette in testa di volerlo leggere. Ahimè, sprovvista com’ero di librerie ed inesperta del mondo letterario, ho finito per abbandonarmi allo sconforto di non averlo trovato, e così lo dimenticai.
Molto tempo dopo, quando lo riconobbi perché varie ragazze avevano letto l’ultimo capitolo di questa stessa saga, scoprii che era un prequel. Decisi fiondarmi a leggerlo come primo della serie, e non come secondo come tutti gli altri – o quasi – hanno fatto, seguendo l’ordine di pubblicazione.
Il modo di scrivere è proprio il caso di elogiarlo. Si può dire di tutto tranne che sia scorrevole, ed è l’unica pecca che ha. Ci sono continue figure retoriche nella narrativa che non stonano mai, anzi vanno a braccetto con la storia e con l’ambiente da Virginia creato. Una meraviglia.
La scrittrice ha creato un mondo nuovo, diviso sotto nuove nazioni – anche se dal titolo si può capire che la storia è svolta nei dintorni o addirittura della stessa Inghilterra – in un’epoca passata. L’atmosfera che si ha voluto dare è un’atmosfera inquietante, dove persino il protagonista – anche se noi leggiamo i suoi sentimenti – è velato di mistero. Ci sono i redivivi, i nostri normali vampiri, a rendere il tutto più gotico e a dare il tocco soprannaturale che davvero ci vuole.
I capitoli sono fantastici. Addirittura ogni capoverso racconta una storia diversa che induce il lettore a pensare che l’intero libro sia suddiviso in pov; ed invece non è così: guardare bene l’ultima riga del capoverso, di sicuro vedrai spuntare il protagonista. È questa la cosa bella: in cinquecento pagine tratta mille vicende diverse che in realtà sono una sola.
La storia d’amore è stata la goccia che ha fatto traboccare il mio cuore. Crescere insieme che equivale ad innamorarsi insieme è senza dubbio l’unica romanticheria che mi sia mai permessa. Anche se questa storia d’amore viene spezzata nel corso degli eventi, per quanto forte fosse, fa solo venir voglia di continuare e continuare la serie fino a scoprire che, finalmente, tutto è tornato al proprio posto.
Una cosa negativa è di sicuro che, santo Cielo, i libri di questa saga non sono libri, sono tomi. Questo è solo un prequel e già sfiora le cinquecento pagine. Ho comprato il primo, e con le sue quasi-settecento pagine inclina da solo lo scaffale della mia libreria. L’unica cosa : Virginia, non ti far prendere troppo dall’emozione quando scrivi.
Concludo elogiando la delineazione dei personaggi. Non ci sono buoni o cattivi fissi, ci sono persone gentili che diventano bastarde e persone odiose che diventano gentili ed affabili. È gente contorta, ognuna con i suoi problemi, le sue sofferenze ed è proprio nella loro diversità che tutto prende forma.
Assolutamente un genere nuovo da provare, quasi fosse il nuovo gusto di un gelato!
Una società inquietante, rischiarata dalla luce flebile delle candele, dove imperversano sette e confraternite che contaminano l'aria con il loro influsso malefico.Ad aggiungere ulteriore fascino alla vicenda è la storia d'amore passionale tra Axel ed Eloise, che se nella prima centinaia di pagine non aveva suscitato in me il benchè minino interesse, dalla seconda parte del libro in poi si riscatta, e diventa via via più accattivante.
"Eloise Weiss potrà apprendere che cosa è accaduto soltanto da me, altrimenti morirà. Se tu o chiunque altro le rivelerete qualcosa che possa discolparti, lei morirà."IO VOGLIO CONOSCERE.