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189 pages, Hardcover
First published January 1, 2011
Una volta ha detto a Gae le persone diventano semplicemente quello che sono.
Ma lei non era questo.
— Tu sei meglio di me, lo sappiamo.
— Ci vuole poco a essere meglio di te.
— Nessuno salverà te, Gaetano... Quand'è che sei diventato così stupido?
— Grazie.
— Di cosa?
— Di amarmi.
— Sono simpatico a tutti, sto sul cazzo solo a te.
— Gli altri non lo sanno come sei veramente...
— Non è vero, tu sai amare le donne.
— Ho sbagliato tutto.
— Con me. Hai sbagliato con me.
— Non sono più disposto a soffrire. Mi sono svegliato una mattina e ho detto basta.
— Certo che dobbiamo separarci.
— Te ne devi andare.
— Me ne vado.
— No, se tornassi indietro...
— Non dire questa immensa cazzata. Gireresti i tacchi.
— No, rifarei quasi tutto...
— Dillo.
— Cosa?
— Di' che non mi ami più. Dillo adesso che siamo in pace... così me lo faccio scendere.
Gli sorride con quei denti che si sono ingoiati il paradiso.
— Non ti amo più, Gaetano.
Annuisce e ride con lei... poi i suoi occhi si fermano e si gonfiano di tutto, come quelli dei bambini.
— Dillo anche tu.
— Io non lo posso dire.
— Dillo.
— Non ti amo più, Delia.
— Lo vedi... lo possiamo dire.