E' più di un mese che, sul web egiziano, ci si prepara al 25 gennaio 2012. Non per celebrare un anniversario, anche se quella data è entrata come un macigno nell'immaginario collettivo di ogni egiziano. Di qualsiasi età. Cesura della storia del paese, qualsiasi cosa succeda in questi giorni e in queste settimane.
Questa immagine, una delle tante che gira in Rete, descrive bene il significato di un appuntamento a cui già hanno aderito molti. Ma non i Fratelli Musulmani, che stanno ottenendo la maggioranza relativa nei tre turni delle elezioni per la camera bassa egiziana. Uno dei motti dell'appuntamento del 25 gennaio 2012 è "proteggere la nostra rivoluzione". E' chiaro, cioè, che la partita si gioca tra chi la rivoluzione l'ha fatta in maniera attiva, da un anno, e chi – la giunta militare – sta guidando la transizione con quello che ormai si può definire un pugno di ferro.
La domanda è, certo, chi vincerà. Ma anche: a quale prezzo. E soprattutto, ora, la domanda è: cosa vogliono fare coloro che erano a piazza Tahrir un anno fa perché la rivoluzione si compia.
Nella playlist di oggi: Sally, Fiorella Mannoia.
Published on January 09, 2012 15:59