Alessio Brugnoli's Blog, page 245

October 28, 2015

Come to Me di Elena Cermaria

elena


Sabato 31 ottobre, alle ore 18.30, Not Your Dolls riprende la stagione espositiva dedicata all’arte femminile.


E lo fa con la prima personale romana, nel cuore pulsante della città, il Rione Monti, l’antica Suburra, della mia cara amica Elena Cermaria, che, per chi non lo sapesse, è stata l’autrice della copertina de Il Canto Oscuro.


Mostra intitolata Come to Me e che racconta il suo percorso umano e artistico degli ultimi anni; un viaggio che parte dalle leggende nordiche per bagnarsi le mani nel Mediterraneo.


Elena rinchiude le sue sirene in cornici bianche, il loro richiamo riprende il candore del si perde in stridii di luce, evocazioni di ricordi e speranze


Il suo mare luccica nell’oro degli occhi infantili, in cui vivono sogni di fanciulle dai colori delicati, che fondono pericolo e innocenza.


Not Your Dolls propone una mostra che presenta una produzione poliedrica: opere originali, stampe giclée e agendine serigrafate a mano, tutte firmate da Elena, che sarà presente in occasione del vernissage.


Per Elena, i pastelli sono suoi compagni dall’infanzia e la sua immaginazione è cresciuta temperando le matite e ispirandosi a un mondo fantastico, che ha mischiato con la realtà in cui approfondiva le tradizioni antropologiche.


Elena non ha una formazione accademica, ma letteraria, dopo aver compiuto i suoi studi umanistici ha ripreso i colori per ricercare uno stile che racconta un presente composto dalle immagini di un passato personale e collettivo.


Nel 2010 le prime esposizioni a Milano e successivamente a Roma nel progetto Italian Pop Surrealism che le apre le porte del MACRO con al collettiva C’era una volta. La sua attenzione al favolistico è colta anche dalle gallerie d’oltreoceano: espone a Detroit nella collettiva Poisoned Apples organizzata dalla Flower Pepper Gallery di Pasadena e per la Luz de Jesus Gallery una delle più importanti gallerie nel panorama della lowbrowart.Il 2012 è l’anno della sua prima personale per XXS Gallery di Palermo. Riprende l’attività espositiva nel 2015 in Olanda con la galleria Les Arts Feminim e torna a Roma esponendo per la prima volta con la curatrice Rossana Calbi per Like a Virgin presso la galleria Sacripante di Roma. La collaborazione curatoriale prosegue con Come to Me presso Not Your Dolls e il ritorno in mostra presso Sacripante Gallery per una collettiva dedicata a Fantasticherie di un passeggiatore solitario, film di Paolo Guido in uscita il 9 novembre 2015.


Informazioni


Not Your Dolls, via degli Zingari 81/b, (Rione Monti) Roma

Rossana Calbi, +39 3343450090, rossanacalbi@gmail.com


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Published on October 28, 2015 03:10

October 26, 2015

Riflessioni sul Longevity Day

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A mente fredda, posso trarre le mie conclusioni sul Longevity Day di sabato scorso: molti miei conoscenti sono stati stupiti dal mio contribuire all’organizzazione di tale evento.


Dal mio punto di vista, è stato doveroso: perchè la fantascienza non è solo narrazione, ma riflessione sul Presente, utilizzando le metafore del Futuro e nel mio caso specifico, dell’Ottocento.


Perchè, in un’Italia in cui la scienza e l’innovazione non sono visti come opportunità, ma come pericoli, bisogna prendere una posizione forte e decise contro le deriver oscurantiste.


E devo dire, da profano, come il convegno di sabato abbia soddisfatto tre doti, che purtroppo trovo sempre più rare nella società italiana, e che possono essere i punti di forza del movimento transumanista nella sua globalità:


Pluralità: su un tema ci possono essere pareri e opinioni discordanti, ma è importante che questi si confrontino, per arricchirsi a vicenda.


Credibilità: non ci si è persi in astratti voli pindarici, ma si è analizzato con dati e riflessioni mirate un fenomeno che avviene da anni e con cui la società, pur con lentezza, sta venendo a patti.


Concretezza: si sono formulate ipotesi di lavoro (programma Matusalemme) e soluzioni: allo stato attuale, le idee di Paura sull’orientare il sistema sanitario sullo screening genetico individuale, grazie alle tecnologie di big data e alle analisi predittive basate su reti baynesiane, sono realizzabili a breve e con investimenti ridotti.


E il lavoro dell’OBM, non è fantascienza, ma crescita del quotidiano.


P.S. per gli interessati, qui il materiale presentato nel convegno.


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Published on October 26, 2015 03:49

October 23, 2015

Longevity Day Italia

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Come ogni anno, nel mese di ottobre, le Nazioni Unite celebrano la Giornata Internazionale dell’Anzianità. Ma come cambierebbe il mondo se l’invecchiamento fosse curato come una semplice malattia? Quali conseguenze avrebbe una società di ultracentenari? Deleyva Editore, l’Associazione Italiana Transumanista, l’Italian Institute for the Future, la Longevity Alliance, la corrente di pensiero del Connettivismo, l’Open Biomedical Initiative, insieme ad altri enti e associazioni, organizzano sabato 24 ottobre, alle ore 17.30 nello Stadio di Domiziano, un incontro nell’ambito dell’International Longevity Day per rispondere a queste domande. In tutto il mondo attivisti, scienziati, politici, imprenditori, accademici sono sempre più convinti delle possibilità offerte dalla scienza per un’estensione radicale dell’aspettativa di vita. Le recenti dichiarazioni di personalità come Mark Zuckerberg e Bill Gates sembrano confermare le stime degli scienziati impegnati in questa ricerca.

Se il sogno di una vita estesa indefinitamente diventerà realtà in un futuro non molto lontano, è fondamentale fin da subito riflettere sulle conseguenze politiche, morali ed economiche che questa rivoluzione porterà con sé nella società e nella vita quotidiana di ciascuno, prima che sia troppo tardi.

A discutere di questi temi saranno invitati alcuni tra i principali esperti italiani ed internazionali. Nel corso dell’incontro sarà inoltre presentata l’edizione italiana del testo più rivoluzionario del longevismo, La Fine dell’Invecchiamento di Aubrey de Grey, portato in Italia da Deleyva Editore.


Interverranno



 Alessio Brugnoli (scrittore, membro del connettivismo);
Riccardo Campa (Sociologo, professore presso l’Università Jagellonica di Cracovia);
David de Biasi (Coordinatore Longevity Alleance Italia, fondatore Network Transumanisti Italiani);
 Aubrey de Grey (ricercatore presso l’università di Cambridge, direttore del progetto SENS, autore del libro La Fine dell’Invecchiamento);
Roberto Paura (Presidente dell’Italian Institute for the Future);
Bruno Lenzi (CEO Open Biomedical Initiative);
Emmanuele Jonathan Pilia (Direttore esecutivo dell’Associazione Italiana Transumanisti e direttore editoriale di Deleyva Editore);
Ilia Stambler (membro dello IEET – Institute for Ethics and Emerging Technologies, ricercatore presso Bar-Ilan University).

A chiudere l’incontro sarà presentata una Tavola Rotonda, moderata da Remo Montanari, Luca Bevilacqua e Massimo Saviotti (membri del board dell’Associazione Italiana Transumanisti).


Info:


Longevity Day Italia


24 ottobre 2015, ore 17,30, Stadio di Domiziano – Via di Tor Sanguigna 1/3, 00186 Roma


Contatti:

Cell. +39 3208036613

eMail info@deleyvaeditore.com

www.deleyvaeditore.com


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Published on October 23, 2015 06:45

October 20, 2015

I Dispacci Imperiali e Nel Paradigma Frattale

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Domani sera, oltre che per parlare di Lithica, sarà anche l’occasione per celebrare il buon Sandro Battisti, anche a costo di farlo diventare rosso come un pomodoro  San Marzano. Non solo per lo strameritatissimo premio Urania, che non vedo l’ora di leggere, ma soprattutto per avermi sopportato, e ce ne vuole, e aiutato in tutti questi anni…


Tra l’altro, in questi giorni, la Kipple Officina Libraria presenta due sue raccolte di racconti: la prima è I Dispacci Imperiali, in cui si approfondiscono i vari aspetto dell’universo narrativo in cui si svolge L’Impero Restaurato, il romanzo con ha vinto il prestigioso premio.


Universo narrativo in cui esiste un impero che trascende il tempo e lo spazio, comandato da un monarca assoluto, l’alieno alieno Totka_II, supportato da burocrati postumani, come Sillax.


Un impero in cui la moneta è l’informazione: per questo motivo tutti i postumani che ci vivono hanno spiccate caratteristiche connettive che li pone in LAN cerebrale – nulla di craniale, i processi che portano alla condivisione attraversano, per lo più, lo spettro delle possibilità genetiche. Nell’Impero, essendo esso un organismo statale che si fonda anche sul tempo, il dominio delle ombre e degli spettri, dei ricordi non morti, ha un posto di rilievo nella vita dei soggetti postumani, molti dei quali hanno sviluppato – attraverso clade genetiche – sensibilità verso l’occulto.


Un ciclo narrativo che con la sua convergenza di generi e linguaggi, è stato un modello per Lithica.


Nell’altra raccolta, intitolata Nel Paradigma Frattale, Sandro insegue il piacere della sperimentazione e dell’avanguardia, in una ricerca stilistica che porta all’estremo le possibilità del linguaggio.


Ogni brano è una visione, un interrogarsi sul pieno senso di ciò che ci appare come Reale


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Published on October 20, 2015 02:18

October 19, 2015

Chiacchiere steampunk

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Oggi posto un poco di chiacchiere steampunk. Per prima cosa, complimenti al buon Roberto Cera, per Vaporosamente: è stato un successone… Non posso che ringraziarlo, per l’impegno che mette ogni giorno nell’organizzare “eventi a vapore”.


Tra l’altro pare che il raccontino su Beppe e Toro Seduto sia piaciuto: il che oltre a farmi pavoneggiare un poco, mi rende felice sull’aver dato un buon contributo a una buona causa.


Poi, ricordo come il prossimo mercoledì, il 21, ci sarà, alle ore 21, poi non dite che non sono appassionato di cabala, la presentazione del mio Lithica, presso la sede dell’associazione Il Cielo Sopra L’Esquilino, in via Galilei 57.


A farmi compagnia il buon Sandro Battisti e di Pier Luigi Manieri, che oltre ad essere saggista, è anche romanziere…


Vi raccomando però di venire un poco prima, dato quella sera, sempre nella stessa sede, in collaborazione con Noi di Esquilino, ci sarà anche l’inaugurazione di un angolo di Pagine Viaggianti, iniziativa dell’Associazione Libra che ha lo scopo di salvare i libri e rimetterli in circolazione.


Si potranno prendere, portare, scambiare libri e soprattutto, cosa, più importante, leggerli !


Per chi è interessato, ci vede alle 20.30: l’inaugurazione sarà accompagnato da un piccolo aperitivo…


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Published on October 19, 2015 02:43

October 16, 2015

Penny steampunk a Vaporosamente

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Come gli appassionati sanno bene, questo weekend a Torino si tiene Vaporosamente, festival steampunk che si tiene in luoghi molto suggestivi, dall’ INFERNO CAFè al al Museo di Pietro Micca, dalle Officine Ferroviarie al Cap10100 in Corso Moncalieri 18.


Festival in cui il sottoscritto, regolarmente invitato, per una sfiga o per un’altra è sempre costretto a dare buca agli organizzatori, che grazie al cielo, prendono la cosa con filosifia ed evitano di riempirmi di ben meritate tortorate.


Una delle belle iniziative di questa edizione sono i Penny steampunk, una serie di racconti scritti da alcuni dei più importanti autori steam d’Italia, e non solo; il ricavato della loro vendita andrà in beneficenza.


Iniziativa ispirata ai penny dreadful vittoriani: per chi non li conoscesse, erano pubblicazioni periodiche, di una o due pagine, con racconti che oggi definiremmo pulp, accompagnati da illustrazioni. Il tutto al costo di un penny.


A questa operazione di riscrittura e reintepretazione postmoderna della narrativa vittoriana partecipo, con più o meno merito, anche io assieme ad autori quali Dario Tonani, Augusto Gintama Chiarle, Andrea Wise.


Nel mio breve racconto, aggiungo un altro tassello del mio mondo, descrivendo una vicenda accennata più volte in Lithica: l’incontro tra Beppe e Toro Seduto, da cui scaturiranno le avventure di un futuro romanzo, in cui i miei eroi avranno a che fare con il West, o meglio con quello che vive nei sogni, figli di Sergio Leone.


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Published on October 16, 2015 06:17

October 12, 2015

Capro Espiatorio

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Chi afferma che Marino sia stato eletto con il 64% dei romani, in realtà dice una parziale inesattezza: se consideriamo il totale del corpus elettorale, la percentuale con cui Marino è stato eletto è il 27%.


In termini assoluti, ha preso 668.890 voti. Per fare un confronto, Rutelli, la tornata precedente, quando è stato sconfitto da Alemanno, è stato votato da 676.472 romani.


Ciò implica come, quasi elettori su quattro, non hanno considerato adeguata la proposta politica di Marino e il suo programma. Un’amministrazione seria e competente, si sarebbe subito posta il problema della sua rappresentatività, soprattutto in un contesto di scarsità di risorse, che avrebbe imposto delle scelte sui servizi a cui dare priorità.


Il che avrebbe significato da una parte entrare in sintonia con la Città, capendone le principali esigenze, dall’altra costruire una “Grande Narrazione”, alla Veltroni, per far comprendere agli elettori i perchè delle proprie scelte.


L’amministrazione Marino è stata carente su entrambi i fronti. Ha confuso le richieste, anche legittime, di parte della minoranza che lo appoggiava con quelle dell’intero corpus elettorale ed è stata incapace di comunicare con efficacia le cose buone che ha realizzato.


Per cui l’opinione pubblica si è concentrata sui fallimenti, sulle promesse mancate, sulle buone intenzione realizzate con dilettantismo e approssimazione, piuttosto che sui successi.


Il che ha causato un crollo del consenso che si è ribaltato su un PD in crisi di legittimità, che, nel tentatvo di salvare se stesso, ha buttato a mare la sua amministrazione


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Published on October 12, 2015 05:15

October 11, 2015

COSTRUIRE SUI RESTI ESISTENZIALI DELLA GUERRA

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Ovunque gli edifici siano distrutti dalle bombe o dai proiettili d’artiglieria, da un incendio o a causa di un collasso strutturale, la loro forma deve essere rispettata, deve rimanere integra, così da poter incarnare una storia che non dovrebbe mai essere negata. Nel loro stato decrepito, gli edifici suggeriscono nuove forme di pensiero e di comprensione, nuove concezioni dello spazio che confermano il potenziale dell’essere umano di integrarsi, e rimanere esterno ad ogni sistema totalizzante predeterminato. I nuovi spazi dell’abitare, costruiti sui resti esistenziali della guerra, non celebrano la distruzione di un ordine prestabilito, né lo simboleggiano o commemorano.


Piuttosto accettano con orgoglio ciò che è stato sofferto e perso, ma anche ciò che di nuovo ne è nato. Costruiscono sulla forma sfrangiata del vecchio ordine una nuova categoria di ordine naturale, all’interno del quale si percepisce tutto il suo potenziale, dove è possibile riconoscere la propria fragilità e i propri fallimenti. Affrontano la necessità di reinventare questi spazi, come se non fossero mai stati realizzati, riuscendo ad aggiornarsi e rivitalizzarsi continuamente. Vi è impegno etico e morale in una esistenza simile, e quindi una base per la comunità


Lebbeus Woods


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Published on October 11, 2015 10:50

October 10, 2015

All’Esquilino: un incontro con l’artista Leonella Masella


Anche i più accaniti fan del Sindaco Marino devono però ammettere come la Cultura non sia stata tra le principali priorità della sua amministrazione. In alcuni casi, ad esempio nelle decisioni sui teatri di periferia, gli interventi sono stati dannosi, bloccando le attività di importanti incubatori culturali.


Tuttavia, questa pericoloso mix di pochezza e confusione da parte del Campidoglio, ha avuto un inaspettato effetto collaterale: i cittadini si sono organizzati dal basso, dall’estrema periferia al centro storico, per creare e diffondere Cultura.


Una delle esperienze più interessanti è quella del gruppo Noi di Esquilino che, dopo festival culturale autogestito di questa estate, sta organizzando una serie di incontri con gli artisti che vivono nel rione più multiculturale di Roma, che apriranno i loro studi per dialogare con il pubblico


Il primo di questi incontri, sarà il 13 ottobre alle ore 18.30 con la visita all’atelier di Leonella Masella in Via Principe Eugenio 40, artista che definisce così la sua ricerca


“Sono gli oggetti/rifiuto che mi chiamano. Rivolgo loro la mia attenzione, passando dall’uno all’altro, con determinazione. Perché, mio malgrado, continuo a dedicare il mio tempo ed il mio interesse a degli oggetti morenti, svuotati del loro senso? Fustini per il detersivo, contenitori per creme ed alimenti hanno esaurito la loro funzione (stando alle regole del consumismo), ma il contenitore sopravvive al contenuto e resistiamo, loro e me, al luogo che li richiama a se: la discarica. C’è sempre un colore, una forma, o la direzione di una linea immaginaria che catturano il mio sguardo; allora allungo il braccio, afferro l’oggetto, lo giro e rigiro fra le mani, lo accarezzo per seguirne le forme morbide e le superfici accattivanti. Comincio a cucire tra loro gli oggetti, li assemblo, costruisco, trasformo, usando filo di ferro e tessuti di plastica a confermare, come scrive Simona Antonacci, un gesto scaramantico ma giocoso contro l’inquietudine che pervade il mondo contemporaneo. Ho preso la decisione liberatoria che La fontana di Cleopatra è l’ultimo lavoro che produco utilizzando questa tecnica. Decretare la fine di questa mia schiavitù /sottomissione alla materia e la liberazione dello spazio prezioso nel mio studio, si è trasformato in un atto gioioso che ha dato vita ad una fontana, simbolo di vita e di nascita. Svetta in alto la mitica Cleopatra che sembra fare l’occhiolino alla serpe: forse, questa volta, il finale è aperto”.


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Published on October 10, 2015 10:27

October 9, 2015

E li cinquecento talenti ?


No, non infierirò su Marino: sono sempre stato un suo avversario, non ho mai apprezzato il suo modello di sviluppo e gestione della città, ho avuto sempre forti dubbi sul suo spessore umano, intellettuale e morale e ho considerato la politica culturale della sua amministrazione degna di una scimmia sotto un trip lisergico.


Non voglio maramaldeggiare. Perchè la sua parabola rappresenta, al di là dei sui meriti e demeriti personali, una perfetta metafora della politica italiana: autoreferenziale, chiusa nei suoi egoismi di casta, incapace di proporre soluzioni ai problemi del quotidiano.


Casta che, per legittimarsi, non si basa più sulle ideologie o sui programmi concreti, ma si affida a uomini immagine, per abbagliare l’elettore e


Uomini immagine che vengono usati come parafulmini, distraendo l’opinione pubblica con le loro inadeguatezze dalle colpe generali di un sistema politico arretrato e feudale, e scaricati, come capri espiatori di fallimenti più grandi di loro…


Marino è stato proprio questo: esaltato all’inizio dal PD, è stato poi buttato a mare, affinché la classe dirigente che lo ha usato potesse ricostruire una propria verginità.


Delle macerie che tale operazione ha lasciato, non sembra importare loro nulla… Tanto il compito di nasconderle, sarà del prossimo salvatore della Patria… Un circolo vizioso da cui non se ne può uscire, se non ripensando radicalmente gli strumenti della politica, della partecipazione e della gestione condivisa del bene pubblico.


Non leader impovvisati, ma impegno comune e condiviso… Perchè come diceva Gassman in un vecchio film di Magni, Scipione detto l’Africano


Scipione è grande, invece le repubbliche, pe’ sta’ in pace, devono esse’ fatta di gente piccola


Gente piccola che però si deve impegnare ogni giorno, nel costruire una società più umana e vivibile..


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Published on October 09, 2015 06:46

Alessio Brugnoli's Blog

Alessio Brugnoli
Alessio Brugnoli isn't a Goodreads Author (yet), but they do have a blog, so here are some recent posts imported from their feed.
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