Alessio Brugnoli's Blog, page 244

November 16, 2015

Addio Alberto


Dopo pranzo, in attesa di una delle solite e inconcludenti riunioni, mi cade l’occhio sul link di una mia amica artista… All’inizio penso che sia una balla, poi… Sono sconvolto…


Io non avrei mai pensato di conoscere Alberto: leggevo e apprezzavo i suoi articoli, ma davo per scontato che il suo mondo fosse diverso dal mio. Poi, per una parentesi della mia vita, mi sono dedicato all’Arte e ho avuto il piacere di conoscerlo. E lo ammiravo per la cultura e l’eleganza


Alberto era una persona vera, a volte ruvida e spigolosa: eppure con me ha avuto sempre tanta pazienza e disponibilità, nello spiegarmi le cose che da testone non capivo. Mi ha insegnato il coraggio di essere se stessi e di ammettere i propri sbagli.


Sono stato preoccupato quando ha avuto l’incidente, ho gioito quando è uscito dall’ospedale. E adesso.. Sì, sono arrabbiato con lui, per il suo gesto… Però dovunque sia, gli auguro di essere felice (e di non arrabbiarsi troppo, nel discutere di pittura…)


 •  0 comments  •  flag
Share on Twitter
Published on November 16, 2015 05:08

November 15, 2015

Esquilindo è cominciato

Esquilindo


Stamattina è finalmente cominciato, Esquilindo 2015, un ricco programma di attività e iniziative nel rione Esquilino che proseguirà per tutta la settimana e si concluderà domenica 22 novembre. Tantissimi gli appuntamenti: dalle presentazioni di libri alle visite guidate, dalla messa a dimora di piante, tra cui i cedri del Libano regalate dall’ambasciata di Beirut ai concerti e reading nei locali, dalle visite gratuite per la prevenzione sanitaria al bookcrossing e alla riqualificazione attraverso murales,realizzati grazie all’artista Mauro Sgarbi, dagli spettacoli del centro anziani al concerto del centro giovanile e il retake di sabato prossimo.


Un’iniziativa figlia dell’ampia e solida rete formata da associazioni, comitati, artisti, commercianti, singoli cittadini, che vive uno dei rioni più belli e folli di Roma; rete che senza il contributo del Progetto Mediazione Sociale e del buon Leonardo Carocci, non si sarebbe mai potuta realizzare


Citando il comunicato stampa


Esquilindo,

per ricordare a tutti che il Rione dove si vive o si lavora è bello, va curato e non maltrattato.


Esquilindo,

per ricordare a tutti che il Rione dove si vive o si lavora è bello se pulito e amato, vissuto e valorizzato…


Con Esquilindo

i cittadini che vivono o lavorano nel Rione, italiani e non,

intendono dire e ricordare a tutti che nel Rione ci sono

associazioni, comitati, volontari, semplici cittadini che ogni giorno portano avanti idee, progetti, attività, azioni di ogni genere, utili e importanti per tutta la comunità.


All’Esquilino, si parla, si discute, si progetta e ci si confronta in tante lingue fra mille contraddizioni.


All’Esquilino ci sono tensioni e difficoltà, ma anche umanità e solidarietà, rispetto e passione per i cambiamenti che in tanti rivendicano.


Esquilindo

è un atto di orgoglio e una nuova occasione per incontrarsi.


Di seguito, il programma dell’iniziativa… Tra le cose che raccomando, molto pro domo mea, è il concerto di domani sera, al Club Machiavelli, in via Machiavelli 49, di mia moglie


PROGRAMMA ESQUILINDO 15-22 NOVEMBRE 2015


Domenica 15

Ore 10.30 – 11.00

Giardini Piazza Vittorio Gazebo legno Gommolandia (lato giochi bambini)

• Presentazione Programma

Ore 11-12

• Storia di Esquilino dall’antichità romana al rione moderno. A cura di Carmelo G. Severino e Comitato Piazza Vittorio Partecipata

Ore 11,00 -13,00

Giardini Piazza Vittorio (angolo via dello Statuto)

• Messa a dimora di fiori di lantana e sistemazione del roseto. A cura di Respiro Verde Legalberi


Lunedì 16

Ore 10,30 – 13,00

Piazzetta Nuovo Mercato Esquilino via Principe Amedeo 158

• InformaSalutesuStrada. Orientamento Socio-Sanitario A cura di Caritas Roma

Presso “Banco della Salute”

• Giornata di prevenzione cardiovascolare e diabetologica”. In collaborazione con la Asl Roma A

Ore 18,30-20,00

Club Machiavelli, via Machiavelli, 49

• Lettura poetica “Tre poeti che cantano nonostante…”. A cura di Controverso Liberatorio di Poesia

• Spettacolo musicale “L’Amore è ciò che conta”.A cura di Emanuela Cinà

• Concerto di musica barocca. A cura del Trio Delka

• Aperitivo Barocco. A cura del Club Machiavelli


Martedì 17

Ore 10,30 – 13,00

Piazzetta Nuovo Mercato Esquilino via Principe Amedeo 158

• InformaSalutesuStrada. Orientamento Socio-Sanitario A cura di Caritas Roma

• Giornata di Prevenzione della salute orale, a partire dall’igiene della bocca. In collaborazione con operatori e volontari del Centro Odontoiatrico Caritas

Ore 16,30 – 17,30

Giardino di Piazza Vittorio, presso gazebo Gommolandia (lato giochi bambini)

• Letture e recitazione versi Pasquino e Trilussa. A cura del Centro Anziani Esquilino

Ore 18,00 -20,00

Via Principe Aimone, 2

• PARTY L’Arte da ricevere SIDERA opere di Pietro Zucca e NUMERI PRIMI fatti@arte in collaborazione con Wine Art


Mercoledì 18

Ore 10,30 – 13,00

Piazzetta Nuovo Mercato Esquilino, via Principe Amedeo 158

• InformaSalutesuStrada. Orientamento Socio-Sanitario A cura di Caritas Roma

• Reading “Amore e oltre”.A cura di Emanuela Cinà

Ore 15,00 – 17,00

Nuovo Mercato Esquilino

• Cura e Manutenzione esterno Mercato Rionale. A cura della Co.Ri.M.E

Ore 16,30 – 18,00

Spes di via Liberiana 17

• Lettura condivisa di K. Mansfield “La festa in giardino” e “Rapimento”. A cura di Parolincontro

Ore 16,30 – 19,00

Giardini Piazza Vittorio

• Pagine della Salute – divulgazione di eventi, manifestazioni informative, seminari gratuiti rivolti alla popolazione a cura della Fondazione Enpam


Giovedì 19

Ore 10,30 – 13,00

Piazzetta Nuovo Mercato Esquilino, via Principe Amedeo 158

• InformaSalutesuStrada. Orientamento Socio-Sanitario A cura di Caritas Roma

• Concerto “Io faccio le canzoni…” a cura di Giacomo Giuliani

Ore 12,00 -13,00

Da Largo Leopardi ai Giardini di Piazza Vittorio

• In occasione della Giornata Mondiale del Gabinetto Pubblico “Tutti al bagno!”. Performance a cura di Embrice 2030 (Associazione di promozione sociale) e del Comitato Piazza Vittorio Partecipata.

Ore 15,00 – 19,00

Mellon, viale del Monte Oppio, 6/8

• Evento “Carcassonne, dimostrazione ludica: il miglior gioco per chi vuol provare un gioco”. A cura di Fabrizio Davoli.

Ore 18,30 – 20,00

Via Napoleone III, 89

• Visita Atelier di Massimo Ruio. A cura di Noi di Esquilino

0re 20,30- 21,30

Caronte, via Machiavelli, 23

• Concerto del Coro di Piazza Vittorio. A cura del Coro di Piazza Vittorio.


Venerdì 20

Ore 10,30 – 13,00

Piazzetta Nuovo Mercato Esquilino

• InformaSalutesuStrada. Orientamento Socio-Sanitario A cura di Caritas Roma

Presso “Banco della Salute”

• Giornata di Prevenzione dei tumori femminili. In collaborazione con l’equipe del Consultorio dell’ASL Roma A

Ore 15.00 -16-00

Giardini di Piazza Vittorio (Porta Magica)

• Passeggiata all’Esquilino:-i portici di Piazza Vittorio, il Tempio buddista Cinese, l’Auditorium di Mecenate, la Chiesa di Sant’Alfonso, l’Arco di Gallieno, le Mura Serviane, la Chiesa di San Vito e il Centro Islamico, l’Acquario Romano, Murales Casa dei Diritti Sociali, Nuovo Mercato Esquilino. A cura di Migrantour (Per prenotazione: Marta 3336915356 )

Ore 16.00

Casa dei Diritti Sociali via Giolitti, 57

• Incontro con l’artista Mario Sgarbi per l’inaugurazione del Murales. A cura di Casa dei Diritti Sociali.

Ore 15,00 – 18-00

Giardini Piazza Vittorio, lato gazebo Gommolandia

• Punto informativo su sostanze psicoattive, su prevenzione connessa all’HIV, su problematiche legate al consumo di alcol a cura della Cooperativa Sociale Parsec

Ore 16,00- 19,00

Giardini Piazza Vittorio, gazebo Gommolandia

• Concerto “MaTeMusic Band”. A cura di MaTeMù/Cies


Sabato 21

Ore 8,30 -13,00

Portici di Piazza Vittorio (lato Enpam)

• Pulizia dei portici a cura di RetakeRoma con Enpam, Ama e Pics.

(Se volete partecipare attivamente, venite muniti di guanti, sacchi, raschietti e sgrassatori). A cura di RetakeRoma

• Ragazzi e ragazze del G.S. Esquilino partecipano a Retake. A cura di G.S. Esquilino.

Giardini Piazza Vittorio

• Mini partite di basket e calcio. A cura di G.S. Esquilino.

Ore 10,00 – 12,00

Giardini Piazza Vittorio, gazebo Gommolandia

• Punto informativo su sostanze psicoattive, su prevenzione connessa all’HIV, su problematiche legate al consumo di alcol a cura della Cooperativa Sociale Parsec

Ore 16,00 – 18,00

Giardini di Piazza Vittori, gazebo Gommolandia

• Coro Multietnico Romolo Balzani.

• Danze Piazza Vittorio


Domenica 22

Ore 10,00 – 12,30

C.d. Tempio di Minerva Medica, via Giolitti

• Apertura straordinaria e visita guidata a cura della Sovrintendenza Speciale per il Colosseo, il Museo Nazionale Romano e l’Area Archeologica di Roma e dell’Associazione Abitanti di via Giolitti. A seguire letture “Il tempo grande scultore” a cura di Parolincontro.

Su prenotazione (Turni: 10,00-11,30/ 11,30-12,30): mp.capozio@libero.it

Ore 11,00-13,00

Giardini di Piazza Vittorio

• Messa a dimora di tre cedri del Libano, dono dell’ambasciata nel giardino di Piazza Vittorio. A cura di RespiroVerde Legalberi.


E Inoltre:

Da lunedi’ martedì e venerdi’ 16,00-17,00. Mercoledì 16,30-19.00 e sabato 11.00-12.00

Cielo sopra Esquilino, via Galilei 57

• Pagine Viaggianti. A cura de Il Cielo Sopra Esquilino


26 novembre Ore 15 nel Giardino del Dipartimento degli Studi Orientali – Università La Sapienza di Roma, via Principe Amedeo, 184

• Albero dell’Illuminazione – cerimonia di benedizione del Ficus religiosa, per conto dell’Associazione “Maestro dell’Istituto Samantabhadra”


30 novembre Ore 18 presso sala Intermundia, Scuola Di Donato, via Bixio 85

• II incontro “Forum dei beni comuni e dell’economia solidale”. Ripartendo dall’esperienza di Esquilindo, valutiamo insieme prossime azioni comuni. A cura dell’Associazione Genitori Scuola Di Donato e del Movi Lazio.


EsquilinDo continua:

Sabato 19 Dicembre ore 12

Al Centro del Giardino di Piazza Vittorio

• VII Edizione Foto di Auguri. A cura di Esquilinotizie


 •  0 comments  •  flag
Share on Twitter
Published on November 15, 2015 09:14

November 14, 2015

Il problema dei Pattern


Uno degli effetti collaterali dello sviluppo di quell’entità complessa che definiamo Mente, è la creazione di pattern a priori di interpretazione del Reale, che hanno la caratteristica di essere slegati sia dalla percezione sensoriale, sia dall’analisi logico-razionale.


Pattern che rappresentano un utile strumento per dare senso al caos che ci circonda e rafforzare l’identità sociale: ora, mancando termini di paragone, non sappiamo se questi pattern sono comuni a qualsiasi forma di intelligenza, oppure, si sviluppati casualmente, legati alle selezione naturale di una particola specie di primate.


Per questo, da scrittore di fantascienza, essendo dubbioso sul fattoche si incontri a breve qualche intelligenza aliena, spero che si realizzi un’ IA forte: lo studio dei suoi meccanismi psicologici e cognitivi sarà sicuramente utile a comprendere i nostri.


Il problema dei pattern è che sono rigidi: se si scontrano con altri più efficienti nel rappresentare la realtà o il mondo circostante cambia con più velocità della loro capacità di rappresentarlo, collassano.


In tale caso, la tribù che rappresenta il mondo tramite il loro uso ha tre scelte: o adotta in massa il nuovo pattern, magari sotto pressione dell’autorità costituita, o il pattern viene aggiornato, con tutte le contraddizioni del caso.


O scelta peggiore, si scatena un guerra tra diverse interpretazioni del vecchio pattern: dato che spesso questi pattern hanno la straordinaria capacità di catalizzare la nostra aggressività, quella che dovrebbe essere una scelta soggettiva su come interpretare il mondo, si trasforma in una guerra, su temi che, visti con sguardo distaccato, sono spesso ridicoli.


Nell’ipotesi rara che le tribù vicine non si impiccino delle vicende connesse al cambio di pattern, tale transitorio si può modellizzare in maniera analoga a quelli SIR che descrivono le diffusione delle epidemie, la cui durata dipende dal tasso di mortalità, dalla popolazione e dalle densità sul territorio.


E paradossalmente, gli stessi modelli possono fornire suggerimenti per la limitazione locale del danno..


 •  0 comments  •  flag
Share on Twitter
Published on November 14, 2015 10:31

November 10, 2015

Nicola Lagioia a I Libri del Cielo

ferocia


Come forse ricordate, un paio di settimane fa ho inaugurato la rassegna I libri del Cielo, presso l’associazione culturale Il Cielo sopra l’Esquilino, in via Galilei 57, con la presentazione del mio Lithica, accompagnato da Pier Luigi Manieri e Sandro Battisti.


Presentazione che, giocando in casa, ha avuto un grande successo di pubblico: domani 11 novembre, alle ore 19.00, c’è il nuovo appuntamento della rassegna, con un autore ben più importante del sottoscritto: Nicola Lagioia, anche lui scriptor esquilinus e vincitore del Premio Strega 2015 con il suo ultimo libro: “La ferocia”.


Con Lagioia saranno presenti anche Carlo Bonini, scrittore e giornalista, e Michele Masneri, scrittore.L’incontro sarà moderato da Elisabetta Gramolini, giornalista e direttrice del nostro giornale rionale “Il Cielo sopra Esquilino”.


Mi raccomando, partecipate numerosi !


 •  0 comments  •  flag
Share on Twitter
Published on November 10, 2015 02:24

November 9, 2015

Smaltire gli arretrati


Ogni tanto, capita a uno scrittore di porsi la fatidica domanda


“E adesso cosa faccio ?”


Domanda che mi frulla in testa questi giorni… Da una parte, sono tentato di continuare le disavventure di Andrea e Beppe: spedirli in una New York modellata secondo i sogni di Tesla, in cui si muovono versioni steampunk di supereroi (magari ispirati a quelli della Timely, come John Steele o Bongo il gorilla parlante, per non avere problemi con i diritti), o in un western in cui si mischiano le suggestioni di Lovercraft con quelle di Sergio Leone.


Oppure raccontare le avventure italiane di Thomas Edward Lawrence, magari facendolo investigare sugli strani esperimenti di Salgari e Einstein nei presso di Pollanza, o del mio Ierofante... Essendo molto attaccato a quel cattivo, volevo dargli qualche altra possibilità…


Ma guardo la mia cartella “Racconti e Romanzi” e mi trovo ancora parecchi testi a metà sul groppone… Insomma, mi tocca smarcare il lavoro arretrato,,,


Per cui devo dare priorità ad altri progetti: il primo è un’ucronia, ambientato in mondo analogo a quello di Marciare per non Marcire, in cui la marcia su Roma è stata realizzata da D’Annunzio. In mondo in cui, al posto di un delitto Matteotti, vi è un delitto Mussolini. All’inizio, l’occasione per una riflessione sui meccanismi perversi della politica italiana, poi per caso, mi sono reso conto di come gli eventi siano contemporanei a quanto raccontato in Quer pasticciaccio brutto de via Merulana…


In un delirio alla Farmer, mi sono chiesto cosa sarebbe successo nel far collidere i due mondi narrativi, con il comissario Ingravallo distratto dalle indagini sul Palazzo degli Ori, per colpa dei delitti politici.


Il secondo, è concretizzare un’idea a cui sta lavorando da parecchio tempo: raccontare una mia versione delle avventure dell’Impero Connettivo, delle imprese del buon Totka_II e il suo plenipotenziario Sillax.


Il tutto in romanzo che si articola tra tre piani narrativi: la Roma Barocca del marchese Massimiliano Palombara, personaggio molto più complesso e articolato dell’aspirante alchimista descritto nel 1806 nelle curiosità romane di Francesco Cancellieri, la fonte di tutte le narrazioni successivi, il complesso e contraddittorio Esquilino contemporaneo e il futuro atemporale dell’Impero.


Infine, un romanzo ambientato nel folle mondo di Navi Grigie, in cui la narrazione delle vicende del mondo pre-singolarità si intreccia con le storie degli abitanti del Grande Nido, dei Muridi, dei Nea e degli Alieni.


 •  0 comments  •  flag
Share on Twitter
Published on November 09, 2015 08:02

November 6, 2015

Essere connettivista ?

Urania


Il buon Sandro Battisti nella sua intervista al termine dell’Urania di questo mese, mi ha citato tra i connettivisti: la cosa, oltre a solleticare la mia infinita vanità, mi ha fatto riflettere sul mio ruolo nel movimento, al di là dell’amicizia che ho per lui e la saltuaria collaborazione con Next.


Il Connettivismo, dati i confini molto ampi tracciati dal manifesto, è un contenitore aperto a diverse sensibilità, in cui l’elaborazione di un linguaggio artistico è una sorta di copyleft, in cui chiunque abbia il coraggio di osare e creare può utilizzarlo, studiarlo, modificarlo e ridistribuirlo.


Un’avanguardia liquida e pervasiva, in cui alla fine c’è anche spazio per me, pure se mi concentro nella rivisitazione del Passato, piuttosto che nella costruzione del Futuro.


Anche se la mia sperimentazione linguistica, piuttosto che alla definizione di una nuova lingua, è orientata a contrapporre e fondere il dialetto con il linguaggio forbito.


Anche se riempio le mie pagine di citazioni pop e ritengo che l’importante nella scrittura, sia divertirsi e divertire…


 •  0 comments  •  flag
Share on Twitter
Published on November 06, 2015 06:24

November 4, 2015

SU LA SOGLIA DELLA LUCE – Personale di Emanuele Dascanio

Naked for me, Leonardo - Charcoal and graphite on paper - 35x29 cm - 2014


Un perfezionista alla continua ricerca del miglioramento della tecnica pittorica, sua vera vocazione. Questo è Emanuele Dascanio, enfant prodige e protagonista, fino al 20 novembre, di una personale alla Fondazione Maimeri.


La mostra è frutto del fortunato incontro tra l’artista, Gianni Maimeri, Presidente di Fondazione Maimeri e AD di Industria Maimeri, e Massimo Candela, CEO di F.I.L.A. – Fabbrica Italiana Lapis ed Affini. Un sodalizio che trae origine dalla passione per l’arte, per il talento e per la ricerca della bellezza e che si concretizza con il supporto a questa esposizione.


Un’occasione per fare il punto su una carriera ancora agli inizi (Dascanio ha solo 32 anni), ma già ricca di riconoscimenti, raccontata in 22 opere che delineano il percorso artistico di questo brillante artista italiano.


Ritratti e nature morte creano un cammino ricco di fascino che ha come filo conduttore la linea incerta tra buio e luce. La tecnica utilizzata, quella dell’iperrealismo, spesso caratterizzata da una perfezione quasi algida, qui – attraverso l’amore per il dettaglio di memoria fiamminga – regala calore e poesia. Lo sguardo di Dascanio è privo di virtuosismi ed è quello di chi, rappresentando le cose, le fa esistere. La luce sontuosa dell’olio nelle nature morte e la delicata consistenza del carboncino e della grafite nei ritratti danno vita a una serie di opere dalle suggestioni ipnotiche. Nei portrait, il bianco e il nero si fanno sinfonia sulla pelle e sui capelli di fanciulle dall’aura vagamente mistica che emergono dal buio come apparizioni.


Un gioco di equilibri tra eros e spiritualità che culmina nel ritratto a figura intera della ragazza in lingerie che giace abbandonata su un groviglio di lenzuola, in una posa che ricorda però una deposizione classica. Il mondo maschile di Dascanio è invece abitato da uomini vecchi, con visi solcati dalle rughe testimoni di una vita intensa e vissuta. Immagini scolpite, solco dopo solco, dalla sua matita.


Infine, le nature morte dove l’ispirazione seicentesca è più esplicita e ci regala l’essenza dei soggetti rappresentati.


Su la soglia della luce

Spazio Maimeri

C.so C. Colombo 15, Milano

Inaugurazione il 4 novembre alle ore 19.00

La mostra sarà aperta al pubblico fino al 20 novembre con i seguenti orari: dal martedì al venerdì dalle 14.00 alle 19.00 e il sabato e la domenica dalle 10.00 alle 18.00. Ingresso gratuito.


Curatori della mostra: Angelo Crespi e Alessandra Redaelli

Per informazioni: 02 87391016


L’artista – note biografiche

Emanuele Dascanio nasce a Garbagnate Milanese nel 1983. Dopo essersi diplomato al Liceo Artistico Lucio Fontana di Arese, nel 2003 si iscrive all’accademia di Brera, sezione pittura che, sembrandogli un contesto decadente per la pittura stessa, abbandona dopo sei mesi. Continua, però, a sentire il desiderio ed il bisogno di una crescita artistica. Nel 2007 approda nello studio di Gianluca Corona, allievo del celebre Mario Donizetti, trovando in lui un valido maestro ed apprendendo la tecnica della pittura ad olio. Attraverso l’utilizzo delle antiche tecniche rinascimentali applicate al contemporaneo senso del fotorealismo, Emanuele Dascanio cerca di indagare attraverso la pelle della realtà il suo senso intrinseco e profondo. Ha partecipato a vari concorsi e mostre collettive a livello nazionale e internazionale, classificandosi sempre ai primi posti. Le sue opere sono presenti in prestigiose collezioni private in Italia e all’estero


FONDAZIONE MAIMERI

La Fondazione Maimeri è nata nel 1997 in ricordo di Gianni Maimeri (1884-1951), artista lombardo, fondatore dell’omonima azienda di colori per le Belle Arti, con lo scopo principale di promuovere l’arte e la cultura in ogni sua espressione. Si muove attraverso tre direttive principali: la valorizzazione dell’attività artistica di Gianni Maimeri, la promozione dei giovani talenti e al divulgazione dell’arte italiana contemporanea. La Fondazione Maimeri ha una splendida sede in Porta Genova, nel cuore della vecchia Milano, in cui organizza convegni, premi artistici internazionali, borse di studio e una vera e propria ‘Scuola dell’Arte’ in cui hanno luogo corsi di pittura, decorazione e creatività. La Fondazione – come spiega il Presidente Gianni Maimeri (nipote dell’artista) – intende porsi come interlocutore privilegiato per gli artisti; sviluppando una politica tesa a divulgare, anche in ambiti non specializzati, la linea creativa dell’estetica italiana attraverso strumenti innovativi


F.I.L.A. (Fabbrica Italiana Lapis ed Affini) è l’azienda che ha conquistato l’Italia con i prodotti per colorare, disegnare, modellare, scrivere e dipingere ed è oggi un’icona della creatività in molti Paesi del mondo grazie a marchi come GIOTTO, Tratto, DAS, Didò,

Pongo, LYRA. Nata a Firenze nel 1920, F.I.L.A. rappresenta una delle realtà industriali e commerciali più solide, dinamiche, innovative e in crescita sul mercato. Presieduta dal 1956 dalla famiglia Candela, ha oggi raggiunto dimensioni globali ed è quotata alla Borsa di Milano – segmento MIV – da Giugno 2015. Sotto la guida di Massimo Candela, azionista di controllo e CEO di F.I.L.A., l’azienda è stata segnata negli ultimi vent’anni da una significativa crescita con un fatturato di oltre 230 milioni di euro nel 2014 e una

serie di acquisizioni strategiche: l’italiana Adica Pongo nel 1994, la statunitense Dixon Ticonderoga nel 2005, la tedesca LYRA nel 2008, la messicana Lapiceria Mexicana nel 2010, la brasiliana Lycin nel 2012. A queste acquisizioni, nel 2011 si aggiunge una

partecipazione nell’indiana Writefine Products. Nel 2014, F.I.L.A. e Maimeri (storica azienda italiana attiva nel settore della produzione e del commercio di colori, vernici, articoli e accessori per le belle arti) costituiscono Industria Maimeri. La joint venture che segna un passo decisivo per la crescita del Gruppo nel mercato delle belle arti.

F.I.L.A. è attiva con 11 stabilimenti produttivi e 19 filiali nel mondo e impiega circa 5.000 persone.


INDUSTRIA MAIMERI SpA

Maimeri produce da 91 anni in Italia colori per Belle Arti. Fin dalla sua nascita l’azienda pone il massimo degli sforzi nella scelta di materie prime di qualità eliminando tutte quelle sostanze che l’esperienza ha dimostrato nocive e nell’avanguardia delle tecnologie di produzione. Il fine ultimo è offrire a ogni artista validi strumenti per la creazione delle proprie opere e trasmettere la conoscenza del colore. Produrre e commercializzare gli elementi perché l’attività artistica italiana ed internazionale proseguano con la stessa

intensità e lo stesso valore e la stessa passione testimoniati finora dal patrimonio lasciatoci in eredità dai grandi Maestri del passato come Gianni Maimeri, pittore e fondatore. A Leone, persona dotata di grande carisma e intraprendenza, figlio di Gianni, si deve la delicata gestione della trasformazione dalla brillante ma piccola società originaria alla dinamica industria attuale. Gianni Maimeri, figlio di Leone e nipote dell’omonimo fondatore, ha trasformato la ditta in una SpA, unendo la profonda passione per la famiglia alla rapida crescita aziendale e guida attualmente la società.

A marzo 2014, F.I.L.A. e Maimeri (storica azienda italiana attiva nel settore della produzione e del commercio di colori, vernici, articoli e accessori per le belle arti) costituiscono Industria Maimeri, una joint venture che segna un passo decisivo per la crescita del Gruppo nel mercato delle belle arti.


Ufficio Stampa:

Cantiere di Comunicazione

Antonella Laudadio

a.laudadio@cantieredicomunicazione.com

02 87383180


 •  0 comments  •  flag
Share on Twitter
Published on November 04, 2015 08:42

November 3, 2015

Cronache della Visione – Personale di Michelangelo Arizzi

manieri


Dal 7 al 16 novembre presso il Palazzo Baronale di Calcata le opere di Michelangelo Arizzi. Già collaboratore di Frigidaire, Il Male e La Peste, l’artista romano propone nella personale  “Cronache della visione”, a cura di Pier Luigi Manieri, saggista, scrittore e curatore di eventi culturali. La sua lettura personale, riconoscibile dell’idea stessa d’immagine, in un percorso di 27 opere tra surreale e metafisica.


Testo critico di Pier Luigi Manieri e Barbara Martusciello, storico e critico dell’arte.


Vernissage sabato 7 ore 17,00  Domenica 9,00/19,00 Sabato e giorni feriali 15/19


L’estetica di Michelangelo Arizzi tra riscrittura e simbologia


Valica i confini spazio-temporali la fotografia di Michelangelo Arizzi.


Una ricerca tesa tanto all’esplorazione, come riscoperta di archetipi, quanto alla riscrittura e attualizzazione dei medesimi. Echi di esperienze esoteriche e tentazioni metafisiche e surreali, postmoderne e futuriste, si rintracciano in una dialettica che scevra da condizionamenti di maniera, restituisce l’idea di icona. Partendo dallo scatto, che rimane centrale,  Arizzi maneggia il linguaggio plasmandolo con elementi altri. Ricorre, come sottende la sua tecnica, al collage fotografico e alla manipolazione digitale per dare forma e sostanza ad un immaginario visivo-concettuale attraversato sotto traccia da una  precisa filologia: La fotografia come diario onirico.  In ciò s’impone la sua ricerca, laddove elementi apparentemente a se stanti, si evolvono coerentemente in una dialettica in cui la matrice formale è la dominante. Il punto di vista di Arizzi trova sintomatica espressione in giochi di  luce e ombra caravaggeschi e simultaneamente evoca  visionari rimandi pittorico letterari. L’accurata opera di recupero e  citazionismo letterario, cinematografico, pittorico, di costume,  di cui l’estetica  si alimenta é pertanto piegata strumentalmente all’esigenza della narrazione,  meta tacitamente – ma nei fatti – dichiarata dall’artista che si coniuga superbamente col “porre all’attenzione”. Azione di ricordo di cui Arizzi come detto  s’investe e ne assume l’onere. Mediante la sua ricerca egli recupera dai troppo compressi e polverosi archivi della memoria collettiva frammenti di tessuto connettivo, certamente preziosi ma allo stesso tempo, “acquisiti”, per  restituirli al contemporaneo. Lungo un percorso di 27 opere, si snoda la dialettica di ricerca e riscrittura di Cronache della Visione, esposizione-compendio dell’immaginario visivo-visionario di Michelangelo Arizzi che in essa e attraverso di essa recupera, trasfigura e svela una simbologia altra. Tanto familiare quanto simultaneamente inedita.


Pier Luigi Manieri


Dall’analogico al digitale, la contaminazione linguistica materializza anime e complessità, non corpi .


Cronache della Visione di Michelangelo Arizzi ha come soggetto principale la figura femminile: una e trina, e anche di più…Con essa l’autore gioca e ci fa giocare e, soprattutto, fa giocare lei, nelle sue innumerevoli sfaccettature, con il facsimile e tanta della Fotografia che porta dentro la sua osservazione l’arte del travestimento :che il nostro richiama. Arizzi percepisce, preleva, usa, contamina impressioni e illuminazioni avute – e trattando di fotografia, i due termini sono quanto mai appropriati – e ricostruisce arcani cosmi abitati da protagoniste sur-reali; queste occhieggiano ritratti rinascimentali, barocche sinfonie compositive, riproduzioni preraffaellite (come la sua Ofelia con lunghissimo strascico bianco in sospensione sull’acqua), memorie oniriche (in particolare rivolte ad Alberto Savinio e ai suoi uccelli-muliebri e a Max Ernst, specialmente delle illustrazioni per Une semaine de bonté, 1934), evocazioni metafisiche (si veda la sua Natura Morta con clessidra, che porta dentro anche una luce caravaggesca assai convincente) per spingersi verso atmosfere fantasy talvolta più grottesche, ambientazioni da graphic novel, narrazioni di rimando Gothic e rasentando volutamente un climax dal kitsch al trash. Eppure, oltre la finzione dell’Arte, tali donne sono molto plausibili e dunque assurte a eroine contemporanee: delle quali queste manipolazioni digitali cercano di esplorare le tante anime, psicologie e immagini di sé. “


Barbara Martusciello


 •  0 comments  •  flag
Share on Twitter
Published on November 03, 2015 06:00

November 2, 2015

Archeologia del ricordo

città


Cos’è la Città ? Domanda difficile e complessa… Per alcuni è un contenitore, l’insieme delle strade, degli edifici e delle reti sociali in cui imprigioniamo il nostro quotidiano. Per altri è un organismo viventi, di cui noi, miseri mortali, non siamo che trascurabili parassiti.


Per me, in maniera più semplice, quasi banale: la città è il luogo delle storie che racconto agli altri e a me stesso, per comprendere chi sono. Ogni via non ha valore in se stessa, ma per i ricordi e le emozioni che vi associo. Raccontandole, le rivivo, ricostruendo la mia identità, in una lunga, faticosa e forse inutile lotta contro il Nulla.


Lo stesso pensiero mi è balenato ieri nella mente, mentre mi godevo i quadri di Mariarosaria Stigliano.


La sua pittura è un’archeologia del ricordo, un’epifania del lungo viaggio che ci porta a scoprire noi stessi. Le sue città, fatte di colore, silenzio e solitudini, non sono che tracce di questo cammino…


 •  0 comments  •  flag
Share on Twitter
Published on November 02, 2015 05:13

October 30, 2015

In bocca al lupo, Rosy

Rosy


A volte sospetto di somigliare ai personaggi dei libri di Vitaliano Brancati: pieni di sogni, di ambizioni e aspettative, appena devono concretizzarli, però, si lasciano vincere dalla pigrizia, dalla paura del nuovo e dell’abitudine.


Per dirla come il buon vecchio Amleto


così il colore naturale della risolutezza

è reso malsano dalla pallida cera del pensiero,

e imprese di grande altezza e momento

per questa ragione deviano dal loro corso

e perdono il nome di azione


E ciò vale anche per le cose più banali. Per esempio, mi ripeto mille volte di andare qualche giorno a Torino; spesso e volontieri, trovo anche la motivazione, per partire, eppure, in un modo o nell’altro, posticipo, rimanendo prigioniero di Roma.


Per questo ammiro Togaci: ha avuto il coraggio e la determinazione di agire, compiendo ciò che non riesco a fare.


Togaci, a Roma, ha compiuto esperienze straordinarie, diventando una delle mamme dell’esperienza artistica underground. Ha scoperto artisti, lanciato spazi espositivi, aiutato avanguardie a muovere i primi passi, ha creato opere di straordinaria bellezza e spessore.


A contribuito a rendere l’Hula Hoop ciò che è: uno spazio di innovazione e dialogo, dove diversi linguaggi, dalla pittura alla letteratura, si confrontano e si arricchiscono. Il tutto in una realtà folle, in cui la ricchezza di idee convive accanto alla più gretta miopia spirituale, dove, come diceva bene Flaiano nel suo Marziano a Roma, ci si stanca presto di tutto, perchè secoli di storia hanno abituato a ogni cosa.


Nonostante questo, che farebbe tremare le vene e i polsi a tanti artisti e curatori meno dotati di lei, Togaci ha vinto la sua sfida. Molti, a posto suo, si sarebbero cullati sugli allori, tirando avanti, ripetendo e infiocchettando quanto già detto e fatto.


Invece, Togaci ha deciso di rimettersi in discussione, tornando nel suo Piemonte, per fondare un gemello dell’Hula Hoop, uno spazio che funga da ponte tra due realtà, che rappresentano lati diversi della nostra complicata Italia: Roma,magmatica, visionaria, indolente e Torino, elegante, intellettuale, recettiva dinanzi al nuovo.


Spazio aperto in Via Rocciamelone, 7 e che sin dall’inizio, oltre a contestualizzare e ampliare le esperienze romane, ha intrapreso una fruttuosa collaborazione con il MAU di Torino, primo progetto in fase di concreta realizzazione, in Italia, avente come scopo il dar vita ad un insediamento artistico permanente all’aperto collocato all’interno di un grande centro metropolitano, con in più il valore aggiunto di essere iniziativa partita non dall’alto ma dalla base, complice il consenso ed il contributo fondamentale degli abitanti.


Collaborazione che rispecchia una delle grandi ambizioni di Togaci: trasformare l’Arte in un linguaggio democratco, che esca dalla gallerie e dai musei per rovesciarsi in strada e tornare ad essere una componente essenziale dell’ Uomo.


Per questo questo Togaci merita la nostro ammirazione: per il coraggio di inseguire l’Utopia, gettando le basi per costruire spazi di dialoghi e confronto, su cui basare il Futuro.


 •  0 comments  •  flag
Share on Twitter
Published on October 30, 2015 03:22

Alessio Brugnoli's Blog

Alessio Brugnoli
Alessio Brugnoli isn't a Goodreads Author (yet), but they do have a blog, so here are some recent posts imported from their feed.
Follow Alessio Brugnoli's blog with rss.