Csaba Dalla Zorza's Blog, page 1457

July 10, 2021

Gelato: i nuovi gusti dell’estate 2021

[image error]I gusti dedicati a mare, montagna, campagna di Ciacco (Milano)[image error]Noce e caramello salato con noci pralinate al cioccolato di Peck, Milano[image error]Il gelato al cioccolato rosa di Zaini Milano[image error]I Cioccolatte di Gusto17 (da Voce di Aimo e Nadia), Milano[image error]Ice Tourinot di Guido Gobino (Torino e Milano)[image error]I lievitati con granite e gelati di Simone De Feo, Cremeria Capolinea (Reggio Emilia)[image error]Olivieri 1882, Arzignano (Vicenza)[image error]I Giuppè di Giuffrè, Roma[image error]Il frutto del cacao (in diverse gelaterie d'Italia)[image error]I gusti vegan e senza lattosio di Artico (Milano)[image error]Il Sorbetto Spritz - Tonitto[image error]Gelato e cocktail, Mattia Pastori, Gelateria Vier Bar (Pavia)[image error]I coni di Grom[image error]I Bisco-Gelato di Alce Nero[image error]Magnum Paradiso[image error]Chupa Chups Ice[image error]Fruttiamo Alternativo e Vivace - Sammontana[image error]Aria di Toscana, Sammontana

Sta «ripartendo» anche il gelato: dopo una flessione dei consumi legata al fatto che non siamo potuti uscire di casa, secondo i dati dell’Osservatorio Sigep i consumi nazionali segnano un +14% da inizio anno. Una bella ventata di ottimismo per i gelatai, che quest’anno sono prontissimi a soddisfare la nostra voglia di tornare alla vita, alla bellezza, assecondando il nostro desiderio di vivere bene. Sempre secondo l’Osservatorio Sigep il gelato dell’estate 2021 sarà una «SPA per il palato», che vuol dire, anzitutto, che il gelato è sempre più naturale, genuino, e quindi anche sano.

Lo confermano anzitutto le novità dei «numeri uno», come la riminese Sonia Balacchi, Campionessa Mondiale di Pasticceria al Sigep, che per quest’estate ha pensato al Natura Sandwich che prepara con ingredienti dell’azienda agricola di famiglia: tra le novità Natura Sandwich Gold con pane biscotto all’albicocca, arancio e zafferano ripieno di gelato Kefir mango, ananas, maca e zenzero candito e il Natura Sandwich Green, senza lattosio e vegano, con pane biscotto al limone e banane con ripieno di sorbetto al kiwi, avocado, mela e moringa.

Eugenio Morrone, a Roma con la gelateria Il Cannolo Siciliano, incoronato campione del mondo di gelateria al Sigep del 2020, punta molto sui sorbetti: «Acqua, zucchero e pistacchio: è semplice e funziona. Vado a visitare i vivai per il basilico che abbino al limone di Sorrento e alla cannella. Trovo la salvia, che abbino alla mela Smith e all’ananas». «È il momento seguire la tradizione e assecondare il ritmo della natura», racconta Giancarlo Timballo, Maestro friulano, presidente della Coppa del Mondo di Gelateria che, a seconda del momento, lavora anche con le piante e i fiori: ora con il sambuco, poi c’è il tarassaco, prima di petali di rosa canina, papavero, ma anche olivello spinoso e ginepro.

Nella tendenza a proporre gusti sempre più naturali spiccano in effetti anche ingredienti che non ti aspetti. Con l’attenzione alla sostenibilità e la ricerca nelle materie prime che da sempre lo contraddistingue, Stefano Guizzetti di Ciacco, a Milano, ha pensato a sei nuovi gusti dedicati a mare, montagna e campagna, mai assaggiati: per esempio il gusto Foglie di Fico, Elicriso e lentisco, il gelato doppiamente affumicato al legno di faggio, o il Sorbetto al Riso Nero, Amarena e Rosa  da abbinare a perle di gelatina alla Bonarda. Grande ricerca anche a Roma, da Giuffrè,  gelateria con pasticceria nel cuore di Trastevere; quest’anno Alessandro Giuffrè e sua moglie Giorgia Tarenghi hanno creato i  «Giuppè», cremosi aromatici al gelato in sei differenti versioni: tra le altre Cremoso all’arancia, pepe, miele di rododendro e gelato alla crema e Cremoso al basilico gelato al fiordilatte, polpa di pomodoro e olio evo. Il mood del momento è cercare ingredienti genuini, sostenibili, per creare capolavori. A Milano, Artico, altro Tre Coni del Gambero Rosso che ha appena aperto il suo quarto punto vendita in Città Studi, lo conferma: «Punteremo molto sugli stagionali, i gusti vegan e per gli intolleranti al lattosio, in totale saranno 24 e verranno prodotti nei laboratori a vista che affacciano sulla strada». Esempi? Pistacchio, olio sale e pepe e Mandorla salata al profumo di limone

Il CIOCCOLATO «AL NATURALE»
Quest’anno ci sono persino varianti del classico per eccellenza e cioè il cioccolato. La prima grande novità è il «Frutto del Cacao» che è fatto con la polpa del cacao (e non con le fave con cui si fa il cioccolato che normalmente mangiamo), e ha un sapore fresco e delicato, con una leggera e piacevole acidità. Neonato prodotto della Chocolate Academy Milano con il suo Choco Gelato chef Ciro Fraddanno, è appena arrivato in diverse gelaterie d’Italia (si può assaggiare anche da Venchi). Poi c’è il gelato Ruby che ora si può provare da Zaini Milano, il primo indirizzo in Italia a proporre (anche) il gelato fatto con il quarto tipo di cioccolato, naturalmente rosa per il colore delle fave, e dal gusto unico: lieve sentore di frutti di bosco.

Il GELATO BON BON
Sono due inni al cioccolato classico, ma in una versione nuova e decisamente elegante, altre due grandi novità dell’estate. La prima sono gli Ice Tourinot del maestro Guido Gobino, che ha pensato a una declinazione estiva del suo iconico Tourinot, con un cuore di gelato e una croccante ricopertura al cioccolato. Sono prodotti con selezionati cacao, Nocciola Tonda Gentile Trilobata, zucchero italiano e latte fresco e disponibili in tre versioni: nocciola, classico e stracciatellaGusto 17, la gelateria «personalizzata» di Milano, tra le altre novità, ha invece pensato  ai bon bon di gelato al Cioccolatte: un omaggio a Manzoni realizzato in occasione dell’apertura VOCE in Giardino, lo spazio all’aperto del ristorante VÒCE Aimo e Nadia, che si trova proprio nel Giardino di Alessandro Manzoni (dove Gusto 17 ha uno shop). Sono sfiziose praline ripiene di gelato al latte con una variegatura di cacao e fondente ricoperte di eccellente cioccolato fondente. Per chi preferisce la versione classica, c’è anche la coppa Cioccolatte.

LE CREME SEMPRE PIÙ RAFFINATE
Le creme non smetteremo mai di amarle. Ed è per questo che ora uno dei motivi per tornare da Peck – storica gastronomia milanese  recentemente nominata tra le 50 migliori botteghe alimentari al mondo dal Financial Times – è assaggiare un gelato che è un’esplosione di gusto e di dolcezza: Noce e caramello salato con noci pralinate al cioccolato. Ottimo da solo, sublime in abbinamento con il Porto Tawny di Graham’s invecchiato 10 anni, disponibile nell’enoteca di Peck in via Spadari e CityLife.

GELATO E ALCOL
L’abbinamento tra gelato e spirits fa tendenza: lo conferma Mattia Pastori, mixologist di fama e imprenditore che a luglio, nella Gelateria Vier Bar a Pavia, proporrà un Frozen Americano al caffè, uno Sgroppino Mediterraneo al profumo di bergamotto e una Tiramisù Colada che prende ispirazione dallo storico Mangia e Bevi del Bar Basso a Milano. Sulla stessa scia Tonitto, l’azienda ligure specializzata nei Sorbetti, ha realizzato un nuovo gusto di Sorbetto in limited edition che richiama al gusto dell’aperitivo: si tratta del Sorbetto allo Spritz con prosecco DOC, Aperol e arancia rossa di Sicilia.

GELATO E PANETTONE
Dato che il gelato è così buono e sta bene con tutto, perché non provare nuovi abbinamenti? Ci hanno pensato anche due giganti dei lievitati (e non solo). Simone De Feo nella sua Cremeria Capolinea di Reggio Emilia quest’anno abbina focaccine handmade, panettone artigianale, dolci della tradizione in vasocottura e torte a gelato e granita, ogni volta con accostamenti diversi. Esempi? A luglio Panettone profumato alla mandorla di Avola, con albicocche candite e Torta di Riso Invasata in pairing con gelato al caffè e Anisetta Cocchi. La Pasticceria Olivieri 1882 di Arzignano (Vicenza) quest’anno  invece ha reinventato la classica coppa gelato: mette i suoi lievitati (e non solo) in un barattolo, abbinati a gusti sempre diversi. Per esempio Sacher, con pan di spagna al cioccolato, gelato al cioccolato, confettura di albicocche, glassa al cioccolato, Rocher con crumble di nocciola, gelato alla gianduia, cioccolato al latte e granella di nocciola caramellata e Meringata con gelato alla panna, gelato allo zabaione, meringhe

LE NOVITÀ AL SUPERMERCATO
I marchi della grande distribuzione non stanno a guardare, e in tanti cavalcano la tendenza del gelato «naturale». Per esempio Sammontana ha due novità per Fruttiamo, il suo stecco sorbetto fatto con veri pezzi di frutta: sono Fruttiamo Alternativo (Mela, Frutti Rossi, Uva rossa, Barbabietola e Sambuco) e Fruttiamo Vivace (Mela, Kiwi, Lime, Avocado e Spirulina). Si affiancano a tante altre che riguardano i suoi grandi classici, come Barattolino, Cono Cinque Stelle e Trancio Gelato che ora sono anche nella nuova edizione limitata Aria di Toscana (gelato variegato al Vin Santo del Chianti DOC con pezzetti di Cantucci Toscani IGP e note di Mandorla). Assoluta novità nel bancone dei gelati è Alce Nero, che ha appena lanciato i Bisco-gelati con un biscotto di farro biologico ripieno di cioccolato o stracciatella, realizzati senza aromi, coloranti e conservati e dolcificati solo con zucchero di canna biologico e un po’ di miele. Sono realizzati con ingredienti di origine naturale e senza coloranti o aromi, anche i coni di Grom, che ora arrivano anche nella grande distribuzione con due gusti che per la prima volta abbinano il gelato alla crema spalmabile: il Cono Fior di Panna variegato con crema spalmabile al cacao e alle nocciole e il Cono Pistacchio variegato con crema spalmabile al cacao e alle nocciole. Attesissimo l’ultimo Magnum dedicato a Dante: dopo Magnum Infermo e Magnum Purgatorio, fino a fine estate potremo assaggiare il Magnum Paradiso, fatto con copertura di cioccolato Ruby e bianco e un cuore di pistacchio. Si preannuncia un tormentone, come il Chupa Chups Ice: il gelato con la la forma tipica dei classici lollipop al Limone, Fragola e Cola. Nella gallery sopra le foto dei gelati

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Published on July 10, 2021 21:40

Daniel Radcliffe delude i fan: «La reunion per i 20 anni di Harry Potter? Non contateci»

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Chi sperava, sull’onda di Willy, il principe di Bel-Air e di Friends, in una reunion in occasione dei vent’anni dall’uscita di Harry Potter e la pietra filosofale potrebbe rimanere con l’amaro in bocca, perché pare che il cast non abbia alcuna intenzione di riunirsi per rendere omaggio al debutto del maghetto più famoso del cinema. A dirlo è stato Daniel Radcliffe, attualmente impegnato nella promozione della terza stagione di Miracle Workers, che, in un’intervista a Entertainment Tonight, ha spiegato che è molto improbabile che gli attori si rincontrino entro la fine dell’anno.

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«In questo momento sono nella Repubblica Dominicana per le riprese e poi sarò impegnato fino alla fine dell’anno», ha detto Radcliffe. «Sono sicuro che ci sarà una sorta di celebrazione, ma non so se ci riuniremo o altro. Mi dispiace se questo rappresenterà una delusione per qualcuno». Da quando ha lasciato Hogwarts, Radcliffe ha deciso di tagliare i ponti con il mondo che lo ha reso celebre: ha sempre detto di non aver più rivisto i film di Harry Potter, ma di conservare ugualmente dei bei ricordi dei tempi delle riprese.

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«Durante le prime scene del terzo e del quinto film ho iniziato a sentirmi come un giovane che stava appena iniziando a capire cosa fosse la recitazione» ha ripreso Radcliffe che, al di là della sua partecipazione alla possibile reunion o meno, rimane comunque legato al resto del cast, in modo particolare con l’«arcinemico» Tom Felton che, a People, ha spiegato di essere sbalordito per il fatto che la saga «sia ancora così popolare». «Siamo tutti un po’ sorpresi per questo. Ci sentiamo, però, anche un po’ vecchi quando ci rendiamo conto che sono passati vent’anni da quando abbiamo realizzato il primo film».

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Published on July 10, 2021 21:32

Jada Pinkett Smith si apre sul suo passato tra alcol e droghe: «Sono un miracolo ambulante»

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«Sono un miracolo ambulante». Jada Pinkett Smith, 49 anni, si definisce così pensando alle passate dipendenze da alcol e droghe di cui ha parlato senza filtri in una puntata del suo Red Table Talk. La moglie di Will Smith ha ammesso che già al liceo beveva troppo. Quando ha iniziato ad assuefarsi all’alcol («bere vino rosso per me era come bere acqua») è andata oltre. Per sballarsi mescolava alcol, marijuana e ecstasy: «Era quello era il mio cocktail. Pensavo: “Se prendo ecstasy, erba e alcol allo stesso tempo mi sballo più in fretta e dura più a lungo”». Quel mix era diventato il compagno di tutti i suoi (lunghi) fine settimana: «Dal giovedì al lunedì mattina. Fatemelo dire, me la spassavo proprio!», ha ammesso di fronte a sua figlia Willow e a sua madre Adrienne Banfield-Norris (che ha alle spalle una storia di dipendenza dall’eroina).

Jada è andata avanti così per anni, finché non si è sentita male, nel 1996, sul set di The Nutty Professor: «Avevo bevuto tre bottiglie di vino ed ero fatta di ecstasy di cattiva qualità. Sono svenuta. Quando mi sono ripresa ho detto a tutti che sicuramente era per via di un farmaco scaduto che avevo preso con le vitamine. Sapete che ho fatto? Sono comunque andata sul set». E da quel giorno ha detto addio ad alcol e droghe: «È stata l’ultima volta». Riflettendo sulle sue vecchie abitudini, Jada ha confessato di essere felice che sua figlia Willow a vent’anni consumi «solo» marijuana. «Sono contenta che fai solo quello perché io, quando avevo la tua età, facevo di tutto».

L’attrice e cantante, che due anni fa aveva anche confessato la sua dipendenza dal porno (prima di incontrare Will Smith), ha detto che oggi si concede esclusivamente, di tanto in tanto, un bicchiere di vino. E quando ripensa alla sua vecchia vita, si sente davvero «un miracolo ambulante».

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Published on July 10, 2021 21:30

Vacanze 2021, ecco le 10 isole italiane più popolari

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Manca poco alle prossime vacanze: ma quali sono le mete più cercate dagli italiani? Secondo un’indagine condotta da TheFork, l’87% si concederà una vacanza e tra questi, 9 italiani su 10 – il 90% – hanno confermato di voler trascorrere le ferie nelle località del Belpaese: in testa tra le regioni preferite troviamo la Sicilia, Puglia e Toscana, quest’ultima affiancata dalla Sardegna.

Tuttavia c’è chi ha puntato a valutare l’interesse per recarsi nelle isole infatti, è Musement, piattaforma digitale utile per prenotare esperienze di viaggio in oltre 140 paesi di tutto il mondo, a realizzare una mappa che riassume quelle che sono le isole europee più popolari. Condotta monitorando per due anni i volumi di ricerca su Google di 200 isole in 44 paesi del continente, l’analisi piazza in cima alla classifica Santorini, una delle isole delle Cicladi situata nel Mar Egeo che, oltre ad essere tra le più rinomate, è la più piccola – per superficie – tra quelle presenti nel ranking. A seguirla c’è Tenerife perfetta per organizzare le vacanze in qualsiasi periodo dell’anno grazie al suo clima perennemente primaverile e al terzo posto, a pari merito con Creta, appare la Sardegna con spiagge paradisiache e siti culturali da visitare, che non è solo una meta preferita dagli italiani ma anche la più cercata da coloro che vivono in Austria e Liechtenstein.

Ciò nonostante, i nostri conterranei preferirebbero le isole locali rispetto ai capoluoghi turistici greci o spagnoli più ambiti. Infatti, dalle spiagge bianche dell’isola d’Elba Procida, che sarà Capitale della Cultura Italiana nel 2022, e i Faraglioni di Capri, sono oltre 1,6 milioni le ricerche effettuate sul motore di ricerca che vedono porre l’attenzione sulle mete italiane completamente circondate dal mare.

Siete curiosi di scoprire quali sono le 10 isole italiane più popolari? Date uno sguardo alla gallery di questo articolo: magari potrete trovare ispirazione per decidere dove trascorrere le prossime vacanze.

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Published on July 10, 2021 21:30

Harry e Meghan Markle premiati per aver scelto di avere 2 figli riducendo l’impatto ambientale (e William e Kate?)

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Scegliere di avere due figli è un gesto d’amore nei confronti del pianeta, ed è per questo che Population Matters, un ente di beneficenza che spinge affinché le famiglie non vadano oltre il secondo figlio, ha scelto di assegnare un premio a Meghan Markle e al principe Harry per la loro «decisione illuminata». L’obiettivo della campagna proposta dall’ente è quello di ottenere una «popolazione sostenibile» per ridurre l’impatto ambientale della propria famiglia (una cosa che, per certi versi, ricorda il provvedimento del regime cinese che, fino a poco tempo fa, obbligava i cittadini a fermarsi a un solo figlio per nucleo famigliare).

La notizia, naturalmente, non passa inosservata, soprattutto se pensiamo ai «rivali» William e Kate Middleton che di figli ne hanno 3 e che, per Population Matters, potrebbero rappresentare «un cattivo esempio» dal punto di vista dell’impatto ambientale. Intanto Harry e Maghan, genitori di Lilibet Diana, nata il 4 giugno, e di Archie Mountbatten-Windsor, nato il 6 maggio 2019, riceveranno il premio domenica 11 luglio, in occasione della Giornata mondiale della popolazione delle Nazioni Unite. La coppia, riconosciuta come «un modello per altre famiglie», ha parlato per la prima volta dell’intenzione di avere solo due figli durante un’intervista a Vogue del 2019.

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«Nello scegliere e dichiarare pubblicamente la loro intenzione di limitare la loro famiglia a due, il Duca e la Duchessa del Sussex stanno contribuendo a garantire un futuro migliore ai loro figli fornendo un modello per le altre famiglie» ha detto un portavoce. «Avere una famiglia più piccola riduce il nostro impatto sulla Terra e offre una migliore possibilità a tutti i nostri figli, ai loro figli e alle generazioni future di prosperare su un pianeta sano. Elogiamo il Duca e la Duchessa per aver preso questa decisione illuminata e per aver affermato che una famiglia più piccola è anche una famiglia felice».

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Published on July 10, 2021 02:39

Euro 2020, Roberto Mancini in versione «Braveheart»: la Scozia tifa Italia alla finale

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Dove sia orientato il tifo degli inglesi per la finale degli Europei 2020 che vedrà l’Italia scontrarsi con l’Inghilterra è facilmente intuibile. Un po’ meno lo è quello degli scozzesi che, dopo essere stati eliminati dal torneo proprio dagli inglesi, scelgono di schierarsi apertamente in favore degli Azzurri per la finalissima di Wembley che sarà disputata domenica 11 luglio a partire dalle ore 21. La prima pagina del giornale indipendentista scozzese The National protende, infatti, per la nostra nazionale, rappresentando il ct Roberto Mancini in versione «Braveheart».

https://twitter.com/ScotNational/stat...

L’impresa descritta dal quotidiano è, naturalmente, quello di riportare una vittoria sulla squadra di Southgate per portare avanti la stessa tradizione di William Wallace, l’eroe nazionale scozzese reso celebre dal film di Mel Gibson del 1995 che, alla fine del 1200, guidò l’insurrezione contro Edoardo I d’Inghilterra guadagnandosi l’appellativo di «cuore impavido». Le cose, come sappiamo, per lui non andarono bene – nel 1305 fu, infatti, processato e giustiziato – ma la speranza degli scozzesi è che i cugini inglesi, che a una finale di una manifestazione internazionale ci sono arrivati una sola volta, nel 1966, possano tornare a casa sconfitti.

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«Salvaci Roberto, tu sei la nostra ultima speranza, non possiamo sopportare altri 55 anni di esaltazione per un titolo» si legge su The National in riferimento proprio alla vittoria del Mondiale del 1966 dell’Inghilterra. La finale degli Europei, naturalmente, non è che l’ennesima prova di una battaglia che la Scozia conduce da secoli per cercare di sganciarsi dall’autorità inglese e vivere in autonomia: un’esigenza già manifestata in occasione di Brexit e che continua ancora oggi, estendendosi a tutte le forme.

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Campionato Europeo: l’Italia in finale!

Da Pessina a Berardi: 5 Azzurri che non conoscevamo alla conquista dell’Europeo

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Published on July 10, 2021 01:46

Sarah Jessica Parker, 55 anni, e Cynthia Nixon, 56, celebrano i capelli grigi nel revival di Sex and the City

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Cynthia Nixon, 55 anni, e Sarah Jessica Parker, 56 anni, che interpretano Miranda e Carrie sono state avvistate per le strade di New York sul set del revival di Sex and the City felicemente «grigie»: una con caschetto tra il biondo e l’argento e l’altra con ricrescita che domina sull’iconica chioma lunga e bionda.

Le prime foto dal set di «And Just Like That», l’attesissimo revival di «Sex and the City», mostrano Carrie, Miranda e Charlotte, che sembrano rappresentare tutte le sfaccettature del passare del tempo e come vengono affrontate da una donna. Charlotte, Kristin Davis, 56 anni, è invece l’unica con ancora la sua chioma perfettamente castana e non sembra mostrare segni di canutismo, tinta o dono della natura?

Foto MediaPunch/Bauer-Griffin/GC Images)

Ci aspettiamo che botox, filler  rughe, tinta, body e hair positivity saranno questioni che le «ragazze» affronteranno davanti a un cocktail mentre si confrontano sull’estetica contemporanea delle over 50,

Il messaggio che passa da questi scatti è che a Hollywood c’è una rivoluzione in atto, la stessa avvistata sul tappeto rosso di Cannes dove l’attrice Andie MacDowell ha mostrato il suo volto rugoso e la chioma leonina favolosamente trasformata dagli anni, grigia e carica di fascino, da dichiarata silver fox. A farle compagnia Jodie Foster con il suo lob dalle punte in su e fili d’argento sul perimetro dell’attaccatura.

Un nuovo modo di rappresentare l’invecchiamento, la bellezza e lo stare bene con se stessi che segue la scia della body positivity e che si allarga sul fronte capelli dando spazio all’hair positive, ovvero la scelta di liberarsi dalla tinta e accettare il colore dei capelli che cambia naturalmente.

Il merito di questa svolta, anche nella rappresentazione delle over 50 in tv e al cinema, è sicuramente da attribuire alla pandemia che costringendoci a un lungo periodo in isolamento ha indotto alla riflessione, alla voglia di autenticità e ha travolto le priorità. Perché il vero senso della bellezza, adesso è più che chiaro: riguarda lo stare bene con se stesse e accettare i cambiamenti come segnale di longevità e benessere. La corsa all’apparire è rallentata perché riconoscersi in un modello poco realistico ora è out.

La tendenza di lasciar intravedere e far crescere i capelli grigi ormai sta prendendo sempre più piede. Se una volta, infatti, al sorgere dei primi fili bianchi una capatina dal parrucchiere per coprirli era un must, oggi si assiste a un vero cambio di rotta e non c’è più imbarazzo nel farsi vedere con ricrescita e capelli bianchi, che sempre di più sono di tendenza. Soprattutto quando il look au naturelle è sfoggiato  in modo disinvolto e chic com eha fatto la principessa Carolina e di Monaco con il suo caschetto argento super chic.

Anche Letizia di Spagna, Kate Middleton si uniscono alle star che hanno abbracciato con orgoglio le ciocche argentee, affiancando donne del calibro di Jane Fonda, Allison Janney, e ancora Glenn Close che hanno scelto questo colore come loro firma di stile.

Se siete in dubbio, non resta che seguire la scia silver.

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Published on July 10, 2021 01:00

Berrettini in finale a Wimbledon, Nicola Pietrangeli: «Forza Matteo, puoi farcela!»

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Se un record resiste per sessantuno anni vuol dire che non era facile batterlo. Mai un italiano era riuscito ad accedere alla finale di Wimbledon, il torneo di tennis più famoso del pianeta. Nicola Pietrangeli si era fermato alla semifinale. «Non so se perdonerò Matteo per avermi strappato questo primato», scherza l’ex-campione, «in verità sono molto felice per lui. Gioca bene ed è cresciuto molto, questa finale può essere per lui la consacrazione definitiva».

Dall’altra parte della rete ci sarà Novak Djokovic, il numero uno del mondo. «Certamente l’avversario più difficile», ci spiega Pietrangeli, «ma Matteo ha un’arma micidiale, il suo servizio. Con quello può battere chiunque».

Quando scenderà sull’erba del centrale di Wimbledon, ci sarà tutto il mondo o quasi a guardarlo sfidare il mito e il futuro. «Spero solo che non si emozioni troppo, non mi piace dare consigli, l’unica cosa che mi sento di dire è che deve cercare di restare calmo».

«Se gioca come sa e gli entra il primo servizio … fossi in Djokovic non starei molto tranquillo». Comunque vada sarà un successo. «Beh, si», dice Pietrangeli, «Matteo ha tutto da guadagnare. Se vince diventa un eroe, se perde lo fa contro il numero uno del mondo. Quindi la pressione ora è tutta su Djokovic».

Domenica, in venti chilometri, ci sono due appuntamenti sportivi d’eccezione: la finale di Wimbledon e quella a Londra degli Europei di calcio. Pietrangeli non ammette confronti. «Mi scuseranno gli appassionati di calcio, ma l’ultimo atto di Wimbledon è un’altra cosa. E poi nel calcio si gioca undici contro undici, vittorie e sconfitte si condividono con gli altri. Nel tennis siamo soli, anche se c’è il nostro staff a supportarci».

L’augurio, comunque, è che sia una grande giornata per i colori azzurri. E allora Nicola Pietrangeli ci saluta con un «Forza Matteo, forza Italia!». Del record perso si è già dimenticato…

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Published on July 10, 2021 00:55

Euro 2020: tutto pronto per la finale Italia-Inghilterra (ma i maxischermi non saranno in tutte le città)

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Quella degli Europei 2020 prevista domenica 11 luglio allo stadio di Wembley, a Londra, sarà l‘undicesima finale conquistata dalla Nazionale Italiana in una manifestazione internazionale. Agli Europei ci siamo andati vicino l’ultima volta nel 2012, in una partita soffertissima che ha visto la Spagna, la stessa che abbiamo eliminato quest’anno alla semifinale, trionfare con 4 gol su zero. Ora, però, le cose sono diverse e a vedersela con l’Italia sarà l’Inghilterra, una squadra che non abbiamo mai incontrato in finale perché l’Inghilterra ne ha giocata soltanto una, nel 1966 (era la Coppa del Mondo contro la Germania Ovest). La finale si giocherà domenica alle 21 allo stadio Wembley e sarà visibile in diretta in chiaro su Raiuno e via satellite su Sky Sport Uno, Sky Sport Football e Sky Sport.

Per tutti gli altri, l’appuntamento con il maxischermo nelle piazze non è stato confermato per tutte le città per via della paura di assembramenti e del proliferare della variante Delta che sta preoccupando non solo il nostro Paese, ma anche molti altri stati europei. A Roma, per esempio, non è ancora certo se ci sarà il maxischermo all’Olimpico: i tifosi potranno, però, seguire le prodezze della Nazionale al Football Village di piazza del Popolo, e in altri maxischermi sparsi in città, come quello in via dei Fori Imperiali. A Milano nessun assembramento in Piazza Duomo e a San Siro: l’appuntamento è, per chi volesse, all’Arena Milano est a Lambrate, nel giardino della Triennale, al Magnolia, all’Idroscalo, al Carroponte e alla Santeria toscana. Torino, invece, risponde con il Mirafiori Motor Village di piazza Cattaneo 9 e un maxischermo all’arena spettacoli in piazza Martiri della libertà 1, a Venaria Reale.

Nessun maxischermo, invece, a Venezia, mentre Bologna ne propone addirittura otto (il più grande a piazza Maggiore). In molti casi servirà la prenotazione, perché i luoghi sono a numero chiuso per via delle regole anti assembramento, ma la cosa importante è, come ha sottolineato anche Bonucci, che i tifosi facciano il tifo e festeggino in maniera responsabile. Intanto, ad assistere alla finale Italia-Inghilterra dell’11 luglio direttamente da Wembley sarà anche il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che ha scelto di mostrare la propria vicinanza agli Azzurri come avevano già fatto Sandro Pertini e Giorgio Napolitano nel 1982 e nel 2006, alla due partite dei Mondiali che l’Italia ha vinto.

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Published on July 10, 2021 00:54

«Sex and the City»: la prima foto del revival profuma di nostalgia

[image error]Chris Noth è Mr. Big (1998-2004)[image error]Chris Noth oggi[image error]John Corbett è Aidan Shaw (2000-2003)[image error]John Corbett oggi[image error]Kyle MacLachlan è Trey McDougal (2000-2002)[image error]Kyle MacLachlan oggi[image error]David Eigenberg è Steve Brady (1999-2004)[image error]David Eigenberg oggi[image error]James Remar è Richard Wright (2001-2004)[image error]James Remar oggi[image error]Justin Theroux è Vaughan Wysel (2^ stag. ep. 15) [image error]Justin Theroux oggi[image error]Ron Livingston è Jack Berger (2002-2003)[image error]Ron Livingston oggi[image error]Evan Handler è Harry Goldenblatt (2002-2004)[image error]Evan Handler oggi[image error]Jason Lewis è Smith Jerrod (2003-2004)[image error]Jason Lewis oggi[image error]Mikhail Baryshnikov è Aleksandr Petrovsky (2003-2004)[image error]Mikhail Baryshnikov oggi[image error]Bradley Cooper è Jake (2^ stag. ep. 4)[image error]Bradley Cooper oggi

Ordinate un Cosmopolitan e infilatevi un paio di scarpe costose perché And Just Like That, il revival di Sex and the City che vedremo presto su HBO Max, sta finalmente diventando realtà. Dall’annuncio dello scorso gennaio, la macchina organizzativa di quella che è stata definita una delle reunion più attese di sempre ha iniziato a capire non solo in quale maniera la storia poteva ripartire dopo tanti anni, ma anche quali attori avrebbero accettato di riprendere i loro ruoli nella serie. Dopo il sonoro «no» di Kim Cattrall, che ha spiegato che è ora che Samantha Jones venga interpretata da un’attrice più giovane che riesca a lanciare un nuovo messaggio di inclusività, sono Sarah Jessica Parker, Cynthia Nixon e Kristin Davis ad aprire le danze sfilando per le vie di Manhattan nella prima foto ufficiale del revival.

Belle, eleganti, sicure di sé, Carrie Bradshaw (Parker), Miranda Hobbes (Nixon) – l’unica con i capelli grigi, Charlotte York (Davis) riprendono possesso della loro città e della loro vita senza rinunciare al glam che le ha fatte conoscere al pubblico la prima volta, quando nel 1998 su HBO debuttava una serie destinata a fare storia. Il tempo, però, è trascorso un po’ per tutti, e le protagoniste non fanno eccezione: Just Like That, che attualmente prevede 10 nuovi episodi di mezz’ora l’uno, continuerà a raccontare le vite di Carrie, Charlotte e Miranda cinquantenni, mentre navigano nell’amore e nelle amicizie nella Grande Mela. Non saranno, però, sole. Oltre a loro, anche Chris Noth, storico interprete di Mr. Big, riprenderà il suo personaggio dopo un lungo tira e molla che ha lasciato intendere a molti che anche lui, come Cattrall, avesse chiuso.

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Tornano, però, anche Wille Garson nel ruolo di Stanford Blatch, Mario Cantone in quello di Anthony Marentino, Evan Handler in quello Harry Goldenblatt e David Eigenberg in quello di Steve Brady. A unirsi ai veterani anche la vincitrice del Tony Sara Ramirez, che impersonerà un comico non binario di nome Che Diaz, che ospita regolarmente Carrie nel suo spettacolo. E mentre arriva la notizia che la costumista storica di Sex and the City, Patricia Field, non curerà lo styling di And Just Like That perché impegnata in altro show di Darren Starr, Emily in Paris, (l’incarico è stato affidato alla collega Molly Rogers) non resta che attendere nuovi sviluppi da HBO Max, che ha ormai tra le mani la gallina dalle uova d’oro della prossima stagione televisiva.

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Published on July 10, 2021 00:05

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Csaba Dalla Zorza
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