Stefano Solventi's Blog, page 3
June 23, 2024
Insensibilità e dissesto: Bret Easton Ellis – Le schegge
Bret Easton Ellis lo ha fatto di nuovo. Non è certo la prima volta, intendo, che gioca con la cassetta degli attrezzi dell’autofiction. Anzi, in un certo senso lo ha sempre fatto. La sua scrittura sembra cioè essersi sempre trattenuta sulla linea di confine (o d’ombra) tra autobiografia e finzione per intrattenere il lettore con […]
Published on June 23, 2024 03:54
June 13, 2024
Ricchezza ingovernabile: Mariasole Ariot – Essendo il dentro un fuori infinito
Nella casa delle quattro porte viviamo in otto maledetti. Un incendiario, un collezionista, un portatore di niente, un arbusto alto due metri, il rifugiato con il naso di un bambino, il ragazzo che si ferma, Amel che sposa e risposa e risposa, la donna con gli occhi di vetro – e io occupo l’ottavo. Come […]
Published on June 13, 2024 04:26
June 10, 2024
Prendersi cura: Willy Vlautin – Il cavallo
C’è qualcosa di prodigioso e al tempo stesso disumano nel cavallo che si presenta un giorno fuori dalla baracca in cui Al ha deciso di ritirarsi e vivere quel che gli resta da vivere. In solitudine, sì: in una ex-concessione mineraria nel Nevada, con una scorta di zuppe Campbell, una tuta termica per sopportare meglio […]
Published on June 10, 2024 07:42
May 31, 2024
Ad Astra: Claudia Durastanti – Missitalia
A cinque anni dall’ottimo La straniera, torna Claudia Durastanti con un romanzo imprendibile e al tempo stesso trascinante, elusivo eppure tumultuoso. Leggerlo è un po’ come avvertire l’eco di cariche di profondità che esplodono nello stomaco della Storia. Come scariche elettriche blande ma implacabili sui lobi temporali di vite in attesa. Ci si affonda, nella […]
Published on May 31, 2024 01:57
April 27, 2024
Una maglietta dei Joy Division (o una corazza)
Guess your dreams always end.They don’t rise up, just descend,But I don’t care anymore(Insight – 1979) Faceva caldo. Un caldo atroce. Arrancavamo in fila indiana lungo un sentiero accidentato che doveva condurci a un’insenatura – così dicevano – magnifica, raggiungibile solo via mare o a piedi. Noi avevamo scelto i piedi: passo dopo passo, nel […]
Published on April 27, 2024 23:40
April 24, 2024
La margherita, gli EELS e la crepa
Cose che accadevano negli anni Ottanta. Al momento di iscriverti alla scuola media, dovevi scegliere la lingua straniera (esatto: alle elementari non era prevista). Quasi sempre sul modulo scrivevi “inglese”, ma avevi solo il cinquanta per cento di probabilità che ti venisse assegnata. All’altra metà degli studenti – quelli sfigati o, sostenevano i soliti complottisti, […]
Published on April 24, 2024 04:35
April 8, 2024
Il linguaggio è un’isola: Veronica Galletta – Pelleossa
La strada era buia, mangiata dalle nuvole che accuminciavano a scontrarisi nel cielo. Tempo, spazio e Storia: bastano a stabilire il luogo di questo romanzo? Santafarra è un paese immaginario, allungato verso il mare “come una ciucertola”, ponte tra due visioni del mondo, quella di chi va in mare e di chi lavora la terra. […]
Published on April 08, 2024 09:30
March 24, 2024
La dissolvenza della maschera: David Joy – Quelli che pensavamo di conoscere
Penso che abbiamo la pessima abitudine di credere che se non ne parliamo, le cose spariscono Sostiene Wikipedia che a Sylva, nel North Carolina, abitino circa 2.500 anime. Mille in più di quante ne contasse nel 1960. Le stesse dall’ultimo importante incremento demografico, avvenuto nel 2000. Non c’è molto altro da dire, se non che […]
Published on March 24, 2024 02:34
March 4, 2024
Il fantasma della prossimità: La zona d’interesse di Jonathan Glazer
Un film che scorre con leggerezza anomala, lasciando l’orrore fuoricampo, affidandolo alla componente invisibile e allusiva della colonna sonora, ovvero non alle musiche (quasi assenti, se non all’inizio, in coda e nell’intermezzo) ma agli effetti sonori, al rumore di fondo di un meccanismo che procede, opera, esegue (preme, compatta, schiaccia). E quindi ai lamenti, alle […]
Published on March 04, 2024 08:04
December 28, 2023
Il lento scomparire – Vito Riga e altre persone di Brevevita Letters
Centobuchi non è Macondo. Non lo è perché esiste davvero. Sorge tra le Marche e l’Abruzzo, sull’Adriatico, ottomila abitanti di cui un bel po’ impegnati nelle fabbriche di mobili per bagno. C’è pure una squadra di calcio, a Centobuchi. Il calcio è un varco, una breccia nel muro cementizio della porca normalità, un riscatto possibile […]
Published on December 28, 2023 08:21


