Stefano Solventi's Blog, page 2

Reincantare lo sguardo: La terra di tutti di MarcoDenti

“Di cosa abbiamo bisogno? Di cosa abbiamo veramente bisogno?“ Questa domanda, una delle molte che incontriamo durante la lettura, ne nasconde un’altra, appena più profonda. Un interrogativo che riguarda la nostra identità, il senso dell’esserci definito dal come e dal cosa dei nostri gesti. Dalle nostre scelte. Dai nostri sguardi. Dagli sguardi, soprattutto.  Ci vuole […]

L’inerzia incantata: Malotempo di Veronica Galletta

“Mari tinto, è tutto a li to spaddi u paradisu” Se Pelleossa poteva essere letto come un romanzo di formazione, seppure anomalo e come incagliato in una specie di apnea trasognata, questo Malotempo ne è la prosecuzione naturale eppure rovesciata. Paolino, il ragazzino interrotto, identità interstiziale, appeso tra ciò che dovrebbe essere e quel che […]

Spettri dal passato presente: Glendon Swarthout – L’accompagnatore

Perché i western continuano a parlarci? La risposta più semplice sta nel tema della frontiera, più che cruciale rispetto a un genere che esiste proprio in quanto epica di un tempo/da un mondo che si ridefiniva sul crinale tra civiltà e in-civiltà, cogliendo la linea di confine tra i due poli nel suo stato più […]

Morte e amore: Valerio Valentini – Ci sono molti modi

Io mi vivo i passaggi finali, quando si mette il punto e non c’è spazio per ricominciare, quando il silenzio è caos puro e vivo: io sono la parola fine. Ed è un cazzo di privilegio. Riccardo è un circa trentenne. Vive da solo nella casa che la zia gli concede di abitare. È una […]

Prossimità incolmabili: Due di Enrico Brizzi

«Mica scontato che esistiamo davvero» fece presente Tony. «Magari siamo solo personaggi del sogno di qualcun altro.»  Dopo trent’anni Brizzi riprende il filo di una narrazione lasciata (meravigliosamente) in sospeso alla fine di Jack Frusciante è uscito dal gruppo, il suo fortunatissimo (con merito) romanzo d’esordio. Ricomincia a raccontare cioè da quella separazione (tra Aidi […]

La vita al tempo dei busenga: Luca Giommoni – Nero

«Ma tu lo sai, in questo paese, chi sono le uniche persone che ce la fanno da sole, contando solo sulle proprie forze?»«Chi?»«I suicidi» Nero ha circa trent’anni, galleggia nella bonaccia di una disoccupazione che i mille colloqui – uno più disarmante dell’altro – non riescono a sbloccare. Anzi, invece sì: alla fine si apre […]

Gotico rurale: Filippo Cerri – Le Malaveglie

E anche se non fosse stata reale l’ombra che mi parve strisciare da sotto la statua d’angelo che punta il dito, non è forse vero che una cosa immaginata ha già di suo un’esistenza, un effetto sul reale, sui sensi e sullo spirito? Non è che quello che i matti vedono, anche solo perché ci […]

Umano non troppo umano: Davide Sisto – Virtual influencer

Fantasmi si aggirano nel mondo contemporaneo. Sono tanto più reali quanto meno rispondono ai requisiti di ciò che è organico, vivente. E lo ridefiniscono, quel mondo. Ridefiniscono noi nel mondo. Parliamo di una specie ben precisa di fantasmi: gli influencer virtuali. La cui natura non è immediatamente decifrabile, sembra nascondersi nell’ombra della loro stessa sensazionalistica […]

Il walkman e noi: Lo sguardo di Vic

Dunque, esce un mio nuovo libro. Si tratta di uno strano, piccolo saggio. Parla del Walkman, anzi del walkman (con la minuscola), di come questo piccolo prodigioso dispositivo è atterrato tra noi per non andarsene più. Cambiandoci, nel frattempo, più di quanto non siamo disposti a pensare. Nel raccontare questa storia utilizzo frammenti di memoria […]

Esplosione vischiosa: James Lee Burke – Una cattedrale privata

Dopo averlo reso protagonista di oltre venti romanzi, James Lee Burke ha ancora nella penna la voglia e la capacità di descrivere il detective Dave Robicheaux con poche pennellate di alta scuola:    «(…) sono un vedovo e un alcolista. Il mio rapporto con il dipartimento dello sceriffo è appeso a un filo. La mia figliastra […]